Il Poligrafo: Soggetti rivelati
Con forza e intelligenza. Aida Ribero (1935-2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2024
pagine: 440
Con forza e intelligenza: così si rivela Aida Ribero nei suoi scritti, come faceva di persona, con lucidità di pensiero, lungimiranza e modernità. Si forma attraverso gli studi e l’impegno politico. Aderisce all’UDI e al PCI (che lascerà dopo i fatti di Ungheria), partecipa alle lotte per i diritti civili e realizza la sua vocazione tesa a perseguire la liberazione della donna. Docente, giornalista, saggista, ha fatto parte dei primi gruppi di autocoscienza ispirati al pensiero di Rivolta Femminile e da qui è nata una delle esperienze che più l’ha coinvolta: il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile. È stata parte attiva nel Coordinamento giornaliste del Piemonte, nella Casa delle Donne di Torino, nel Gruppo di studio del Concorso Lingua Madre; ha contribuito a fondare il Coordinamento contro la violenza e il Telefono Rosa di Torino. Ai suoi libri si deve la ricostruzione del femminismo degli anni Settanta; alle sue mostre quella della storia delle donne. Un’eredità per tutte, per «chi vuole fondare il proprio sapere nel terreno di una memoria che ci ha dato una nuova identità».
Testi veneziani. Del soggiorno dei Conti del Nord-Il trionfo de’ gondolieri. Ediz. italiana e francese
Giustiniana Wynne
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 300
L’autrice anglo-veneziana Giustiniana Wynne, contessa Orsini Rosenberg, è conosciuta soprattutto grazie ad Andrea di Robilant che nel romanzo A Venetian Affair narra la sua storia d’amore con Andrea Memmo, provveditore di Padova. Come tante scrittrici, Giustiniana deve la sua notorietà alla relazione con un uomo famoso e della sua attività viene ricordato solo il romanzo Les Morlaques. Al centro di una rete epistolare con personaggi importanti dell’Europa dei Lumi, la Wynne simboleggia il cosmopolitismo presente in area veneta. Queste componenti si intrecciano nei suoi testi: infatti se Les Morlaques può essere ritenuto un romanzo “europeo”, altri scritti testimoniano il sentimento patriottico e l’amore per la Serenissima. La lettera di Giustiniana al fratello Riccardo sul soggiorno dei Conti del Nord a Venezia nel 1782 è una lode alla patria; un simile elogio è contenuto anche nella Nouvelle plébéyenne (Il trionfo de’ gondolieri), inserita alla fine del volume Pièces morales del 1785. Questa edizione bilingue dei due testi veneziani vuole dare risalto a Giustiniana Wynne come scrittrice e come rappresentante di una Venezia tardosettecentesca tra cosmopolitismo e patriottismo.
Veza Canetti. Autodafé di un amore
Gianfranco Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 272
"Veza Canetti. Autodafé di un amore" è una dichiarazione sulla memoria e la sua letteratura, sull’opera d’arte nel crogiolo dell’amore e della vita. Protagonisti sono due scrittori chiave per comprendere determinate dinamiche del XX secolo. Nel mezzo di questi sentieri interrotti si dipana la ricerca di un legame e la sua ars poetica: da un lato Venetiana Taubner-Calderon, più nota come Veza Canetti, prima moglie dello scrittore di lingua tedesca Elias Canetti; dall’altro lato proprio quest’ultimo, delineato dall’io narrante, quello di Veza. Questa opera, frutto di trent’anni di ricerche e itinerari europei, si caratterizza per una scansione narrativa rapsodica, dal ritmo magnetico, dalla trama intensa, pervasa da tonalità epiche, in cui i due protagonisti si confrontano e da cui spicca un quadro critico del pensiero dello stesso Elias Canetti...
La madre assira. Il mito di Semiramide nella letteratura
Massimo Scandola
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2021
pagine: 208
Archetipo remoto, donna bellissima, immagine della lussuria, metafora della regalità, simbolo della maternità sono alcune delle accezioni con cui si è guardato al mito della regina Semiramide, personaggio che ha popolato la letteratura, la storia e la politica, dall'Antichità alla Rivoluzione francese, nelle cronache, nelle tragedie e nei libretti d'opera che si sono soffermati a riflettere sulla rappresentazione dei modelli della regalità e del matriarcato, arricchendo questo mito di significati legati alla corporeità femminile e al rispetto delle leggi che regolano famiglia e società. L'interpretazione del personaggio qui proposta unisce letteratura, mitologia comparata e genere. Dal genio degli scrittori prende forma un personaggio tormentato che ha calcato le scene dei teatri della modernità e che risuona in tanti altri personaggi della letteratura. Sui palcoscenici, come nei trattati storici, la vicenda della regina assira si svolge in un mondo di tiranni e satrapi, dame e nutrici, generali e amanti fedifraghi. Questo mondo sopravvive nei secoli e trova la sua ultima eco nelle corti moderne, dove le paure e le speranze degli uomini si nutrono ancora nel mito di Semiramide.
La trinità tradita. La sapienza femminile attraverso i secoli
Nadia Lucchesi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2021
pagine: 304
L'immagine della Trinità così come ce la consegna la tradizione è il risultato di un tradimento, della cancellazione, più o meno consapevole, di una concezione antichissima, legata alla Sapienza di origine femminile e per secoli rappresentata nella storia dell'arte: una trinità al femminile che coinvolge sant'Anna, la Vergine Maria e il Bambino. In un percorso a ritroso nel tempo, che parte da un'approfondita riflessione sul dogma cristiano, in queste pagine si giunge fino alla riflessione delle teologhe femministe contemporanee e si evidenziano i legami tra le donne e la Trinità, fino a fissare l'attenzione sulla figura di Ecate trimorfe, che funge da ponte tra l'antica mitologia delle società matrifocali e le successive visioni del mondo centrate sulle divinità maschili. Attraverso un'attenta analisi delle fonti - classiche, bibliche, apocrife, teologiche, filosofiche, storiche, archeologiche - vengono aperti nuovi percorsi che abbracciano una diversa concezione della divinità e una visione della spiritualità non più sottomesse a una tradizione esclusivamente patriarcale.
Il «sentire» di Maria Alinda Bonacci Brunamonti. Tra inediti familiari e rapporti letterari
Loretta Marcon
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2020
pagine: 60
Negli ultimi anni è stato finalmente avviato un percorso di riscoperta di alcune scrittrici ingiustamente dimenticate. Maria Alinda Bonacci Brunamonti (1841-1903) entra in questa schiera di donne intraprendenti e dotate che Benedetto Croce definì «una legione» e che ancor oggi non trovano luogo nei manuali scolastici. Scrittrice e poetessa dall'ingegno poliedrico e con uno spiccato interesse per gli eventi legati al Risorgimento, mantenne rapporti con importanti letterati del tempo, quali Giacomo Zanella, Antonio Fogazzaro, Giosuè Carducci e molti altri. Il suo ricco carteggio, in gran parte inedito, rivela molte lettere decorate con delicati acquerelli con i quali Alinda adornava i suoi scritti. Fu appassionata lettrice del Leopardi, verso il quale pure esprimeva un giudizio critico e al quale in giovane età ella parve, forse inconsciamente, somigliare. Questo libro, che trae occasione dal ritrovamento di alcuni inediti, delinea, almeno in parte, la sua personalità più intima e spirituale, così come emerge dalle pagine dei "Ricordi di viaggio" e, soprattutto, dei "Pensieri cristiani".
L'ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2017
pagine: 340
Voci di donne del grande arcipelago verde, tante, espressioni di movimento, rappresentanti nel parlamento, esponenti del governo, tutte impegnate nella salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, della salute. Un percorso politico che inizia nel 1985 con la costruzione delle prime Liste Verdi e si intreccia con quello antinucleare e pacifista; dove si forma la resistenza - nonviolenta, ma implacabile - all'etnocentrismo, al patriarcato, al capitalismo cieco e alla scienza opportunista, creando nuove pratiche politiche, stili di vita originali e una cultura forte in grado di reggere l'impatto con la globalizzazione e con la crisi: la cultura ecofemminista, sinergia originale di una battaglia per la difesa dei valori e dei diritti delle donne, della Natura e della vita. Questo volume collettivo custodisce e tramanda l'impegno di tutte quelle donne che, sostenendo l'importanza di una prospettiva femminile nella politica come nella quotidianità, hanno portato avanti battaglie e stimolato riflessioni che ancora oggi si si pongono come un'alternativa, verde e rosa, all'inquinamento reale e ideologico che sta minacciando la nostra Madre Terra.
Linguaggi dell'esperienza femminile. Disturbi alimentari, donne e scrittura dall'Unità al miracolo economico
Francesca Calamita
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 236
Anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata. Malattie psichiatriche o forme di ribellione ai modelli femminili tradizionali? Ben prima che nella seconda metà del Novecento si individuasse lo stretto legame tra queste patologie e il contesto sociale, la narrativa femminile italiana ha saputo cogliere il significato metaforico del cibo e del corpo proprio in concomitanza con la messa in discussione del ruolo della donna nella società. Francesca Calamita analizza le rappresentazioni dei disturbi alimentari e del rapporto anomalo con il cibo vissuto dai personaggi femminili dei romanzi di alcune scrittrici italiane come Neera (1848-1918), Sibilla Aleramo (1876-1960), Wanda Bontà (1902-1986), Paola Masino (1908-1989) e Natalia Ginzburg (1916-1991), decodificando il complesso linguaggio dell'alimentazione e del corpo e conducendo il lettore o la lettrice in un percorso che dalla fine dell'Ottocento - periodo in cui la medicina scopre il fenomeno dell'anoressia - si estende al secondo dopoguerra. Attraverso la lente di una poco battuta prospettiva di genere, l'autrice svela come dietro quegli atteggiamenti che comunemente venivano ricondotti alla nevrosi si celasse in realtà la rivendicazione di un ruolo diverso della donna nella famiglia, nella comunità, nel mondo.
L'amore al tempo della guerra. Lettere di Ottavia Arici ad Aleardo Aleardi (1848-1849)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 296
Ottavia, una giovane signora trentenne, figlia di Cesare Arici, noto letterato bresciano, dopo l'abbandono del marito, fuggito con un'altra donna, vive in ristrettezze con i tre figlioli ancora piccoli, a Padova, nel quartiere dei Carmini, affittando stanze agli studenti. Una sera di dicembre del 1846 una carrozza si ferma davanti alla sua casa: l'ospite è Aleardo Aleardi, il poeta già famoso che ha lasciato Verona e un amore tormentato. Tra il poeta di chiara fama per i suoi versi e per i sentimenti antiaustriaci, biondo e bellissimo, e la solitaria Ottavia nasce una passione intensa e per Ottavia fatale, destinata a segnare tutto il resto della sua vita. Quando Aleardo, coinvolto nella rivoluzione antiaustriaca, vive per due anni in esilio (1848-1849), Ottavia, dalla sua casa di Padova, gli scrive lunghe lettere quasi ogni giorno. In quei fogli c'è la loro storia d'amore, ma anche le vicende della guerra, il vissuto quotidiano, le notizie dei parenti e degli amici patrioti, quasi sempre rimasti negli annali della storia, tutti coinvolti nella tempesta che travolse l'Italia e il Lombardo-Veneto nei due anni cruciali, 1848-1849, del nostro Risorgimento. Il volume restituisce il testo originale, inedito, delle lettere di Ottavia, precedentemente ridotto ed epurato perché ritenuto troppo sincero e quindi lesivo del buon nome di una signora, facendoci ascoltare "in diretta" una delle rarissime confessioni d'amore femminili del nostro Ottocento.
Il genere nella ricerca storica. Atti del 6° Congresso della Società italiana
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 1384
Qual è il ruolo delle fonti storiche nella riflessione sull'identità, i diritti e l'affermazione delle donne nei secoli, dall'antichità alla contemporaneità? Quali opportunità può offrire la ricerca declinata in una prospettiva di genere? Quali sono gli scenari che si aprono, anche alla luce degli intrecci tra la riflessione storiografica e altre discipline come il diritto, la sociologia, l'economia, l'urbanistica e la tecnologia? Sono molteplici le difficoltà con cui le protagoniste di questi studi - regine e donne del popolo, letterate e illetterate, religiose e scienziate, filantrope e brigantesse - si sono dovute misurare nel corso dei secoli: sopraffazione, violenza domestica, monacazioni imposte e matrimoni forzati, la difficile conciliazione di attività lavorativa e mondo degli affetti, il rapporto problematico e conflittuale con l'universo familiare. Al tempo stesso, tuttavia, numerosi sono stati anche gli ambiti in cui si sono dispiegate le competenze, i talenti e la creatività di queste donne: non solo la famiglia, ma anche lo studio, l'insegnamento, l'arte, la scienza, lo scoutismo, il volontariato, la filantropia, l'attività missionaria. Attraverso memoriali, resoconti, missive, contratti e testamenti, esse sono riuscite ad esprimere la loro volontà, gettando luce su aspetti poco noti, rari, sconosciuti. Le loro voci inascoltate diventano udibili da parte del lettore contemporaneo proprio grazie alle fonti storiche.
La cura come relazione con il mondo. Sapienza delle donne, costruzione o costrizione?
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 344
Una nuova dimensione dell'esistenza: in questo orizzonte si dispiega oggi l'attività di cura, che un luogo comune - tutto da ripensare alla luce dei cambiamenti sociali e relazionali in atto - ha per lungo tempo assegnato alla donna. Civile atto di humanitas, imperativo categorico destinato a guidare l'azione umana nel mondo, essa è chiamata a riscrivere le connessioni familiari, gli assetti della società, le relazioni culturali, i rapporti politici. Emergono nuovi percorsi, non più di costrizione, ma di costruzione, in una molteplicità di ambiti, in un continuo e rinnovato darsi all'altro, ma, al tempo stesso, anche nella cura di sé, punto di partenza essenziale per conoscersi, progettarsi, riprogettarsi. Un viaggio all'interno della cura, esplorata nella sua dimensione storica, filosofica e socio-antropologica, per dire ciò che è stata e che potrebbe essere se donne e uomini ne facessero una pratica quotidiana di vita, un esercizio di responsabilità, un orizzonte politico, ponendola al centro di ogni relazione pubblica e privata.
Mia madre femminista. Voci da una rivoluzione che continua
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2015
pagine: 256
"Ma doveva proprio capitarmi una madre femminista?". A partire da questa provocazione, una madre decide di scrivere alla figlia una lettera per spiegare motivazioni, sentimenti e vicende che determinano il suo essere femminista. Si avvia così un dialogo, una scrittura in relazione che parte da sé e dalle esperienze di entrambe, aprendosi a esplorare i rapporti con altre e altri. Un percorso sorprendente che si snoda lungo i temi della parola, del corpo, dei luoghi e del lavoro. Alle due voci, come in una partitura musicale, si intrecciano fotografie e narrazioni di chi ha vissuto conflitti e fatiche, scoperte e gioie di ritrovarsi in una dimensione nuova. L'incontro con il femminismo rappresenta una continua trasformazione della propria vita e del mondo, come emerge da questo racconto polifonico con episodi inediti, che dalla metà degli anni Sessanta ci accompagna fino ad oggi.