Franco Angeli: Media e tecnologie per la didattica
Il valore educativo del gioco. Gamification e game based learning nei contesti educativi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 162
I termini gamification e game based learning indicano una molteplicità di approcci e si riferiscono ad una complessità di temi e contenuti. Questi termini vengono utilizzati in diversi contesti, dalle attività produttive a quelle organizzative, dai servizi sociali all'istruzione, dalla salute al marketing e per una vasta gamma di attività (dal tempo libero al mondo produttivo, dallo svago all'apprendimento). Questi approcci sono legati a processi e percorsi pianificati, utili ad indurre motivazione e coinvolgimento. Un numero crescente di organizzazioni sta utilizzando le caratteristiche dei giochi, soprattutto premi e ricompense, per motivare e incentivare determinati comportamenti. Infatti, le attività ludiche coinvolgono ed emozionano e nel gioco si sperimentano divertimento, coinvolgimento, partecipazione, impegno, intenzione, padronanza, competenza. I contributi inseriti nel volume indagano questi aspetti, sottolineano il valore educativo del gioco nei contesti di insegnamento e apprendimento promuovendo, allo stesso tempo, un'attenzione critica nei confronti di mode e tendenze attuali e richiamando la necessità di ricerche solide per approfondire i legami tra strategie didattiche, processi motivazionali e risultati di apprendimento.
Il post digitale. Società, culture, didattica
Anna Dipace, Alberto Fornasari, Marta De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 308
L’epoca di massiccia digitalizzazione in cui viviamo appare caratterizzata dalla fusione del digitale all’interno degli apparati sociali e tecnologici e dalla sempre più frequente ibridazione tra media di diversa natura, che ne rende superata la distinzione. La condizione del post digitale implica, per questo, continui cambiamenti culturali e sociali. Quali scenari e prospettive educative nell’era del post digitale? Quali emergenti potenzialità per i processi di insegnamento/apprendimento? Quali le ricadute negli ambiti formativi? Questi gli interrogativi cui mira a rispondere il volume, che raccoglie gli atti del Convegno SIREM 2021, fondando al contempo una riflessione finalizzata a proposte e azioni educative, didattiche e culturali che muovano nella direzione di un consapevole processo di cambiamento e di innovazione. Nel volume sono presenti i contributi di M. Albanese, M. Baldassarre, A. Bosco, F. Bracci, F. Bruni, I. Bruni, G. Cannella, S. Chipa, L. Corazza, S. D’Ambrosio, M. De Rossi, A. Dipace, A. Di Pietro, M. Fabbri, M. Fantin, C. Ferranti, L. Ferrari, E. Gabbi, C. Gaggioli, L. Galliani, G. Ganino, M. Giampaolo, C. Laici, L. La Vecchia, P. Limone, P. Lisimberti, I. P. Lorusso, A. Lotti, L. Luciani, A. Macauda, G.R.J. Mangione, I. Mauro, C. Panciroli, L. Petti, L. Pollutri, M. Ranieri, G. Ritella, A. Roffi, A. Ruotolo, V. Russo, M.C. Sghinolfi, V. Tamborra.
La classe oltre le mura
Cristina Gaggioli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 228
In ambito educativo si sta oggi assistendo ad un crescente interesse nei confronti della gamification, con il rischio di leggere questa pratica come mero impiego di giochi o videogiochi all'interno di un'attività didattica. Il testo, rivolto ad educatori, insegnanti e studenti universitari, presenta aspetti teorici e applicazioni pratiche della gamification in ambito educativo e didattico, intrecciando tra loro strumenti progettuali già esistenti e ampiamente sperimentati in letteratura e nei contesti educativi, per proporre un meta-strumento capace di aggregare questi dispositivi ed offrire una sintesi ragionata degli elementi che toccano i temi dell'inclusione e della gamification. Il meta-strumento, presentato con l'acronimo G.A.M.E., si propone come supporto operativo alla progettazione di interventi didattici, sia in ambito scolastico che extrascolastico, utile ad insegnanti ed educatori per tracciare gli obiettivi didattici (Goals) attenzionando i criteri di accessibilità (Accessibility), fi no a cogliere le giuste leve motivazionali (Motivation) per il coinvolgimento della classe e definire un ambiente di apprendimento (Environment) inclusivo. Nella parte finale, il volume presenta esempi applicativi elaborati a partire dalla visione del film La classe entro le mura (2008) di Laurent Cantet, cui si ispira il titolo del testo, sollecitando l'abbattimento delle mura che delimitano la classe, per andare "oltre".
La progettazione come azione simulata. Didattica dei processi e degli eco-sistemi
Maila Pentucci, Pier Giuseppe Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 310
Progettazione come azione simulata indaga la pianificazione dell’azione didattica entro contesti in cui dialogano e interagiscono attivamente saperi disciplinari e saperi pratici. La società dell’innovazione e della sostenibilità richiede cittadini critici e consapevoli della propria traiettoria personale e professionale, e una scuola che sappia articolare le dimensioni disciplinari, inter e intra-personali, attenta all’equità e alla responsabilità civile. La nuova circolarità tra scienza ed etica e il ruolo del frammento modificano la struttura della conoscenza e focalizzano l’attenzione su framework che favoriscono il dialogo tra dimensioni diverse: i terzi spazi, la resilienza e, in ambito didattico, l’interazionismo. Nell’azione didattica l’attenzione si focalizza sui processi, spazi d’azione in cui più fili rossi si intrecciano, e sugli ecosistemi formativi, proponendo nuove articolazioni sulla mediazione didattica. Quale strada per ripensare la didattica e la progettazione? Gli autori propongono metodologie come la Recherche Collaborative e la Design Based Research, che invitano a una forte sinergia tra ricercatori e pratici. Il testo si avvale infatti delle pratiche, delle voci e delle riflessioni di docenti e studenti, esplicitate e condivise in percorsi di ricerca e formazione iniziale e in servizio. Dalla sistematizzazione delle produzioni dei docenti emergono le logiche sistemiche con cui muoversi nella macro e nella micro progettazione, e le proposte operative per una pianificazione flessibile, generativa, sostenibile, visibile e co-progettata con gli studenti.
La scala e il tempio. Metodi e strumenti per costruire comunità con le tecnologie
Pier Cesare Rivoltella
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
L’immagine della scala e del tempio fa riferimento a un passo di Cittadelle, di Antoine de Saint-Exupéry, che Adriano Olivetti riprende e colloca a esergo del suo saggio Il cammino della comunità del 1953. Lo scrittore francese scrive, in quel passo: «È urgente che la scala permetta l’accesso al tempio, altrimenti esso rimarrà deserto». Olivetti lo riprende perché ritiene che il ruolo della scala siano la protesta e la testimonianza, in un tempo in cui «riconosciamo francamente una mancanza di idee, una carenza di uomini, una crisi di partiti». Mi piace pensare che la situazione sia oggi la stessa denunciata da Olivetti (probabilmente peggiore!) e che oggi come allora il “tempio” – la comunità, il legame, la relazione, i valori – abbia bisogno di una “scala” che conduca lì le persone perché non resti vuoto. La nostra ipotesi è che la scala possa essere la tecnologia pensata come tecnologia di comunità. Il libro si rivolge a educatori, insegnanti e operatori della prevenzione a cui si propone come avvio di una riflessione su una nuova prospettiva di ricerca e di intervento.
Animazione digitale per la didattica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 362
Il tema della didattica a distanza pone come elemento prioritario un ripensamento della didattica tradizionale, in termini di cambiamento, attraverso l’individuazione di elementi che si definiscono secondo un approccio integrato incentrato sulla progettazione didattica. In questo ripensamento complessivo, la didattica porta a scegliere le soluzioni più significative in rapporto a specifiche strategie, linguaggi e ambienti fisici e digitali che trasformano l’allestimento dei setting della classe per sostenere processi di acquisizione e rielaborazione delle conoscenze. Il volume si rivolge a studiosi e ricercatori nell’ambito della media education interessati a una lettura complessiva dei possibili campi di applicazione, ma anche a insegnanti, educatori e pedagogisti particolarmente attenti agli aspetti educativo-didattici dell’animazione digitale.
Media education in Italia. Oggetti e ambiti della formazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 350
In Italia non sembra esserci ancora un'azione educativa sistemica e formalizzata che permetta di rispondere alle ormai sempre più diffuse problematiche inerenti l'uso e l'abuso dei media da parte delle diverse fasce della popolazione. La media education, anche se sostanzialmente presente nelle indicazioni formali, è scarsamente attuata nella scuola, limitata com’è a situazioni episodiche che trovano maggiore riscontro negli ambiti informali. Nonostante ciò il mondo del lavoro richiede competenze mediali sempre più raffinate e complete e la rete stessa discute del problema nelle varie comunità e nei discorsi spontanei. In questo volume si entra in profondità nella varietà del quadro italiano tra esperienze formali e informali in diversi ambiti che vanno dall'infanzia agli adulti, valorizzando una ricchezza e un potenziale pronto per uscire dalle cornici sperimentali della ricerca e delle singole offerte formative locali per essere messa a disposizione dell'intera cittadinanza.
Il digitale a scuola. Per una implementazione sostenibile
Luca Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 162
Il volume approfondisce in termini pedagogici il tema della sostenibilità delle nuove tecnologie a scuola. Che cos'è la sostenibilità in campo didattico? Qual è il ruolo della sostenibilità quando si parla di innovazione didattica? Quali sono le dimensioni strategiche che i dirigenti scolastici, gli insegnanti, gli animatori digitali devono considerare per consentire che l'innovazione venga portata a sistema e sia, allo stesso tempo, sostenibile? Questi ed altri interrogativi trovano una prima risposta nel lavoro di ricerca qui presentato, che accompagna alcune riflessioni metodologiche con il risultato di una indagine esplorativa triennale condotta in alcune realtà scolastiche italiane (della Regione Emilia-Romagna) e internazionali (dello Stato de El Salvador). La connessione tra due territori geograficamente lontani e con livelli di sviluppo differenti si colloca all'interno di una decennale attività di cooperazione internazionale tra il Dipartimento di Scienze dell'Educazione “G.M. Bertin” dell'Università di Bologna e il Ministero dell'Educazione Salvadoregno. Collaborazione che ha portato, tra l'altro, alla realizzazione di percorsi di ricerca congiunti su tematiche strategiche come quello della sostenibilità. La sfida per tutti i sistemi scolastici, infatti, sta nel governare adeguatamente i processi che rendono possibile la implementazione sostenibile e sistemica delle tecnologie digitali nella scuola. Le considerazioni raccolte e organizzate nel volume rappresentano un primo contributo d'indirizzo pedagogico e politico per sostenere sia le scuole in aree e/o in situazioni di svantaggio sia le scuole considerate di eccellenza nel riconoscere le principali variabili e presiedere i processi che rendono possibile l'implementazione sostenibile e sistemica delle TIC nella scuola.
Apprendere con i video digitali. Per una formazione online aperta a tutti
Laura Corazza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 138
Il volume nasce dalla riflessione sulla video-ricerca in ambito educativo e da dieci anni di attività dei laboratori del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, durante i quali sono stati sperimentati la produzione di format video per la ricerca e la didattica, lo sviluppo di corsi in modalità e-learning, l’utilizzo di YouTube per l’archiviazione e la condivisione, le sinergie tra media tradizionali (cinema e televisione) e media digitali. Le considerazioni raccolte in questo volume si fondano sull’analisi della cultura di Internet e di alcuni dei suoi servizi: da YouTube ai Massive Open Online Courses (MOOC); dalle risorse educative aperte (OERs) ai repository di video per la formazione degli insegnanti. In particolare, un capitolo è dedicato all’uso dei video per l’osservazione di strategie didattiche efficaci e l’auto-riflessività degli insegnanti nella formazione iniziale e in servizio. I principali riferimenti pedagogici sono l’educazione democratica e l’apprendimento attivo, con un debito speciale nei confronti di John Dewey.
Il tunnel e il kayak. Teoria e metodo della Peer & Media Education
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 200
La Peer&Media Education (PME) è un modello di prevenzione e intervento socio-educativo basato su una metodologia attiva che integra metodi e tecniche della Peer Education con gli approcci della Media Education e si fonda sul comune obiettivo dell'empowerment dei soggetti e dei gruppi coinvolti nei processi in funzione dello sviluppo di consapevolezza critica e responsabilità. Il risultato è una forma innovativa di presenza educativa e di prevenzione che riconosce nei media, in particolare nei social network, uno spazio e uno strumento di intervento grazie all'attivazione di competenze sociali diffuse, nella prospettiva di un superamento della dicotomia tra presenziale e digitale. Il volume si propone di fornire una descrizione teorica e metodologica dell'approccio della Peer&Media Education; una sorta di "magna charta" di un sistema formativo più articolato rivolto agli operatori della prevenzione. Il volume è rivolto in particolare agli operatori delle ASL, degli Enti locali, della Scuola e del Terzo Settore che intendono ampliare le proprie competenze nell'ambito della prevenzione primaria dei comportamenti a rischio nelle età giovanili entro una prospettiva caratterizzata dai nuovi scenari specifici della cultura digitale.
La scuola ai tempi del digitale. Istruzioni per costruire una scuola nuova
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 218
Negli ultimi 50 anni, è cambiata la composizione della forza lavoro. È cambiato il motore dell'economia. Sono cambiate le tecnologie per il trattamento del sapere. È cambiata la velocità con cui si accresce la conoscenza. La popolazione mondiale è aumentata di 5,5 miliardi di individui. Per i fenomeni migratori, è cambiata la composizione della popolazione italiana. L'unica cosa che non cambia mai è la scuola. Certo, in questo lasso di tempo, qualche modifica c'è stata per tentare di colmare il baratro che la separa dalla società. Ma le finalità, la struttura, l'organizzazione, l'idea di apprendimento, la cultura cartacea su cui è basata, gli edifici, le aule, le apparecchiature, sono rimaste praticamente le stesse. Questa non può essere la scuola della società digitale. Come potrebbe essere la nuova scuola? Questo libro, realizzato da 17 autori impegnati su diversi fronti dell'innovazione scolastica, cerca di dare una risposta, sia con contributi che delineano l'idea di una scuola nuova, precisando che non è un problema di macchine, sia con proposte che affrontano temi cruciali, emersi dalla diffusione capillare delle tecnologie digitali. Il problema che abbiamo di fronte non è introdurre le tecnologie digitali in questa scuola, ma creare una scuola diversa, capace di mettere in grado gli individui, che vivono nell'era digitale, di scegliere un modello di vita per loro adeguato, rispondendo così alle esigenze di uno sviluppo giusto e sostenibile.
Insegnamento come scienza della progettazione. Costruire modelli pedagogici per apprendere con le tecnologie
Diana Laurillard
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 320
Superato nella didattica un approccio prodotto-processo, un'ottica che determini l'insegnamento in funzione dell'apprendimento, i processi di insegnamento richiedono da un lato di mettere al centro l'azione, dall'altro di ripensare i processi didattici. Tutto ciò esige una riflessione sul senso e sui modelli della progettazione didattica. Diana Laurillard adotta un approccio che vede nell'interazione tra apprendimento e insegnamento il focus della didattica, proponendo le TLA (Teaching learning activities) come colonne portanti dell'impianto didattico. Le TLA sono gli "oggetti" che il docente predispone per supportare i processi di apprendimento e sono organizzate in differenti categorie: possono prevedere un apprendimento attraverso acquisizione, ricerca, discussione, pratica e collaborazione. Il parametro di qualità è dato da un'equilibrata presenza delle sei categorie. Il testo indaga il concetto di progettazione anche da altre prospettive: l'insegnamento è scienza della progettazione in quanto si occupa di come le cose potrebbero essere, a differenza delle scienze che invece descrivono le cose per come sono. E questo tanto più oggi in quanto il contesto richiede a scuole e università di preparare le future generazioni sulle competenze e sulla capacità di affrontare situazioni problematiche sempre diverse e in divenire.