La Tribuna: Le chiavi. Saperi e soluzioni
Golden power
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2025
pagine: 460
La disciplina golden power ha assunto nell’ordinamento italiano una crescente importanza in un periodo storico di particolari tensioni geopolitiche. Anche dopo il superamento della precedente normativa della c.d. golden share resta inalterata l’esigenza di un corretto bilanciamento tra l’interesse economico volto ad attrarre investimenti esteri e quello diretto a garantire la compatibilità di tali investimenti con alcuni rilevanti interessi nazionali. L’ambito di applicazione del D.L. n. 21/2012 è stato negli ultimi anni progressivamente esteso e a questo si è aggiunta l’entrata in vigore del regolamento UE n. 2019/452 sul controllo degli investimenti esteri diretti. L’atteggiamento della Commissione europea sembra essere cambiato a causa del timore che le recenti crisi possano determinare la perdita per gli Stati membri di risorse e tecnologie critiche. Nonostante la semplificazione e razionalizzazione della disciplina italiana apportata dal D.L. n. 21/2022, restano alcune criticità e resta soprattutto l’esigenza di maggiore certezza giuridica e prevedibilità delle decisioni. Al beneficio di avere sotto controllo tutte le operazioni che riguardano assets strategici si accompagna il rischio che l’attuale disciplina sui poteri speciali venga utilizzata come uno strumento pubblico dirigistico dei mercati; rischio da evitare per non disincentivare gli investimenti in Italia. Il presente volume intende fornire una ricostruzione del quadro normativo nazionale ed europeo (aggiornata al D.L. n. 104/2023 conv. con mod. dalla L. 9 ottobre 2023 n. 136), una ricognizione delle prassi esistenti, e lo spunto per alcuni miglioramenti e, inoltre, offrire alcune riflessioni nella convinzione che mercato e interesse nazionale non debbano essere posti in contrapposizione, in quanto l’interesse nazionale è senz’altro quello di evitare acquisizioni predatorie in settori strategici, ma è anche quello al corretto funzionamento di un mercato che sia appetibile per chi investe. Anche dopo il superamento della precedente normativa della c.d. golden share resta inalterata l’esigenza di un corretto bilanciamento tra l’interesse economico volto ad attrarre investimenti esteri e quello diretto a garantire la compatibilità di tali investimenti con alcuni rilevanti interessi nazionali. L’ambito di applicazione del D.L. n. 21/2012 è stato negli ultimi anni progressivamente esteso e a questo si è aggiunta l’entrata in vigore del regolamento UE n. 2019/452 sul controllo degli investimenti esteri diretti. L’atteggiamento della Commissione europea sembra essere cambiato a causa del timore che le recenti crisi possano determinare la perdita per gli Stati membri di risorse e tecnologie critiche. Nonostante la semplificazione e razionalizzazione della disciplina italiana apportata dal D.L. n. 21/2022, restano alcune criticità e resta soprattutto l’esigenza di maggiore certezza giuridica e prevedibilità delle decisioni. Al beneficio di avere sotto controllo tutte le operazioni che riguardano assets strategici si accompagna il rischio che l’attuale disciplina sui poteri speciali venga utilizzata come uno strumento pubblico dirigistico dei mercati; rischio da evitare per non disincentivare gli investimenti in Italia.
Il nuovo codice dei contratti pubblici
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2025
pagine: 560
Il codice dei contratti pubblici può costituire una svolta storica per l’ammodernamento del sistema economico e giuridico del nostro Paese. A distanza di oltre due anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 36/2023, che ha definito un quadro di regole ispirato alla chiarezza e alla stabilità, stimolando la crescita delle imprese e l’efficienza delle stazioni appaltanti, chiamate a esercitare i nuovi spazi di discrezionalità ora riconosciuti anche sulla base dei principi generali contenuti nel codice, il legislatore è intervenuto con il previsto correttivo al codice (D.Lgs. n. 209/2024) per apportare alcune modifiche alla nuova disciplina, alla luce delle prime applicazioni e delle esigenze emerse nella prassi. Tra le principali novità introdotte si segnalano la riformulazione di alcune disposizioni in materia di digitalizzazione e la nuova struttura del project financing, l’ampliamento del ruolo dell’ANAC nella fase esecutiva dei contratti e l’introduzione di misure per una maggiore efficienza nei settori speciali e nei partenariati pubblico-privati. Il presente volume, aggiornato al “correttivo” al codice e alla più recente giurisprudenza, offre un esame approfondito e ragionato dei selezionati argomenti maggiore rilievo della disciplina attuale. Uno strumento operativo e interpretativo che, attraverso l’analisi degli istituti più importanti, propone una chiave di lettura dell’intero codice, con i necessari raccordi con la giurisprudenza. Dalle novità strutturali alla digitalizzazione, dalla progettazione all’affidamento, dai settori speciali all’in house, dalla fase esecutiva al contenzioso: un quadro completo, aggiornato e consapevole del nuovo diritto dei contratti pubblici.
Il nuovo processo civile. Le impugnazioni
Davide Amadei, Massimiliano Bina, Michele Comastri, Pier Paolo Lanni
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2025
pagine: 304
Aggiornato al D.Lgs. n. 149/2022 e al D.Lgs. n. 164/2024, il volume offre una analisi esaustiva e approfondita delle impugnazioni nel processo civile, analizzando gli effetti delle riforme e guidando il lettore attraverso le innovazioni normative e le criticità applicative. Ampio spazio è dedicato alla giurisprudenza più significativa attraverso una ricognizione per ogni argomento dei diversi orientamenti, dalle interpretazioni consolidate ai contrasti, con l’indicazione e l’esame delle soluzioni, anche più recenti, elaborate dalle Sezioni unite (ad esempio, Cass., sez. un, 28 marzo 2024, n. 8486, sull’impugnazione incidentale tardiva nei giudizi aventi ad oggetto obbligazioni solidali, e Cass., sez. un., 5 novembre 2024, n. 28452, sul perfezionamento della notifica a mezzo posta elettronica certificata in caso di mancata consegna del messaggio per “casella piena” o per altra causa imputabile al destinatario). Il contributo di autori che coniugano esperienza accademica e pratica professionale garantisce una disamina sistematica e operativa degli istituti, con particolare attenzione alla disciplina transitoria e al coordinamento delle nuove disposizioni con l’impianto generale della disciplina. Il volume si rivolge ad avvocati e operatori del diritto, fornendo strumenti utili e immediati per affrontare le sfide quotidiane della pratica professionale in un contesto normativo in continua evoluzione.
Il sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2024
pagine: 560
L'opera offre un’analisi approfondita e ragionata del controllo giurisdizionale sull’operato dei pubblici poteri, esaminando come il giudice amministrativo abbia adattato le proprie tecniche di intervento alle crescenti complessità dell’attività amministrativa. Attraverso i contributi di autorevoli esponenti dell’accademia e della magistratura, il volume esplora un’ampia gamma di attività amministrative, dalla macro-organizzazione della pubblica amministrazione alla regolazione indipendente dei servizi, dalle attività sanzionatorie delle autorità indipendenti alla gestione del patrimonio pubblico, fino alle decisioni algoritmiche all’interno dell’attività amministrativa automatizzata. La trattazione si distingue per l’accurata analisi giurisprudenziale degli argomenti trattati, offrendo una panoramica delle diverse pronunce e una guida tra i vari orientamenti giurisprudenziali. I vari capitoli affrontano le specificità del sindacato giurisdizionale nei diversi settori: vengono analizzati i parametri utilizzati nei processi, come la ragionevolezza, la proporzionalità, e i principi di diritto europeo, nonché le tecniche istruttorie a disposizione del giudice per garantire una valutazione accurata e giusta delle controversie. Questo volume rappresenta una risorsa indispensabile per giuristi, accademici e operatori del settore, offrendo strumenti concettuali e pratici per comprendere l’evoluzione del sindacato giurisdizionale e il suo impatto sulle modalità di amministrazione pubblica, in un contesto in cui il diritto amministrativo continua a giocare un ruolo cruciale nel bilanciare libertà e autorità.
Il nuovo processo penale. Indagini preliminari, udienza preliminare e riti speciali
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2024
pagine: 512
Il codice di procedura penale è stato oggetto negli ultimi anni di numerosi e ravvicinati interventi da parte del legislatore che hanno messo, e continuano a mettere, l’operatore del diritto di fronte alla necessità di un costante e attento aggiornamento e di uno studio coordinato della stratificazione normativa che è venuta in essere. Per questo è forte il bisogno di un volume che chiuda, in modo chiaro e ordinato, la stagione delle riforme del codice di rito cominciata con la legge n. 134/2021 e il decreto delegato n. 150/2022 e proseguita con un’incessante produzione normativa fino ai più recenti provvedimenti tra cui la L. n. 168/2023 per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica e, da ultimo, il D.Lgs. 19 marzo 2024, n. 31, Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150. Questo Volume analizza gli interventi in materia di processo penale telematico e notificazioni, notizia di reato, ampliamento della procedibilità a querela, indagini preliminari, udienza preliminare e processo in assenza, estinzione delle contravvenzioni ex L. n. 283/1962, nonché in materia di riti speciali. Non un commentario delle singole norme modificate ma uno strumento che si caratterizza per chiarezza, completezza e rigore tecnico coniugato con l’essenzialità e che guida il professionista tra le questioni più rilevanti ed evidenzia quelle più problematiche, fornendo le chiavi di lettura necessarie per “il nuovo codice”. Focus essenziale del testo è l’interpretazione giurisprudenziale formatasi in questi anni e non ancora assestata, con un risalto particolare ai contrasti interpretativi con cui il lettore deve confrontarsi e alle pronunce della Corte costituzionale, non solo dichiarative di illegittimità.
Il nuovo processo penale. Giudizio, impugnazioni, esecuzione e giustizia riparativa
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2024
pagine: 440
Il codice di procedura penale è stato oggetto negli ultimi anni di numerosi e ravvicinati interventi da parte del legislatore che hanno messo, e continuano a mettere, l’operatore del diritto di fronte alla necessità di un costante e attento aggiornamento e di uno studio coordinato della stratificazione normativa che è venuta in essere. Per questo è forte il bisogno di un volume che chiuda, in modo chiaro e ordinato, la stagione delle riforme del codice di rito cominciata con la legge n. 134/2021 e il decreto delegato n. 150/2022 e proseguita con un’incessante produzione normativa fino ai più recenti provvedimenti tra cui la L. n. 168/2023 per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica e, da ultimo, il D.Lgs. 19 marzo 2024, n. 31, Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150. Questo Volume analizza gli interventi in materia di dibattimento, sentenza di condanna, procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, impugnazioni ordinarie e straordinarie, esecuzione delle pene, con attenzione al nuovo sistema di pene sostitutive, e giustizia riparativa. Non un commentario delle singole norme modificate ma uno strumento che si caratterizza per chiarezza, completezza e rigore tecnico coniugato con l’essenzialità e che guida il professionista tra le questioni più rilevanti ed evidenzia quelle più problematiche, fornendo le chiavi di lettura necessarie per “il nuovo codice”. Focus essenziale del testo è l’interpretazione giurisprudenziale formatasi in questi anni e non ancora assestata, con un risalto particolare ai contrasti interpretativi con cui il lettore deve confrontarsi e alle pronunce della Corte costituzionale, non solo dichiarative di illegittimità.
I licenziamenti
Francesca Spena, Lucia Tria
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2024
pagine: 350
Il regime delle prescrizioni formali e dei limiti sostanziali al potere di recesso del datore di lavoro è stato sempre legato “a doppio filo” a quello delle sanzioni apprestate dall’ordinamento a fronte della violazione di quelle prescrizioni e di quei limiti. Se prima della riforma del 2012 poteva ipotizzarsi una disciplina del licenziamento, con la L. n. 92/2012 si è imboccata la strada della frammentazione delle tutele, in ragione della natura del vizio dell’atto di licenziamento, del requisito dimensionale del datore di lavoro, della specifica tipologia di violazione, nonché, con l’introduzione del contratto a tutele crescenti, della data di assunzione del lavoratore. L’area del lavoro pubblico privatizzato è connotata a sua volta da un regime speciale. Il volume, in una ricostruzione complessiva, compie dunque un’analisi avente a oggetto non il licenziamento ma i licenziamenti: il licenziamento economico, quello disciplinare, il regime del licenziamento nullo e del licenziamento discriminatorio. Le discipline risultanti dagli interventi stratificati del legislatore e dalle pronunce della Corte costituzionale sono analizzate alla luce dell’interpretazione accolta dalla giurisprudenza, specialmente di legittimità. L’obiettivo è quello di tracciare un quadro organico della materia, indicando le soluzioni già emerse e le ragioni delle questioni ancora aperte, in modo da offrire un riferimento completo all’interprete e all’operatore del diritto.
Il nuovo processo civile. L'esecuzione
Mario de Bellis, Antonio Ivan Natali
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2024
pagine: 704
Il volume analizza la fase esecutiva del processo, partendo dalla formazione del titolo fino all’esito della procedura, con particolare attenzione agli istituti introdotti o modificati dalla c.d. riforma Cartabia (D.Lgs. n. 149/2022), attraverso una disamina critica e costruttiva delle posizioni della dottrina e degli orientamenti giurisprudenziali nonché l’individuazione dei contrasti e delle soluzioni consolidate, anche attraverso la ricognizione delle questioni oggetto di rinvio pregiudiziale ex art. 363-bis c.p.c. In particolare si segnala la specifica trattazione del “titolo esecutivo europeo”, il ricorso al quale è sempre più frequente nelle relazioni commerciali c.d. trasfontaliere. Infine, un focus è dedicato alla sentenza delle Sezioni unite della Cassazione, 6 aprile 2023 n. 9479, che ha “sconvolto” le esecuzioni, introducendo la possibilità di una opposizione tardiva a un decreto ingiuntivo già dichiarato esecutivo, laddove il debitore abbia la qualifica di consumatore (focus in cui è stata analizzata anche la sentenza della CGUE 24 gennaio 2024, causa C-531/22). L’Opera offre, pertanto, una chiave di lettura di tutti gli strumenti disponibili, sia per ottenere il soddisfacimento del diritto ormai acquisito dal creditore sia per consentire al debitore di difendere la propria posizione da possibili abusi del soggetto procedente, fornendo un quadro completo ed esaustivo di quella fase del processo spesso “sottovalutata” ma senza la quale nessun diritto potrebbe trovare concreta soddisfazione.
L'IRES agevolata per gli enti ospedalieri
Andrea Aliberti, Alessandro Massa, Silvia Palermo
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2024
pagine: 224
Le strutture ospedaliere private, già messe a dura prova dalla pandemia del febbraio 2020, sono al centro di un dibattito dottrinale e giurisprudenziale in merito alla possibilità di fruire dell’agevolazione fiscale che consente agli «enti ospedalieri» di beneficiare del dimezzamento dell’aliquota IRES. In particolare, le nobili intenzioni del legislatore del 1973, che aveva inteso alleviare il carico fiscale in uno dei settori più importanti del vivere civile, si sono scontrate con le letture restrittive della giurisprudenza e della prassi amministrativa, che hanno generato seri problemi di discriminazione dell’iniziativa economica privata nel settore, svilendo la finalità sociale che accomuna enti ospedalieri ed enti di marcata utilità sociale. Il lavoro, in una prospettiva storico-critica, mette a fuoco non solo l’evoluzione interpretativa della disposizione agevolativa ma si cala nelle specifiche tesi che, dilatando o restringendo le maglie della norma, pretendono di distinguere le attività ospedaliere – pubbliche o private, convenzionate o in regime di solvenza – e la misura del beneficio loro spettante. Se si perde di vista la centralità del servizio sanitario, si va incontro al rischio di un un’eccessiva compressione dell’agevolazione fiscale, causata da una visione frammentaria che trascura il quadro d’insieme. È doveroso, per l’interprete, arginare questo pericolo, nell’interesse della collettività che, in via di traslazione economica, sarebbe altrimenti destinata a subire un maggior onere fiscale.
Il nuovo processo civile. Lavoro, locazioni e procedimento monitorio
Alessia De Durante, Vincenzo Turco
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2023
pagine: 384
L’opera, con una trattazione teorico-pratica, affronta in modo esaustivo i riti del lavoro e delle locazioni, il procedimento monitorio e il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, procedimenti che, essendo strumentali alla realizzazione dei diritti fondamentali della persona (diritto al lavoro e alla casa) e dei diritti di credito, sono soggetti ad una disciplina ad hoc. Il testo individua le chiavi di lettura degli istituti coinvolti dalla c.d. riforma Cartabia (D.Lgs. n. 149/2022), anche facendo riferimento a interpretazioni giurisprudenziali consolidate e a taluni perduranti contrasti, al fine di offrire agli operatori le coordinate essenziali per armonizzare le nuove disposizioni all’impianto generale della disciplina. Nella parte sul processo del lavoro sono richiamate, tra l’altro, le problematiche prodotte dalla stabilizzazione dalla legislazione emergenziale conseguente al Covid-19 (es: processo da remoto e trattazione scritta). La seconda parte sul rito locatizio analizza altresì i riti della convalida di licenza o sfratto. Infine, la parte sul rito monitorio esamina le più importanti e recentissime sentenze, relative, fra l’altro, alla natura del processo di opposizione a decreto ingiuntivo e alla stabilità del titolo, in ambito consumeristico.
Il nuovo codice dei contratti pubblici. Questioni attuali sul D.L.vo n. 36/2023
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2023
pagine: 480
Il nuovo Codice dei contratti pubblici può costituire una svolta storica nel processo di ammodernamento del sistema economico e giuridico del nostro Paese. Dopo anni di molteplici interventi legislativi, non sempre ben coordinati e caratterizzati dalla continua ricerca di normare il dettaglio, consumando in via legislativa gran parte di quella discrezionalità che le direttive europee riconoscevano invece alle stazioni appaltanti, il nuovo Codice persegue l’obiettivo di disegnare un quadro di regole chiaro e stabile, aderente ai principi portanti del diritto eurounitario e proiettato verso la realizzazione di politiche di rilancio produttivo del Paese, stimolando la crescita delle imprese e l’efficienza delle stazioni appaltanti, chiamate a esercitare i nuovi spazi di discrezionalità ora riconosciuti anche sulla base dei principi generali contenuti nel Codice. Il presente volume intende fornire un primo e sistematico commento sulle questioni più rilevanti della nuova disciplina. Non un commentario ma uno strumento di approfondimento che attraverso gli istituti più importanti fornisca una chiave di lettura dell’intero Codice, con i necessari raccordi tra le nuove norme e i precedenti orientamenti giurisprudenziali. Dalle novità strutturali e sistematiche alla digitalizzazione e al ruolo dell’analisi economica, alle questioni in tema di progettazione e affidamento degli appalti pubblici, senza trascurare settori speciali, in house e partenariato pubblico privato, la fase esecutiva dei contratti e il contenzioso.
Le falsità valutative
Rossella Catena, Maurizio Fumo
Libro: Libro in brossura
editore: La Tribuna
anno edizione: 2023
pagine: 248
Nel diritto penale, il falso valutativo costituisce una riconoscibile sottocategoria del falso ideologico e non è dunque limitato a talune, specifiche fattispecie. Infatti, se l’agente si discosta volontariamente e consapevolmente da criteri valutativi normativamente imposti o scientificamente indiscussi, quindi vincolanti, rende attestazioni volutamente erronee, e dunque false. E se, nel delitto colposo, il giudizio di rimproverabilità trova fondamento tanto nella ignoranza, quanto - in ipotesi di colpa specifica - nella violazione di norme giuridiche di condotta, non si vede per quale ragione l’ordinamento dovrebbe rimanere inerte quando tale discostamento sia dovuto, non a scarsa preparazione o superficialità, ma a una precisa intenzione di rendere un’attestazione non elaborata secondo indiscussi canoni delle leges artis o delle eventuali, vincolanti direttrici normative. Partendo da tali presupposti, si passano in rassegna numerose fattispecie incriminatrici nelle quali il falso valutativo può agevolmente essere individuato. La stessa attività giusdicente, nella (limitata) misura in cui essa deve conformarsi ad alcuni non controvertibili canoni ermeneutici, può essere predicata di falsità, pur nella consapevolezza che il confine tra libera interpretazione del giudicante e volontario stravolgimento metodologico dei criteri di conoscenza ed apprezzamento è tutt’altro che netto e, comunque, difficilmente riconoscibile.