Infinito Edizioni: Orienti
Dida. La didascalia nel testo drammatico. Ediz. italiana e serbocroata
Emina Gegic
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 124
Un testo sperimentale nato dopo anni di studio e pensato per attori di teatro, studenti di recitazione, attori di cinema, operatori dell'informazione cartacea e radio-televisiva e per tutti gli appassionati dell'arte drammatica. Dida è un libro in due lingue (italiano e serbo croato) nato anche per lanciare un ponte tra "qui" e "lì" e per cercare di svegliare i giovani autori bosniaci, croati e serbi, rinchiusi nel guscio scricchiolante di Paesi in forte crisi culturale e d'identità, come dimostrano i nazionalismi violenti che li scuotono. Al progetto partecipano la Scuola Paolo Grassi di Milano e le Accademie di recitazione di Sarajevo, Tuzla e Zagabria.
Ritorno a Las Hurdes. Guerre, amori, cicogne nere e istriani lontani
Franco Juri
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 176
“È, questo libro, la biografia di un’intera generazione seppellita dai suoi stessi sogni, che ancora sopravvive, nonostante tutto, ma lo fa sul ciglio di un baratro, stupita dinanzi al passato e al futuro, ugualmente sviliti da un presente turpe, che nega ogni passione” (dalla prefazione di Nelida Milani). Il racconto unico di uno dei testimoni del nostro tempo, tra l’Istria e la fine della ex Jugoslavia, la nascita della Slovenia e Gladio, la Spagna e il Cile, la resistenza al fascismo, il fallimento del socialismo e un mondo che non esiste più.
Il nostro viaggio. Identità multiculturale in Bosnia Erzegovina
Enisa Bukvic
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 160
Un doppio viaggio sospeso tra la vita dell'autrice, che oggi si definisce "bosniaca perciò multiculturale", e il dissolvimento della Jugoslavia. Il racconto dell'esperienza personale di Enisa Bukvic è al contempo la narrazione di un difficile cammino interiore alla ricerca di una nuova identità - con i problemi d'integrazione legati al suo essere straniera - e del tragico passaggio della ex Jugoslavia da un'unità multiculturale alla guerra e al genocidio degli anni Novanta. "Enisa Bukvic aiuta non soltanto la nostra gente, dispersa in emigrazione, a veder meglio la realtà presente e a evitare il ritorno di un passato tragico. (Dalla prefazione di Predrag Matvejevic).
La polvere sui guanti del chirurgo
Senadin Musabegovi
Libro: Copertina morbida
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 96
In guerra non ci sono più leggi; non ci sono più costumi o abitudini che ci proteggano; svanisce la Ragione, che dirige le nostre scelte tra il vero e il falso. Rimane solo il nostro corpo, che nel grido, sotto la distruzione, riconosce dentro di sé una molteplicità di forze; queste ultime ricreano uno nuovo passato. Perché la guerra non distrugge solo il presente. Devasta anche ciò che è stato. Le parole dell'opera di Senadin Musabegovic rappresentano un grido che ricrea il corpo; provengono dall'oscurità, da nascosti angoli d'infanzia, e s'incontrano con la realtà distrutta, sparpagliata sotto le schegge delle granate. Il grido non esprime l'emozione ansiosa e alienante del quadro di Munch, ma tocca il silenzio, che si espande come la polvere attaccata ai guanti del chirurgo. Il grido si trasforma in silenzio; il silenzio diventa polvere; questa, come le parole, viaggia invisibile attraverso ogni immagine, a cavallo tra passato e presente
Il pascolo dei cammelli
Susanna Miselli, Francesco Zarzana
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 96
1° ottobre 331 a.C., a Gaugamela, il pascolo dei cammelli, sono di fronte e si danno battaglia Alessandro Magno e i persiani di Dario III, che viene costretto alla fuga dal macedone malgrado un esercito numericamente superiore e una zona di guerra, come la piana di Gaugamela, più propizia per il suo esercito. La battaglia produsse nei coevi occidentali un immaginario che si cristallizzò nei secoli successivi, attribuendo all'amore della libertà e all'autodisciplina ellenica la preminenza su coloro che vennero denominati "barbari".
Ti ricordi Cernobyl?
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 128
Vent'anni dopo la tragedia di Cernobyl: analisi sui fatti, le conseguenze e il ruolo del nucleare da parte degli studiosi di Legambiente.
I ragazzi di Teheran
Antonello Sacchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 96
Chador e tagli punk, feste clandestine e preghiere del venerdì, musica rock e misticismo religioso, poesia sufi e blog su Internet, disoccupazione e voglia di fuggire all'estero. Il 70% della popolazione iraniana ha meno di 30 anni e non ha partecipato alla rivoluzione che ha dato origine alla Repubblica islamica. È una generazione nata durante la terribile guerra con l'Iraq e cresciuta in un contesto economico e sociale difficile. Orgogliosi della loro identità culturale e religiosa, ma insofferenti nei confronti di un regime oppressivo, saranno proprio i giovani iraniani a decidere il destino di una nazione, giunta a un punto di non ritorno. Il ritratto di un Paese unico attraverso le voci dei ragazzi di una gioventù bella e vivace.
Le città divise. I balcani e la cittadinanza tra nazionalismo e cosmopolitismo
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 128
La città divisa è la negazione della città, tradizionalmente vista come luogo della pluralità e della diversità, è lo spazio pubblico che si fa confine invece che luogo di incontro, è la comunità che si fa luogo di chiusura invece che di sviluppo. Lavorare sulle città divise significa lavorare sull'incontro di popoli, religioni e culture diverse, ma è anche il punto di partenza per il rilancio economico e sociale. Il libro ha il patrocinio dell'Istituto internazionale Jacques Maritain e di Metapolis ed è realizzato in collaborazione con le Università di Trieste e Padova e con la Regione Friuli Venezia Giulia.
La terra del silenzio
Mehmet Barut
Libro: Copertina morbida
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 192
"La terra del silenzio" è innanzitutto un'indagine sociologica, svolta con rigore scientifico, imparzialità e dedizione, che analizza la vicenda del trasferimento forzato dei cittadini kurdi in Turchia. Al contempo, questo libro unico è anche qualcosa in più: secondo Sefika Gürbüz, direttrice del Göc Der, "i protagonisti sono le persone e le famiglie che migrano senza volerlo". La ricerca, che affronta la situazione da un punto di vista multidisciplinare, evidenzia il grande e comune desiderio di tornare indietro, nella propria patria, nelle proprie case, espresso dalla popolazione oggetto dei trasferimenti forzati. Il libro, tradotto con cura dal kurdo grazie all'Ics di Alessandria, è un viaggio unico e incredibile attraverso le dolorose e tragiche vicende di un popolo che vive da alieno in un Paese, la Turchia, in attesa di entrare nell'Unione europea. Accompagnano il lettore in un cammino difficile ma estremamente istruttivo le penne solide di Giuseppe Rinaldi, che ha curato il volume, e di Marco Revelli, che ha scritto un'efficace prefazione. Mehmet Barut è stato insegnante di sociologia all'Università di Mersin, è sposato e ha una figlia. Oggi lavora come insegnante di liceo a Mardin. L'opinione pubblica nel Kurdistan turco lo considera un grande intellettuale.
Matrimonio siriano
Laura Tangherlini
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2017
"Troverete nel libro di Laura storie di siriani torturati per ordine del regime, testimonianze di famiglie finite ostaggio nei quartieri dei 'ribelli', storie di palestinesi che si vedono arrivare nei campi tutti quei siriani dei quali, un tempo, diffidavano. Una sola cosa unisce quasi tutti i protagonisti. Il rimpianto, il desiderio struggente di tornare là dove un tempo era la loro casa, in quella terra avita che i più giovani ricordano appena. È un desiderio forte che l'autrice condivide. In cui si riflette e che sublima nel suo amore per la Siria". (Corradino Mineo) "Un'apocalisse umanitaria piena di tante piccole e terribili storie private, che Laura Tangherlini ha raccolto. Con amore e compassione. Nel senso pieno del termine". (Gian Antonio Stella). Reportage in parole e video sul dramma siriano: diario di viaggio da un matrimonio e, soprattutto, raccolta di voci e testimonianze dei tanti profughi - in maggioranza bambini e donne - incontrati nei campi in Turchia e in Libano dai due neosposi che hanno voluto aiutare i piccoli orfani siriani attraverso i preparativi e i regali del loro giorno più bello. Matrimonio siriano - libro più documentario in Dvd, corredato da quattro canzoni inedite del musicista Marco Ro', due delle quali scritte e cantate insieme all'autrice - è una nuova finestra di verità aperta su un mondo, quello della guerra in Siria e dei milioni di persone che ne pagano le conseguenze sulla loro pelle, che i nostri media ci fanno ignorare e vuole, con la donazione dei diritti d'autore derivanti dalle vendite del libro, aiutare attraverso i progetti di Terre des Hommes i bambini siriani che hanno bisogno di sostegno.
Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebenica
Elvira Mujcic
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 112
"Dopo l'inattesa sentenza della Corte di giustizia dell'Aja che solleva la Serbia da ogni responsabilità nel genocidio di Srebrenica, un diario di viaggio e di vita scritto da una ragazza nata e cresciuta nella ex enclave dove l'11 luglio 1995 si è consumato il genocidio dei cittadini d'origine musulmana. Con questo libro Elvira Mujcic "ha voluto far conoscere ed esprimere le conseguenze dell'immane eccidio di Srebrenica rivivendolo in se stessa, nei propri sogni e incubi, nei suoi amori giovanili e nelle sue disillusioni. Questo libro è una rara testimonianza proprio perché, a differenza di molti altri testi analoghi, ha trovato un'adeguata espressione letteraria" (Dalla prefazione di Predrag Matvejevic).
I gioielli di Dharamsala. I giovani tibetani dell'esilio
Enrica Baldi
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 206
L'esperienza di un'educatrice italiana che in India, a Dharamsala, per quattro anni ha fatto teatro e poesia con bambini e adolescenti tibetani esuli in fuga dalla persecuzione cinese.

