Graphot: Borghi di Torino
San Salvario e Borgo Valentino
Maurizio Ternavasio
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2021
pagine: 240
San Salvario e Borgo Valentino, un quartiere e il suo sobborgo. Si parte da San Salvario vero e proprio, nato attorno alla chiesa di San Salvatore di via Nizza all'incrocio con corso Marconi, e poi sviluppatosi in concomitanza con la costru zione della stazione di Porta Nuova, la grande novità della zona centrale della città attorno al 1860. In seguito l'area si espande verso sud: negli anni Trenta prende così forma e sostanza anche il Valentino, quello che avrebbe dato i natali alla Fiat. Compreso tra corso Raffaello e corso Bramante, non è solo un parco ma un vero e proprio borgo ed è stato protagonista della storia della città. Architettura, scuole, musei, negozi storici, fabbriche e associazioni scomparse, ma anche i trascorsi di antichi cinema, ristoranti e teatri, senza dimenticare le importanti trasformazioni economiche e sociali del quartiere. Un'accurata ricerca arricchita dalle testimonianze e dai ricordi di chi, a San Salvario e in Borgo Valentino, ci vive da sempre.
La collina. Da Superga a Cavoretto
Piergiorgio Balocco
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2019
pagine: 256
La collina, che insieme alle Alpi incorona il panorama torinese, regala ai suoi visitatori meraviglie di carattere ambientale, agricolo, storico e culturale. Da qui si può godere della vista di paesaggi di grande bellezza, tra dolci rilievi, vigne, borghi antichi, chiese, castelli e proprietà nobiliari. C'è ancora molto da scoprire per i lettori curiosi che amano le storie di posti e di persone, e per coloro i quali la collina è custode di ricordi di passeggiate e piacevoli giornate in compagnia di amici e parenti. Perché è proprio la conformazione di questo territorio, che nasconde tante piccole realtà, che cercheremo di scoprire con la curiosità del ricercatore e con l'umiltà e la fierezza di un torinese di fronte a tanto splendore.
Falchera, Pietra Alta, Villaretto. Borghi fuori porta
Federica Calosso, Sergio Demarchi
Libro: Copertina rigida
editore: Graphot
anno edizione: 2018
pagine: 232
Falchera è un quartiere di Torino che merita di essere scoperto anche dai torinesi: con le scarpe sulle sue strade bucate, con l'olfatto tra i suoi alberi e i suoi giardini, con gli occhi sulle sue architetture e i suoi laghetti, con le orecchie tra i tanti dialetti dei suoi abitanti. È un borgo caratteristico della zona nord della città nato negli anni '50 grazie al lavoro di un gruppo di giovani architetti, guidati da Giovanni Astengo, che si sono ispirati ai quartieri operai del nord Europa. Il libro esplora un'area poco conosciuta della città: parte dal nucleo storico di Falchera e arriva alla zona nuova, attraversa il piccolo borgo semi agricolo del Villaretto nato nel '400 grazie ai mulini, raggiunge il Villaggio Snia voluto da Riccardo Gualino negli anni '20 e, infine, approda a Pietra Alta, dove oggi il cinema indipendente ha trovato casa. Il percorso si snoda attraverso i racconti delle persone che ogni giorno scelgono di vivere attivamente questa periferia, nonostante le sue numerose contraddizioni.
Lucento, Vallette e Ceronda. Santa Caterina, Frassati e Stadium
Enrico Bonasso
Libro
editore: Graphot
anno edizione: 2018
pagine: 304
C'era una volta una torre che divenne un castello di una potente e antica famiglia. Poi arrivò un duca e trasformò il castello in un luogo di caccia e di piacere. Giunse però il nemico, che invase la città con un lungo e tremendo assedio. Il duca ebbe la meglio e lo sconfisse. Non è l'inizio di una favola, ma della storia di un quartiere importante di Torino. Posto a nord-ovest, il territorio di Lucento e delle Vallette si evolve da zona di caccia a territorio agricolo, da luogo di progresso manifatturiero a sede di importanti aziende, ponendo le basi per la formazione di un legame duraturo con i suoi abitanti. Il '900 porta con sé numerosi cambiamenti. L'area intorno al canale Ceronda si urbanizza e ne assume il nome, e alcune antiche cascine si fanno da parte per ricevere chi arriva da lontano in cerca di lavoro o di sopravvivenza: operai da diverse parti d'Italia e profughi giuliano-dalmati scampati alle stragi titine. Lucento è terra di accoglienza per i nuovi arrivati di buona volontà: si sentono presto tutti lucentini e si riuniscono in attività sportive e ricreative. Personaggi curiosi, artisti, abitanti e chi è passato da qui, ci parlano da queste pagine.
Borgo Po e Madonna del Pilone. La Torino al di là del fiume
Maurizio Ternavasio
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2008
pagine: 180
La storia, le tradizioni, l'architettura. Il Po e i ponti, le antiche associazioni e le vecchie fabbriche, i ritrovi e le "piole", i negozi e la vita di un tempo. Ma anche le bocciofile, le scuole, le cooperative. E ancora le chiese e i monumenti, senza dimenticare le curiosità e gli episodi misteriosi di questi due quartieri dai tratti comuni come Borgo Po e Madonna del Pilone.