Ledizioni: Univ. Torino-Dipartimento studi storici
A partire dallo spazio. Osservare, pensare, interpretare la biblioteca
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2017
pagine: 243
Questo volume si inserisce in una linea di riflessione che, nella sua fisionomia generale, va ricondotta all'ampio dibattito, nazionale e internazionale, sui temi connessi alle trasformazioni dell’identità della biblioteca e della biblioteca pubblica in particolare, secondo una prospettiva che è anche quella della “lunga durata”, prendendo in esame questioni che hanno a che fare con la dimensione spaziale di questa problematica identità, o che comunque dal concetto di spazio, nella sua indefinita dimensione teorica, estetica, metaforica, traggono origine. A questo asse centrale del libro si collegano ulteriori temi, dalla discussione della evoluzione in senso “sociale” della biblioteconomia alla riflessione storico-architettonica sul concetto di “canone”, dalla ipotesi di “arricchire” lo spazio percettivo della biblioteca fino al tema, di grande interesse, della selezione, raccolta e analisi dei dati digitali. Dati che, in quanto tracce, rendono disponibili informazioni sulle azioni e sulle attività riferibili al modo con cui le persone “leggono” la forma dell’ambiente bibliotecario e del suo complesso ecosistema informativo.
Muscae moriturae donatistae circumvolant. La costruzione di identità plurali nel cristianesimo dell'Africa romana
Alessandro Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2013
pagine: 426
Questa ricerca esplora la possibilità, anche in grazia di un percorso di aggiornamento relativo alle acquisizioni delle discipline storico-economiche, archeologiche e linguistiche degli ultimi decenni, di destrutturare la costruzione ideologica delle fonti antiche sul donatismo; si è tentato di superare la deformazione prospettica operata da Ottato di Milevi e da Agostino, individuando l'attribuzione di senso e significato che agli avvenimenti diedero i protagonisti diretti. Ciò ha portato al riconoscimento di elementi della costruzione identitaria donatista finora rimasti al margine della ricostruzione storiografica, e a una più approfondita conoscenza dei metodi di "normalizzazione" impiegati dalla catholica dopo la Conlatio cartaginese del 411.
Il socialismo democratico italiano fra la liberazione e la legge truffa. Fratture, ricomposizioni e culture politiche di un'area di frontiera
Daniele Pipitone
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2013
pagine: 310
Perché l'Italia repubblicana non ha avuto un partito socialdemocratico paragonabile a quelli degli altri paesi europei? E cos'è stata, invece, la socialdemocrazia italiana? Che cultura politica ha espresso? Chi ne sono stati i portatori? A queste e altre domande cerca di rispondere questo libro, analizzando le origini del Partito Socialdemocratico Italiano e la sua storia nel primo periodo repubblicano (1947-1953). Muovendosi sul duplice binario della storia politica e della storia delle culture politiche, esso ricostruisce sia le convulse vicende dell'area socialista a destra del PSI sia l'evoluzione degli orizzonti dottrinari, delle strutture interpretative della realtà e dei modi di intendere l'agire politico che tale area espresse, focalizzando l'attenzione sulla molteplicità di attori, sensibilità e mentalità che in essa, per un breve periodo, si incontrarono. Sullo sfondo, stanno la guerra fredda e il brutale impatto che essa ebbe sul sistema politico italiano.
La casa per tutti nell'Italia giolittiana. Provvedimenti e iniziative per la municipalizzazione dell'edilizia popolare
Maria D'Amuri
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2013
pagine: 298
L'esperienza della municipalizzazione delle case popolari nell'Italia giolittiana permette di focalizzare gli estremi di una parabola che approdò al riconoscimento delle problematiche abitative quale questione di interesse collettivo. La genesi dell'housing sociale si disperde pertanto nel complesso di iniziative che è stato possibile ricostruire nel supporto di uno straordinario corpus di documenti d'archivio, indagato nell'egida dei provvedimenti legislativi in materia di case popolari e municipalizzazione varati nel corso del 1903, vero e proprio termine spartiacque per gli sviluppi di tale vicenda. Sullo sfondo del combinato disposto scaturito dalle due normative si dipana infatti il filo rosso dell'intera narrazione, un viaggio che si muove attraverso frammenti di esperienze locali, riflessi di microstoria aggregati in un articolato mosaico fondato sul collante della municipalizzazione, lasciando trasparire il preludio di una fase di rottura in grado di liberare i prodromi dell'odierno welfare state.
Un'archeologia del «Noi» cristiano. Le «comunità immaginate» dei seguaci di Gesù tra utopie e territorializzazioni (I-II sec. e.v.)
Emiliano Rubens Urciuoli
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2013
pagine: 331
Le borgate del fascismo. Storia urbana, politica e sociale della periferia romana
Luciano Villani
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2012
pagine: 380
Le borgate nate in epoca fascista rappresentano una pagina fondamentale della storia di Roma contemporanea. Additate come i luoghi più malfamati della città, specchio dei suoi contrasti socio-economici e urbanistici, in esse può riassumersi il modo disordinato in cui la capitale è cresciuta e si è sviluppata. Avamposti dell'espansione edilizia del secondo dopoguerra, le borgate hanno costituito il luogo d'approdo per migliaia di famiglie dalle molteplici provenienze. Argomento fino a oggi poco dissodato, il processo di popolamento della periferia romana è affrontato in questo libro per mezzo di nuove fonti archivistiche, con cui è stato possibile verificare ipotesi di studio di recente acquisizione.
Oltre l'istituzione. Crisi e riforma dell'assistenza psichiatrica a Torino e in Italia
Davide Lasagno
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2012
pagine: 224
In Italia il secondo dopoguerra è stato segnato dal crollo irreversibile del sistema manicomiale pubblico e da una trasformazione radicale degli interventi assistenziali rivolti alle persone affette da minorazioni psichiche, fisiche e sensoriali. Questo libro si orienta appunto all'analisi di quel grande cambiamento, delle sue conseguenze, delle ragioni culturali, sociali e politiche che lo hanno determinato, dei tempi e delle modalità con cui esso è avvenuto. L'indagine si concentra su un caso specifico - quello della psichiatria torinese tra gli anni Sessanta e Ottanta - ma non mancano incursioni in territori diversi - il mondo della scuola ad esempio - e in questioni e tematiche di più ampio respiro.