Gelsorosso: Origani
Bari. La città in guerra (1940-1945)
Pasquale B. Trizio
Libro: Libro rilegato
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2021
pagine: 296
Attraverso una lunga e meticolosa attività di ricerca effettuata presso gli archivi di Stato, nonché attingendo alle fonti istituzionali degli uffici storici di Esercito, Marina e Aeronautica, l'autore è stato in grado di ricostruire, per la città di Bari e per la sua provincia, i drammatici cinque anni di un conflitto che la popolazione subì, sopportando indicibili privazioni e sofferenze. È il racconto degli avvenimenti, illustrati cronologicamente, che investono la sfera quotidiana della vita dei cittadini di un'intera provincia che la collocano, insieme al suo capoluogo, al centro delle vicende militari e politiche della guerra europea. Sullo sfondo, il crepuscolo di un regime illiberale reo di aver programmato una guerra d'aggressione non voluta, ma alla quale la popolazione dovette suo malgrado adeguarsi. Dalle carte della regia prefettura come da quelle della regia questura, emergono documenti inerenti le vicende militari del IX Corpo d'armata, quelle belliche accadute sul mare, nei porti provinciali, alla stazione ferroviaria nonché il ruolo rivestito dal partito nazionale fascista nel disciplinare la vita dei cittadini attraverso la censura di guerra con le innumerevoli restrizioni alimentari imposte alla popolazione. Dopo l'8 settembre e la successiva occupazione alleata, vi fu un'effimera convinzione che la guerra dovesse di lì a poco terminare. Invece la città e la provincia precipitarono in prima linea con il devastante bombardamento tedesco del 2 dicembre 1943 e con l'esplosione del piroscafo statunitense Charles Henderson, avvenuta il 9 aprile 1945 che causò centinaia di vittime tra i civili, in particolare portuali oltre all'intero equipaggio della nave.
L'ingrediente segreto. I Boccia, la dolce migrazione da Napoli a Bari
Gianni Boccia
Libro: Libro rilegato
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2020
pagine: 80
Gianni Boccia, titolare dell'omonima e storica pasticceria, racconta come in un romanzo la storia della sua famiglia. Memorie del passato, ispirate dalla dolcezza degli affetti, dall'incanto della sua vita accanto al padre, figlio comunque di questa città. Una storia che abbraccia un arco temporale che va dai primi del Novecento, sino ai giorni nostri. Dall'attività dei suoi nonni, iniziata a San Giuseppe Vesuviano, «tra il profumo delle zagare e quello delle limonaie», passando per quell'Arturo Scaturchio da Napoli, che, con il suo Sottano, molto ha significato per la città dal punto di vista culturale. Oltre al merito di aver portato a Bari la pasticceria napoletana e con questa due grandi pasticceri: Ferdinando e Francesco Boccia. Qui i due fratelli fanno la loro fortuna e quella dei baresi che possono cominciare a gustare sfogliatelle, babà, pastiere e ogni prelibatezza. Si consolidano in quel cenacolo di arte e cultura per poi spiccare il volo con attività proprie. Una per tutte la SICA, sino alla storica pasticceria di corso Sonnino, fondata da Francesco nei primi anni Cinquanta. Per i baresi un luogo del cuore. Questo volumetto ospita anche una serie di ricette, frutto dell'ingegno di Francesco Boccia. Per l'autore, un atto d'amore verso le sue radici e per la città nella quale vive e lavora. Ma anche il racconto della microstoria di tre generazioni che hanno portato a Bari l'innovazione nel solco della tradizione
Per sempre, mai più. Ricordi della guerra che fu
Roberta Dino-Guida, Luisa Parato
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2019
pagine: 64
«Luisa, ma a chi può interessare questo libro? Forse solo quelli che hanno vissuto la guerra, solo loro potrebbero riconoscere in qualche pagina la propria vita, ma la gente vuole leggere storie allegre e leggere, piuttosto che questa tiritera sulla guerra...». «Secondo me invece è qualcosa di cui puoi parlare sempre, e dalla tua "angolatura", dal tuo vissuto personale e unico, parli della tua paura, dei tuoi sentimenti». «Guarda che la paura... la paura è la stessa, uguale per tutti». «Intanto io ho scritto fedelmente quello che mi raccontavi, lo sai. Beh e comunque scusa tu mi hai fatto una "capa" di chiacchiere coi "fattarielli" della guerra, tu e anche nonna Ginevra, quindi questo è il minimo che io possa fare, il libro a quattro mani è pronto». «Ma non inserire il capitolo "Signora, suo marito è una capra", per favore». «Invece sì, è divertente e surreale, dai, non fare la noiosa, dai mamma, è la cosa più bella che abbiamo fatto insieme questa storia!».
La terra del rimosso. La cultura orale e i fatti del 4 novembre 1922 a Ginosa
Alessandro Catucci
Libro: Libro rilegato
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2017
pagine: 88
"Ginosa, notte del 4 novembre 1922, domenica, cinque cadaveri giacciono per terra: due donne e tre uomini. Se le vite spezzate dei tre giovani, strappati ai loro cari, come dimostra una lapide, possono erroneamente giustificare l'infondata faida di una lotta politica, le due madri barbaramente uccise che, prive di armi, mortalmente ferite si trascinano, sperando, col loro olocausto, di salvare la vita dei figli, sono le vittime, come la stampa del tempo riporta, non di dissensi politici, ma di profondi rancori e vendicativi odi. E così, interessi personali, ambizioni di potere, scontri di partiti, tutto un passato che non ci è permesso dimenticare, grazie a questa avvincente 'ballata dei rimossi' concretizza il ricordo di chi, con la vita, ha elevato a fondamenta il nostro libero vivere di oggi. E a mio avviso, questa di Catucci, pur non essendo poesia, contiene momenti che toccano e vengono soprattutto ricordati col cuore." (Dalla prefazione di Nicola Tuseo)
La storia nascosta. Gli Uhlfelder, una famiglia ebraica berlinese a Bari negli anni della persecuzione
Pasquale B. Trizio
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2015
pagine: 128
Durante una ricerca effettuata presso l'Archivio di Stato di Bari, su un argomento di tutt'altro interesse, l'autore s'imbatte per caso in un nome a lui ben noto, che ricorda sin da bambino perché apposto su una lapide, situata accanto a quella dei suoi genitori nel cimitero della Città, che gli suscita un immediato interesse sino a indurlo a ricostruirne la storia, "nascosta" sino ad oggi dietro una fredda epigrafe. Il nome, il luogo e le date di nascita e di morte, i soli riferimenti in suo possesso, sono quelli di Berthold Uhlfelder, avvocato ebreo e consigliere di Corte di Appello di Berlino, originario di Norimberga che, con la sua famiglia, fugge dalla Germania nazificata per rifugiarsi a Bari nel 1936 e che, invece, cade vittima delle famigerate leggi razziali che il fascismo emana nel 1938, finendo per essere internato con la moglie Helene per circa quattro anni in uno sperduto paesino dell'Abruzzo. È una storia fatta di ansie, paure, privazioni e umiliazioni, ma anche di profondi sentimenti che emergono da una poesia che Berthold, prima di morire, dedica alla sua Helene e che rappresenta un manifesto della tragedia degli ebrei di tutta Europa negli anni della persecuzione.
La coperta della regina. Una storia (a tutti) familiare
Dea Grittani, Vanna Grittani
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2013
pagine: 88
La memoria individuale si confonde con quella collettiva, la storia vera con quella virtuale. Ti affanni per il lavoro, ti affanni per divertirti, ti affanni per stare bene. Finché cominci ad avvertire un senso di disagio, una stanchezza che ti pare immotivata, un male fisico ma diffuso "Mi fa male il mondo" cantava Giorgio Gaber negli anni Novanta, in un guizzo di genio premonitore. Allora apri l'armadio e prendi la "tua" coperta e te l'abbracci. Lì c'è tutto ciò che era vero. Senti le risate amiche, gli odori, le voci familiari, il calore dell'affetto trasparente. La "coperta della Regina" non è stata mai venduta e continua il suo viaggio nel tempo. Ha attraversato incolume guerre e terremoti, fuochi e ricatti, protetta e salvaguardata con amorosa cura da ogni pericolo. Come un prezioso gioiello di famiglia, è passata da generazione a generazione, da tutti custodita con severità e rispettosa deferenza. Chissà quale destino avrebbero per lei desiderato i vecchi possessori della "coperta della Regina", generatori e compagni della sua storia.
Sempre qui! Viaggio in Bari antica
Michele Cassano
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2012
pagine: 96
Sono rimasto sempre qui a Bari antica e non me ne andrò perché qui ci sono le mie radici, perché qui ho conosciuto l'amore, perché è bellissima, perché c'è il sole e il mare, perché al mattino per le strade sento gli odori della cucina e riconosco il piatto del giorno del mio vicino, perché si rispettano ancora le tradizioni, perché quando mi reco al lavoro i miei occhi contemplano il campanile della Cattedrale che si staglia nel cielo azzurro di Bari e mi invita a guardare in alto, perché a marzo si festeggia la madonna Odegitria e a maggio San Nicola, perché quando cammino per le vie conosco tutti e saluto tutti e se, per una distrazione non saluto qualcuno, il giorno dopo, lo stesso, mi dirà: "Ieri non mi hai salutato, è successo qualcosa?". Non me ne andrò perché il mio palato esulta quando mangio i ricci di mare e i polpi appena pescati. Non me ne andrò perché non so resistere davanti ad un'impepata di cozze, ad una frittura mista di pesce o all'odore delle triglie arrostite sulla brace. Non me ne andrò perché non mi so immaginare da nessun'altra parte...
Episcopius troianus. Il taccuino di Troia
Antonio V. Gelormini
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2012
pagine: 80
"Kaspar Jr. Van Wittel era letteralmente catturato dall'imponenza affascinante delle Alpi, mentre ne sorvolava le cime innevate e mentre si apprestava a sfogliare le pagine nascoste di una storia senza fine". Il Gran Tour di Kaspar jr. si dipana sulle tracce accattivanti di linee architettoniche familiari e lungo i riverberi di sentimenti devozionali insistentemente tramandati. Un percorso tracciato negli anni della sua infanzia olandese dai racconti di una nonna "incantevole" che, come un filo d'Arianna, lo guideranno dalla Firenze di Raffaello alla Roma dei Papi, dalla Napoli carolingia alla familiare Reggia vanvitelliana di Caserta. Fino al cuore dell'entroterra dauno: Troia. Episcopius troianus "racconta" il Palazzo Vescovile di Troia, nella percezione stessa di "soggetto episcopale", attraverso le sue vicissitudini, quelle dei Vescovi che l'hanno abitato, quella di un'originale pala d'altare del Solimena, nonché della tribolata vicenda di preziosi volumi e codici emigrati "forzosamente" verso biblioteche più blasonate. È anche il racconto di una Diocesi e di una Città, Troia, che ha rappresentato un importante pezzo di storia di questo suggestivo angolo di Puglia.
Tra conventi e monasteri. Le case religiose a Monopoli
Michele Pirrelli
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2009
pagine: 320
In marcia da due secoli. La tradizione bandistica di Monopoli dal 1813
Daniela Cavallo
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2008
pagine: 192
La banda è essa stessa uno strumento con il quale una intera collettività esprime la propria gioia, il proprio dolore, il proprio sentimento religioso. La banda è il mezzo che veicola, attraverso la musica, i sentimenti del popolo, i suoi entusiasmi, le sue passioni, le sue sconfitte. Tutto ciò era ancora più vero nel passato, quando la gente, in misura maggiore rispetto ad oggi, occupava le strade e le piazze e vi riversava la propria umanità. Nelle strade si dispiegava la banda, pronta ad interpretare i fermenti collettivi, restituendoli sotto la forma della bellezza e della gioia che la musica esprime, sotto la forma di quelle arie e di quei brani che il popolo avrebbe imparato a conoscere e amare. Questa corrispondenza appare ancora più straordinaria quando si scopre la semplicità degli uomini che componevano la banda: gente umile, dall'animo tuttavia sensibile e rapito dalla nobiltà dell'arte, che generosamente comunicavano a chi ascoltava.
L'ultima mossa. Omaggio a Piripicchio
Angelo Saponara
Libro: Copertina rigida
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2006
pagine: 128
Volume fotografico delle foto di scena di Michele Genovese, in arte Piripicchio, noto artista del Teatro di strada pugliese. Testi a cura di Lino Angiuli con note introduttive di Lino Banfi e Michele Mirabella.
L'ultima mossa. Omaggio a Piripicchio
Angelo Saponara
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Gelsorosso
anno edizione: 2006
pagine: 128
Volume fotografico delle foto di scena di Michele Genovese, in arte Piripicchio, noto artista del Teatro di strada pugliese. Testi a cura di Lino Angiuli con note introduttive di Lino Banfi e Michele Mirabella.