Helvetia: Venezia e Veneto vivo
Mala aria. Il Veneto della carestia e della valigia. Volume Vol. 1
Antonella Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2019
pagine: 273
Un romanzo-dossier veritiero nato da un'accurata ricerca sulle terribili condizioni della popolazione contadina nel Veneto tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, costruito con scrittura lucida e fotografica che non vuole risparmiare o nascondere nulla al lettore.
La Venezia che vorrei. Parole e pratiche per una città felice
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2018
pagine: 180
«E tu, che Venezia vorresti?» è la semplice domanda rivolta a studiosi, giornalisti, artisti, professionisti che la città la vivono quotidianamente o che vi sono in qualche modo legati. Le risposte – testi letterari, poesie, articoli, fotografie, opere di grafica – sono confluite in quest'opera collettiva che offre un interessante mosaico di tematiche e che ben individua i problemi più pressanti, proponendo anche delle possibili soluzioni. Emerge forte la preoccupazione per la salvaguardia dell'"homo venexian" e la sua importante tradizione storico-culturale, cosa non facile davanti agli inevitabili e repentini cambiamenti imposti da una mondo globalizzato, che permette a chiunque di raggiungere facilmente la laguna e in qualsiasi momento dell'anno. L'accoglienza, ormai divenuta l'attività principale, dovrebbe aprirsi non solo ad un turismo maggiormente sostenibile e ai nuovi residenti internazionali, ma anche verso le giovani coppie locali, dando loro la possibilità di trovare una casa a prezzi accessibili, per non arrivare al paradosso di una Venezia perennemente sovraffollata ma al tempo stesso svuotata dei veneziani.
Venezia bizantina. Dal mito della fondazione al 1082
Nicola Bergamo
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2018
pagine: 208
Lo studio di Nicola Bergamo propone un excursus storico sull'evolversi dei rapporti fra la nascente città di Venezia e il potente impero bizantino, dai primi insediamenti venetici nella gronda lagunare dell’augustea X Regio Venetia et Histria, attraverso le devastanti guerre gotiche e l'invasione longobarda, fino all'affrancamento fiscale del 1082 con la crisobolla concessa dal basileus Alessio I Comneno che accrescerà enormemente la fortuna commerciale dei veneziani all'interno del Mediterraneo, consolidando quella che diverrà una fulgida repubblica millenaria. Un cambiamento anche del potere politico che dall'esarca, il tribuno e il magister militum passerà alle famiglie élitarie che eleggeranno i primi duces, e sposterà il proprio baricentro dalla primitiva capitale Civitanova sulla terraferma verso il nucleo lagunare di Rivoalto attorno al quale si svilupperà la città, cercando una soluzione alle continue lotte fra i patriarcati di Grado e Aquileia e agli assalti dei pirati narentani che incrociavano le navi sulla rotta per Costantinopoli. A corredo del saggio un testo introduttivo di Pier Alvise Zorzi.
Porto Marghera. Cento anni di storie (1917-2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2017
pagine: 176
Sono passati cento anni da quel 1917 in cui vennero fondate le prime strutture sul bordo della laguna antistante Venezia, ponendo le basi del polo chimico-industriale di Porto Marghera – progettato nel ventennio precedente da un gruppo di nobili e imprenditori – e dell'attigua "città giardino". Da allora le storie di migliaia di persone si sono spesso incrociate in contesti non facili, come gli scioperi e le lotte operaie degli anni '70; il dramma delle malattie dovute alla mancanza di un'adeguata protezione sul lavoro; la scoperta dei danni ambientali causati dagli sversamenti di sostanze inquinanti nei terreni paludosi e dalle fughe di gas tossici negli incidenti degli impianti. Tuttavia in questo paesaggio di gru, banchine e ciminiere, aleggia una particolare vitalità che i sedici narratori ed un poeta, legati al territorio e riuniti in questo volume, – curato da Cristiano Dorigo e Elisabetta Tiveron – hanno scelto di far risaltare partendo da diverse prospettive, chi proponendo una visione più letteraria ed intimista e chi attingendo alla cronaca e alla storia sociale.
La prostituzione a Venezia nell'Ottocento. Le dominazioni straniere (1797-1866)
Elisabetta Tiveron
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2015
pagine: 128
Con la caduta della Serenissima (1797) e la dominazione francese, poi seguita da quella austriaca, inizia per Venezia il periodo forse più decadente della sua storia millenaria: tra la povertà sempre più evidente e lo stravolgimento dei fastosi costumi sociali che avevano caratterizzato la città, anche nell'ambito della prostituzione si percepisce il nuovo clima oppressivo con un incremento delle norme comportamentali e dei controlli igienico-sanitari, nonché della gestione puramente fiscale dei lupanari. Finita l'epoca delle cortigiane colte che avevano affascinato re e viaggiatori, inizia quella delle poverette mal tollerate e talvolta problematiche, spesso ad un passo dalla criminalizzazione o dall'espulsione dalla città. Elisabetta Tiveron, attraverso lo spoglio della documentazione d'archivio, l'analisi della distribuzione delle case di tolleranza e le vicende giudiziarie di alcune prostitute, ricostruisce un ambito ancora poco noto della storia ottocentesca veneziana.
Il sogno dei Carraresi. Padova capitale (1350-1406)
Federico Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Helvetia
anno edizione: 2015
pagine: 240
Un saggio che riesamina le figure di Francesco il Vecchio e Francesco Novello da Carrara, la loro visione, l'avventura di un'intera città alla luce di una chiave interpretativa del tutto inedita. La Padova del Trecento è esaminata all'interno della geostrategia del tempo, pesando da un lato le ambizioni, dall'altro le forze disponibili. Il risultato è sorprendente, portando a rivalutare i due ultimi Signori carraresi e le loro scelte: audaci, senza dubbio, ma nient'affatto utopiche e comunque per molti aspetti inevitabili. Intelligenti e valorosi sul piano personale, colti e astuti, d'indiscutibile coraggio anche di fronte alla morte, tragica con tratti addirittura epici per entrambi, Francesco il Vecchio e Francesco Novello sono qui sottratti al singolare oblio al quale sono stati condannati. Soprattutto è loro restituita la dimensione di grandi statisti, quali furono. Ebbero sfortuna ma, forse, proprio per questo sono ancora più meritevoli di ricordo e riflessione.