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Giuffrè: Università Studi Magna Graecia Catanzaro

Eguaglianza e cittadinanza. La vocazione inclusiva dei diritti fondamentali
28,00

Contrattazione asimmetrica. Segmenti normativi e costruzione unitaria
45,00

Organizzare i sistemi informativi per la sanità. Analisi e esperienze
18,00

Autonomia privata e direttive anticipate

Autonomia privata e direttive anticipate

Giuseppe Colacino

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2016

pagine: VIII-296

Il progresso inarrestabile delle scienze e delle tecnologie mediche ha inciso profondamente sulle dinamiche finali dell'esistenza umana, rendendo sempre più tangibile il rischio di una pervasiva erosione dei valori di dignità, identità ed autodeterminazione della persona. L'estrema vischiosità (concettuale e pratica) delle questioni di fine-vita, segnate da un conflitto assiologico endemico e difficilmente riducibile a modelli ricostruttivi rigidi ed unilaterali, ha reso sino ad oggi assai arduo il tentativo di individuare risposte appaganti al problema della qualificazione giuridica (e della disciplina) delle direttive anticipate di trattamento sanitario. La persistente assenza nel nostro Paese di una specifica regolamentazione normativa suggerisce allora una rimeditazione del tema, incentrata su una più attenta considerazione delle risorse ordina mentali e sistematiche disponibili. Muovendo dall'inquadramento del testamento biologico nel genus dei comportamenti immateriali, si sviluppa l'analisi sul terreno dell'autonomia privata e della negozialità non patrimoniale, verificando la possibilità di un (preventivo) scrutinio di liceità e di meritevolezza dell'atto di autoregolamentazione degli interessi (esistenziali) divisato dal paziente.
30,00

Le assicurazioni. Sicurezza e gestione dei rischi in Italia e Spagna tra età moderna e contemporanea

Le assicurazioni. Sicurezza e gestione dei rischi in Italia e Spagna tra età moderna e contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2016

pagine: VIII-392

38,00

Principi costituzionali

Principi costituzionali

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2015

pagine: XIII-754

Sconosciuti a molti, in buona misura ancora inattuati, non di rado apertamente violati, i principi della Carta repubblicana esprimono contenuti essenziali del nostro modello ordina mentale. Gli scritti pubblicati in questo volume non intendono proporre una disamina completa delle norme costituzionali di principio, ma dare un'idea della complessa dimensione sistemica entro la quale gli stessi principi espressi dalla legge fondamentale acquistano pieno significato. Considerato che le sorti dell'ordinamento democratico dipendono in larga misura dall'affettività dei principi costituzionali, ancora ben lungi dall'essere Pienamente raggiunta, i saggi qui raccolti, nella pluralità dei punti di vista dei diversi autori il tema delle condizioni e delle prospettive di sopravvivenza e di sviluppo dello Stato costituzionale.
78,00

Giustizia sociale e politica costituzionale nel pensiero di Bruce Ackerman

Giustizia sociale e politica costituzionale nel pensiero di Bruce Ackerman

Paola Chiarella

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2015

pagine: CXCIV-13

Il volume propone una ricostruzione critica delle principali linee di ricerca del pensiero di Bruce Ackerman, autorevole voce liberale nell'attuale dibattito giusfilosofico americano ed internazionale. Innanzitutto si sofferma ad analizzare il metodo del dialogo neutrale, sviluppato nel lavoro La giustizia sociale nello stato liberale, quale via procedurale in grado di gestire pacificamente la lotta per il potere e di garantire a ciascuno l'autonomia morale. Quindi procede alla disamina della trilogia We the People per mettere in rilievo il modo in cui è possibile, sul piano delle istituzioni giuridiche, assicurare l'autodeterminazione collettiva allorché la politica rappresentativa appare sempre più distante dalla volontà popolare. Ricompone, così, il dimostrare la centralità e l'attualità del principio di sovranità popolare. Il quadro delle questioni teoriche è completato con la riflessione dedicata alle sfide e ai pericoli della democrazia a causa del terrorismo episodico, che consente di rilevare come la tendenza a fronteggiare l'emergenza attraverso metodi contrari allo Stato di diritto costituisce il sintomo evidente di un orientamento antidemocratico, a cui porre rimedio mediane l'individuazione di chiari strumenti istituzionali.
20,00

La questione dei principi e dei diritti negli statuti delle regioni e delle comunità autonome

La questione dei principi e dei diritti negli statuti delle regioni e delle comunità autonome

Ugo Adamo

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2015

pagine: VII-374

Il volume affronta le tematiche dottrinali e giurisprudenziali poste dalla presenza negli statuti delle Regioni (ordinarie) italiane e delle Comunità Autonome spagnole di un contenuto che eccede quanto costituzionalmente previsto come loro contenuto necessario. Tale contenuto è costituito tanto da principi quando da diritti. In tale quadro, il tema della competenza statutaria nella disciplina dei diritti ha costituito oggetto di una analisi approfondita della giurisprudenza costituzionale dei due Paesi oggetto dello studio (Italia e Spagna). Tuttavia, mentre nell'esperienza italiana si nega ogni spazio normativo agli statuti regionali n materia di diritto (costituendo questi ultimi niente altro che meri riferimenti politico-culturali), in quella spagnoli, al contrario, il Giudice delle leggi vi riconosce comunque una portata normativa, sia pure letta nel diverso ambito dei principi e dei "mandati" ai pubblici poteri autonomici.
39,00

La democrazia rappresentativa. Declino di un modello?

La democrazia rappresentativa. Declino di un modello?

Alessandro Morelli

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2015

pagine: 298

Il modello della democrazia rappresentativa è da tempo sotto attacco, su diversi fronti. Da una parte, è la stessa forma democratica come modalità di organizzazione dei rapporti tra governanti e governati ad essere messa in discussione dagli straordinari rivolgimenti politici ed economico-sociali degli ultimi anni. La globalizzazione dei mercati, la grave crisi economico-finanziaria, i flussi migratori, la diffusione del fondamentalismo religioso, l'esplosione del terrorismo internazionale e l'inadeguatezza degli Stati nazionali a fronteggiare le esigenze regolative di società sempre più complesse e multiculturali inducono lo studioso ad interrogarsi sulla capacità delle istituzioni democratiche di fronteggiare le sfide della contemporaneità. Dall'altra parte, il deterioramento del sistema politico-partitico aggrava la crisi di rappresentatività degli organi elettivi che compongono l'apparato dello Stato costituzionale, alimentando in larghe porzioni dell'opinione pubblica miraggi di soluzioni alternative, come nuove forme di democrazia diretta, che troverebbero negli strumenti informatici le risorse necessarie alla loro piena e soddisfacente espressione. Le questioni richiamate compongono un quadro altamente complesso, dinanzi al quale è lecito domandarsi se il modello della democrazia rappresentativa necessiti soltanto di aggiornamenti e di rielaborazioni o se, piuttosto, non stia attraversando una fase d'irreversibile declino.
30,00

I tribunali dell'impero. Relazioni del Convegno internazionale di diritto romano (Copanello, 7-10 giugno 2006)

I tribunali dell'impero. Relazioni del Convegno internazionale di diritto romano (Copanello, 7-10 giugno 2006)

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2015

pagine: 264

L'organizzazione giudiziaria romana tra Adriano e la metà del III secolo viene analizzata in tutte le sue forme, partendo dalle linee anticipatrici rintracciabili dall'epoca di Augusto, dalla quale si diramano almeno tre filoni differenti di procedure cognitorie: quella imperiale (a cui si affianca la cognitio del senato, specie in ambito criminale), quella di magistrati repubblicani ai quali vengono affidate competenze per tutelare pretese nuove, quella di magistrati o funzionari imperiali di nuova creazione per funzioni specifiche. In questo quadro, la discrezionalità del giudice fra retorica e diritto, la prospettiva provinciale nel rapporto tra tribunali e ordinamento territoriale, il ruolo di principe e giuristi nella costruzione di un nuovo sistema processuale costituiscono gli assi preferenziali di un'indagine che nulla trascura e che si avvale soltanto dei più apprezzati specialisti.
27,00

Insegnamenti e insegnanti di religione nella scuola pubblica italiana. 4° Convegno annuale dell'Adec (Catanzaro, 25-27 ottobre 2012)

Insegnamenti e insegnanti di religione nella scuola pubblica italiana. 4° Convegno annuale dell'Adec (Catanzaro, 25-27 ottobre 2012)

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2014

pagine: XIV-306

A fronte della crisi profonda di molte agenzie educative, famiglia, scuola e Chiesa, si potrebbe ripensare la presenza di insegnamenti di religione nella scuola, anche perché, per ritrovare le ragioni della convivenza civile e per scongiurare i rischi sempre incombenti di particolarismi ed integralismi religiosi, la scuola deve essere, molto più di quanto lo sia oggi, luogo di confronto, di dialogo e di scambi di concessioni e di valori religiosi che sappiano riconoscersi, intorno ai principi di pluralismo, eguaglianza, dignità della persona umana e di laicità repubblicana.
31,00

Satisdatio tutoris. Sull'obbligo del tutore di garantire per il patrimonio del pupillo

Satisdatio tutoris. Sull'obbligo del tutore di garantire per il patrimonio del pupillo

Maria Teresa Carbone

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2014

pagine: XIV-218

Tante sono le questioni ancora aperte sulla satisdatio tutoris: la sua esatta formulazione, l'epoca, lo strumento e le finalità della sua originaria introduzione, l'esistenza o meno, per alcune categorie di tutori, dell'obbligo di prestarla. L'ultimo dei problemi appena prospettati riguarda i tutori magistratuali, municipali e non, e la categoria speciale dei legittimi: i tutori patroni. Dalla riconsiderazione delle testimonianze già addotte per chiarire quali tra questi tutori fossero tenuti alla prestazione della satisdatio necessaria e da qualche altra sin qui non utilizzata a tal fine, emerge un quadro più lineare rispetto a quelli sinora ricostruiti e da cui traspare, ancora una volta, la capacità dei Romani di disciplinare ogni situazione con grande elasticità e concretezza, per il più equilibrato soddisfacimento degli interessi e delle esigenze alla base di ogni rapporto.
22,00

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