Il Mulino: Fonti e studi sul federalismo e sull'integrazione europea. Crie
Autonomie locali e federazione sovranazionale. La battaglia del Conseil des Communes et Régions d'Europe per l'unità europea (1951-2023)
Fabio Zucca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 448
In un'Europa che mostra i propri limiti nel rispondere alle sfide di un mondo percorso da forti tensioni, il tema di una necessaria maggiore integrazione o, meglio, di un assetto federale dell'Unione Europea è tornato alla ribalta per essere da un lato invocato e dall'altro contestato. Le crisi di questi ultimi anni hanno accentuato le difficoltà di un governo europeo che, dopo Brexit, la crisi economica, la pandemia da Covid-19 e il conflitto in Ucraina mostra l'urgenza di coniugare economia, sviluppo sostenibile e capacità d'azione internazionale con l'architettura istituzionale dell'UE. In questo quadro il ruolo degli enti locali, riconosciuti a livello europeo attraverso il Comitato Europeo delle Regioni (1994), non solo non può essere dimenticato, ma risulta ancora più necessario per definire nuovi assetti istituzionali. Questo volume, giunto alla terza edizione, è stato ampliato e attualizzato con l'aggiunta di un capitolo che riporta i risultati di recenti ricerche che studiano l'azione degli enti locali, sino alla Conferenza sul futuro dell'Europa (2022) e ai suoi effetti. Per focalizzare il lavoro è stato utilizzato materiale archivistico di prima mano, che ha permesso di rilevare la costante presenza e azione degli enti decentrati nel processo d'unificazione europea. La ricerca ha inteso così documentare la storia delle diverse correnti di pensiero che hanno colto la crisi della sovranità dello Stato nazionale e proposto soluzioni sul piano teorico e su quello dell'azione politica. Nel testo viene ricostruito e dettagliato l'intreccio dell'azione del Conseil des Communes et Régions d'Europe con quella dei governi, dei movimenti e delle personalità delineando, in tutta la sua complessità, la genesi dei rapporti tra enti locali e la storia dell'integrazione europea.
L'Europa agricola, dalla fame agli sprechi. Storia della PAC (1945-2004)
Giuliana Laschi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 408
Il volume ripercorre la storia della Politica agricola comune, che è stata molto criticata e poco raccontata, e analizza le cause per cui essa divenne molto presto un problema per la CEE, pur avendo risolto la questione della sicurezza alimentare. L'autrice analizza l'intera vicenda della PAC per rispondere agli interrogativi più pressanti: perché non furono mai apportate quelle riforme che ne avrebbero evitato l'insostenibilità, a livello sia economico - per i costi enormi e ingiustificati di eccedenze che mai sarebbero state piazzate sul mercato - sia sociale, essendo divenuto ben presto evidente che i principali beneficiari della PAC non erano le aziende piccole e medie, come si sarebbe voluto in origine? Gli sprechi, la distruzione di prodotti agricoli e il costosissimo stoccaggio di derivati del latte destinati a essere comunque buttati divennero ragione di vergogna per l'Europa. Allo stesso modo, le tasse elevatissime sui prodotti agricoli provenienti da paesi terzi crearono problemi nelle relazioni internazionali, contraddicendo tra l'altro la politica di cooperazione allo sviluppo portata avanti parallelamente dalla Comunità. Dal libro emergono scelte e contrapposizioni politiche utili ad approfondire l'intero processo di integrazione.
Un antifascisme européiste. Giustizia e Libertà et le Partito d'Azione (1929-1947)
Francesca Tortorella
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 384
I Verdi italiani tra politica nazionale e proiezione europea
Giorgio Grimaldi
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il volume ricostruisce la storia della Federazione dei Verdi, con particolare attenzione a programmi e azioni elaborate in riferimento al processo d'integrazione europea. Sin dalla loro ascesa come nuovo soggetto politico, sorto dall'aggregazione di liste civiche, comitati, associazioni, movimenti ecologisti sull'onda della mobilitazione antinucleare iniziata tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta del XX secolo fino al declino degli ultimi due decenni, i Verdi italiani hanno contribuito allo sviluppo di un orientamento critico verso la Comunità europea e poi verso l'Unione europea, volto alla creazione di una federazione in grado di garantire pace, democrazia ed ecosostenibilità. In un periodo caratterizzato dalla fine della Guerra fredda, da forti cambiamenti a livello europeo e internazionale e da nuove sfide politiche, economiche ed ecologiche, particolare importanza ha assunto l'attività svolta dagli eurodeputati verdi italiani nel Parlamento europeo dal 1989, prima nel Gruppo Verdi e poi, dal 1999, in seno al Gruppo Verdi/Alleanza Europea del Parlamento europeo.
«Partigiani di tutta Europa, unitevi!». L'ideale dell'Europa unita nelle riviste clandestine della Resistenza italiana
Raffaella Cinquanta
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 240
L'unificazione degli Stati europei è uno dei temi cruciali del dibattito politico-programmatico sulla ricostruzione postbellica sviluppato dalla Resistenza italiana. La stampa clandestina, strumento di libertà e veicolo di progettualità morali e istituzionali, ne offre una illuminante visione d'insieme. Il volume traccia la presenza dell'obiettivo europeista nei fogli delle principali forze politiche, brigate partigiane e formazioni politico-culturali impegnate nella guerra di liberazione, rilevandone affinità e differenze in un confronto con il progetto federale elaborato nel «Manifesto di Ventotene». Nel confermare la diffusa adesione all'ideale dell'unità europea nel suo nesso strutturale con l'esigenza di rinnovamento della vita politica legata alla Resistenza, lo studio concorre alla ricostruzione di interazioni e influenze tra le forze politiche in campo e alla spiegazione delle scelte effettuate dai governi del primo dopoguerra in tema di integrazione europea.
La scrittura delle Costituzioni. Il secondo dopoguerra in un quadro mondiale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 336
«Questa Carta merita di essere favorevolmente apprezzata ed ha un buon posto, forse il primo, fra le Costituzioni dell'attuale dopoguerra»: così Meuccio Ruini, in Assemblea costituente, nel discorso che presenta la Costituzione della Repubblica per il voto finale, riferendo «voci di grandi competenti dall'estero». In questo volume per la prima volta si disegna organicamente, tra la cinquantina di costituzioni elaborate nell'immediato secondo dopoguerra, un percorso sui «tipi» più significativi, organizzati, nella prima parte, nei due quadri europei che la cortina di ferro divide e, nella seconda, in quello mondiale. Ma non solo, perché si disegna un'ulteriore dimensione costituzionale, rappresentata dai progetti di costituzione europea e dallo sviluppo delle istituzioni internazionali, sui quali le due parti del volume rispettivamente si concludono. E, ulteriormente, sottolineano caratteri, importanza e prospettive di una produzione costituente, che gli autori dei diversi saggi affrontano in un'ottica storica, politica, giuridica e istituzionale.