Le Lettere: Storie e leggende
Racconti e tradizioni popolari delle Alpi Apuane
Paolo Fantozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 210
Non solo fiabe e leggende, ma filastrocche e proverbi, credenze e superstizioni, erbe magiche e rimedi popolari. In queste pagine rivive la cultura delle Alpi Apuane e così, accanto alle Fate, ai Buffardelli, all'Omo Selvatico e agli Streghi si incontrano altri esseri fantastici come il Settescintille, la Silerchia, la Rolla, le Zinabre e il Galon di Rode. Le filastrocche, le ninne-nanne, i proverbi con la loro antica saggezza, le proprietà medicinali dei fiori, i riti del fuoco e dell'acqua, le stagioni, i canti, le preghiere e la vita dura e faticosa della montagna emergono nella loro preziosa dignità per tramandare il fascino di una civiltà così lontana dal nostro tempo.
Storie e leggende della Versilia
Paolo Fantozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 248
Lo sapete che il paese di Basati è sprofondato per colpa di un grosso lumacone? Che tra i boschi delle colline di Camaiore la Busdraga ricama una tela infuocata? Volete sapere come fece San Buco a entrare in Paradiso? Lo sapete che il foro del Monte Forato l'ha fatto la Madonna con una gomitata? E infine: avete mai sentito parlare di un tesoro nascosto fra le rovine del castello di Montecastrese? Sono leggende popolari, o meglio storie che si raccontavano un tempo e che qualcuno ricorda ancora, magari solo qualche frammento o una lontana eco di fole e racconti che gli anziani raccontavano a veglia nelle notti poco illuminate e poco riscaldate di un tempo.
Le leggende delle Alpi Apuane
Paolo Fantozzi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2003
pagine: 152
Storie e leggende della montagna lucchese
Paolo Fantozzi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2002
pagine: 216
Storie e leggende lungo il fiume Serchio
Paolo Fantozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 240
Il fiume Serchio attraversa la provincia di Lucca e porta con sé antiche tradizioni, storie e leggende che si perdono nel tempo. Ne sono protagonisti santi, guerrieri, eremiti, principi e signori, gente umile, mercanti, vescovi e cavalieri, ma anche fate, folletti, fantasmi, streghi e il diavolo in persona. In queste storie e leggende rivive lo spirito delle antiche veglie e dei racconti intorno al focolare nei quali il diavolo cercava di guadagnare l'anima di qualche furbo contadino o dove si sognava e favoleggiava di inafferabili tesori. In questa raccolta, oltre a leggende conosciute come quella di San Frediano e la deviazione del fiume o quella del Ponte del Diavolo, vengono presentate leggende relative alle inondazioni del fiume, agli esseri fantastici che lo popolano, alle rocche e castelli che costellano il suo corso, ai paesi, ai barcaioli, ai briganti, ai pescatori.
Eva Tea. Interprete e pedagogista delle arti
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 238
Il volume raccoglie gli atti del Simposio Eva Tea interprete e pedagogista delle arti organizzato dal Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Brera lo scorso aprile. L’identità pedagogica di Eva Tea (1886-1971) dischiude verso una genuina ricerca paideutica che trae fondamento da una schietta esperienza artistica come formazione integrale della persona; essa volge lo sguardo verso una particolare prospettiva olistica dei saperi dove la storia dell’arte è in costante dialogo con la spiritualità dell’artefice che si realizza nella gnoseologia e nell’ermeneutica del processo estetico in tutte le sue forme di rappresentazione, in particolare nei suoi aspetti etici, estetici e religiosi. Da qui scaturisce la necessità di rinnovare l’analisi e l’interpretazione della significativa ed articolata produzione saggistica della docente e vicaria dell’Accademia di Belle Arti di Brera; il Simposio, con il patrocinio dell’Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere, vuole ascoltare e dialogare con le diverse prospettive dei ricercatori che cercano di scandagliare negli aspetti inediti dell’educatrice biellese il cui pensiero si caratterizza da una visione del mondo dove la contemplazione e lo studio della teoria si realizza anche nella prassi della cura verso la comunità. Per queste ragioni sono stati invitati alla giornata di studio diversi docenti, accademici e universitari, tra i quali alcuni noti specialisti, nel tentativo di approfondire l’attualità della speculazione di una talentuosa seminatrice dei giardini breresi.