Il Mulino: Storica paperbacks
La guerra italiana. Partire, raccontare, tornare 1914-18
Marco Mondini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 458
Alla Grande Guerra si guarda oggi da una nuova prospettiva che privilegia la storia culturale e sociale. A tale approccio originale guarda questo libro per raccontare l'esperienza italiana nel contesto dell'apocalisse globale del 1914-18. Facendo ricorso a un ventaglio vastissimo di fonti, dagli archivi ufficiali alle fotografie private, dalla memorialistica alle cartoline illustrate, il volume mette a fuoco tre aspetti essenziali della guerra italiana: l'attesa del conflitto e la mobilitazione prima del 1915; la vita al fronte e l'esperienza della battaglia così come fu raccontata dai soldati (e reinventata da giornali, riviste e film); infine la difficile, e per molti impossibile, uscita da quell'orizzonte di morte e violenza.
A capo coperto. Storie di donne e di veli
Maria Giuseppina Muzzarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 214
Parliamo di donne velate e subito pensiamo allo hijab o agli altri tipi di copertura del capo, o del volto, o dell'intero corpo della donna che sono in uso nel mondo islamico e che, non senza originare polemiche, molte islamiche indossano anche nei paesi occidentali. Ma la prescrizione alle donne di coprirsi il capo appartiene in pieno anche alla storia dell'Occidente. Proviamo allora a riscoprire un costume millenario, documentato dalla Bibbia e dalle statue dell'antica Grecia, dai Padri della Chiesa, dalle normative medievali, da innumerevoli testimonianze artistiche e letterarie. Il capo coperto era prerogativa delle donne sposate, era la divisa delle religiose, così come ogni vedova era tenuta a portare il velo del lutto. Segno di verecondia e modestia, il velo, leggero quanto simbolicamente carico, era però anche un accessorio alla moda, il complemento fondamentale nello sfoggio di lusso ed eleganza, come ancora oggi può essere il foulard griffato.
L'impero ottomano
Suraiya Faroqhi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 208
Sorto nel XV secolo sulle rovine dello stato selgiuchide e di Bisanzio, l'impero ottomano si estende rapidamente sino alle frontiere dell'Austria-Ungheria, in Medio Oriente e nell'Africa settentrionale. Il volume ne ripercorre la storia politica dalle origini all'apogeo, e poi fino alla sua disgregazione, cominciata già nel XVII secolo e consumatasi nel corso dell'Ottocento, con il risveglio dei nazionalismi balcanici e sotto la spinta imperialista delle nuove potenze industriali. Particolare attenzione è dedicata all'economia, alla cultura, alle arti e al ruolo delle donne nella società ottomana.
Ascesa e declino. Storia economica d'Italia
Emanuele Felice
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 388
Il nostro paese ha conosciuto fasi alterne di prosperità e di declino: dopo i successi del Novecento, da anni sembra arenato nelle secche di una lunga stagnazione, che non trova paragoni nel resto dell'Occidente. Come è stato possibile passare da una realtà economica tra le più floride all'attuale declino? Alla luce delle più aggiornate ricerche sul reddito e sulla disuguaglianza, sul divario Nord-Sud e sulla performance delle imprese, il libro mostra come l'origine dei successi e dei fallimenti italiani sia da ricercarsi nell'assetto politico e istituzionale del paese, nelle sue classi dirigenti e nel modo in cui esse hanno inciso, nel bene o nel male, sulle condizioni profonde della crescita.
Annibale
Giovanni Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 176
Il libro rievoca la vita e le imprese leggendarie di Annibale, il condottiero cartaginese che nel corso della seconda guerra punica (218-201 a.C.) inflisse ai Romani una serie di disastrose sconfitte (la più devastante nella battaglia di Canne, 216 a.C). A piegare Annibale, sul suolo africano, nella battaglia di Zama, fu poi Scipione, che della lezione del Barcide aveva sagacemente fatto tesoro. Ridimensionata Cartagine, Roma si avviò verso il predominio sul Mediterraneo. Una lettura coinvolgente, da cui emerge la figura di un generale tra i più grandi di ogni tempo.
Storia di Caterina che per ott'anni vestì abiti da uomo
Marzio Barbagli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 243
Il 16 giugno 1743 sulla strada per Siena un giovane servitore in fuga d'amore con la sua bella viene raggiunto dagli inseguitori; ferito da un'archibugiata, morirà pochi giorni dopo. Componendone le spoglie, all'ospedale si scopre che quel garzone, già in fama di dongiovanni impenitente, è in realtà una donna. Un medico famoso si appassiona al fatto e lo ricostruisce: Caterina Vizzani, questo il suo nome, per otto anni si era finta uomo per poter seguire, al riparo di un'identità maschile, la sua allora illecita inclinazione per le donne. La storia di un amore fra donne in età moderna: come fu vissuto ma anche come, davanti al caso, reagirono la Chiesa, la giurisprudenza e la scienza.
La campagna di Russia. 1941-1943
Maria Teresa Giusti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 375
Quando nel giugno 1941 Hitler scatenò l'«operazione Barbarossa» contro l'Unione Sovietica, avrebbe fatto volentieri a meno dell'aiuto italiano; l'Italia, aveva scritto a Mussolini, avrebbe giovato di più concentrando il suo impegno in Nordafrica. Ma Mussolini voleva esserci a tutti i costi, e fece costituire il Corpo di spedizione italiano in Russia (Csir), che a metà luglio partì per il fronte orientale. Un anno dopo, unito a nuovi corpi d'armata nell'Armir (Armata italiana in Russia), fu schierato sul Don dove l'offensiva sovietica, fra dicembre 1942 e gennaio 1943, lo annientò. Dei 230 mila italiani partiti per la Russia, 95 mila non fecero ritorno: uccisi in combattimento o morti di stenti e di freddo nelle «marce del davaj» e in prigionia.
Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca
Elena Aga-Rossi, Victor Zaslavsky
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 408
Tema fra i più spinosi e discussi nella storia dell'Ilalia repubblicana, il rapporto tra il Pci e l'Unione Sovietica negli anni della guerra e del primo dopoguerra è affrontato qui a partire da un'ampia documentazione di parte sovietica: soprattutto dai resoconti degli incontri di Togliatti e degli altri dirigenti del Pci con l'ambasciatore sovietico emerge un quadro stupefacente dell'allineamento del partito italiano agli obiettivi della politica estera sovietica. Gli autori mostrano come le scelte politiche del Pci - dalla svolta di Salerno alla questione di Trieste, alla «rivoluzione mancata», all'atteggiamento sul rimpatrio dalla Russia dei prigionieri, all'opposizione al Piano Marshall - fossero largamente determinate dalle esigenze della politica estera di Stalin. La «doppiezza» comunista non risiedeva tanto nella compresenza di un'anima legalitaria e di un'anima rivoluzionaria, quanto nella doppia identità di partito nazionale e frazione di un movimento comunista internazionale guidato dall'Unione Sovietica.
Lo sbarco in Normandia
Olivier Wieviorka
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 394
Per le difficoltà superate e la complessità e la dimensione dello sforzo "Operazione Overlord", cioè lo sbarco in Normandia, è obiettivamente la più colossale delle imprese condotte nella seconda guerra mondiale. Ed è entrata rapidamente nel mito popolare della guerra, anche grazie al cinema, da "Il giorno più lungo" a "Salvate il soldato Ryan". Ora in questo libro, Wieviorka racconta il D-Day depurandolo dell'alone leggendario che l'ha trasformato in scontro fra bene e male, per recuperare la storia concreta di un'operazione militare, con tutte le differenze di vedute fra i comandi alleati, la penuria di materiali, gli errori tattici, le difficoltà psicologiche dei combattenti, le violenze ai civili, ma anche i dissensi politici di cui si compose. "Overlord" fu un successo che aprì la strada alla liberazione della Francia e alla vittoria finale della guerra in Europa, ma l'esito non era scontato.
Venezia
Fernand Braudel
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 109
Studioso dello spazio mediterraneo e dell'evoluzione capitalistica nell'età moderna, Fernand Braudel non poteva non avere un rapporto speciale con Venezia: come oggetto di studio ma anche come luogo privilegiato dei suoi pellegrinaggi di ricerca. E quasi a conclusione della vita volle rendere omaggio a questa città inverosimile e fascinosa con un ultimo scritto, pubblicato in un volume fotografico di Folco Quilici. Quel testo trova ora qui, per la prima volta, una pubblicazione autonoma. Ad un tempo guida sentimentale alla città, cavalcata nella sua storia ("un passato troppo denso di secoli, troppo ricco di gloria") e riflessione sul suo destino, unendo divagazione letteraria e memoria, sguardo storico e curiosità di viaggiatore, il libro di Braudel si offre come introduzione d'autore a Venezia.
Le ferrovie
Stefano Maggi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 232
Poche cose come il treno hanno contribuito a definire la realtà e l'immaginario degli italiani. Nell'Ottocento la strada ferrata divenne simbolo dell'unità nazionale: non solo si scambiavano merci e idee, ma soprattutto le diverse genti della penisola entravano in contatto, si conoscevano, si mescolavano. Il treno insomma ha cucito insieme l'Italia: con le tradotte dei fanti della prima guerra mondiale, con i "treni popolari" dell'epoca fascista, con i tanti "treni del sole" che nel dopoguerra rovesciarono, a centinaia di migliaia, le genti del sud nelle periferie industriali di Torino e di Milano. Il libro racconta la storia delle ferrovie italiane dalle origini all'evoluzione più recente, che comprende i nuovi treni ad alta velocità e l'ingresso di imprese private a seguito della liberalizzazione del settore.
L'Europa dopo Roma. Una nuova storia culturale (500-1000)
Julia M. H. Smith
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 436
Il mezzo millennio che sta tra la fine dell'impero romano e la rinascita cristiana è visto spesso come un'età di decadenza, i famosi «secoli bui». Secondo l'autrice si tratta di un periodo in realtà caratterizzato da grandi e importanti trasformazioni, oltreché da marcate differenziazioni locali. La sua indagine si appunta non tanto sulle vicende politico-istituzionali o economiche quanto su comportamenti e valori. La condizione dell'umanità, le dinamiche demografiche, le risposte alle calamità, ma anche le relazioni interpersonali come amicizia, parentela, rapporti fra i sessi, le gerarchie sociali, le concezioni del potere: il convincente ritratto di un'epoca multiforme per molti versi all'origine delle specificità culturali dell'Europa.

