Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Giacché Edizioni: I racconti del Prione

I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2001. Premio speciale teatro

I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2001. Premio speciale teatro

Libro

editore: Giacché Edizioni

anno edizione: 2001

pagine: 256

Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 2001 alla nona edizione, con più di 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trentatrè racconti classificati e l’atto unico premiato. «Scrivere significa fingersi un altro mondo, un’altra vita, parallela e simile alla propria, magari depurata da incongruenze e contraddizioni o, al contrario, una vita del tutto diversa, che scorre misteriosa come un fiume sotterraneo in una direzione opposta, al di fuori di ogni banale "normalità". E tuttavia la vita, se la guardi da una certa angolatura, è anche commedia, più spesso che non si creda, e persino le proprie disavventure possono prestarsi al riso, che, come ognun sa, è liberatorio: il riso, e non solo il pianto, è insito nelle cose umane, si può affermare che siano due facce della stessa medaglia. Da tale considerazione, appunto, in quanto anche negli anni precedenti un certo numero di racconti inviatici aveva un’impronta che si può genericamente definire umoristica (pur se il "riso" assumeva varie sfumature e connotazioni, dal più tenue sorriso al più sferzante sarcasmo) è nato - altra novità di quest’anno - il premio speciale per il racconto umoristico. L’umorismo, notiamo, è molto umano, se "umana" è la ragione, in quanto nasce sempre da una riflessione razionale sulla realtà vista attraverso la la lente deformante dell’ironia, che la svelenisce finendo talvolta persino per accettarla, non prima, d’altra parte di averla alleggerita del suo contenuto drammatico, non di rado mostruoso, della sua opprimente pesantezza: una condanna (la vita) volontariamente accettata» (dall’introduzione di Anna Valle). Testi di: Fiorella Borin, Gianfranco Sorge, Giovanni Rosa, Rosanna Figna, Fabrizio Parrini, Eugenio Azzola, Gabriella Sessa, lab. teatrale della Scuola Media “J. Piaget”, Alberto Arletti, Gianluigi Colombo, Teodoro di Leva, Dario Fani, Giuseppe Fiore, Anna Hurkmans, Lorenzo Lupi, Silvana Perotti, Francesco Rainone, Erminio Serniotti, Michela Torcellan, Lorino Trimarchi, Costantino Quarta, Aida Stoppa, Paolo Tognocca, Silvia Crovara, Renzo Noberini, Alessandro Barbolini, Mariano Cerignoli, Lida De Polzer, Vincenzo Napolitano, Marco Panini, Valentina Romeo, Egidio Ruggiero, Gianfranco Sodomaco, Giovanni Tranfo. Introduzione di Anna Valle. Illustrazioni di Amedeo Reggio.
9,30

I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2000 Premio speciale teatro

I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2000 Premio speciale teatro

Libro

editore: Giacché Edizioni

anno edizione: 2000

pagine: 256

Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 2000 all’ottava edizione, con 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trenta racconti classificati e gli atti unici premiati. «Una della attività umane più piacevoli è stata fin da tempi lontani quella di ascoltare storie, scriverne, raccontarne. Il racconto tramite la parola scritta ha comunicato messaggi, emozioni, impressioni; un buon racconto, a volte, non descrive fino in fondo, ma suggerisce, affidando all’immaginazione del lettore la comprensione di particolari; per questo motivo quest’ultimo diventa protagonista, anche perché la lettura trasforma. Ognuno di noi quando legge un testo è alle prese con la propria emotività, le proprie conoscenze, le proprie attese. L’autore durante questo processo evoca sensazioni diverse tese al completo coinvolgimento del lettore in modo da avvincerlo e da fargli desiderare di non staccarsi dal testo prima di averlo terminato. Fra i racconti pervenuti in questa edizione si distinguono delle esperienze di vita narrate magistralmente come nel caso di "Senza un telegramma di auguri", dei personaggi tratteggiati sapientemente come Momi nel racconto "Diavolo di un Tafarieli". Il caleidoscopio si arricchisce di testi descrittivi particolarmente attraenti come "I colori della penombra" e di testi avvincenti, ambientati in epoche passate, come "L’uomo di Lepanto". Anche il tema del mare ha coinvolto molti partecipanti con ottimi risultati, come nel racconto "L’uragano". Poi ancora sono stati presentati racconti umoristici di tutti i tipi, realistici o surreali e racconti fantascientifici sul destino dell’uomo; come nelle altre edizioni vi sono stati racconti centrati su riflessioni sul cambiamento della vita in occasione di malattie o di altri avvenimenti. Particolarmente interessanti gli atti unici: il vincitore "Ghiaccio e fuoco", molto coinvolgente per l’intreccio complesso e l’azione che si svolge fra lo studio di Mary Shelley a Londra e la baia di Lerici» (dall’introduzione di Maria Chiara Mansi). Testi di: Silvana Perotti, Chiara Basso Milanesi, Pier Franco Uliana, Alberto Cavanna, Viola Rispoli, Enrico Nadalini, Patrizia Monaco, Fiorella Borin, Stefano Colavita (Ade Zeno), Antonella Del Giudice, Salvatore Di Martino, Federica Gagliardi, Alberto Gatti, Rocco Izzo, Edvige Lugaro, Alberto Mezzavia, Paola Rambaldi, Vinicio Susi, Davide Vercelli, Silvana Zanella, Tommaso Barile, Monia Casadei, Iolanda Fonnesu, Laura Minetto, Ivano Mugnaini, Daniela Raimondi, Tullio Salvietti, Fernando Togni, Lorino Trimarchi, Gavino Zucca, Umberto Gandini, Vincenzo Napolitano, Luigi Ottaviani. Introduzione di Maria Chiara Mansi.
9,30

I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 1999. Premio speciale teatro

I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 1999. Premio speciale teatro

Libro

editore: Giacché Edizioni

anno edizione: 1999

pagine: 272

Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 1999 alla settima edizione, con 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici e alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trenta racconti classificati e gli atti unici premiati. «Oggi vi è relativa chiarezza, tra gli specialisti, sulla tipologia "racconto breve", anche se non si può negare che permane qualche incertezza sulle specifiche differenze con la novella; l'Enciclopedia britannica opportunamente definisce il (sotto)genere in oggetto, cioè la 'short story', "a kind of prose fiction, distinguished from the novel (roman) and the novelette by compression and intensity of effect", per la compressione e l'intensità del senso quindi. Sulla stessa linea il Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia, che di racconto (non necessariamente "breve") offre questa definizione: "componimento letterario in prosa, di carattere narrativo e per lo più di invenzione, generalmente collocato per ampiezza e complessità tra novella e romanzo". Fino a un certo punto della storia letteraria, per la verità, la novella non ebbe cittadinanza nei modi e nei termini a noi oggi conosciuti, giacché in Italia le prime novelle vere e proprie furono quelle facenti parte del "Novellino", opera databile nella seconda metà del Duecento, poco prima della composizione della raccolta di novelle rimasta insuperata nella letteratura occidentale, il "Decameron" di Giovanni Boccaccio. Occupandoci quindi del racconto breve nell'antichità dovremmo piuttosto andare in cerca degli elementi novellistici di base presenti nelle letterature antiche, ove per elementi novellistici si intendono, secondo la pertinente definizione di Romano Luperini, la presenza di una storia compiuta in sé o almeno connotata dalla linearità dello svolgimento narrativo, avente in se stessa, e non in un diverso livello di lettura, il senso del testo» (dall’introduzione di Roberto Centi). Testi di: Nando Pozzoni, Edvige Lugaro, Roberto Gaudenzi, Anna Maria Muiesan, Carlo Nava, Luciano Rossi Di Brugherio, Andrea Ballerini, Chiara Bruscoli, Alberto Cavanna, Elisabetta Coruzzi, Alberto Dezzolla, Filippo Finardi, Iolanda Fonnesu, Maria Pia Marcorelli, Franca Pece, Tomaso Pirlo, Alessandro Poletti, Pellegrino Snichelotto, Palma Spina, Vinicio Susi, Sarah Zama, Pasquale Biscari, Monia Casadei, Sergio Castrucci, Sergio Falcinelli, Bruno Muntoni, Franco Picetti, Silvia Santinelli, Giuseppe Tirotto, Michela Torcellan, Davide Vercelli, Sergio Castrucci. Introduzione di Roberto Centi.
9,30

I racconti del Prione '97. Antologia del Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 1997

I racconti del Prione '97. Antologia del Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 1997

Libro

editore: Giacché Edizioni

anno edizione: 1998

pagine: 272

Il Premio Internazionale di Narrativa “Il Prione” è giunto nel 1997 alla quinta edizione, con racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall’Italia e dall’estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici e alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trentacinque racconti classificati e i due atti unici premiati. «Giunti alla tappa significativa del primo quinquennio, possiamo considerare con un sentimento d’orgoglio il cammino percorso dal premio "Prione" dalla sua nascita ad oggi. In effetti la qualità del prodotto, buona fin dalla prima edizione, è venuta migliorando di continuo, a conforto dell’iniziativa del premio di narrativa per racconti brevi lanciata cinque anni fa nel nome del "Prione", una via tipica della Spezia divenuta oggi nota anche per avervi negli ultimi tempi trovato sede un’istituzione culturale di rilievo nazionale quale il Museo Lia. Certo è che mai come quest’anno la giuria si è trovata in qualche difficoltà nella selezione, di fronte ad una notevole quantità di lavori meritevoli di essere annoverati tra i segnalati e i finalisti e poi all’imbarazzante decisione di scegliere fra questi i racconti da premiare. Anzi, la ricchezza di contributi offerti dai partecipanti ci ha suggerito l’idea di un premio speciale non previsto dal bando per un racconto su Spezia particolarmente vivace ed interessante. Si rinnovano dunque per noi anche quest’anno, come per un gradito appuntamento, la sorpresa e la gioia di partecipare all’avventura di scrittori esordienti di tutta Italia, e non solo, immergendoci nel mondo da ognun d’essi saputo creare» (dall’introduzione di Anna Valle). Testi di: Sonia De Marchi, Ivano Mugnaini, Franco Forte, Andrea Laurella, Giovanna Mulas Collari, Fabrizio Parrini, Marcella Caria, Valter Rescigno, Agostino Morelli, Armando Alciato, Maria Teresa Barnabei, Carlo Bellisai, Marco Carminati, Claudio Comini, Silvana De Mari, Giovanna Esposito, Roberta Gandolfi, Riccardo Gavioso, Raffaella Grassi, Chiara Marchelli, Giandomenico Montinari, Ezio Secci, Davide Vercelli, Sarah Zama, Edvige Lugaro, Marco Canella, Maria Rosa Acri, Maria Teresa Berti, Marco Canella, Daniela Di Pasquale, Marcello Fabbri, Alberto Gatti, Claudia Lo Blundo Giarletta, Renzo Noberini, Giovanni Nuscis, Luigi Viroli.Introduzione di Anna Valle. Illustrazioni di Manlio Argenti.
9,30

I racconti del Prione 1996. Antologia del Premio nazionale di narrativa «Il Prione»

I racconti del Prione 1996. Antologia del Premio nazionale di narrativa «Il Prione»

Libro

editore: Giacché Edizioni

anno edizione: 1997

pagine: 224

Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 1996 alla quarta edizione, con oltre 400 tra racconti brevi e atti unici, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i 29 racconti e l’atto unico premiato. Introduzione di Roberto Centi. Illustrazioni di Gabriella Peggion Zolezzi. «Vale forse la pena di insistere sulla crescente difficoltà di intraprendere percorsi originali o quantomeno personali in questo ambito, in anni in cui sulla parola scritta prevale di gran lunga una comunicazione di tipo filmico-visivo, che purtroppo comporta, laddove vengano a mancare uno spirito e una coscienza critici, una massificazione dei contenuti e delle forme, dei significati, ma anche dei significanti. Ciò è vero per tutti i campi della creazione artistica, ma in particolare per quello letterario, in cui spesso il successo di un libro è determinato più dal lancio pubblicitario calibrato sui gusti di un pubblico sempre meno esigente che dall’effettiva qualità dell’opera. Dalla lettura, poi, emergono ulteriori riflessioni, prime tra tutte quelle riguardanti le tematiche affrontate: l’amore, il dolore, il caso, la morte; talvolta gli autori indulgono alla rappresentazione di scenari e di vicende orrorifiche e pare di intuire un feeling tra queste tematiche e la vena narrativa delle più giovani generazioni. Tuttavia è soprattutto il tema della memoria che quantitativamente e qualitativamente ha la preponderanza: si tratta della memoria di un passato lontano o recente, della guerra, di questi ultimi decenni convulsi e ancora troppo vicini e scottanti per diventare pacata meditazione storiografica. E, nell’ambito della memoria, molti sono i tentativi di bilancio, alcuni affidati a una scansione cronologica, talora persino annalistica, altri ad una sorta di 'stream of consciousness' condotto sul profilo di un paesaggio, di un viso, di un oggetto. La memoria è, per molti degli autori, il bagaglio irrinunciabile della propria esperienza esistenziale, la componente essenziale della loro identità, anche in questo caso con scelta controcorrente rispetto ad un tempo che brucia al passato per dimenticarlo nello stordimento del presente o - per dirla con Seneca - nell’ansia del futuro». Testi di: Gianni Mangini, Silvana De Mari, Anna Maria Muiesan, Claudio Comini, Cristina Rossi, Marco Buticchi, Paolo Cascavilla, Davide De Vita, Sara Valentina Di Palma, Cesare Giorio, Laura Minetto, Stefano Perricone, Fryda Rota, Enrico Ruggini, Fabrizio Stefanini, Fausto Vitaliano, Giovanni Baldi, Valerio Bergamini, Michele Genisio, Francesca Giacché, Maria Grazia Greco, Alessandra Mattioli, Elisa Parmeggiani, Antonietta Pinacci Cacace, Remo Rapino, Enrico Ruggini, Angela Suprani, Guglielmo Tini, Andrea Zoppolato.
9,30

I racconti del Prione 1995. Antologia del Premio nazionale di narrativa «Il Prione»

I racconti del Prione 1995. Antologia del Premio nazionale di narrativa «Il Prione»

Libro

editore: Giacché Edizioni

anno edizione: 1995

pagine: 254

Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 1995 alla terza edizione, con 374 testi tra racconti brevi e atti unici, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici e alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i 27 racconti e i 3 atti unici premiati. «Nella loro totalità e per le complesse vicende narrate gli autori hanno delineato, con avvertibile sensibilità e convincente abilità, molteplici profili della vita umana segnata dl mistero, di dolore, di violenza, di dubbi e di passione; talvolta, tra allusioni e passaggi ironici, ne hanno proposto singolari atteggiamenti esistenziali particolarmente realistici. Non mancano, ancora, la malinconia, la pietà, la gioia, lo stupore e, ovviamente, l’amore protagonista in molta letteratura e celebrato nella sua pienezza capace di dominare il preoccupante ed avvilente deserto che coinvolge parte dell’umanità. I racconti, tutti piuttosto pregevoli, stimolano la conoscenza di ambienti sociali che fanno da sfondo allo vicende narrate che evidenziano la stretta affinità fra la scena fantastica del narratore ed esperienze realisticamente vissute; in taluni di essi è ben manifesta la non passiva osservazione di fatti sconvolgenti del nostro tempo ed ogni autore ha cura di personalizzare la tecnica narrativa e l’elaborazione formale del linguaggio. Nei suoi primi tre anni di vita "Il Prione" ha contribuito a far sorgere, e l’obiettivo è di consolidarli ulteriormente, relazioni con giovani e meno giovani scrittori per i quali l’impegno letterario ha notevole importanza» (dall’introduzione di Valerio P. Cremolini). Testi di: Egidio Ruggiero, Stefano Parigi, Marco Carminati, Antonietta Pinacci Cacace, Davide De Vita, Sandro Borgia, Sara Valentina Di Palma, Francesca Bertieri, Franco Clun, Eleonora Fontana, Sergio Falcinelli, Cesare Giorio, Raffaella Grassi, Aldo Lombardi, Remo Rapino, Giovanni Tabacchiera, Paolo Tognocchi, Pietro Cifarelli, Diego De Silva, Andrea Maia, Pierpaolo, Mauro Mazzetti, Viviana Meloni, Angela Micaelli Battani, Antonio Rocchi, Tatiana Scattina, Rosa Simonelli Macchi, Maria Grazia Vacchina, Giancarlo Fattori, Sergio Ciufegni. Con l’introduzione di Valerio P. Cremolini e un saggio sul teatro di Spartaco Gamberini. Illustrazioni di Giulietta Vezzoni Gamberini.
7,75

I racconti del Prione 1994. Antologia del Premio nazionale di narrativa Il Prione 1994

I racconti del Prione 1994. Antologia del Premio nazionale di narrativa Il Prione 1994

Libro

editore: Giacché Edizioni

anno edizione: 1994

pagine: 320

"... In un momento in cui, in Italia, nonostante si pubblichi moltissimo e nei generi più diversi (ma si continua a non leggere!) non esistono realmente spazi per gli scrittori esordienti, e difficile se non impossibile è far ascoltare la propria voce da parte di nuovi autori che non siano già noti per altra via, noi teniamo aperta e, a dispetto degli eterni pessimisti, dei critici ‘emunctae naris’, conserviamo la persuasione e la speranza che la letteratura sia destinata a perdurare, rinascendo in sempre nuove forme attraverso la rinnovata ricerca di giovani e meno giovani scrittori. (...) Racconti vari per contenuto ed argomenti: sovente densi di umana verità, talvolta ricchi di riflessioni morali, saranno attratti da paesaggi nutriti di ricordi, da rivisitazioni di miti classici e da originali attualizzazioni del mito; da malinconiche storie che riflettono l'arcana, inafferrabile realtà della vita. Non mancheranno deliziose favole per adulti oltre a fiabe per bambini, i racconti umoristici scintillanti di trovate originali, talvolta bizzarre o sconcertanti o paradossali... E ancora: fantascienza, sorridente o catastrofica, storie surreali... ma anche il tema del mare trova cultori convinti e appassionati con storie ricche di fascino o con favole fantastiche: l'altro mondo, diverso da quello terrestre ma non inaccessibile, verso cui tendono i sogni degli uomini.." (dall’introduzione di Anna Valle) Il Premio Internazionale di Narrativa "il Prione" è giunto nel 1994 alla seconda edizione, con 360 racconti brevi, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i quarantatré racconti premiati. Antonio Napolitano, Mauro Mazzetti, Remo Rapino, Maria Rosaria Scalas , Aldo Lombardi, Marcello Bernieri, Ennio Amadio, Anna Andreoni, Enrico Brambilla, Marco Carminati, Vittorio Colombo, Liliana Della Casa, Diego De Silva, Teodoro Di Leva, Antonella Fabbrini, Eleonora Fontana, Serafino Musso, Caterina Robustelli Test, Egidio Ruggiero, Vincenzo Sannino, Vittorio Stasi, Claudia Zaggia, Gino Terrile, Birgit Rose Nicora, Cinzia Arruzza, Elena Agostini , Ilde Arcelli, Fiorella Borin, Pasquina Chiatti Snegoff, Massimo Citi, Silvia Crovara, Sara Valentina Di Palma, Sergio Falcinelli, Claudia Galli, Francesca Giacché, Simone Leorin, Mario Manzo, Dario Mazzoli, Gualtiero Piatti, Paolo Ragni, Paolo Tarabelloni, Massimo Tonarelli, Paolo Tosini. Con l’introduzione di Anna Valle e postfazione di Ferruccio Battolini. Illustrazioni di Nicola Perucca. Il Premio, la cui prima edizione è stata indetta dalle Edizioni Giacché nel 1992/93, è intitolato a “Via del Prione”, una delle più antiche di Spezia; il cuore della città. La scelta di un nome con forti radici locali, non vuole però obbligare i partecipanti ad un tema legato al territorio; "Il Prione", infatti è un premio per racconti a tema libero. La parola "Prione", probabilmente deriva dal termine dialettale "pria" pietra, nella forma accrescitiva ad indicare una grossa pietra. Un analogo toponimo si trova a Genova, e così lo spiega il Belgrano «...oggi diciamo del Prione ma con voce più giusta nel barbaro latino dei notai si trova sempre chiamato del Predono od anche Pedroni Castri. Era dunque ivi, e probabilmente in quel punto una di quelle grosse pietre, o petroni, che esistevano sulla piazza di tutte le città italiane reggentesi a popolo, e che i modenesi chiamavano pietre arringatorie, da che servivano come da bigonce agli arringatori nelleconcioni, ai banditori per le solenni pubblicazioni delle tregue e delle paci, ed altri somiglianti uffici.»
6,71

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.