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Guerini Scientifica: Spazi

Geografia di una rivoluzione urbana. William Bunge e il DGEI

Geografia di una rivoluzione urbana. William Bunge e il DGEI

Valeria Pecorelli

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 128

William Bunge è stato un geografo poco convenzionale, il cui percorso ha dato importanti fondamenti per lo sviluppo degli studi urbani. La sua figura è stata spesso mitizzata negli Stati Uniti, ma in Europa, e in particolare in Italia, è ancora poco conosciuta. Come geografo, dalla metà degli anni Sessanta è stato protagonista controverso in diversi atenei statunitensi. Tuttavia la parte più significativa del suo lavoro scientifico si è svolta oltre le mura dell’accademia, nelle comunità marginalizzate di Detroit, dove con le sue «esplorazioni urbane» si è messo «al servizio dei poveri» utilizzando gli «strumenti geografici dell’Impero» (carte, bussole, taccuino, eccetera). Anticipando pratiche di ricerca della geografia radicale Bunge, insieme a Gwendolyn Warren, attivista afroamericana, ha fondato il Detroit Geographical Expedition Institute (DGEI), coinvolgendo attivamente centinaia di persone residenti a Detroit tra il 1968 e il 1972 in un esperimento di co-progettazione di ricerca per un cambiamento sociale. Attraverso lo studio degli articoli e dei testi dello stesso geografo, integrato dalla traduzione di documenti d’archivio, interviste ai membri del DGEI e commenti accademici di respiro internazionale, l’autrice presenta qui il lavoro di Bunge, documentando come l’esperienza del DGEI sia ancora oggi rilevante per tutti coloro che si occupano di disuguaglianza, ingiustizia sociale e diritto alla città, per la scoperta e la creazione di nuove direzioni e metodologie di ricerca.
15,50

Geografia politica critica

Geografia politica critica

Elena Dell'Agnese

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 280

Nel corso degli anni passati dalla prima edizione di questo volume, molte cose sono cambiate. Innanzitutto, la Critical Geopolitics, la matrice teorica di riferimento, è diventata adulta, passando da essere un approccio di frontiera allo studio della geopolitica e della geografia politica a costituirne il punto di riferimento canonico. Oltre ad acquisire questa posizione centrale e solida nell’ambito disciplinare, la Critical Geopolitics ha ampliato i propri orizzonti, ha arricchito le proprie fonti di analisi, e, soprattutto, ha allargato i propri interessi di ricerca, e non si occupa più solo della costruzione della mappa geopolitica del mondo e della spazializzazione della paura, come nella sua definizione originaria, o delle categorie del discorso geopolitico su cui si articolano le discriminazioni fra esseri umani (come la classe o il genere), ma include tematiche relative ai movimenti sociali, alle geografie della pace, alla sicurezza ambientale e al discorso sull’ambiente. A questi nuovi interessi, si sono aggiunte, nel quadro geografico, una crescente attenzione nei confronti delle indigenous geographies e l’urgenza, da un lato, di decolonizzare le prospettive di analisi, e, dall’altro, di incrociare la prospettiva intersezionale con approcci teorici provenienti dal femminismo, dagli studi queer e dell’ecofemminismo critico. Perché, come scriveva William Bunge nel 1973, «come primo passo bisogna vedere che le persone e la natura sono una cosa sola». Di fronte a queste istanze, è evidente che la geografia politica critica, per rimanere tale, deve essere ripensata. Questa nuova edizione si ripromette di aiutare a farlo.
24,50

Geografia delle aree interne. Discorsi e pratiche turistiche nella Sicilia fredda

Geografia delle aree interne. Discorsi e pratiche turistiche nella Sicilia fredda

Francesca Sabatini

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 320

"Secondo la Strategia Nazionale per le Aree Interne (2014), tali aree sono territori - spesso montani e rurali - carenti di servizi essenziali, spopolati, ma ricchi di risorse. Negli ultimi dieci anni, le aree interne sono state al centro di un denso dibattito, dominato perlopiù dalla retorica del «borgo» e dall’immaginario urbano-centrico che le rappresenta come mete turistiche per cittadini. Il libro si inserisce in quel dibattito, presentando le aree interne come geografie materiali e immateriali prodotte tanto da politiche e discorsi tecnico-scientifici, quanto da visioni e pratiche di attori locali. Da questa prospettiva, il volume indaga cosa succede quando le aree interne diventano «borghi» e mete di fruizione turistica elitaria, discutendo in che modo alcuni discorsi - come quelli delle politiche pubbliche - tendano a trasformare le condizioni di perifericità di questi territori in fattori di attrattività. L’analisi si cala nei Sicani, nella Sicilia occidentale: un’area di paesaggi ruvidi e paesi ordinari in cui una rete di attori realizza progetti di turismo esperienziale. Un caso studio tramite cui è possibile cogliere gli effetti territorializzanti di politiche e pratiche turistiche, riflettere criticamente su immaginazioni e progettazioni schiacciate sullo stereotipo del «borgo» e incontrare storie di «restanza». A seconda degli usi, il libro può offrire un supporto alla didattica geografica, un approfondimento specialistico, uno strumento per progetti locali e una raccolta di storie. Prefazione Claudio Cerreti
26,00

Educare al mare. Riflessioni, esperienze e progetti per un'appropriazione cognitiva, affettiva e critica degli spazi oceanici

Educare al mare. Riflessioni, esperienze e progetti per un'appropriazione cognitiva, affettiva e critica degli spazi oceanici

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2023

pagine: 184

Il nostro pianeta si chiama Terra ma, nonostante il perdurante atteggiamento terracentrico degli umani, la vita su di esso dipende in gran parte dal mare. Proprio per questo l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha promulgato per la decade 2021-2030 il Decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile il cui scopo è quello di stimolare la ricerca scientifica sulla parte liquida del pianeta e di divulgarne la conoscenza. Promuovere la conoscenza del mare significa permettere a un vasto pubblico di farlo proprio in modo cognitivo e affettivo, stimolare il senso di cittadinanza oceanica che ci fa sentire responsabili nei confronti di quella che è la parte più estesa e al tempo stesso la meno conosciuta della superficie terrestre. Si tratta non solo di conoscere ma di educare. Il presente volume propone al lettore una serie di contributi che illustrano esempi di politiche educative, tra cui quelle possibili attraverso lo sport, l’analisi dell’efficacia di alcuni metodi didattici, la possibilità di utilizzare strumenti nati con finalità ludiche per scopi formativi e divulgativi e il resoconto di esperienze educative significative. Ciò che li unisce, infine, non è solo l’essere riferiti al mare ma anche lo spirito autoriflessivo e critico che li anima.
16,50

Da 26 a 60. Geostoria della popolazione italiana dall'Unità al terzo millennio

Da 26 a 60. Geostoria della popolazione italiana dall'Unità al terzo millennio

Maristella Bergaglio

Libro: Copertina morbida

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2022

pagine: 240

Osservare il lungo percorso evolutivo della popolazione italiana dall'Unità al terzo millennio significa analizzare una numerosa serie di cambiamenti che ne hanno mutato profondamente le dinamiche e le strutture. Molti di questi processi di trasformazione si sono ormai conclusi, alcuni hanno modificato il loro modo di agire sul sistema dei Vital events, altri sono tutt'ora in atto e, infine, nuovi fattori si sono inseriti nel sistema demografico italiano, aprendo ulteriori prospettive di sviluppo futuro. La crescita della popolazione italiana si sviluppa in diverse fasi, ciascuna con caratteristiche demografico strutturali proprie, e porta l'Italia da poco più di 26 milioni di abitanti nel 1861 ai 59 milioni registrati al 1 gennaio del 2021, raggiungendo la sua massima espansione nel 2014 con oltre 60 milioni, un valore mai raggiunto prima di allora, per poi avviarsi verso un declino che pare inarrestabile. Lo scopo del presente volume è quello di cogliere i punti salienti di questo percorso, delineando i cambiamenti avvenuti nella dimensione demografica all'interno del quadro storico, sociale, culturale ed economico italiano. Prefazione di Antonio Violante.
22,00

Diventare grandi come il mare

Diventare grandi come il mare

Enrico Squarcina, Valeria Pecorelli

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2018

pagine: 176

Il mare ricopre oltre due terzi della superficie terrestre e svolge un ruolo fondamentale per la vita umana, ma soffre una grave crisi ambientale. A partire da queste considerazioni, l'ONU ha proclamato il decennio che andrà dal 2021 al 2030 «Decade Internazionale delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile», un periodo in cui si dovranno acuire gli sforzi di conoscenza di questa vasta porzione di spazio e in cui studiosi di tutte le discipline si impegneranno a studiarne le caratteristiche e la vita che ospita, condividendo i risultati delle loro ricerche. Accanto a quest'opera sarà fondamentale avvicinare al mare le persone da un punto di vista affettivo, perché si desidera conoscere ciò che si ama; e si ama, e dunque si protegge, ciò che si conosce. Il presente volume parte da quest'ultimo intento, in particolare rivolgendosi agli insegnanti e ai futuri insegnanti, soprattutto della scuola dell'infanzia e primaria, affinché possano aiutare i loro alunni a conoscere e ad amare il mare. Il volume è diviso in due parti: nella prima alcuni contributi giustificano da un punto di vista teorico la necessità di insegnare il mare; nella seconda sono illustrati alcuni esempi di attività didattiche efficaci e coinvolgenti.
16,50

La popolazione

La popolazione

Maristella Bergaglio

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2018

pagine: 216

19,50

Geografia dei bambini. Luoghi, pratiche e rappresentazioni

Geografia dei bambini. Luoghi, pratiche e rappresentazioni

Stefano Malatesta

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2015

pagine: 172

Perché abbiamo bisogno di una "geografia dei bambini"? L'importanza dell'orientamento nello spazio o dell'osservazione diretta, il ruolo sociale e politico della nostra disciplina all'interno della scuola, le connessione con i temi della cittadinanza e della sostenibilità: sono nodi discussi a fondo da diversi autori. Eppure, nel pensiero geografico contemporaneo, è emersa con forza la necessità di isolare un ambito di lavoro, indipendente dalla ricerca sull'insegnamento della geografia, indirizzato nello specifico allo studio dei luoghi, delle pratiche e delle rappresentazioni che "costruiscono" le geografie dell'infanzia. La Children's Geography di matrice anglosassone si è affermata, innanzitutto, come un passaggio fondamentale per definire i bambini e le bambine non più come "individui in transizione verso l'età adulta", ai quali fornire le coordinate per essere, un giorno, adulti capaci e responsabili, e, in seguito, si è convertita in uno strumento indispensabile per considerarli attori protagonisti dei luoghi che abitano tutti i giorni: la casa, la scuola e gli spazi pubblici. Questo libro si apre proprio con un'argomentazione a favore di questa autonomia e con la discussione del posizionamento intradisciplinare della "geografia dei bambini". Prosegue proponendo un'applicazione dei principali nodi teorici della Children's Geography ai luoghi che maggiormente influenzano l'esperienza spaziale dei bambini e delle bambine...
16,50

L'ultimo spazio di libertà. Un approccio umanistico e culturale alla geografia del mare

L'ultimo spazio di libertà. Un approccio umanistico e culturale alla geografia del mare

Enrico Squarcina

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2015

pagine: 144

L'analisi geografica si è prevalentemente concentrata sulla superficie solida del nostro pianeta, nonostante il mare ne ricopra la maggior parte. Soprattutto rari sono gli studi geografici che riguardano il rapporto culturale ed emozionale degli esseri umani con il mare. Eppure questo enorme spazio è stato caricato da parte di chi lo frequenta, direttamente come navigante, o indirettamente come lettore o spettatore dei tanti racconti che vi sono ambientati, di valori simbolici e culturali che concorrono a dargli un senso, a permetterci di farlo nostro da un punto di vista culturale e affettivo. Il libro vuole essere un tentativo d'indagine sul senso attribuito al mare da una categoria particolare di suoi frequentatori: i praticanti la vela d'altura. Attorno a questa esperienza del mare, sia diretta sia mediata, si costituisce una comunità che comprende i velisti di tutto il mondo e di tutti i tempi, e che vede negli spazi pelagici una "terra promessa" a cui fare riferimento anche nella vita quotidiana trascorsa a terra. Prefazione di Marcella Schmidt di Friedberg.
14,00

Da Strabone al cyberspazio. Introduzione alla storia del pensiero geografico
18,50

Cartografia critica. Dal topos alla chora

Cartografia critica. Dal topos alla chora

Emanuela Casti

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2013

pagine: 304

27,50

Per fare l'albero ci vuole la carta

Per fare l'albero ci vuole la carta

Stefano Malatesta

Libro

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2010

pagine: 224

19,50

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