Gingko Edizioni: Nonfiction
Macchie nere sul pallone
Zeno Ferigo
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 318
Il calcio, lo sport più popolare nel mondo, rappresenta per milioni di persone quasi (o proprio!) una questione di vita o di morte. È una lingua franca internazionale, una pratica culturale globale, la cui portata geografica nessuna religione può eguagliare. È inoltre un grande business, attorno al quale ruotano miliardi di dollari e interessi economici, politici, sociali inimmaginabili. Il libro, anche attraverso un recupero di documentazione d'epoca, numerose interviste e repertorio d'archivio, racconta dalle origini ad oggi la storia mondiale e italiana del calcio nella sua duplice veste di sport e attività commerciale. Ricostruisce la vita, la carriera, i successi e il declino dentro e fuori dal campo dei campioni leggendari e dei principali protagonisti che hanno reso celebre questo sport, rievocando le sfide memorabili, gli stadi, le grandi squadre, la passione e il successo, ma anche le tragedie, la tifoseria fanatica, la violenza, il cinismo, la corruzione, le inchieste. L'autore approfondisce, in particolare, la recente situazione italiana, dal Calcioscommesse del 1980 allo scandalo Calciopoli, dalle frodi fiscali alle false fideiussioni, dalle finte operazioni di compravendita dei calciatori alla falsificazione dei bilanci societari, dalle faide per i diritti TV all'omofobia, di cui spesso si macchiano alcuni dei suoi personaggi. L'analisi si concentra poi sul fenomeno del doping e sull'uso dei farmaci che influenzano le prestazioni atletiche.
Il genio italiano. 25 secoli di civiltà italiana a beneficio dell'umanità
Sergio Pasqualini
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 290
Un itinerario lungo 25 secoli. Una ricognizione su tutto ciò che è stato inventato, creato, rinnovato, rivoluzionato e istituito nella nostra Penisola, a partire dagli Etruschi e dalla Magna Grecia, attraverso Roma, il Medioevo, la Rinascenza, l'Età Moderna, il Novecento, sino a questo primo scorcio di Terzo millennio. Un libro sul passato e sul presente del "bel paese", che mira a ricreare nello spirito degli italiani di oggi, soprattutto giovani, quell'entusiasmo del futuro che sembra essere stato smarrito. Attraverso una panoramica a tutto giro, che spazia dagli approfondimenti dettagliati sull'opera di personalità geniali (Dante, Leonardo, Galilei, Michelangelo, etc), e decine di altri protagonisti maggiori e minori della nostra civiltà propulsiva per il mondo, agli aspetti più ameni, giocosi, voluttuari del nostro paese (vis comica, carnevale, presepe, feste patronali, palii, regate, artigianato, moda, gastronomia), il libro illustra con dovizia di particolari, aneddoti, curiosità, link e un ampio corredo di note, la preminenza del Genio italiano e tutto ciò che ha reso grande l'Italia.
Otkudà. In bici sulla via della seta
Norman Polselli
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 240
1135 chilometri in sella a una mtb, 805 in auto e 980 in treno, tra Kirghizistan e Uzbekistan. Norman Polselli, dopo l'Islanda ("Pedalando con i Troll", Gingko, 2012), torna a viaggiare in bicicletta per una nuova avventura, lungo uno degli itinerari più affascinanti e leggendari dell'Asia, la mitica Via della seta, antico legame tra Oriente e Occidente. Volume illustrato. 60 fotografie. Appendice tecnica. Consigli di viaggio. Saggio sull'Asia Centrale.
Nella terra della morte bianca. Una storia epica di sopravvivenza nella Siberia artica
Valerian Ivanovic Albanov
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 184
Valerian Albanov compì uno dei viaggi più incredibili nella storia dell'esplorazione artica. Il suo racconto dell'allucinante calvario di sopravvivenza compete con le avventure dei famosi eroi Robert Falcon Scott, Apsley Cherry-Garrard, e Ernest Shackleton. La sua odissea ebbe inizio dopo aver abbandonato la "Sant'Anna". La nave era rimasta intrappolata per quasi un anno e mezzo nel ghiaccio e andava alla deriva sempre più a nord, insieme alla distesa di ghiaccio del Mare di Kara. Con i viveri in diminuzione e senza alcuna speranza di soccorso, Albanov, ufficiale della nave, insieme a tredici suoi colleghi lascia l'imbarcazione per cercare terre solide. Attrezzato di rudimentali slitte e kayak costruiti con i frammenti della "Sant'Anna", il marinaio russo inizia la terribile marcia di diciotto mesi nella Terra di Francesco Giuseppe, a piedi o in sci, privo di dettagliate carte nautiche e di mappe, munito di un cronometro rotto, una bussola tascabile difettosa, un se stante e uno scandaglio troppo corto per misurare l'effettiva profondità delle acque, nonché con scarsi rifornimenti e una squadra di uomini del tutto impreparati ad affrontare un'impresa titanica come quella.
L'uomo che ha abbandonato il denaro
Mark Sundeen
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 304
Nell'autunno del 2000 Daniel Suelo abbandona i risparmi di una vita - in tutto trenta dollari - dentro una cabina telefonica. Ha vissuto senza soldi da allora. E non si è mai sentito così libero o così tanto in pace. In "L'uomo che ha abbandonato il denaro" Mark Sundeen racconta l'incredibile storia di come un uomo ha imparato a vivere in modo sano e felice senza guadagnare, ricevere, o spendere un solo centesimo. Suelo non paga le tasse, non accetta buoni pasto o assegni di assistenza pubblica. Vive nelle grotte delle Canyonlands dello Utah, va alla ricerca di cibi selvatici e di scarti gettati via, e accetta ciò che gli viene liberamente donato. Da molto tempo non si porta neanche più dietro un documento di riconoscimento e, tuttavia, riesce a soddisfare ampiamente non solo i basilari bisogni umani - riparo, cibo, calore - ma anche, ad un livello invidiabile, i desideri universali di amicizia, di scopo, e l'impegno spirituale. Sundeen ripercorre il cammino sorprendente e la filosofia guida che hanno portato Suelo, passo dopo passo, da un'infanzia idealista a una disillusione giovanile, fino alla sua radicale reinvenzione della "buona vita". "L'uomo che ha abbandonato il denaro" ci fa mettere in discussione le decisioni che tutti prendiamo - per convenzione o intenzionalmente - rispetto a come vivere. E ci spinge ad immaginare come potremmo vivere meglio.
La tempesta dei bambini
Davin Laskin
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 336
"La tempesta dei bambini" è la storia straziante e bellissima di un possente colpo di natura che sconvolse le Grandi Pianure americane. Il resoconto di una tempesta epocale e di alcuni individui le cui vite furono cambiate per sempre. Genitori che perdettero figli. Figli che perdettero genitori. Padri che morirono con le braccia avvolte intorno ai figli. Sorelle che giacevano fianco a fianco con i volti congelati a terra. Insegnanti che bloccarono le porte delle scuole per mantenere gli alunni al sicuro, o li portarono alla morte quando i tetti dei loro edifici scolastici vennero soffiati via. Bambini che perirono nella disperata ricerca dei cari, con la pelle congelata e strappata via, che furono trovati immersi fino alla cintola in cumuli di neve, con le mani su recinzioni di filo spinato o sepolti sotto carri rovesciati, con le braccia protese come cercassero di strisciare. Madri che morirono sedute, con i loro figli attorno, in case di zolle senza fuoco dopo che il fieno o il carbone o i pezzi di mobili si erano esauriti e loro erano troppo deboli o troppo spaventate per fare qualcos'altro.
Perché gli altri dimenticano
Bruno Piazza
Libro: Libro in brossura
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 156
Bruno Piazza era iscritto al Partito Nazionale Fascista. Non era un oppositore del regime. Venne arrestato a Trieste il 13 luglio 1944, con l'accusa di "odiare i tedeschi" e di essere "di razza ebraica". Poco dopo fu deportato come prigioniero politico ad Auschwitz. Selezionato da Josef Mengele per l'eliminazione, trascorse un giorno intero nella camera a gas in attesa della morte, insieme ad altre 800 persone. All'ultimo momento il suo nome venne incluso (per ultimo!) in una lista e fu risparmiato. Riuscì a sopravvivere ad Auschwitz-Birkenau fino alla liberazione, il 27 gennaio 1945, da parte dei sovietici. Ritornato in Italia, scrisse in sole tre settimane di intenso lavoro la sua incredibile esperienza di prigionia, "Perché gli altri dimenticano". L'opera fu uno dei primissimi memoriali scritti da deportati ebrei nei campi di sterminio nazisti.
Viaggio nella sanità malata
Zeno Ferigo
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 384
Mentre la UE invita gli Stati ad omogeneizzare la propria assistenza sanitaria, nell'ottica di garantire ai cittadini il diritto di scegliere in quale Paese farsi curare, la situazione italiana non solo mostra un'evidente disuguaglianza tra regioni, ma appare nella sua totalità disarmante e drammatica. Ci sono ospedali minuscoli senza pazienti, utili solo a foraggiare primari o raccattare consensi elettorali, tangenti sugli appalti, malaffare tra dirigenti, case farmaceutiche che schedano i dottori per corromperli, medicinali che costano il triplo del normale. E i continui "tagli", il "fondo sanitario nazionale" sempre più insufficiente, non fanno altro che accentuare la piaga dello spreco e della disonestà. Si paga per ammorbidire le liste d'attesa, per accelerare le visite mediche, si saldano in nero le prestazioni ambulatoriali, esami ed interventi inutili vengono prescritti per far soldi; ricoveri e dimissioni sono decisi con criteri prettamente economici. Sembra che ormai tutto sia diventato business nel mondo della sanità italiana. Paradossalmente, più il medico è incapace di effettuare diagnosi o terapie, maggiore è il numero di esami diagnostici e terapie che prescriverà, con grande soddisfazione delle amministrazioni che vedono, in tal modo, aumentare entrate e profitti. "Viaggio nella sanità malata" è un'inchiesta operata nei meandri della malasanità italiana, sia delle strutture private e religiose che di quelle pubbliche. Il quadro degli sprechi, delle corruzioni, degli errori e degli orrori che mette in luce illustrano un sistema, volutamente distorto, che guida molte delle logiche di gestione della nostra salute. Conoscere questo sistema è indispensabile per capire che cosa stanno combinando sulla nostra pelle coloro che sembrano aver dimenticato il "giuramento di Ippocrate".
La verità sul Titanic
Archibald Gracie
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 253
L'affondamento del Titanic rappresenta il più famoso disastro marittimo in tempo di pace della storia moderna. Il colonnello Gracie affondò insieme alla nave e venne trascinato sott'acqua. Dopo essere riemerso riuscì a sfuggire alla morte aggrappandosi a una scialuppa rovesciata e semisommersa, sulla quale si erano già rifugiati una quarantina di uomini. L'imbarcazione navigò per ore tra i corpi degli annegati e tra coloro che invano invocavano aiuto. Gli uomini furono costretti a non prendere nessuno a bordo per non affondare. Molti nuotatori vennero respinti a colpi di remi. Gracie, una volta al sicuro sul Carpathia, iniziò a scrivere quello che è diventato uno dei libri definitivi sulla tragedia. "La verità sul Titanic" è il resoconto non solo della sua esperienza, ma anche la cronaca degli eventi vissuti da ciascuna delle scialuppe di salvataggio calate in acqua, dai singoli passeggeri, dai membri dell'equipaggio, dai clandestini, nonché la testimonianza sugli incidenti che si verificarono dentro e fuori la nave, rilasciata dall'autore e da alcuni protagonisti davanti alle commissioni d'inchiesta istituite in Inghilterra e in America all'indomani della tragedia.
Storia vera di Carlo Orlandi. «El negher» di Porta Romana
Alessandro Bisozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 162
Considerato oggi uno dei più grandi pugili italiani di ogni tempo, Carlo Orlandi è stato per il pugilato italiano quello che il grande Torino, gli “invincibili” di Valentino Mazzola, è stato per il calcio. Una leggenda. Con centoventisette combattimenti e sole diciannove sconfitte in quindici anni di carriera professionistica scrisse una delle più belle pagine della storia della boxe italiana. Atleta dalle caratteristiche eccezionali, combattente dalle qualità innate, impose la sua forte personalità e un carisma unico in un ambiente difficile e spietato, e questo nonostante un handicap (era sordomuto) che gli limitò, almeno in parte, la possibilità di potersi esprimere liberamente. Soprannominato ‘‘el negher” di porta romana, fu un ragazzino prodigio, primo pugile campione olimpico, idolo dei lontani paesi nordici, orgoglio della razza italica per il regime fascista. Icona dello sport, celebrità, idolo delle folle, dominatore del ring, capace di riempire con le sue imprese le prime pagine dei più importanti rotocalchi sportivi del tempo, Orlandi ha segnato in modo indelebile l’epoca dei grandi campioni del ring. Insieme a Cleto Locatelli ha inventato una nuova categoria di pugili, quella degli stilisti, mirabili interpreti del significato più profondo e puro dell’arte nobile della difesa. Egli appartiene a una schiatta di atleti leggendari, le cui imprese hanno segnato un’epoca memorabile e irripetibile per il pugilato: gli anni trenta.
Leonardo Da Vinci. Un intellettuale cinese nel Rinascimento italiano
Angelo Paratico
Libro: Copertina morbida
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 296
C'è un ritratto a olio di Leonardo alla National Gallery di Washington, conosciuto come "Ginevra de' Benci", nel quale, per una serie di ragioni, la cupa signora che fissa sofferente l'osservatore non può essere la diciottenne Ginevra, imminente sposa e conosciuta in tutta Firenze per la sua rinomata bellezza. I conoscitori di Leonardo sanno che i tratti del viso di questa donna sono molto simili a quelli dell'unico autoritratto conosciuto dell'autore, visibile nella "Adorazione dei Magi". La "Ginevra de' Benci" del quadro non può che essere Caterina, la madre cinese di Leonardo, l'unica donna che egli abbia mai amato. La vita di Leonardo da Vinci rimane un enigma, nonostante i documenti emersi dagli archivi antichi e le migliaia di pagine dei suoi quaderni personali. Egli nacque fuori dal matrimonio, e non voluto, frutto di un incontro casuale tra un notaio della repubblica fiorentina, ser Piero da Vinci, e una schiava domestica cinese, la quale serviva in casa di un cliente del padre di Leonardo, un tale Ser Vanni. Il notaio fece subito allontanare Caterina da Firenze, e la portò a partorire a Vinci, quindi la diede in sposa a un suo umile tuttofare, detto l'Accattabriga. Caterina era solo una bambina quando fu catturata dai predoni mongoli e poi venduta in un mercato di schiavi a Venezia. A quel tempo, gli schiavi orientali erano del tutto comuni in Toscana, al contrario di quanto si ritiene oggi. Ginevra Datini, la figlia del mercante per eccellenza del rinascimento Francesco Datini, nacque anch'essa da una schiava tartara, di nome Lucia, che lavorava nella casa del ricco mercante. Questo fatto sorprendente non sarebbe mai venuto alla luce senza il ritrovamento fortuito, nel 19° secolo, di un vero e proprio tesoro di lettere e libri contabili nascosti in una partizione segreta nel suo palazzo di Prato. Ma vi sono decine di altri indizi e di prove che confermano le radici orientali di Leonardo. Egli era mancino, aveva l'abitudine di iniziare i suoi quaderni dall'ultima pagina, era un vegetariano, aveva una visione quasi buddista del mondo; i suoi dipinti mostrano paesaggi che sono chiaramente derivati da pittori cinesi vissuti secoli prima. Quello alle spalle della Gioconda è tipicamente cinese, e Monna Lisa non ha le sopracciglia, proprio come le schiave cinesi descritte in Italia all'epoca.
Il giovane Hitler che conobbi
August Kubizek
Libro: Libro in brossura
editore: Gingko Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 281
August Kubizek incontrò per la prima volta Adolf Hitler nel 1904. Aveva sedici anni e Hitler quindici. Per i successivi quattro anni, come dice Kubizek, visse: "fianco a fianco con Adolf. In questi anni decisivi, quando si trasformò da ragazzo quindicenne a giovane uomo, Adolf mi confidò cose che non aveva mai detto a nessuno, nemmeno a sua madre". Questo libro rappresenta una delle maggiori fonti storiche per la comprensione della figura di Adolf Hitler. Tratta, come nessun altro libro, del periodo più misterioso, forse il più formativo, e quindi, in un certo senso, il più interessante della vita di Hitler. È la testimonianza diretta dell'amico più intimo che Hitler abbia mai avuto, il documento della formazione di un tiranno. Racconta i cruciali anni dalla fine della scuola all'entrata nell'esercito bavarese, durante i quali quel carattere feroce, quell'impareggiabile forza di volontà, l'implacabile sistematicità mentale si formarono. Il carattere di Hitler, negli anni dopo il 1908, senza dubbio diventò più duro e odioso: l'esperienza viennese lo forgiò aspramente e lo portò a una disumanità orribile. Hitler appare un personaggio alla deriva: ha fallito a scuola, non ha un lavoro, è stato respinto dall'Accademia d’Arte di Vienna, si trova nella capitale austriaca per uno scopo non chiaramente definito e vive con una miseria guadagnata dipingendo cartoline. Ma dietro quest'apparente inettitudine, Kubizek ci mostra il carattere dell'uomo che, da questi inizi, senza altri naturali vantaggi se non la propria personalità, sarà destinato a diventare il conquistatore più potente e terribile della storia moderna. Ci fa vedere il giovane Hitler, mai dubbioso che un giorno avrebbe realizzato i suoi improbabili progetti, fortificarsi contro una società corrotta, adottare un'austerità di ferro, scoprire improvvisamente la politica, nutrire un odio viscerale contro l'ingiustizia sociale della vita urbana, rappre-sentata, per lui, dagli squallidi edifici dei bassifondi. Grazie all'esperienza e alle rigide opinioni di quegli anni, Hitler fu poi in grado di mobilitare alcuni dei migliori, così come alcuni dei peggiori istinti di un popolo sconfitto.