Gruppo Albatros Il Filo: Nuove voci. Strade

Gli anni appesi fra la fine dell'infanzia e l'inizio dell'adolescenza. I giochi, gli usi, i rituali, i luoghi, i personaggi di quei tempi, non solo quelli infantili. Gli episodi raccontati partono di qui, non solo per ricostruire una memoria personale, ma anche una rappresentazione di cose perdute dalla collettività. Alcuni degli eventi e dei personaggi narrati hanno quindi una base di partenza reale, ma poi la fantasia ha aggiunto trame, stravolgimenti, sogni... E sopra una spruzzata di leggera ironia. II tutto ambientato in una comunità della Romagna che gli abitanti tutt'ora continuano a chiamare "Castello". Con una fuga anche in un'altra comunità in Puglia, più piccola, quella degli avi paterni, che casualmente si chiama "Castelluccio".

Esiste dolore più grande per un genitore, che sopravvivere al proprio figlio? No. In particolar modo quando un figlio sceglie di togliersi la vita. Come è possibile andare avanti, trovare la forza di rialzarsi e gli stimoli per affrontare un quotidiano ormai privo di senso? Prova a raccontarcelo un padre che ha sperimentato questa sofferenza sulla propria pelle, congiunta a quella di una separazione dalla moglie consumatasi a ridosso della tragedia, dopo 23 anni di matrimonio. L'idea di fissare per l'eternità, in un libro, il ricordo di Giuseppe, un ragazzo tormentato, con enormi dubbi sulla sua identità sessuale, dà a El Grinta, pseudonimo scelto dall'autore, la morfina necessaria a lenire l'angoscia di un'esistenza diventata improvvisamente piena di afflizione. Questo progetto, il desiderio d'innalzare ad imperitura memoria del figlio una meravigliosa Cappella al cimitero, e la fede in Dio, gli indicheranno un percorso di redenzione durissimo, ma possibile.

Parigi è la città dell'amore, e questo romanzo racconta la storia di un amore e di un popolo, quello ebraico, che ha sempre custodito come un crogiolo d'amore la conoscenza della Bibbia. È stato questo amore che è riuscito a tenere legati i componenti del popolo ebraico, dispersi in tutto il mondo in una continua diaspora. L'autrice, con uno stile elaborato, quasi poetico, racconta la vicenda di Navil·e Rebecca, un uomo e una donna legati da un profondo amore ma appartenenti a due diverse religioni.

Un incontro casuale in un mattino d'estate: due magnetici occhi verdi che sembrano promettere passione e dolcezza. Inizia così l'avventura romantica di Sally e David, sempre più innamorati, coccolati dall'affetto delle loro famiglie e pronti a proteggersi a vicenda contro le insidie della vita. Non sempre, però, l'amore basta per essere felici... Sally dovrà fare i conti con l'emergere di vecchi rancori, scoprirà segreti inconfessabili della sua famiglia e sarà costretta ad affrontare eventi tragici che metteranno a dura prova il suo innato entusiasmo. Il destino è beffardo, e in un colpo di vento può portare via tutto ciò che si è costruito faticosamente: si può davvero ricominciare a vivere dopo aver vissuto tanto dolore?

Questo libro è un insieme di scritti nati quasi per gioco, tra una stanza di analisi e notti insonni, in una dimensione spazio-temporale che scorre parallela al mondo reale. È un fluire di fatti, immagini e pensieri in cui una donna scopre di essere vittima di violenza nell'istante in cui diventa madre, e da quel momento incomincia a mettere tutto nero su bianco, guardando alla scrittura come una medicina da assumere giornalmente. Ed è proprio grazie ad essa che faticosamente arriverà al cambiamento, alla consapevolezza che anche se le esperienze negative possono minare la fiducia nel prossimo, non bisogna chiudersi a riccio, ma aprirsi agli altri e al mondo: giungendo finalmente ad essere "donna per davvero".

Decidere scientemente di frequentare solo le donne degli altri produce alcuni vantaggi: i rapporti, giocati sul piano dell'occasionalità, si riducono a qualche breve schermaglia amorosa, due chiacchiere e qualche amplesso fugace, consumato spesso in luoghi che accrescono l'eccitazione. Eppure il protagonista di queste confessioni non ha le caratteristiche del classico Don Giovanni; acuto, sincero fino alle estreme conseguenze, suscita nel lettore un ventaglio di reazioni spesso contrastanti: curiosità, empatia, approvazione, talvolta persino disappunto di fronte alla carrellata di personaggi da lui descritti con spietata onestà. La stessa che riserva a se stesso, mettendosi a nudo senza ipocrisie o reticenze. Basta un po' di coraggio e la verità può mostrarsi in tutta la sua forza, alleggerendo via via il fardello che pesa sul cuore.

Umberto Puglisi è un magistrato siciliano che ha operato per quasi cinquanta anni in varie sedi ed uffici giudiziari, con assoluto impegno e piena partecipazione. Alla fine della carriera si è cimentato nella stesura di questo singolare "diario", in cui descrive, con assoluta e coinvolgente sincerità, le più importanti vicende da lui vissute sin dagli esordi della professione, le quali gettano una luce singolare sulla Giustizia in Italia nell'ultimo mezzo secolo. Una lettura interessante in cui scoprire e approfondire aspetti poco noti del sistema giudiziario grazie allo sguardo attento e alla privilegiata prospettiva dell'autore, tra fatti e personaggi che testimoniano la straordinaria ordinarietà della vita di un magistrato.

"Air e Varas sono due anime che sopportano d'esser guardate sino in fondo, due anime esistite da sempre. Questo libro rappresenta la loro vera storia, descritta da loro! L'amore sopravvive anche alla morte. Il destino è sovrano e come un giudice decide il futuro di ognuno, ma per amore si può vincere la sorte e ritrovarsi in un altro corpo, in un'altra vita, per poter ancora amare. La loro storia vive fin dall'inizio dei tempi, non si potranno mai separare, è contro natura separare l'amore, come vedere un vulcano eruttare acqua o il sole raggelar e ghiacciare la terra anziché scaldarla. L'amore tiene uniti e come un cavaliere che torna a riportare la regina al suo castello, l'anima va alla ricerca continua della persona amata, in un anelito incessante, una vibrazione perpetua che fa battere forte il cuore, che fa increspare il respiro, in una reincarnazione di vite passate e future, perché è nel passato che vanno a volte ricercate le risposte alle domande del presente. Immergetevi in questa storia ricca d'arte, come il quadro di copertina dipinto dalla stessa Air, leggete le loro poesie, concedetevi questo viaggio in un reale mondo senza tempo, vi ritroverete a non conoscere più soltanto voi stessi, ma ciò che siete veramente."

Per potersi avvicinare a questo libro, forse sarebbero necessarie delle avvertenze. Ad esempio: potrebbe risvegliare sentimenti dimenticati. Oppure: potrebbe aprire occhi che non sapevate di avere. Una cosa è certa, ovvero che non si può rimanere gli stessi, dopo aver raggiunto l'ultima pagina. C'è qualcosa che smania e scalpita, nascosta tra le pieghe dell'esistenza, come un desiderio ardente che niente può soffocare, neanche il tempo che implacabile arrugginisce e corrode tutto. In ogni pagina c'è una realtà foderata di poesia che, a sua volta, avvolge dolcemente un pensiero che scivola accanto alla filosofia, su due pennellate di esistenzialismo, di malinconia, di erotismo, di nostalgia e di amore. Amore totale, incondizionato, meraviglioso amore che niente può macchiare, intrecciato con le definizioni di Murr, reso pungente dalla vodka ed impreziosito da diamanti di assurda saggezza che luccicano tra le parole. Questo è il tempo che si perde e si ritrova, se solo si riesce a seguire il filo della penna impugnata da Mario Pozzi. Di vita, di amore, di morte, di bellezza e di memoria, che è il contrario del tempo.

Il profumo inebriante della zagara accompagna il susseguirsi degli avvenimenti di questa vicenda ambientata fra Sicilia e Reggio Emilia. L'autore, pur avendo vissuto esperienze dolorose, racchiude in queste pagine tutto l'amore per gli odori, i sapori e i colori della sua terra. In un vortice di emozioni e sentimenti contrastanti, prende vita un racconto ricco di eventi autobiografici misti a situazioni dettate dalla fantasia dell'autore; una storia dove il fine ultimo è, forse, quello di ritrovare la perduta serenità.

La grande passione di Sante Rodella per Elizabeth Taylor è la forza generatrice di queste pagine in cui si raccontano tante curiosità, episodi e avvenimenti della vita di questa grande attrice che ha fatto parlare di sé per la sua professionalità sul set di film famosi a livello internazionale e che non è passata inosservata alle cronache rosa anche per la sua complessa vita sentimentale. In particolare si mette in evidenza tutto quello che i mass media spesso hanno trascurato di questa affascinante star di Hollywood: il suo rapporto viscerale con la madre, la sua sensibilità religiosa rafforzata dalla conversione all'ebraismo, avvenuta in età adulta, la sua grande personalità e autenticità, la sua umiltà, il suo grande affetto per l'attore Montgomery Clift e la sua tolleranza per il mondo omosessuale. Un ritratto spesso anche personale, guidato dalla stima e dall'ammirazione dell'Autore per quella che è stata una grande attrice e, ancor prima, una grande donna.

Una vita in viaggio. Ed è proprio durante un viaggio in treno che Davide, un uomo di cinquant'anni, ripercorre le stagioni più significative della sua vita. Dall'apprendistato del dolore in famiglia a causa della perdita precoce del padre, ai momenti di sconforto a scuola e in seguito all'università dove Davide risulta sempre brillante, ma frustrato da eventi negativi. La ricerca di un amore non è cosa per lui, la solitudine la migliore compagnia. Eppure Davide ha una personalità complessa e un cuore d'oro. Sa farsi apprezzare dai compagni di studio per la passione e dedizione che riserva nelle ricerche diverrà un archeologo tra non poche difficoltà - è capace di comunicare con tutti quando riesce a superare i primi imbarazzi. Si accorgono delle sue qualità in Inghilterra, durante un soggiorno di studio, in Siria, dove è capace di stupire con le sue dotte spiegazioni un team di archeologi, e infine in Africa, dove seguirà due esperienze missionarie che lo cambieranno per sempre. Nel percorso di vita di Davide tornano più volte le stesse persone, alcune scomode per il loro attaccamento morboso, altre sincere amicizie perdute e poi ritrovate. In quel viaggio in treno dove pensa alla sua vita passata, Davide non si renderà nemmeno conto di vivere di nuovo un'esperienza di vita preziosa.