Glossa: Sapientia
Sermoni sul Cantico dei Cantici
Gilberto di Hoyland
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2019
pagine: 584
Consegnata ai posteri dagli anonimi copisti medievali come continuazione dell’interrotta serie di sermoni sul Cantico dei Cantici di san Bernardo, la raccolta di sermoni di Gilberto di Hoyland (che fu anch’essa lasciata incompiuta per la morte dell’autore e viene qui per la prima volta presentata in traduzione integrale in italiano) è in realtà un’opera di grande rilievo e autonomia, ampiamente diffusa nel suo tempo e oggi immeritatamente sconosciuta, a motivo dell’ingiusto giudizio che ne formularono alcuni grandi medievisti degli anni Cinquanta. Si tratta invece di un’autentica miniera della teologia spirituale medievale, a cui attingere (con lettura continuata o sorseggiando qua e là) per istruttivi insegnamenti sulla ricerca di Dio da parte dell’anima innamorata di Lui.
Fedeli e creativi. Gli Istituti Secolari a 70 anni dal riconoscimento ecclesiale
Mariella Malaspina
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2019
pagine: 124
La Chiesa del terzo millennio ha ancora bisogno di donne e uomini che accettino la chiamata del Signore a dedicargli la loro vita, guardando il mondo come Lui lo guarda, impegnandosi in esso in nome del Suo amore, come lievito evangelico tra la gente? É il profondo interrogativo cui si è cercato di dar voce nel convegno dal titolo Fedeli e Creativi, svoltosi il 14 aprile a Milano, presso il Centro Ambrosiano di via Sant’Antonio 5, grazie alla collaborazione tra l’Arcidiocesi milanese e la Conferenza Italiana Istituti Secolari della Lombardia. L’occasione erano i settanta anni dal riconoscimento ecclesiale – definito da Papa Francesco “rivoluzionario” – di quella che era allora una nuova forma di vita consacrata: gli Istituti Secolari. Questo volume ne ripropone gli atti.
Vocazione alla vita consacrata oggi. Teologia, spiritualità, pastorale
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2019
pagine: 160
A cosa si pensa oggi quando si parla di vita consacrata e di vocazione? Quale immagine di vita consacrata e di vocazione viene veicolata dai mezzi di comunicazione? Cinema e letteratura, nonostante gli ampi processi di secolarizzazione, si occupano con abbondanza di frati, preti e suore, senza tralasciare anche le figure più recenti di consacrazione laicale. Gli autori, confrontandosi con queste narrazioni, propongono alcune suggestive piste di rilettura della vocazione dal punto di vista antropologico, spirituale e pastorale. La riflessione teologica, infatti, non può ignorare l’immagine della vocazione mediata dalla cultura del tempo.
L'invincibile speranza
Christian de Chergé
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2019
pagine: 348
La vicenda dei monaci martiri di Tibhirine, conclusasi tragicamente nel 1996, è nota anche grazie ad una fortunata produzione cinematografica. Per la prima volta, viene tradotto in italiano un testo completo che raccoglie una serie di interventi diversi del priore di Tibhirine: pagine di diario, scritti teologici, omelie, istruzioni alla comunità, preghiere. Un materiale ricchissimo che permette di andare oltre la superficie della cronaca, per attingere il cuore di un’esperienza spirituale singolare e particolarmente eloquente per il cristianesimo nel mondo contemporaneo. La preghiera di Christian, il suo dialogo con il mondo islamico, la dedizione a Dio che arriva fino al dono della vita ci consegnano le tracce della via cristiana alla speranza. In occasione della beatificazione di fr. Christian de Chergé e dei suoi compagni, il volume colma una seria mancanza in vista di una più approfondita conoscenza del percorso di fede di questi testimoni cristiani.
Il corpo, i beni e il discernimento. Uno sguardo spirituale sull'umano
Maria Pia Ghielmi, Cristiano Passoni, Claudio Stercal
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2018
pagine: 135
Guardare con intelligenza e profondità alla vita quotidiana, confrontandosi con il messaggio biblico e con le figure più rappresentative della tradizione che ci precede. Si potrebbe provare a definire così lo “sguardo spirituale sull’umano” proposto in questi tre studi. Uno “sguardo” qui rivolto a tre tratti fondamentali della vita di ogni donna e di ogni uomo: la dimensione corporea dell’esistenza; i beni che la caratterizzano e la accompagnano; le scelte che ogni giorno la determinano. Tre elementi che aiutano a verificare e a comprendere meglio chi siamo e chi vorremmo essere. Un esercizio che, condotto con serietà e nel confronto con le grandi tradizioni culturali e religiose che hanno segnato la nostra storia, ci consente più facilmente di superare qualche luogo comune, di abbandonare alcune vecchie e ingiustificate abitudini, di far maturare un’umanità più autentica.
La vita consacrata in tempo di riforma
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2018
pagine: 143
In questo volume sono raccolte le relazioni tenute alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale negli incontri formativi nati dalla collaborazione tra il Centro Studi di Spiritualità e i Vicariati Episcopali per la Vita Consacrata dell’Arcidiocesi ambrosiana. I contributi vertono sulla condizione complessa della Vita Consacrata in un tempo di mutamenti straordinari. Consapevoli dell’attuale cambiamento epocale, i contributi del volume, da prospettive disciplinari differenti, cercano di declinare l’attuale istanza di riforma nella Chiesa in riferimento alla Vita Consacrata. In ascolto della storia della Chiesa e dei processi sociali in atto, gli autori mostrano le potenzialità presenti nella Vita Consacrata oggi, con realismo e audacia, indicando modalità inedite di condivisione delle diverse spiritualità di vita consacrata nella Chiesa particolare e suggerendo nuove forme di presenza pastorale sul territorio.
Celebrare in spirito e verità. L'esperienza spirituale della liturgia
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2017
A distanza di mezzo secolo dal Concilio Vaticano II, che ha definito la liturgia prima e indispensabile sorgente della spiritualità cristiana (SC 14), come valutare il rapporto tra liturgia e vita spirituale? Uno sguardo congiunto alle diverse proposte di spiritualità e al panorama delle nostre liturgie permette di cogliere alcune questioni di sicuro interesse pastorale. La prima riguarda l’effettiva integrazione dell’esperienza liturgica nei cammini della spiritualità cristiana, tanto sul versante della riflessione quanto sul versante della pratica. Siamo eredi di una modernità che ha guardato con un certo sospetto la dimensione rituale dell’esperienza della fede, come se fosse insufficiente per un cammino di appropriazione personale che cerca le sue sorgenti e le sue vette altrove: nelle Scritture, per esempio, oppure nell’esperienza mistica, o nell’impegno di fare della vita quotidiana un culto spirituale. Se la storia della spiritualità cristiana ci consegna una serie di incontri mancati, il movimento liturgico rappresenta il primo tentativo sistematico di ripensare il rapporto connaturale che si dà tra esperienza della fede e esperienza liturgica. Nel solco di tale movimento, il corso residenziale si propone di istruire il confronto con gli esiti di una Riforma liturgica tuttora in cammino, aperta verso una nuova stagione di affinamento e approfondimento. La domanda essenziale che guiderà la riflessione è a quali condizioni la partecipazione liturgica possa costituire un’autentica e profonda esperienza del culto spirituale, in spirito e verità.
Custodi dello stupore. La vita consacrata nella Chiesa: Vangelo, profezia, speranza
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2017
pagine: 269
I diversi autori discutono sulla situazione della Vita consacrata oggi, considerando i cambiamenti epocali in atto dal punto di vista culturale, sociale e antropologico. Il quadro che ne emerge mostra la necessità di scelte coraggiose. La Vita consacrata ritrova autenticità quando non teme la storia e assume le sfide del tempo presente come ingredienti della propria esperienza spirituale, mostrando i tratti dell’uomo nuovo rinato nel battesimo. Abbandonata ogni sterile autoreferenza, la Vita consacrata è chiamata a una fattiva immanenza nel popolo di Dio. A sua volta la comunità cristiana deve riconoscere l’essenzialità di questo carisma peculiare alla vita e alla missione della Chiesa. In questo modo la Vita consacrata, fedele al Vangelo di Cristo, sarà capace di profezia, sostenendo i fratelli e le sorelle nella perseveranza, anche nel tempo della “cultura del provvisorio”; sarà segno della pienezza escatologica a cui tutti sono chiamati, mostrando la capacità straordinaria della sequela di Cristo di umanizzare la vita.
La questione del male in Yves Labbé
Davide Marzo
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2016
pagine: 279
Il male è il nemico della felicità a cui l'uomo naturalmente aspira. Solo a nominarlo si presenta come l'antagonista principe di ogni nostro desiderio di pienezza; non soltanto sul piano dell'esistenza concreta, ma anche a livello del pensiero. Il testo, prendendo in con-siderazione il pensiero di Yves Labbé, si confronta con la questione del male da tutte le angolazioni prospettate nella storia della filosofia. E mentre si domanda ragione del male, Dio stesso è messo in questione e provocato sul senso della sua esistenza e su quella della vita umana. Il peccato, la violenza, il dolore, la sofferenza, la malattia, la morte non si riducono a una negazione interna alla realizzazione del bene e ogni teodicea riconosce di non avere argomenti sufficienti per scagionare il divino dalle sue responsabilità, così che diventa rilevante la novità di questo percorso: la questione del male non trova in sé soluzione, ma per accedere a una via di salvezza si deve riattivare nel pensiero su Dio e sul Dio di Gesù Cristo. È Dio che nell'eccesso del suo amore vince il male e apre lo spazio alla speranza, come possibilità di una rigenerazione ultima dell'uomo. Dio è colui che non resta impotente di fronte al male, Dio non lo giustifica, ma vi si oppone, lottando contro di esso. La fonte dell'amore divino attaccherà e alla fine distruggerà la fonte della miseria umana.
«Chiamati a libertà». L'idea cristiana e le sue contraffazioni
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2016
pagine: 264
Il volume, frutto di un corso residenziale di studio, torna a riflettere su un tema antico e prezioso, per il cristiano come per ogni uomo: la libertà. La scelta di approfondire questo tema è nata dalla constatazione che la "libertà", ideale dominante dell'Occidente, è diventata oggi parola inflazionata. A ciò ha certamente contribuito la molteplicità di significati che essa è andata assumendo lungo i secoli, e che di fatto l'ha ridotta a un contenitore vuoto o a un semplice slogan destinato a suscitare consensi indistinti. È ormai generale la tendenza a ridurre la libertà a spontaneità individuale, e quindi a immunità del soggetto da ogni debito o costrizione esterna, la cui conseguenza inevitabile è il distacco del soggetto dai suoi comportamenti, riconosciuti nel loro carattere soltanto arbitrario. La libertà, entrata nella storia dell'Occidente proprio grazie al cristianesimo, ha dunque bisogno oggi di essere ripensata mettendone a fuoco il ve-ro senso. I saggi raccolti nel volume indagano i risvolti filosofici, politici e spirituali che la libertà è andata assumendo in Epoca moderna. Come anche nella tradizione biblica e in quella cristiana successiva, per concludere con una considerazione sul nesso tra libertà e tempo (Angelini), condizione impreteribile perché l'annuncio cristiano possa venire in soccorso alla crisi di libertà dell'uomo postmoderno.
L'esperienza cristiana. Percorsi di filosofia, teologia e spiritualità
Antonio Ramina, Roberto Tommasi, Giovanni Trabucco
Libro
editore: Glossa
anno edizione: 2016
pagine: 134
Il volume, frutto di una Giornata di Studio, torna a riflettere sul tema dell'esperienza. Un tema scottante nella cultura postmoderna dove la realtà è misurata e commisurata dal e al soggetto. Il rischio è quello di perdere, o quanto meno sminuire, l'incidenza e la forza pregnante del significato originario di "esperienza" quale è stato assunto nella teologia spirituale: una riflessione a ritroso su un evento, su un fatto, su un atto, su un sentimento e cosa l'ha prodotto. Nella teologia spirituale il dibattito sulla definizione del termine esperienza è stato (ed è) quanto mai vivace, sia nell'identificazione del rapporto tra soggettività e oggettività, sia nella possibilità narrativa dell'esperienza nel momento in cui raggiunge la soglia della mistica, dove le parole si spengono, entrando, al massimo, nel linguaggio simbolico, metaforico, in grado solo di avvicinarsi a un'esperienza che mantiene un secretum meum mihi est. Il volume costituisce così quasi una "sfida" nel voler tornare su un tema dibattuto e controverso con l'intento di coglierne la dinamica, oltrepassando l'ambito specifico della teologia spirituale.