Franco Angeli: Scienze regionali
Teorie, modelli e metodi nelle scienze regionali italiane. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 340
Novembre 1980. Un gruppo di giovani studiosi appassionati ai fenomeni territoriali e all’interpretazione della loro complessità fonda l’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), sulle orme di quanto già avvenuto anni prima in altri Paesi europei. Quarant’anni dopo siamo a raccogliere l’eredità di questa scelta, e a interpretare il ruolo che l’esistenza dell’Associazione ha giocato nello sviluppo delle Scienze Regionali in Italia per quanto attiene alla teoria della crescita regionale e dello sviluppo locale e allo studio dell’efficienza ed efficacia delle politiche regionali, alla modellistica e alle metodologie di interpretazione dei fenomeni sul territorio – dalla dinamica dei sistemi urbani, ai metodi di pianificazione del territorio. Attraverso i 55 volumi della collana dell’AISRe pubblicata da FrancoAngeli si ricostruisce la storia dell’Associazione, e l’evoluzione della disciplina che rappresenta. I temi trattati nei diversi periodi storici, infatti, riflettono il dibattito internazionale del tempo, lasciando trasparire come l’AISRe abbia sempre partecipato allo sviluppo delle scienze regionali dando un taglio del tutto unico alla disciplina; ne sono un esempio la concettualizzazione dello spazio come territorio, delle reti di città, delle diverse prossimità, dei modelli ecologici-biologici, di catastrofe e di auto-organizzazione applicati a fenomeni tipicamente territoriali, come il ciclo di vita delle città. Questi due volumi, pertanto, non rappresentano i migliori contributi della collana. Intendono invece essere un’antologia – anche utilizzabile a fini didattici – per quanto limitata all’analisi della collana, sulle tematiche che hanno attraversato i quarant’anni dell’AISRe. In questo volume l’attenzione è posta sulle teorie dello sviluppo locale e della crescita regionale e sull’analisi delle politiche regionali. Non esaustivi dell’intera produzione di idee sviluppate in quest’ambito dagli scienziati regionali, i lavori riescono a cogliere la peculiarità dell’AISRe nel trattare il concetto di spazio come territorio. Generatore di economie di agglomerazione, il territorio diviene fattore e risorsa produttiva a sé stante, e come tale entra in modo attivo nell’interpretazione dei paradigmi di sviluppo locale, in una logica prima di pura efficienza statica, in seguito di efficienza dinamica. È nell’AISRe che la concettualizzazione delle reti di città prende piede e si sviluppa; è nell’AISRe che per la prima volta si esce dall’idea di prossimità fisica associata alla diffusione spaziale dell’innovazione, e si trova un ruolo alla prossimità relazionale come fonte di creazione di conoscenza e di processi di apprendimento collettivo.
Teorie, modelli e metodi nelle scienze regionali italiane. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 270
Novembre 1980. Un gruppo di giovani studiosi appassionati ai fenomeni territoriali e all’interpretazione della loro complessità fonda l’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), sulle orme di quanto già avvenuto anni prima in altri Paesi europei. Quarant’anni dopo siamo a raccogliere l’eredità di questa scelta, e a interpretare il ruolo che l’esistenza dell’Associazione ha giocato nello sviluppo delle Scienze Regionali in Italia per quanto attiene alla teoria della crescita regionale e dello sviluppo locale e allo studio dell’efficienza ed efficacia delle politiche regionali, alla modellistica e alle metodologie di interpretazione dei fenomeni sul territorio – dalla dinamica dei sistemi urbani, ai metodi di pianificazione del territorio. Attraverso i 55 volumi della collana dell’AISRe pubblicata da FrancoAngeli si ricostruisce la storia dell’Associazione, e l’evoluzione della disciplina che rappresenta. I temi trattati nei diversi periodi storici, infatti, riflettono il dibattito internazionale del tempo, lasciando trasparire come l’AISRe abbia sempre partecipato allo sviluppo delle scienze regionali dando un taglio del tutto unico alla disciplina; ne sono un esempio la concettualizzazione dello spazio come territorio, delle reti di città, delle diverse prossimità, dei modelli ecologici-biologici, di catastrofe e di auto-organizzazione applicati a fenomeni tipicamente territoriali, come il ciclo di vita delle città. Questi due volumi, pertanto, non rappresentano i migliori contributi della collana. Intendono invece essere un’antologia – anche utilizzabile a fini didattici – per quanto limitata all’analisi della collana, sulle tematiche che hanno attraversato i quarant’anni dell’AISRe. In questo volume l’attenzione è posta sulle teorie dello sviluppo locale e della crescita regionale e sull’analisi delle politiche regionali. Non esaustivi dell’intera produzione di idee sviluppate in quest’ambito dagli scienziati regionali, i lavori riescono a cogliere la peculiarità dell’AISRe nel trattare il concetto di spazio come territorio. Generatore di economie di agglomerazione, il territorio diviene fattore e risorsa produttiva a sé stante, e come tale entra in modo attivo nell’interpretazione dei paradigmi di sviluppo locale, in una logica prima di pura efficienza statica, in seguito di efficienza dinamica. È nell’AISRe che la concettualizzazione delle reti di città prende piede e si sviluppa; è nell’AISRe che per la prima volta si esce dall’idea di prossimità fisica associata alla diffusione spaziale dell’innovazione, e si trova un ruolo alla prossimità relazionale come fonte di creazione di conoscenza e di processi di apprendimento collettivo.
Le regioni europee. Politiche per la coesione e strategie per la competitività
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 352
Le regioni europee stanno attraversando una fase di profondo cambiamento strutturale, caratterizzato per alcune di esse dalla sperimentazione di nuovi percorsi di crescita dopo il lungo periodo di crisi economica, mentre altre continuano a registrare un arretramento delle condizioni economiche e sociali, incapaci di uscire dalla recessione. In entrambi gli scenari, le politiche di coesione place-based, nella loro essenza di interventi calibrati sulle specifiche caratteristiche sociali, culturali, istituzionali e territoriali, e sull'interazione tra élite esterne e gruppi locali per produrre nuova conoscenza per lo sviluppo, giocano un ruolo centrale per stimolare cambiamenti in grado di favorire il progresso economico e sociale delle regioni europee. Cruciali sono, in tale contesto, le politiche per la competitività, finalizzate a stimolare la crescita attraverso l’intensificazione della presenza delle imprese sui mercati internazionali e a favorire l'attrattività dei territori per gli investimenti produttivi e per il capitale umano e finanziario. Questi temi sono affrontati, sotto diverse prospettive, nei saggi che compongono questo volume, costituito dalla raccolta di una selezione dei contributi presentati nel corso della XXXVI Conferenza Italiana di Scienze Regionali. Il volume si articola in due parti: la prima accoglie alcuni studi che si inseriscono nel dibattito recente sul ruolo, gli obiettivi e gli impatti delle politiche regionali europee; la seconda è dedicata alle strategie per la competitività e l’innovazione declinate a livello settoriale e territoriale.
Uscire dalla crisi. Città, comunità, specializzazioni intelligenti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 200
Per l'Italia e gran parte dell'Europa l'uscita dalla crisi non sarà l'esito di una semplice inversione del ciclo economico, ma di cambiamenti di natura strutturale che devono coinvolgere imprese, comunità e territori in coraggiosi progetti di innovazione. L'accelerazione del progresso tecnologico e una nuova divisione internazionale del lavoro richiedono, infatti, politiche economiche che aiutino l'esplorazione imprenditoriale verso specializzazioni più intelligenti, capaci di riposizionare le nostre economie in uno scenario competitivo oggi molto diverso dal passato. Questo volume propone un percorso di analisi sulla strategia smart specialization e sul ruolo economico dei territori nei processi di innovazione. Il volume si articola in tre parti. La prima è dedicata al concetto di smart specialization e alla relazione di tale strategia con le politiche regionali di innovazione dell'Unione Europea. La seconda sezione raccoglie otto saggi che analizzano i diversi "motori" dell'innovatività e della crescita delle regioni italiane, sviluppando riflessioni metodologiche sui meccanismi di trasmissione delle conoscenze e sulle opportune strategie di valutazione delle politiche pubbliche. La terza parte presenta lo stato delle esperienze delle regioni italiane riguardo all'implementazione delle politiche di innovazione orientate alla smart specialization, identificandone punti di forza e criticità.
Reti, nuovi settori e sostenibilità. Prospettive per l'analisi e le politiche regionali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 432
Negli ultimi anni, anche a seguito del perdurare della crisi economica, gli studiosi delle diverse discipline, ivi compresi gli scienziati regionali, si sono interrogati su come riconnettersi a un sentiero virtuoso di crescita economica e sociale ai diversi livelli territoriali. Non vi è dubbio che la crisi abbia stimolato, in molti ambiti, la scoperta di nuovi paradigmi o la rivalutazione di schemi concettuali che stentavano ad affermarsi. Partendo da tale premessa, l'oggetto di questo volume è proprio quello di riflettere su come alcuni di questi nuovi paradigmi (in tema di reti, nuovi settori, sostenibilità) abbiano orientato l'indagine empirica territoriale e di raccogliere ed evidenziare le sfide che essi presentano per l'analisi e le politiche regionali. È naturale, inoltre, che l'emergere di nuovi paradigmi o di nuovi concetti determini una revisione della strumentazione tradizionale delle politiche regionali e delle strategie di valutazione delle politiche stesse. Il volume raccoglie una selezione di contributi presentati alla XXXIV Conferenza Italiana di Scienze Regionali, svoltasi a Palermo il 2 e 3 settembre 2013. Nella sua articolazione, esso si sviluppa in quattro parti dedicate alle analisi delle reti, dei settori emergenti e della sostenibilità nonché ai temi di policy e valutazione connessi a tali analisi.
Territorio, istituzioni, crescita. Scienze regionali e sviluppo del paese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 536
Il volume raccoglie in versione aggiornata e rivista una selezione dei contributi più significativi della XXXIII conferenza scientifica annuale dell'AISRe, organizzata a Roma nel settembre 2012 insieme all'Università di Roma Tor Vergata e alla SVIMEZ. Si analizza il ruolo delle regioni nei processi di crescita, anche alla luce dell'attuale situazione economica italiana e della crisi in corso. L'insieme degli studi presentati si focalizza sui meccanismi di crescita, gli stessi che possono innescare la ripresa, mostrandone la base territoriale. Il testo si articola in quattro sezioni. Una prima sezione si occupa del ruolo delle istituzioni e dell'attrattività come determinanti del benessere. La seconda sezione si occupa delle determinanti della crescita a livello territoriale, ed in particolare della capacità innovativa che nei vari contributi appare essere l'elemento determinante della competitività delle imprese. La sezione successiva si occupa delle politiche territoriali, focalizzandosi in particolare su quelle finalizzate al sostegno dell'innovazione. Infine, nell'ultima sezione, si presentano contributi che trattano del ruolo delle trasformazioni urbane e delle infrastrutture nello sviluppo del territorio. Chiude il volume un dibattito a più voci sulle politiche necessarie per il riavvio del paese su un sentiero di crescita.
La montagna italiana. Confini, identità e politiche
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
Il 13 aprile 2012, a Torino, l'Istituto di ricerche economiche e sociali del Piemonte (IRES) e l'Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe) hanno organizzato il seminario Risorsa o rischio? Il contributo delle terre alte allo sviluppo regionale. Obiettivo dell'iniziativa era imbastire una discussione sulla montagna in Italia e il suo sviluppo in un periodo in cui, dopo una fase piuttosto favorevole in termini di finanziamenti e iniziative, l'interesse politico per questo specifico territorio sembrava subire una radicale battuta di arresto. Ne è risultato un importante momento di confronto scientifico interdisciplinare, di cui il presente volume rappresenta l'eredità materiale e l'ideale continuazione di un dibattito sorto nella Conferenza di Aosta "Identità, Qualità e Competitività Territoriale. Sviluppo economico e coesione nei Territori alpini" e poi proseguito nella XXXII Conferenza di Torino. Attraverso un attento lavoro di selezione e ulteriore affinamento dei contributi discussi nel seminario, il volume intende sottolineare la crescente strategicità delle terre alte quale ambito della programmazione regionale e stimolare un ragionamento critico sulla montagna, entro una visione sistemica capace di essere da stimolo e guida per l'agenda politica e istituzionale nazionale ed europea. Ciò è particolarmente sentito in un periodo come quello attuale, ricco di profondi cambiamenti nell'ordinamento politico e istituzionale.
La città nell'economia della conoscenza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 344
Il testo raccoglie i materiali più significativi e coerenti con il tema della XXXII Conferenza dell'AISRe, dal titolo "Il ruolo delle città nella economia della conoscenza". La conferenza, che si è svolta a Torino dal 15 al 17 settembre 2011, è stato un momento alto della riflessione intorno alla città contemporanea. Il volume parte con l'affrontare la teoria e analizza il rapporto tra città ed economia della conoscenza. Passa poi all'analisi empirica di alcuni settori innovativi, attraverso un focus sulla situazione italiana e sul rapporto città-distretti industriali. Infine viene introdotta la questione ambientale, con un contributo dedicato ai costi dei servizi e allo sprawl urbano, e viene analizzato il ruolo delle città nello sviluppo "eco", in relazione cioè all'impatto ambientale esercitato e alla crescita economica generata. In questo percorso vengono: fatte riflessioni sul ruolo giocato dalle città nell'economia della conoscenza e nell'ecologia delle risorse disponibili; fornita un'analisi della letteratura inerente l'economia della conoscenza; fornita una descrizione delle situazioni paradigmatiche di alcune città e della situazione territoriale italiana; affrontate le questioni salienti e problematiche che sono all.ordine del giorno tracciando una panoramica di quanto sta avvenendo. Il testo termina con le riflessioni sulla città del presente e sulla città del futuro.
Competitività territoriale: determinanti e politiche
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 336
La globalizzazione - indotta da una maggiore facilità negli spostamenti logistici e della conoscenza - ha intensificato la competizione internazionale non solo tra imprese, ma anche tra territori, siano essi regioni, provincie, città, sistemi locali o distretti, che competono tra loro per attrarre risorse economiche. I territori più competitivi sono quelli che riescono ad adattarsi meglio alle sfide poste dalla globalizzazione ed a cogliere le opportunità che essa offre in termini di crescita del reddito, della popolazione, dell'occupazione ed, in generale, del benessere dei residenti. Partendo da questa definizione, il libro analizza alcuni dei fattori alla base della competitività territoriale - il capitale sociale e istituzionale, le infrastrutture, l.innovazione - in chiave sia positiva sia normativa e in un.ottica comparata. Il volume raccoglie i contributi più significativi presentati alla XXXI conferenza scientifica annuale dell'AISRe, organizzata per la prima volta nella storia dell'Associazione congiuntamente con l'Associazione francofona di Scienze regionali (ASRDLF) ad Aosta nel settembre 2010.
Caratteri strutturali e scenari di sviluppo regionale. L'Umbria verso il 2020
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 432
Di questi tempi così incerti, attraversati da crisi e cambiamenti epocali, se è imprudente fare previsioni sull'economia di una regione, è nondimeno necessario allungare lo sguardo verso il futuro. Da un lato per capire quali condizionamenti sullo sviluppo regionale dei prossimi anni possono derivare dai caratteri strutturali e dalle tendenze consolidate, e come vi influiscono i cambiamenti più prevedibili, a partire da quelli demografici. Dall'altro per identificare quali nodi sono da allentare per far sì che il percorso di sviluppo futuro possa essere migliore di quello prefigurato da quelle tendenze consolidate e da quei cambiamenti attesi. Il volume affronta questi temi con riferimento all'economia dell'Umbria, i cui caratteri sono analizzati anche in comparazione con altre regioni dell'Italia di mezzo (in particolare Marche e Toscana) e le cui dinamiche sono proiettate verso il 2020. Il volume è diviso in tre parti. Nella prima sono analizzati sotto diversi profili (dal regionale al locale, dalle imprese alle famiglie) i nodi strutturali e le tendenze dell'economia umbra. Nella seconda parte viene effettuato un esercizio di proiezione al 2020 delle performance relative dell'economia regionale e dei possibili problemi di equilibrio nel mercato del lavoro. La terza parte è infine dedicata ad alcuni contributi di policy.
Avevo sentito parlare di regional science. Un tributo a Giuliano Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 308
Questo libro è dedicato ad onorare la memoria di Giuliano Bianchi (1934-2008), colto ed eclettico economista fiorentino che ha contribuito fin dai suoi albori alla diffusione delle scienze regionali in Italia, ha animato con esuberanza e sagacia la vita dell'Associazione Italiana di Scienze regionali, l'ha servita nel ruolo di suo presidente tra il 1992 e il 1995, lasciando tracce indelebili. Se diversi giovani, all'Università di Siena o all'Irpet di Firenze, hanno visto segnata la propria formazione dall'incontro con questo valente studioso e, non si può non riconoscerlo, con questo tipo umano fuori dal comune, colleghi più maturi devono anche a lui l'incedere lungo una comune avventura scientifica. Il tributo a Giuliano è una collezione di scritti originali su temi attuali di economia regionale, scelti fra gli innumerevoli argomenti che a Giuliano stavano a cuore: lo sviluppo locale e regionale, la programmazione e i suoi strumenti, finanche i cambiamenti istituzionali più recenti destinati a innovare sensibilmente l'assetto del Paese. Gli autori sono colleghi economisti accomunati dalla sorte di aver con lui condiviso interessi scientifici e profuso energie per la crescita delle scienze regionali in Italia. I loro scritti sono preceduti da un inedito di Giuliano, databile intorno al 1996 ma da lui collocato cento anni dopo, che è a sua volta un omaggio, pieno di umorismo, a tanti compagni di ventura.
Strumenti per la valutazione ambientale della città e del territorio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 304
Con l'Ecologia termina un'epoca storica cominciata con l'umanesimo rinascimentale e forse, ancor prima, con quello greco: l'uomo non è più al centro dell'universo ma è uno dei tanti organismi che per vivere deve entrare in relazioni d'equilibrio con le altre componenti naturali. L'uomo definisce la natura ma ne è anche "un portato". Si passa dal paradigma antropocentrico al paradigma coevolutivo, in cui gli organismi non appaiono solo come risultati dell'ambiente ma anche come cause del loro continuo cambiamento. In questo contesto l'attuale sviluppo economico e territoriale si presenta come una particolare forma di adattamento dell'uomo all'ambiente di cui occorre saperne valutare la sostenibilità. Il testo interviene su questo particolare aspetto. Nelle pratiche di valutazione dei progetti e delle trasformazioni del territorio manca ancora il ricorso a strumenti e indicatori propri della Ecological Economics e/o dell'Economia ambientale. Con questo volume, che raccoglie le riflessioni di un importante seminario organizzato dall'AISRe e dall'IRES-Piemonte, si intende offrire una prima sistematizzazione di tali strumenti promuovendo metodiche che muovano verso una più rigorosa contabilità ambientale. Il testo spazia dagli strumenti normativi di difesa del territorio, alle pratiche valutative e contabili.