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Guerini Scientifica: Processi formativi e scienze dell'educazione. Nuova serie. Educare nel margine

Didattica della scuola. Spazi e tempi per una comunità in ricerca

Didattica della scuola. Spazi e tempi per una comunità in ricerca

Beate Weyland, Mario Falanga

Libro: Copertina morbida

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2023

pagine: 211

La didattica della scuola è quel punto di vista educativo e pedagogico sul reale che ha come oggetto della riflessione e dell'azione proprio l'istituzione scolastica, intesa non solo come sistema complesso di relazioni ma anche come oggetto fisico, reale, concreto, che prende forma a partire dall'intenzionalità educativa e formativa dei suoi abitanti. Il volume ha lo scopo di aprire un dialogo tra didattica e diritto per mettere a fuoco gli spazi e tempi della scuola, al fine di riconoscerla come una comunità in continua ricerca tra eventi da regolare, norme da seguire, ideali e valori da incarnare. L'ispirazione che guida tutta l'architettura del volume è il libro Pedagogia della scuola di Cesare Scurati, maestro e punto di riferimento umano e professionale degli autori. A venticinque anni dalla sua pubblicazione, l'attenzione si concentra oggi sul ruolo chiave della scuola come progetto aperto: «La scuola è una istituzione aperta e flessibile, una comunità culturale la cui finalità educativa opera nei riguardi di tutti i soggetti che vi partecipano» (Scurati 1997). Le traiettorie che guidano verso la generazione di tale apertura e flessibilità si ordinano intorno alla progettazione condivisa del fare scuola. Si parte dal concreto: dove siamo, come stiamo, quanto ci stiamo e perché, per delineare i contorni di una scuola che si percepisce come comunità culturale in ricerca sulla progettazione dello spazio fisico in cui avviene il fatto didattico ed educativo e su una nuova organizzazione del tempo scolastico, non più affidata agli automatismi e tecnicismi imperanti ma sostanziata da profonda professionalità pedagogica.
16,50

Il valore pedagogico della divergenza

Il valore pedagogico della divergenza

Alessandro Tolomelli

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2022

pagine: 264

La «pedagogia della divergenza» rappresenta un costrutto teorico originale che intende valorizzare gli strumenti interpretativi, progettuali e metodologici sviluppati negli ultimi anni nell'intervento educativo in contesti della marginalità e della devianza sociale. Parallelamente, affonda le proprie radici teoriche negli studi postcoloniali, intersezionali e sulla liminalità, nella epistemologia della complessità, nella pedagogia critica e problematicista, nell'approccio dell'empowerment. Questa nuova prospettiva intende dare consistenza alla volontà di considerare gli elementi di differenza, su cui vengono costruiti processi di discriminazione, in quanto opportunità, per valorizzarli come risorse e non più come ostacolo all'inclusione ed emancipazione dei soggetti. Recentemente, l'approccio pedagogico ha affiancato quello delle scienze sociali e psicologiche nello studio della devianza e si sono moltiplicate ricerche e pubblicazioni, grazie alle quali si è andato via via costituendo un paradigma di studio specifico e una definizione accurata degli ambiti di intervento. Questo volume, dunque, è un primo tentativo di consolidare il valore pedagogico della divergenza come campo epistemologico, nel quale la pedagogia può dare un contributo trasformativo rivolto alle pratiche, oltrepassando l'analisi dei fenomeni, per dispiegare il proprio potenziale sia nell'intervento sociale sia sul piano generativo. Prefazione di Pierangelo Barone.
21,50

Il fenomeno della povertà educativa. Criticità e sfide per la pedagogia contemporanea

Il fenomeno della povertà educativa. Criticità e sfide per la pedagogia contemporanea

Maddalena Sottocorno

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2022

pagine: 236

Che cosa si intende per povertà educativa e perché essa riguarda in particolare i minori? In che relazione stanno la povertà materiale, quella di istruzione e la mancanza di offerte socio-culturali nei territori? In che modo educatori e pedagogisti possono lavorare per contrastare le forme molteplici di impoverimento del contesto presente? A partire da questi quesiti, il testo vuole dare conto dell'attuale dibattito attorno alla povertà educativa minorile e costruire per essa un campo semantico di matrice strettamente pedagogica, connesso con una definizione specifica della qualità delle esperienze educative. Affinché la questione sia comprensibile anche in termini concreti e ancorati alla pratica, una parte molto significativa è dedicata all'analisi di un progetto territoriale. La trattazione si rivolge ai professionisti dell'educazione, perché trovino degli strumenti adatti a predisporre esperienze educative inclusive e di qualità, ma può essere di interesse per tutti coloro che vogliano approfondire la questione e comprendere le forme molteplici che la povertà attualmente può assumere.
22,00

Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità

Oltre il disagio. Il lavoro educativo tra scuola, famiglia ed esperienze di comunità

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2020

pagine: 294

L’impegno educativo nell’ambito del disagio, della marginalità, della devianza, richiede un’identità teorica forte che in qualche modo faccia da bussola per aiutare l’educatore a navigare le «agitate acque» dell’emergenza sociale. Un’intenzionalità pedagogica che deve esprimersi in un movimento continuo di andata e ritorno tra teoria e prassi, affinché quest’ultima non cada nell’improvvisazione, nell’estemporaneo, nel casuale, o in una forma più o meno esplicita di buon senso, e la riflessione teorica non divenga fine a se stessa, perdendosi nell’astrazione. Il Metodo Integra nasce da un’attività di continua autoriflessione e condivisione di pratiche educative, dal dialogo costante tra teoria e prassi, a valle di anni di lavoro in contesti di particolare difficoltà. Una difficoltà legata alla carenza del tessuto sociale che rende una storia difficile enormemente più difficile, proprio perché il contesto non sostiene la difficoltà: il bambino con difficoltà spesso vive in una famiglia difficile, in un quartiere difficile, in una città difficile, in una Regione difficile. Educare in queste situazioni significa riuscire ad incarnare le teorie e orientare le pratiche nel confronto con questo quotidiano, con questi bambini e ragazzi, non smettendo mai di immaginare con loro e per loro un altrimenti e un altrove.
23,50

L'educazione e i margini. Temi, esperienze e prospettive per una pedagogia dell'inclusione sociale

L'educazione e i margini. Temi, esperienze e prospettive per una pedagogia dell'inclusione sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2020

pagine: 332

In che modo l'inclusione e la marginalità riguardano il mondo dell'educazione? Come si impara a includere o a escludere, a integrare o a marginalizzare, a fare i conti con le differenze, proprie e altrui? Come si possono generare nuovi apprendimenti e nuove forme di convivenza e di giustizia sociale? Sono queste alcune delle principali traiettorie che vengono tracciate nel volume, a partire dalla consapevolezza che nella contemporaneità sia indispensabile sostenere una posizione pedagogica ed etico-politica capace di confrontarsi con esse criticamente e di assumere in situazione un atteggiamento contrassegnato allo stesso tempo da rigore e creatività, tramite cui moltiplicare, rendere porosi, permeabili e attraversabili i confini che separano vita e formazione, istituzioni e territori, identità e alterità, individui, gruppi e comunità di appartenenza. Il testo è rivolto a chi, a titolo personale o professionale, ha a che fare con temi legati all'inclusione e all'esclusione.
24,50

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