Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Il Nuovo Melangolo: Opuscula

Cyberfilosofia. Storie e battaglie digitali

Cyberfilosofia. Storie e battaglie digitali

Elena Putti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2024

pagine: 180

La nascita di Internet, la Silicon Valley, il garage di Steve Jobs e la controcultura americana, Mark Zuckerger da facebook al metaverso: una cavalcata filosofica attraverso i movimenti e i personaggi che hanno costruito il cybermondo in cui viviamo.
15,00

Introduzione a Gramsci

Introduzione a Gramsci

Giuseppe Cospito

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2022

pagine: 150

Il volume di Giuseppe Cospito è un introduzione a Gramsci come filosofo, che tiene conto della grande fortuna internazionale che il pensiero gramsciano sta incontrando in questi anni. Attraverso un'ampia disamina dei concetti fondamentali dei "Quaderni del carcere", visti nella loro evoluzione anche in relazione alla vicenda storica degli anni Trenta, vengono indagate categorie quali: filosofia della prassi, struttura-sovrastruttura, egemonia, società civile, intellettuali, società regolata, americanismo e fordismo, soggetto-oggetto, nazionale-popolare. Il volume si conclude con una sintetica ricostruzione delle principali vicende interpretative del pensiero di Gramsci, con particolare attenzione agli anni più recenti, dalla nuova filologia gramsciana all'Edizione nazionale degli scritti, e una sintesi delle polemiche su conversioni, abiure, quaderni mancanti.
15,00

Nietzsche l'iperboreo. Il profeta della morte dell'uomo nell'epoca dell'intelligenza artificiale

Nietzsche l'iperboreo. Il profeta della morte dell'uomo nell'epoca dell'intelligenza artificiale

Paolo Ercolani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2022

pagine: 416

Il pensatore più suggestivo ma anche controverso della Storia, colui che ha saputo inquadrare la condizione umana da altezze mai raggiunte prima. Questo è stato Nietzsche, «iperboreo» proprio per la capacità di innalzarsi al di sopra dell'aurora boreale delle illusioni con cui l'uomo abbellisce la tragicità del proprio esistere. Da quella vetta ha gettato lo sguardo sull'abisso in cui abita l'umanità, fissando negli occhi mostri agli altri invisibili, che gli hanno suggerito il pensiero più irriverente, cinico e distruttivo mai concepito da un filosofo. Ma qui finisce il «problema» di Nietzsche e inizia il nostro, quello di viandanti di un'epoca in cui il suo pensiero antiumano e nichilistico si è fatto carne viva e sanguinante. Ossia si è tradotto in procedure concrete (economiche, politiche, sociali e culturali), in grado di mettere a repentaglio la prosecuzione stessa della specie umana. Colui che proclamò la «morte di Dio», infatti, è alla base della società a trazione tecno-finanziaria con cui si sta procedendo spediti verso la morte dell'uomo. «L'uomo è un qualcosa che deve essere superato» — scriveva Nietzsche — e nel nostro tempo transumanesimo e artefici dell'intelligenza artificiale stanno lavorando alacremente — oltre che con grande utilizzo di risorse economiche — per far evolvere la specie umana verso una stirpe di superuomini (o «oltreuomini»): i cyborg. Ma come si è arrivati dalla morte di Dio a quella dell'uomo? Come ha potuto il filosofo del male per eccellenza ispirare il nazifascismo novecentesco e al tempo stesso innervare il transumanesimo odierno, cioè i due movimenti che più hanno lavorato o lavorano per la costruzione di una nuova umanità considerata di ordine superiore? Quali elementi legano il pensatore più inquietante di ogni tempo a figure come Steve Jobs, Larry Page e Elon Musk? O le teorie della «volontà di potenza» e del «Superuomo» alla «Superintelligenza» artificiale e ai robot? L'obiettivo del libro è proprio di voler ricostruire questa storia, al tempo stesso inedita, affascinante e dai contorni inquietanti. Ma anche individuare il modo con cui invertire il cammino apparentemente inesorabile che conduce alla morte dell'uomo. A cominciare dall'affermazione che «Dio è risorto!».
25,00

Solo un io ci può salvare

Solo un io ci può salvare

Diego Fusaro

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2022

pagine: 180

Il volume presenta un'analisi storico-filosofica della Prima introduzione alla dottrina della scienza di Johann Gottlieb Fichte tesa a esplorarne estesamente i principali plessi teorici, a problematizzarne alcuni passaggi argomentativi e, non da ultimo, a prospettarne una precisa collocazione in quel percorso niente affatto lineare né esente da ridefinizioni e rimodellamenti che è il cammino filosofico fichtiano. Emerge una filosofia permanentemente concepita in vista di un obiettivo pratico e che troverebbe così la propria verità nella cosiddetta "filosofia applicata" ossia in quella che, tradizionalmente, è stata presentata come secondaria e di minore interesse rispetto alle esposizioni "scientifiche" della dottrina della scienza. Il compito del filosofo, ma poi anche, per estensione, dell'uomo comune che sappia innalzarsi all'orizzonte di senso schiuso dalla dottrina della scienza, coincide con la difficile opera della conformazione dell'esistente ai princìpi della razionalità, in altre parole: "l'io deve essere assolutamente autonomo, tutto deve essere dipendente da esso". Una lezione di libertà radicale quanto mai attuale oggi.
18,50

L'eredità creativa. Preghiera e testimonianza tra cristianesimo e psicoanalisi

L'eredità creativa. Preghiera e testimonianza tra cristianesimo e psicoanalisi

Nicolò Terminio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2022

pagine: 117

«La tesi sovversiva di Terminio è che grazie alla psicoanalisi possiamo imparare a pregare in un modo nuovo. Non si tratta in questa nuova forma della preghiera di invocare un Altro magico e protettore, ma, innanzitutto, di "affidarsi al silenzio". In fondo a chi ci rivolgiamo quando preghiamo, si chiede, senza sconti, Terminio, se come psicoanalisti crediamo nell'inesistenza dell'Altro? Nella preghiera il primo passo non è quello — diversamente da quello che pensava Freud — di consolidare l'Altro della fede come prolungamento dell'imago paterna idealizzata, ma di operare il suo radicale svuotamento; "anziché riempire la mancanza dell'Altro si tratta di acconsentire che l'Altro faccia emergere la nostra mancanza". Il capovolgimento è risoluto: non si prega per essere perdonati o amati dall'onnipotenza dell'Altro, ma si prega, se si vuole pregare, per incontrare la nostra mancanza, per scorgere come questa mancanza possa trasfigurarsi in un atto di donazione verso l'Altro. E questa la sovversione profonda che sconcerta il paradigma freudiano: non si prega affinché l'Altro esaudisca le nostre richieste, ma per amare l'Altro». (Massimo Recalcati)
18,00

Lo stato futuro

Lo stato futuro

Pavel Aleksandrovic Florenskij

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2022

pagine: 124

Uomo dall'erudizione multiforme, versato nei più diversi campi del sapere e delle arti, Pavel Florenskij (nato a Evlach nel 1882, deceduto a Lodejnoe Pole - Leningrado nel 1937) è oggi ricordato anzitutto per la sua speculazione teologica, in quanto autore di La colonna e il fondamento della verità, e per i suoi scritti di estetica, tra cui spicca L'iconostasi. Florenskij, che pur nelle tempestose vicissitudini rivoluzionarie e poi sotto il regime sovietico mai aveva voluto rinunciare al sacerdozio né tantomeno interrompere gli studi scientifici e umanistici, mantenne sempre un dignitoso riserbo intorno alle questioni politiche. Sarà però la politica a irrompere nella vita del pensatore russo, deportato nel lager "Solovetskij" e fucilato a Lodejnoe Pole. Proprio e soltanto allora, costretto all'isolamento, Florenskij rompe il suo silenzio politico e stende un testo intitolato Una presumibile struttura statale nel futuro. Il manoscritto, requisito e danneggiato dal KGB, sarà edito in Russia solo nel 1991. Si tratta di un lavoro rapido e intenso, capace di far convergere tematiche etiche, estetiche, economiche, culturali e pedagogiche verso il polo attrattivo di un possibile Stato futuro. Illuminante pare il confronto con un ulteriore testo florenskijano, Sull'obiettivo e sul significato del progresso, anch'esso finora inedito in Italia e qui accluso. A orientare il lettore, approntando insieme un apparato esegetico e una esauriente critica politico-filosofica, provvedono in primo luogo l'Introduzione e il Glossario della curatrice, Kristina Mamayusupova, quindi il Saggio parallelo a firma di Edoardo Valter Tizzi e Claudio Borello, infine la Postfazione di Francesco Simoncini.
18,00

Preghiera di donne

Preghiera di donne

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2021

pagine: 178

Voci di donne hanno scandito il corso del Novecento e fino ai giorni nostri con l'autorevolezza di chi ha guardato a fondo in se stesso. Voci altresì consapevoli della crisi irreversibile della modernità e dell'urgenza di indagare le vie necessarie a una profonda rigenerazione delle espressioni del pensiero e della vita sociale. Di qui la tonalità spirituale che le accomuna e che nella figura della preghiera trova, in senso contrario al sentire dell'epoca, l'approdo in cui conciliare caducità e infinità, perdita e pienezza. Al centro della scena il lettore troverà qui le tre figure che più lucidamente si sono confrontate col cuore di tenebra del Novecento: Hillesum, Stein, Weil, misurate sulla loro aspirazione a una comprensione esistenziale del mistero di Dio. Prima e dopo questo spartiacque, il confronto sarà con la problematica ricerca intellettuale e poetica di Catherine Pozzi, di Cristina Campo e di Chandra Livia Candiani, con la teologia mistica di Adrienne von Speyr, infine con l'ispirazione religiosa che sostiene l'arte di Serena Nono, le cui opere illustrano il volume.
18,00

Il canto della luce. Scritti sull'arte

Il canto della luce. Scritti sull'arte

Paolo Repetto

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2021

pagine: 438

In un'epoca come la nostra, dominata da immagini molteplici e veloci, in cui prima la telecrazia poi internet hanno reso il mondo eccessivamente spettacolare e superficiale, tutto incentrato su un tragicomico "esibizionismo isterico", può avere ancora senso la discreta e intima attività della poesia e dunque della letteratura e della critica? Questa raccolta di scritti sull'arte, ora brevi ora lunghi, che partendo dagli antichi Egizi arriva fino alla nostra più viva contemporaneità, vuole riscoprire le origini, i modelli universali, gli archetipi di quelle immagini. Festina lente, "affrettati lentamente". Così da Antonello da Messina a Giulio Paolini, da Luca della Robbia a Pier Paolo Calzolari, da Veermer ad Anselmo, da Fiissli a Monet, da Turner a Munch, da Millet a Morandi a de Staèl, e molti altri, l'Autore ha voluto ricomporre le forme e le luci di una ritualità: quella sacra attenzione, oggi apparentemente perduta.
30,00

Vittime al bivio. Tra risentimenti e bisogno di riparazione

Vittime al bivio. Tra risentimenti e bisogno di riparazione

Marco Bouchard

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2021

pagine: 120

La vittima è una figura epocale e centrale della modernità a tal punto che si può parlare di "protagonismo vittimario" come categoria per leggere la cifra sociale e politica del nostro tempo. È tempo di provare a ricercare le cause del fenomeno e provare a operare una critica di questo paradigma. Il libro di Marco Bouchard ricostruisce in tutta la sua ambivalenza l'ascesa vittimaria. Da un lato ricostruisce le ragioni che hanno portato la vittima ad uscire dal dark age nel quale era stata accantonata per secoli; dall'altro, indica una possibile via d'uscita dai rischi insiti nella prospettiva vittimaria attraverso il riconoscimento delle vittime reali e il governo dell'ambivalenza e delle dinamiche sostitutive che la vittima porta con sé, verso una possibile transizione dal trauma al thauma.
16,00

La nuova Europa. Sovrana unita competitiva

La nuova Europa. Sovrana unita competitiva

Maurizio Maresca

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 185

L'Europa che abbiamo conosciuto, sulla quale abbiamo lavorato e che ha rappresentato per due generazioni una sfida entusiasmante, soffre. La scenario globale è cambiato. Da una parte, alcuni Paesi mantengono prassi e regole del tutto distinte dalla tradizione occidentale. Dall'altra, proprio quando il percorso verso il multilateralismo nel commercio internazionale andava completandosi, e molti conflitti fra l'America liberista ed un'Europa Franco Tedesca più sollecita a presidiare gli istituti di protezione venivano ricomposti, la dottrina dell'America First ha profondamente modificato i mercati globali. Le politiche del Presidente Trump hanno messo in dubbio proprio l'assetto di regole sul commercio internazionale di fatto mettendo a rischio la comunità di diritto o quantomeno rendendola subordinata ai rapporti bilaterali intrattenuti dall'America. In assenza di norme internazionali rimangono centrali gli strumenti di difesa e coordinamento fra jurisdictions. Per essere competitiva sul piano globale l'Europa deve svolgere una sua sovranità e perseguire un interesse europeo. Le regole di governo del mercato paiono insufficienti. La gravissima emergenza Covid 19, potenzialmente in grado di cambiare molto degli scenari internazionali, costituisce un ulteriore segnale della necessità di cambiare le regole dell'Unione. E di cambiarle con urgenza.
19,00

Parigi occupata

Parigi occupata

Jean-Paul Sartre

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 120

«Non siamo mai stati così liberi come sotto l'occupazione tedesca. Avevamo perduto ogni diritto e prima di tutto quello di parlare; ci insultavano apertamente, ogni giorno, e dovevamo tacere; ci deportavano in massa, come lavoratori, come ebrei, come prigionieri politici; ovunque - sui muri, sui giornali, sugli schermi - ritrovavamo l'immagine immonda e insulsa che i nostri oppressori volevano darci di noi stessi: ma proprio per questo eravamo liberi. Il veleno nazista si insinuava nel profondo dei nostri pensieri e quindi ogni pensiero giusto era una conquista; una polizia onnipotente cercava di costringerci al silenzio e quindi ogni parola diventava preziosa come una dichiarazione di principio; eravamo braccati e quindi in ogni nostro gesto gravava il peso dell'impegno. Le circostanze spesso atroci della nostra lotta ci rendevano finalmente in grado di vivere, senza trucchi e senza veli, questa situazione straziante, insostenibile che chiamiamo la condizione umana».
16,00

Sulla difficile libertà. Scritti per un marxismo a venire

Sulla difficile libertà. Scritti per un marxismo a venire

Matteo Bergamaschi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 170

Sulla difficile libertà intende indagare alcuni aspetti della condizione attuale riprendendo sollecitazioni dal pensiero marxista. La sua struttura riprende esplicitamente il riferimento a diverse opere marxiane, con l'aggiunta di un rimando ai Minima Moralia di Adorno, in modo da ricavarne uno strumento di indagine aggiornato per comprende alcuni difficili snodi del presente, con particolare riferimento alle moderne arti liberali, vale a dire alle discipline umanistiche e alle figure professionali che esse rendono possibili. La domanda che il testo tenta di affrontare suona: che cosa ci stiamo perdendo, quale occasione storica è sul punto di tramontare, forse per sempre? L'intento è quello di inserire la rivendicazione del valore delle discipline umanistiche all'interno di un'analisi del contesto materiale e storico che le rende possibili, in modo che tale rivendicazione non suoni velleitaria o utopica, ma concretamente politica.
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.