Ianieri: Comete. Scie d'Abruzzo
Leggende dei castelli d'Abruzzo
Salvatore Di Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 132
Dalle torri di Rocca Calascio ai camminamenti di Roccascalegna, dai bastioni di Popoli alle mura di Pacentro, l’Abruzzo custodisce un patrimonio di leggende che intrecciano la storia con l’immaginazione. Tra dame bianche e baroni spietati, re saggi e amori tragici, le antiche fortezze tornano a vivere come custodi di passioni, segreti e destini incisi nella pietra. Ogni castello è una soglia che si apre su un tempo sospeso, dove la realtà sfuma nel mito e le voci del passato sussurrano tra le montagne. In queste pagine, la leggenda diventa la chiave per leggere l’anima profonda di una terra: un Abruzzo che non smette di raccontare se stesso attraverso i suoi silenzi, le sue rovine e la forza immortale delle sue storie tramandate.
Canti d'Abruzzo
Domenico Di Virgilio
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 104
Ogni terra ha un ritmo che la abita. In Abruzzo quel ritmo nasce dal passo dei pellegrini, dal colpo della zappa nei campi, dal soffio del vento tra le gole, dal coro delle feste di paese. È un ritmo che non si misura in secondi ma in voci, in pause, in respiri condivisi. I canti popolari d’Abruzzo raccontano e ci tramandano questo ritmo antico: la fatica e la devozione, la solitudine e la festa, l’eco di una lingua che ha saputo trasformare il vivere quotidiano in musica. Riascoltarli oggi significa ritrovare la cadenza di una comunità, la sua memoria sonora, il battito profondo che ancora la tiene unita. Canti che passando di voce in voce, generazione dopo generazione, raccontano di un rosario che si srotola dal passato per giungere fino a noi, riaccordandoci con ciò che siamo.
Viaggio attraverso l’Abruzzo pittoresco
Edward Lear
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 284
Nel 1843 Edward Lear, poeta e pittore inglese, percorse l’Abruzzo tra mulattiere e borghi di pietra, e in quelle valli scoprì un teatro naturale dove il reale sfumava nell’immaginario. Le sue escursioni diventano così un taccuino di visioni: montagne che paiono quinte sceniche, riti antichi, incontri che si fanno storie, paesaggi degni di un poema epico. Ma nello sguardo ironico e curioso di Lear c’è soprattutto la meraviglia. Anzi, le meraviglie. La meraviglia del pittore, che trasforma in visione ogni dettaglio di paesaggio. La meraviglia del narratore, che accende di ironia e fantasia anche gli incontri più ordinari. E la meraviglia del viaggiatore, che scopre, oltre la fatica e la solitudine, la poesia nascosta nelle cose semplici. Un incanto che Lear cerca di trattenere disegnando e annotando tutto, con lo stesso sguardo che lo rese maestro del nonsense, trasfigurando l’Abruzzo in un laboratorio del meraviglioso. Un libro che ci ricorda come questa terra sia anche invenzione: un luogo in cui la realtà si lascia riscrivere dall’occhio di chi la sa guardare.
La via d’uscita. Un partigiano in Abruzzo
Uys Krige
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 410
Nel settembre del 1943, il soldato sudafricano Uys Krige fugge dal campo di prigionia di Fonte d’Amore, a Sulmona. Attraversa le montagne della Maiella insieme ad altri prigionieri alleati, cercando la libertà tra sentieri impervi e paesi sconvolti dalla guerra. In questo viaggio di sopravvivenza e rinascita, scopre un’Abruzzo povero ma fiero, dove la generosità dei contadini diventa una forma silenziosa di resistenza. Le case aperte, il pane diviso, le mani che aiutano uno straniero in fuga: gesti quotidiani che raccontano la dignità di un popolo e la sua umanità più profonda. "La via d’uscita" è il diario di un uomo che attraversa la paura per ritrovare la speranza, e di una terra che, nel suo silenzio di pietra, custodisce ancora oggi il ritmo ostinato della libertà.
Zona 3. Storia di internati in Abruzzo
Luca Pompei
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 252
C’è stato un tempo in cui l’Abruzzo non era soltanto una terra di monti e di pastori, ma anche di recinti e di filo spinato. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, decine di campi di concentramento furono allestiti tra i paesi e le vallate della regione, trasformando luoghi quotidiani in spazi di prigionia e di attesa. Zona 3 ricostruisce questa storia dimenticata, seguendo le tracce di uomini e donne che vissero la sospensione e l’incertezza di quei giorni. Non eroi o generali, ma persone comuni, finite in una geografia di sorveglianza e di silenzi. Il libro intreccia documenti, testimonianze e paesaggi, restituendo la fisionomia di un Abruzzo inaspettato, segnato dalla guerra ma anche dalla capacità di accogliere e resistere. Un viaggio nella memoria che apre varchi nel presente: perché riconoscere quelle storie significa dare voce a ciò che rischiava di restare invisibile, e ricordare che anche le pieghe più dure della storia fanno parte del mosaico della nostra identità.
Passeggiate anarchiche. In Abruzzo sulle orme di Virgilia D'Andrea, Carlo Tresca e Umberto Postiglione
Valentina D'Addazio
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 124
Un viaggio tra storia, memoria e paesaggio alla scoperta di tre figure centrali del movimento anarchico abruzzese: Virgilia D’Andrea (Sulmona, 1888 – New York, 1933), poetessa dell’anarchia; Carlo Tresca (Sulmona, 1879 – New York, 1943), sindacalista e giornalista combattivo; Umberto Postiglione (Raiano, 1893 – San Demetrio né Vestini, 1924), maestro rurale e fondatore della prima Casa del Popolo in Abruzzo. Emigrati, esiliati e segnati da un destino difficile, non smisero mai di lottare per la libertà, denunciando ingiustizie e battendosi contro l’analfabetismo, lo sfruttamento e l’isolamento culturale. Attraverso documenti, scritti e luoghi, Valentina D’Addazio ricostruisce le loro vite intrecciando educazione, migrazione e scrittura come strumenti di emancipazione e resistenza. Un libro che è insieme ricerca storica e guida ideale per ripercorrere, tra Sulmona, Avezzano, Popoli e Raiano, le tracce di un movimento che ha contribuito a formare la coscienza sociale e politica dell’Abruzzo. Prefazione di Alice Rifelli.
Le bande musicali in Abruzzo
Franco Farias, Francesco Sanvitale
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 300
Primo studio organico sulle bande musicali abruzzesi, frutto di oltre tre anni di ricerche tra archivi comunali, biblioteche e fonti orali, con la consulenza del flicorno Edmondo Farias e le interviste di Paolo Marzolo. Dopo un’introduzione storica sull’evoluzione di partiture e organici, il volume guida il lettore comune per comune, rivelando storie, protagonisti e tradizioni locali. Rigore metodologico e trasparenza delle fonti invitano a possibili integrazioni future, mentre una riflessione conclusiva sottolinea il ruolo vivo delle bande nella cultura abruzzese. Un’opera essenziale per scoprire l’anima musicale di un’intera regione.
Dico a te, Clio. Viaggio in Abruzzo tra realtà e immaginario
Alberto Savinio
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 168
Ci sono viaggi che arrivano tardi, quando tutto è già segnato, e altri che precedono l’avvertimento. Nell’estate del 1939 una Topolino scricchiola su strade di lana tra l’Adriatico salmastro e le rocce innevate. A bordo, Alberto Savinio – pittore di parole – guidato dal “gigante” Concezio, con la musa Clio come passeggera invisibile. Il paesaggio, tra mare e luna, conserva ancora il respiro dei pastori e il richiamo delle campane, ma già rivela il brivido del futuro: binari che scintillano sulla costa, cantieri dal profumo di ruggine, cartoline di progresso affisse ai muri di pietra. Savinio osserva con lo sguardo sghembo di un metafisico: sotto l’ironia si nasconde una sottile malinconia. Presto la guerra travolgerà quel mondo, ridisegnando l’Abruzzo contadino con strade veloci e fabbriche sul litorale. Egli cattura l’ultimo fotogramma di una terra sospesa, mentre l’asse del tempo si inclina. Questo libro è un carillon di voci: girando la manovella risuona Clio, dea della Storia, che risponde al viaggiatore chiacchierone, sospeso tra mito e realtà. Salire sulla Topolino di Savinio vuol dire scoprire un Abruzzo intatto, poche battute prima della tempesta.
Abruzzo forte e gentile. Impressioni d’occhio e di cuore
Primo Levi
Libro: Libro rilegato
editore: Ianieri
anno edizione: 2024
pagine: 332
“Abruzzo forte e gentile” è un’espressione coniata nel 1883 dal giornalista Primo Levi (omonimo del noto scrittore) durante un viaggio in Abruzzo. Levi scrive questo reportage per documentare un mondo in trasformazione con l’arrivo del progresso dopo l’Unità d’Italia, catturando la bellezza e l’autenticità di una terra destinata a mutare rapidamente. Tra i primi a dare rilievo anche alla zona costiera, Levi intuisce il futuro sviluppo della regione: un crescente inurbamento e spostamento demografico verso il mare, a scapito dell’entroterra. Questa riedizione restituisce agli abruzzesi l’origine dell’espressione, che ancora oggi rappresenta profondamente l’anima della loro terra.
Alberi d’Abruzzo. 35 racconti di alberi e memorie
Francesco Nasini
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2024
pagine: 183
Gli alberi non sono solo giganti della natura, ma veri e propri custodi della memoria collettiva. Questi maestosi testimoni del tempo raccontano storie che intrecciano la natura e la cultura, i luoghi e le persone. In Abruzzo, terra di tradizioni millenarie, gli alberi rappresentano un ponte vivo tra il passato e il presente, simboli di resilienza e di connessione con il territorio. Ogni albero secolare custodisce leggende, credenze popolari, e ricordi di comunità che si sono riunite all’ombra delle sue fronde. Raccontare queste storie significa valorizzare il patrimonio immateriale abruzzese, dando voce a un passato che continua a vivere e ispirare. Con questo libro vogliamo riportare alla luce non solo le radici di questi alberi, ma anche quelle della nostra identità culturale. Questi alberi, silenziosi protagonisti di paesaggi unici, sono sopravvissuti a tempeste, guerre e cambiamenti climatici, e con le loro forme imponenti e i segreti che racchiudono, ci insegnano l’importanza del tempo e della pazienza. Sono monumenti viventi che meritano di essere tramandati alle future generazioni, affinché possano continuare a ispirare nuove storie radicando un senso di appartenenza.
Negli Abruzzi. Con dodici tavole ad acquerello realizzate da Amy Atkinson
Anne MacDonell
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2024
pagine: 480
Esiste una parte dell'Abruzzo di cui si è parlato poco: una metà marginale agli occhi di chi attraversava la regione, considerata non rilevante per definirne l'identità. Eppure, è stata questa parte a garantire la sopravvivenza della terra, preservandone tradizioni e usi nei momenti più difficili. Si tratta dell'Abruzzo delle donne: madri, mogli, nonne e figlie, protagoniste finalmente riconosciute grazie al resoconto di Anne MacDonell, che, insieme a Amy Atkinson, viaggiò nell'Abruzzo selvaggio nel 1907. MacDonell sottolinea come figure come la battagliera, la profetessa, la santa e la brigantessa fossero ben note nelle terre d'Abruzzo, dimostrando che le donne erano il fulcro della vita sociale, spesso sole a causa della transumanza dei mariti, ma capaci di affrontare le difficoltà. Un viaggio raro per l'epoca, che offre un ritratto attento e inedito dell'Abruzzo femminile, troppo spesso trascurato.
Proverbi d'Abruzzo. Proverbi, modi di dire e sentenze proverbiali abruzzesi raccolte dal vivo della voce
Tommaso Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2024
pagine: 112
Un tempo, i proverbi erano veri e propri codici di comportamento, riflessi di norme e usanze collettive che guidavano le persone nei rapporti sociali, nel lavoro e nei riti quotidiani. Fungevano da "prontuario del vivere," suggerendo che ogni esperienza attuale aveva già un precedente nel passato. La rima e la brevità ne facilitavano memorizzazione e accessibilità, rendendoli strumenti di trasmissione di conoscenza tra generazioni in un'epoca di oralità. Sebbene oggi abbiano perso la loro funzione originaria, i proverbi rimangono finestre preziose sulla mentalità delle generazioni passate. Questa riedizione della ricerca di Tommaso Bruni si propone come un viaggio nel passato, attraverso le esperienze che hanno plasmato la nostra cultura.

