Laterza: I Robinson
Oltre il male
Edith Bruck, Andrea Riccardi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 128
Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen: sono i nomi del male assoluto dei campi di concentramento che Edith Bruck ha vissuto quando aveva appena 13 anni, deportata insieme alla famiglia dal villaggio ungherese in cui era nata. Vittima innocente di uno dei capitoli più bui dell’umanità, ha trascorso il resto della sua vita – con la sua parola, con i suoi libri, con il suo impegno – nelle scuole a testimoniare, perché tutti insieme potessimo dire ‘mai più’. Mozambico, Libano, Siria: sono alcuni degli scenari drammatici di cui Andrea Riccardi è stato testimone. Fondatore della Comunità di Sant’Egidio, si è impegnato attivamente e in prima persona perché si aprissero spiragli di pace in contesti difficilissimi. Perché tutti insieme potessimo sperare ‘mai più’. Edith Bruck e Andrea Riccardi vengono da mondi distanti, non appartengono alla stessa generazione, hanno radici culturali e religiose diverse. Entrambi però hanno conosciuto il male. A partire dal racconto delle loro esperienze, prendono avvio in queste pagine riflessioni lucidissime su cosa sia il male, su come possiamo affrontarlo e sulla necessità di non rassegnarci ad esso. Un appello oggi più che mai necessario.
Lezioni sulla guerra e sulla pace
Norberto Bobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 280
Nel 1964 Norberto Bobbio decide di dedicare le sue lezioni di filosofia del diritto al tema della guerra e della pace. Un tema – non nuovo nella riflessione dei giuristi e dei politologi ma poco frequentato nei corsi universitari – che a Bobbio pare meritevole di essere trattato, non solo perché adatto a una ricostruzione storica e teorica di ampio respiro ma soprattutto perché reso urgente dal pericolo della guerra atomica, nel pieno della crisi dei missili di Cuba. Il libro espone e discute le varie teorie con cui nella storia si è tentato di giustificare la guerra e le diverse correnti pacifiste che hanno cercato di superarla, di ciascuna mettendo in luce gli argomenti, le incongruenze, i punti di forza e gli elementi di debolezza. Qui Bobbio avanza la sua celebre tesi circa l’impossibilità di giustificare la guerra in un’epoca in cui l’uso di armi così potenti rischia di mettere in questione la stessa sopravvivenza del genere umano. Un testo destinato a diventare imprescindibile rispetto a un dibattito contemporaneo spesso non all’altezza della drammaticità dei tempi che viviamo.
Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell'Europa
Jacques Le Goff
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 354
"L'Europa oggi è ancora da fare e addirittura da pensare. Il passato propone, ma non dispone, il presente è determinato tanto dal caso e dal libero arbitrio quanto dall'eredità del passato. Questo libro mostra le anticipazioni medievali dell'Europa e le forze che le hanno combattute con maggiore o minore vigore per poi sconfiggere questi primi tentativi, in un processo discontinuo dalle alterne vicende. Ma si tenta anche di provare che i secoli tra il IV e il XV sono stati determinanti e che, di tutti i lasciti vitali per l'Europa di oggi e di domani, quello medievale è il più importante". Così Le Goff presenta la sua riflessione sulle unità e le diversità, le idee e le strutture materiali che hanno definito la nascita e l'evoluzione dell'Europa.
Balzac
Francesco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 296
«Il nome di Balzac si mescolerà alla traccia luminosa che la nostra epoca lascerà nell’avvenire», recitava il discorso pronunciato da Victor Hugo in occasione della sua morte. «Tutti i suoi libri formano un solo libro, un libro vivo, luminoso, profondo, dove si vede andare e venire, camminare e muoversi, con un non so che di sorprendente e di terribile mescolato al reale, la nostra intera civiltà contemporanea». Balzac, il romanziere capace di costruire un universo intero, popolato da centinaia di personaggi, ha cambiato la storia del romanzo e, ancora oggi, resta uno dei classici più letti al mondo. Intorno a lui si è costruito un mito, alimentato da scrittori e critici diversissimi tra loro. Idolatrato da Baudelaire e la bohème ottocentesca, è stato considerato il campione del realismo e al contempo un visionario. Questa biografia, scritta da chi studia Balzac da cinquant’anni, racconta la sua vita da romanzo con scrupolo filologico, scavando nella sua intimità e collocandola nel suo tempo, quello della prima, fondamentale modernità sociale e letteraria. Honoré ha infatti molti tratti degli eroi dei suoi romanzi. Come il padre aveva cambiato il nome plebeo di Balssa in quello aristocratico di Balzac, durante tutta la sua esistenza aspirerà a ottenere che duchi e duchesse lo riconoscano come uno di loro. Con grande scandalo di Flaubert e di Proust, che pure lo amarono e lo considerarono un modello, non cercò l’arte in sé stessa ma – attraverso l’arte – la gloria, il lusso, il successo. Per questo fine impegnò tutta la vita, lavorando alacremente sedici ore al giorno. Andò incontro a rovesci e fallimenti, si trovò a lottare da solo con un sistema letterario ostile: tutte difficoltà che avrebbero scoraggiato chiunque, ma non uomini della sua taglia.
Sotto la sabbia. La Libia, il petrolio, l’Italia
Giampaolo Cadalanu
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 264
Il 20 ottobre del 2011 Muammar al Gheddafi veniva catturato e ucciso. Dalla fine del regime instaurato dal Colonnello e dalla sua ‘Rivoluzione Verde’ per la Libia è cominciata un’agonia senza conclusione. Quante bugie sono state dette per giustificare l’intervento occidentale in Libia? Perché l’Italia ha partecipato all’attacco appena due anni dopo aver firmato il Trattato di amicizia con Tripoli? Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Qatar, Emirati Arabi Uniti e poi Egitto, Russia, Turchia, con la partecipazione straordinaria dello Stato Islamico: tutti i protagonisti della guerra e del dopoguerra hanno sempre proclamato di avere motivazioni solenni, a partire dall’interesse della popolazione locale. Ma esaminandoli uno per uno e guardando alle scelte operative e al risultato odierno, è evidente che al centro dell’attenzione c’erano sempre e soltanto i giacimenti. In tutto questo, il ruolo dell’Italia non è secondario. Grazie ai legami storici e alla posizione geografica, il nostro Paese controlla i principali luoghi di estrazione e le raffinerie in Tripolitania e in Cirenaica. Ma quali sono i prezzi che paghiamo per tutelare i nostri interessi? Giampaolo Cadalanu utilizza testimonianze esclusive, racconti di esperienza diretta, analisi di specialisti e confronto di dati per mostrare che a smuovere l’Occidente, molto più della tutela dei libici, sono stati e sono ancora oggi gli interessi concreti: le risorse del sottosuolo e gli equilibri di potere.
Perché la guerra
Marcello Flores, Giovanni Gozzini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 208
La domanda «perché la guerra» è tornata prepotente. Gli storici hanno una risposta semplice: le guerre sono sempre esistite e quindi sempre esisteranno. Ma anche le paci sono sempre esistite e quindi sempre esisteranno. Questo libro cerca una risposta nei fatti: è in aumento il numero di conflitti armati e di vittime di guerra? Sì, in cifra assoluta (ma di poco), no, in rapporto al numero crescente di stati e di abitanti della Terra. Le guerre sono cambiate. È aumentato il numero di attori non statali come Hamas e i separatisti filorussi del Donbass in Ucraina. E le guerre si sono imbastardite: solo raramente sono scontri campali tra eserciti, più spesso si fa uso di missili, droni, attentati contro civili. Per questo ci fanno ancora più paura. Non cambia invece la sostanza: le guerre sono frutto di decisioni politiche di uomini contro altri uomini. Non sono il prodotto ineluttabile di una natura umana malvagia. Siamo capaci di guerra e di pace. Dipende dalle circostanze: c’è stato un periodo di pace sostanziale subito dopo la fine della Guerra Fredda, grazie alle operazioni di peacekeeping condotte dai caschi blu dell’ONU. Potremmo e dovremmo farlo anche oggi. Questa è la via maestra, forse l’unica, per un pacifismo che non voglia limitarsi alla salvezza farisaica della propria anima.
Ero l'uomo della guerra. La mia vita da fabbricante di armi a sminatore
Vito Alfieri Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 224
Per la prima volta un ex fabbricante di armi, che nella sua carriera ha progettato e venduto due milioni e mezzo di mine antiuomo, racconta senza reticenze le due vite che ha vissuto: da fabbricante di strumenti bellici a operatore umanitario. È la storia vera di Vito Alfieri Fontana che per oltre vent’anni, alla guida dell’azienda di famiglia, ha progettato e prodotto mine vendendole in diversi Paesi del mondo. Poi, nei primi anni Novanta, il figlio gli chiede: «Ma tu, papà, sei un assassino?», innescando – in parallelo con l’avvio della Campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo, guidata in Italia anche da Gino Strada – una lacerante conversione personale che lo porta a cambiare vita. Nel 1993 Fontana decide di chiudere con l’azienda di famiglia; nel 1997 va a Oslo come consulente della Campagna accanto all’attivista statunitense Jody Williams, che per questo impegno riceverà il Nobel per la pace. Due anni dopo comincia la sua seconda vita. Con l’Ong Intersos inizia il suo impegno di sminatore nei Balcani, per permettere alle popolazioni appena uscite dalla guerra un ritorno alla normalità. Una vicenda drammatica che, a partire dal racconto in prima persona di una vita eccezionale, interroga ciascuno sulle responsabilità dei singoli rispetto ai fatti della Storia.
Come eravamo. Storie dalla grande storia dell’uomo
Guido Barbujani
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 208
Dal primo avventurarsi su due gambe nelle pianure africane alla produzione di pitture rupestri, piramidi, bastimenti, parlamenti e molto altro: tanto si è scritto sul cammino evolutivo dell’umanità grazie al lavoro di paleontologi, archeologi e genetisti. Ciascuno di loro ha messo un tassello a formare un quadro generale della nostra storia. Ma oggi siamo riusciti a compiere un altro passo: con la capacità che abbiamo acquisito di leggere a fondo il DNA di tante persone, passate e presenti, e di interpretarne le differenze, quei resti non solo ci danno un’idea delle migrazioni, degli scambi, dei processi di adattamento all’ambiente che hanno fatto di noi quello che siamo, ma ci hanno anche permesso la ricostruzione delle sembianze dei nostri antenati. Il lavoro scrupoloso di un gruppo di artisti ci fa finalmente guardare in faccia Homo erectus, che per primo ha imparato a maneggiare il fuoco, e i piccoli ominidi dell’isola di Flores in Indonesia, che qualcuno ha ribattezzato hobbit; i vecchi europei, gli uomini di Neandertal e quelli nuovi come Ötzi, l’uomo dei ghiacci del Museo di Bolzano, e tanti altri. Guardandoli negli occhi possiamo capire meglio quanto abbiamo in comune, quanto ci siano vicini, quanto è vero che, nonostante la grande distanza temporale, noi in qualche modo siamo loro.
Il passero coraggioso. «Cipì», Mario Lodi e la scuola democratica
Vanessa Roghi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 224
C’è un passero coraggioso, che fin dal primo giorno di vita vuole scoprire il mondo che lo circonda, scappa dal nido, si perde, prova e sbaglia, sbaglia e prova e, a un certo punto, si scopre una vocazione inaspettata: quella di aiutare i suoi compagni ad affrontare quanto di brutto incontrano nel corso della loro vita. Un passero chiamato Cipì, protagonista di una storia scritta da Mario Lodi e i suoi bambini della scuola elementare di Vho di Piadena, alla fine degli anni Cinquanta. Un testo che inaspettatamente diventerà uno dei classici più letti nella storia della letteratura italiana per l’infanzia. Un piccolo libro che per la prima volta dà forma alla voce di chi non è mai stato ascoltato da nessuno, cioè i bambini, dentro la scuola. Un atto politico che fa da modello, tra gli altri, a don Milani. Dietro Cipì c’è la riflessione di una generazione di maestri su Antonio Gramsci e John Dewey, ma anche su Giovanni Gentile e la tradizione idealistica, c’è il lavoro culturale di Gianni Bosio e la sua convinzione che debba essere annullato il distacco fra chi produce la cultura e chi la ‘consuma’. Cipì racconta la storia di una pratica che ha cambiato dall’interno la scuola italiana, prima del Sessantotto, più delle riforme: quella della didattica democratica.
La forza della fragilità
Vincenzo Paglia
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 144
La recente emergenza planetaria ha messo tutti noi di fronte a una verità ovvia, ma che evidentemente preferivamo ignorare: nonostante il progresso e i risultati straordinari della scienza e della tecnologia, rimaniamo esseri fragili. Anche nei paesi più ricchi può manifestarsi l’imprevisto assoluto di una vulnerabilità che si carica di sofferenza. Riconoscere la nostra comune fragilità appare una straordinaria opportunità per ricomprendere la nostra comune umanità. È la grande lezione da apprendere: riconoscere la dignità della vita vulnerabile e mortale che ci accomuna è la via attraverso la quale si riapre il varco per ricostruire legami sociali autentici. Purtroppo, in una società come la nostra, permeata dai valori e dai disvalori di un capitalismo che incalza, dall’ossessione di una vita senza ostacoli e dal consumo di un godimento senza limiti, l’esperienza della vulnerabilità appare come una vergogna da nascondere. Ma se c’è amore per la fragilità non c’è vergogna nella vulnerabilità; e non cresce l’insensibilità per coloro che non ce la fanno: umanità di scarto, incapace di affermarsi. Siamo tutti fragili. Rimuovere la comune fragilità, invece di condividerla con amore, significa preparare una società di solitudini. È nell’alleanza dei fragili la via per un umanesimo universale.
Pandemonio. Quello che è successo, quello che non dovrà più succedere
Walter Ricciardi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il 22 febbraio 2020, pochi giorni dopo l'esplosione del COVID-19 in Italia, Walter Ricciardi viene chiamato dal ministro Roberto Speranza a fargli da consulente nella drammatica lotta alla pandemia. Inizia così l'avventura professionale e umana raccontata in questo libro che incrocia l'esperienza più drammatica nella storia di questo Paese dopo la guerra. Ricciardi è stato chiamato a condividere decisioni difficilissime e spesso contestate, dalle modalità del lockdown nei diversi settori ai conflitti con le Regioni e alla chiusura delle frontiere. Attraverso di lui seguiamo le riunioni concitate tra i responsabili della salute dei diversi Paesi europei e le polemiche tra clinici, virologi ed epidemiologi, il ruolo delle istituzioni, la difficoltà a veicolare attraverso i media informazioni chiare. In ultimo, la decisiva e molto complessa partita delle vaccinazioni, la cui riuscita è vitale. Ma questo libro non è solo il racconto di ciò che ci è accaduto. È anche la presa d'atto che solo una buona sanità pubblica può salvarci da una nuova pandemia. Questo dovrà essere l'impegno di tutti per il futuro.
La scommessa Biden
Massimo Gaggi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 184
È accaduto più volte nella storia americana che presidenti inizialmente sottovalutati siano riusciti a far nascere dall'emergenza la spinta a cambiare il Paese. È accaduto con la reazione di Franklin Delano Roosevelt alla Grande Depressione degli anni Trenta e con le riforme di Lyndon Johnson dopo l'assassinio di JFK. Biden ci prova un'altra volta in un'era di divisioni politiche estreme e di democrazia minacciata. Una presidenza, la sua, lastricata di tante emergenze. La più importante e inedita è l'emergenza sanitaria, che trascina e trasforma quella economica (col ritorno dell'inflazione) e quella sociale. Ma anche quelle dei migranti, della sicurezza interna, del ruolo degli Usa nel mondo. Biden, il vice di Obama, un presidente avanti con gli anni che nessuno si aspettava, è l'uomo che non ha nulla da perdere e che vuole lasciare il segno. Potrà proprio lui, con la sua storia di moderato, rimettere sui giusti binari l'America e ridare una bussola alla sinistra in crisi d'identità frenando gli eccessi radicali della cancel culture? E quali conseguenze negli equilibri internazionali avranno i cambiamenti che vuole apportare?

