Giuffrè: Univ. Roma-Fac. giur.-Studi dir. civile
Il problema della responsabilità civile
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2023
pagine: XXI-207
Quando Stefano Rodotà si apprestava a scrivere il suo libro sulla responsabilità civile il panorama offerto da dottrina e giurisprudenza in questa materia era abbastanza deludente, se la si raffronta con le ponderose trattazioni su obbligazioni e contratti, proprietà, famiglia e successioni di quell'epoca. La dottrina costituiva il primo – e più importante – riferimento dei commentatori, poiché nella cultura dell'epoca prevalevano la dogmatica, l'indirizzo esegetico, il metodo formalista. La giurisprudenza era rilevante nella prassi, negli atti giudiziari predisposti dagli avvocati e nei provvedimenti dei giudici, ma raramente veniva citata nelle opere dottrinali, essendo il comune sentire orientato a considerare l'attività giudiziale come meramente interpretativa e applicativa, e perciò priva di spunti innovativi, meritevoli di analisi e tanto meno di essere considerata vincolante. Ricorrendo al metodo comparatistico e applicando direttamente le disposizioni della Costituzione ai rapporti tra privati Rodotà scardina i dogmi allora imperanti ed innova il sistema consentendo l'estensione dell'area degli interessi protetti e promuovendo una più equa valutazione del danno ingiusto. L'incidenza di questo libro di Stefano Rodotà sulla dottrina e sulla giurisprudenza è stata immensa, e lo si può rilevare dalle opere dei Colleghi e degli allievi che ad esso fanno costante riferimento. Di qui l'opportunità di predisporre la ristampa anastatica del libro, essendo divenuto prezioso ausilio per la ricerca e per l'attività professionale.
Il pegno sui beni immateriali. Contributo allo studio del pegno non possessorio sugli intangible assets
Ettore Battelli
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: X-496
Lo studio prende le mosse dal tradizionale modello di garanzia pignoratizia evidenziandone l’inadeguatezza a soddisfare le più moderne esigenze del mercato. L’evoluzione delle attività produttivo-imprenditoriali ha fatto emergere la necessità di non privare il debitore della materiale disponibilità di quei beni del patrimonio circolante che si vogliono dare in garanzia nell’ottica di evitare una riduzione della sua capacità produttiva che metterebbe a rischio le possibilità di adempimento pregiudicando così anche l’interesse primario del creditore garantito. A ciò si aggiunga come l’innovazione tecnologica abbia contribuito alla diffusione delle c.d. new properties che sovente rappresentano la moderna ricchezza di un’impresa (intangible assets) tale da determinare un convergente interesse a sfruttarla: del debitore per accedere a finanziamenti; del creditore per rafforzare le probabilità di soddisfazione delle proprie pretese. Sotto un ulteriore profilo la crescente rapidità del traffico giuridico ed economico rende necessario il ricorso a forme di autotutela consensuale – alternative alle procedure giurisdizionali – che permettano una soddisfazione immediata del creditore in caso di inadempimento del debitore. Vengono analizzati gli strumenti che si rivelano o potrebbero rivelarsi funzionali a fornire un’adeguata risposta a tutte le menzionate esigenze anche attraverso una costante comparazione finalizzata a prendere atto di come altri ordinamenti abbiano affrontato tali problematiche. Puntuali analisi critiche hanno ad oggetto gli interventi legislativi a partire da quelli più risalenti e settoriali sino a quello più recente del pegno mobiliare non possessorio di cui si evidenziano limiti opportunità e prospettive.
Disponibilità ed esclusività dei rimedi contro l'inadempimento contrattuale
Ennio Maria Cicconi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: X-358
L'opera si propone di individuare i limiti di ammissibilità nel nostro ordinamento di clausole, mutuate dalla contrattualistica internazionalmente adottata in taluni settori di affari, con le quali le parti decidono di prevedere un unico rimedio per il caso di inadempimento di una o più obbligazioni nascenti dal contratto, in tal modo escludendo la possibilità di ricorso a tutti gli altri. L'indagine, che muove dall'esame dei sistemi di common law, nei quali tali clausole trovano origine, è volta a stabilire se e in quale misura l'autonomia privata possa disporre dei principali mezzi di tutela contro l'inadempimento contrattuale.