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Giappichelli: Univ.Urbino-Scuola di giurisprudenza

Schmitt, Kelsen e Smend nella Repubblica di Weimar. Diagnosi di una crisi democratico-costituzionale

Schmitt, Kelsen e Smend nella Repubblica di Weimar. Diagnosi di una crisi democratico-costituzionale

Stefano Guerra

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 480

Il pensiero giusfilosofico di Carl Schmitt, Hans Kelsen e Rudolf Smend durante il periodo weimariano rende visibile l’attualità dell’esperienza costituzionale della Repubblica di Weimar, qualificata come laboratorio delle idee e dei fatti che svelano la realtà delle costituzioni europee continentali post-belliche e la crisi delle odierne democrazie costituzionali, mostrando i pericoli, allora latenti, che oggi si palesano per lo Stato costituzionale democratico. Il presente lavoro di ricerca, tramite un approccio interdisciplinare, coniuga le teorie giuridico-filosofiche di tre giganti weimariani e il dibattito che ne è scaturito con il contesto storico, politico e costituzionale della Repubblica di Weimar e l’eredità della sua crisi. Il dibattito giusfilosofico weimariano assume, dunque, un’importanza di portata universale, in quanto, seppur si anima in una situazione costituzionale specifica, produce riflessioni valide per ogni specie di sistema democratico-costituzionale che volti le spalle a vecchi regimi politici o che richieda, per mancanza di equilibrio fra poteri, aggiustamenti in corso d’opera, sollevando antichi problemi ancora irrisolti nell’età contemporanea.
63,00

Sindacato di costituzionalità e discrezionalità del legislatore. Tutela sostanziale dei diritti e tecniche decisorie

Sindacato di costituzionalità e discrezionalità del legislatore. Tutela sostanziale dei diritti e tecniche decisorie

Giulia Vasino

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 312

Il rapporto tra l’esercizio della funzione di garanzia esercitata dalla Corte costituzionale e il rispetto della discrezionalità del legislatore costituisce un tema ricorrente negli studi dedicati al giudizio sulle leggi. Nell’attuale fase, tuttavia, inedite tendenze evolutive invitano ad analizzare ancora una volta i termini di questa dialettica e a ripercorrere le tappe di un lungo cammino giurisprudenziale durante il quale l’organo di garanzia ha manifestato un approccio flessibile dinanzi alla sfera riservata al decisore politico. Indagando l’oscillazione fra self-restraint e attivismo, questo studio propone una disamina delle differenti tecniche decisorie adoperate con l’intento di individuare un equilibrato bilanciamento fra le istanze in gioco. Concepite nella loro successione, tali soluzioni portano alla luce uno sviluppo complesso che sembra procedere progressivamente verso l’attribuzione di un peso più rilevante alle esigenze di tutela sostanziale, riaccendendo così interrogativi sull’essenza e sui limiti del giudizio di legittimità costituzionale.
44,00

Regolamenti parlamentari: natura e funzioni. Una prospettiva di analisi comparata

Regolamenti parlamentari: natura e funzioni. Una prospettiva di analisi comparata

Giuliaserena Stegher

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 512

Lo studio dei regolamenti parlamentari suscita ancora oggi un forte interesse. La ragione che lo rende particolarmente attuale è riconducibile a due principali elementi: il primo è strettamente connesso allo scopo, ossia dar conto delle diverse soluzioni possibili per comprendere e inquadrare gli atti che, per tradizione e nel diritto positivo, godono di uno status speciale nell’ordinamento giuridico; il secondo è relativo alla loro natura che può bilanciare sia i poteri del governo in Parlamento, sia quelli della maggioranza e delle opposizioni. Tali caratteristiche, che accomunano le diverse esperienze costituzionali, non possono definirsi casuali, ma sono il frutto di una progressiva evoluzione e contaminazione del costituzionalismo e del ruolo del Parlamento. L’analisi di diritto comparato indaga la natura di tali atti, al crocevia tra il tema delle fonti del diritto e quello della forma di governo, cercando di fornire risposte ai quesiti della ricerca anche attraverso un confronto tra l’ordinamento italiano e le esperienze spagnola, francese e inglese.
64,00

Comparazione penale

Comparazione penale

Rosa Palavera

Libro

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 320

44,00

Aequitas. Il ragionamento equitativo nell'ermeneutica di Nerazio Prisco

Aequitas. Il ragionamento equitativo nell'ermeneutica di Nerazio Prisco

Marina Frunzio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 160

L’occasione di studiare l’applicazione del criterio equitativo nelle soluzioni e nel pensiero del giurista Nerazio è nata dalla constatazione circa l’inesistenza di un recente e completo studio sul tema, che a suo tempo fu affrontato, ma in forme incidentali, sebbene con acume, negli scritti di Vincenzo Scarano Ussani e più direttamente ma, a mio giudizio, non esaustivamente, nella monografia – in realtà una dissertazione di dottorato – di Jan Maifeld, nel 1991, a cui mi sentirei di aggiungere almeno il lavoro, del 1973, condotto da Reinhold Greiner in chiave di Textufenforschung, il cui sguardo complessivo all’opera di Nerazio contiene non poche e marginali valutazioni intorno al rapporto del giurista con l’equità.
24,00

Il ricongiungimento con il familiare residente all'estero. Categorie civilistiche e diritto dell'immigrazione

Il ricongiungimento con il familiare residente all'estero. Categorie civilistiche e diritto dell'immigrazione

Paolo Morozzo Della Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 240

Come esplicitato già nel suo titolo, l'opera monografica £Il ricongiungimento con il familiare residente all'estero. Categorie civilistiche e diritto dell'immigrazione" offre un'esegesi ragionata e multilivello delle norme sul ricongiungimento familiare mettendole a confronto con gli istituti del diritto civile della famiglia, nella consapevolezza che la specialità del diritto dell'immigrazione e della libertà di circolazione non possa tuttavia contraddire princìpi fondamentali del diritto delle relazioni familiari e richiede comunque il rispetto di canoni di coerenza, proporzionalità e ragionevolezza. Ne emergono indicazioni e prospettive utili sia per l'operatore del diritto che per l'interprete desideroso di ricostruire la coerenza a sistema delle norme e degli orientamenti giurisprudenziali.
32,00

Incompetenza per territorio tra principio dispositivo e formalismo

Incompetenza per territorio tra principio dispositivo e formalismo

Giulia Di Fazzio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2020

pagine: 128

18,00

«Res furtivae». Contributo allo studio della circolazione degli oggetti furtivi in diritto romano

«Res furtivae». Contributo allo studio della circolazione degli oggetti furtivi in diritto romano

Marina Frunzio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2017

pagine: 257

"È certo che nel diritto romano le cose oggetto di furto fossero escluse dall'usucapione. Il divieto nelle fonti giuridiche di età classica viene solitamente attribuito alla lex Atinta de rebus subreptis1, emanata nel II sec. a.C, sebbene non manchino testimonianze secondo le quali il suddetto divieto sarebbe già stato previsto dalla legislazione decemvirale. Alla lex Atinia sembra rimontare pure l'introduzione del principio della reversio in potestà, in base al quale i beni furtivi sarebbero stati nuovamente usucapibili in seguito al loro recupero da parte del derubato. Da questo punto di vista ampio si presenta il contributo offerto dalla giurisprudenza classica per l'elaborazione dei criteri necessari e sufficienti ad ottenere la purgazione del vitium furtivitatis, avendo cura di tenere distinta la sorte giuridica della res furtiva principale da quella del suo eventuale prodotto. Al contrario, le testimonianze in merito al rapporto tra le XII Tavole e la lex Atinia sono scarse e lacunose. La dottrina ha riservato al tema larga attenzione, soprattutto con riguardo all'interpretazione giuridica della reversio, ma attraverso contributi su specifici punti. Mentre, sono assenti ricostruzioni di carattere monografico dedicate alla legge nel suo complesso e al quadro storico in cui essa si inserisce, fatta eccezione per lo studio del Borgna, risalente al 1897. Il compito che ci siamo proposti è dunque innanzitutto di rivolgere uno sguardo organico alla materia delle res furtivae, anche per raggiungere l'obiettivo di prospettare l'ordine delle problematiche presenti in un'ottica meno frammentaria. Il nostro lavoro si articola, quindi, secondo tre direttive, corrispondenti ad altrettanti capitoli (I, II e III), dedicati, rispettivamente, alla ricostruzione, per quanto possibile, del divieto di usucapione previsto nella lex Atinia e al suo rapporto con la più antica regolamentazione, allo studio del significato della reversio in potestà, e, infine, alle regole apprestate per i prodotti delle res furtivae." (Dalla Premessa)
32,00

Il diritto di voto. Profili costituzionali e prospettive evolutive

Il diritto di voto. Profili costituzionali e prospettive evolutive

Massimo Rubechi

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2016

pagine: IX-209

"Il diritto di voto è un tema classico del diritto costituzionale, che ha impegnato la dottrina per lunghi anni. In Italia, soprattutto sul finire dell'esperienza dello stato liberale e in seguito all'entrata in vigore della Costituzione. Una riflessione sulla sua natura giuridica nei moderni ordinamenti democratici conduce necessariamente ad affrontare le complesse tematiche inerenti l'allocazione della sovranità e la strutturazione della rappresentanza. Assieme al riconoscimento dei diritti, esse costituiscono infatti il nucleo su cui il costituzionalismo moderno è nato e si è strutturato. Senza la pretesa, velleitaria, di mettere in discussione autorevoli apporti dottrinali o di rileggere ricostruzioni storiche già consolidate, l'obiettivo del volume è tentare di sistematizzare il tema del diritto di voto nel contesto attuale con la metodologia dell'analisi giuridica, impiegando i preziosi apporti della storia, della filosofia del diritto e della scienza politica, solo laddove necessario alla ricostruzione del diritto. Quello che in questa sede ci si propone è, dunque, analizzare i confini e la natura giuridica del voto, al fine di individuare le caratteristiche che il nostro ordinamento gli attribuisce, alla luce anche delle esperienze europee più affini."
27,00

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