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LEG Edizioni: Le guerre

Kursk 1943

Kursk 1943

Robert Forczyk

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 320

Nell'estate del 1943, in ritirata dopo la sconfitta a Stalingrado, Hitler scelse di mettere in atto una circoscritta offensiva per eliminare il controllo sovietico sul saliente di Kursk. Nel corso di un classico attacco a tenaglia sul modello del successo ottenuto nella campagna di Kharkov del 1942, l’obiettivo era infliggere all’Armata Rossa perdite che consentissero alla Wehrmacht tempo a sufficienza per recuperare le forze. Ma la pronta reazione sovietica condusse a perdite elevatissime da ambo le parti, grazie alle mine anticarro russe e a un fiero combattimento che portò a liberare Orel. Il testo riunisce i due studi di Forczyk sull’argomento, il primo dei quali affronta l’azione sul fronte settentrionale tra il 5 luglio e il 18 agosto, con lo scontro fra il generale Model e il generale Rokossovsky, mentre il secondo esamina l’azione a meridione e la battaglia di Prochorovka, tra le più sanguinose della Seconda guerra mondiale. Fonti documentarie riguardanti entrambi gli schieramenti, fotografie d’epoca e contemporanee, mappe accurate e illustrazioni accompagnano una narrazione esaustiva e precisa, in grado di rendere chiara e appassionante una fase decisiva per l’esito della guerra.
24,00

La guerra dello Yom Kippur. Il conflitto arabo-israeliano del 1973

La guerra dello Yom Kippur. Il conflitto arabo-israeliano del 1973

Simon Dunstan

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 272

Il 6 ottobre 1973 due attacchi in simultanea su fronti distinti prendono di sorpresa Israele, minacciando i territori occupati a seguito della Guerra dei Sei Giorni del 1967. In uno dei giorni più sacri del calendario ebraico, le forze israeliane (anche a causa di errori di intelligence) sono mal preparate, per cui l'attraversamento del Canale di Suez per gli egiziani e delle alture del Golan per i siriani iniziò nel segno del successo. Nel corso delle settimane successive si sarebbe svolta la difficile ma ferma reazione israeliana contro le forze nemiche, fino all'intervento diplomatico di Stati Uniti e Unione Sovietica. Simon Dunstan sviluppa nel volume un'analisi attenta della guerra dello Yom Kippur, descrivendo le battaglie e le forze coinvolte anche con il supporto di mappe, foto e illustrazioni, presentando comandanti e mezzi militari, esaminando infine anche le rilevanti conseguenze del conflitto. Nonostante una formale vittoria, per Israele si trattò infatti di un colpo durissimo, le cui conseguenze continuano a farsi avvertire nello scenario mediorientale.
20,00

Le guerre di Roma contro i Parti

Le guerre di Roma contro i Parti

Rose Mary Sheldon

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 424

Questo studio colma finalmente una lacuna della storiografia degli ultimi decenni, dedicandosi con precisa passione all’esame complessivo degli scontri tra Roma e l’impero partico nei secoli compresi tra la battaglia di Carre e la caduta degli Arsacidi. Crasso, Antonio, Corbulone, Augusto, Tiberio, Traiano e gli altri protagonisti occidentali sono accostati alle loro controparti in un’analisi che non si limita alla precisa ricostruzione degli scontri militari, ma tratta con ricchezza di particolari anche gli aspetti diplomatici e di intelligence, senza trascurare componenti antropologiche dei due Stati rivali che vanno ben oltre gli stereotipi del dissidio tra Occidente e Oriente. In queste pagine viene raccolta la sfida di cogliere alcune costanti: l’importanza delle informazioni sul terreno di scontro, i limiti strategici delle azioni tese unicamente all’affermazione della superiorità di una parte sull’altra senza prospettive di lungo termine, nonché la debolezza di una politica che delega alla guerra la risoluzione di conflitti altrimenti dirimibili.
25,00

I servizi segreti dell'Austria-Ungheria

I servizi segreti dell'Austria-Ungheria

Albert Petho

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 472

Dopo un excursus sulla nascita e i primi sviluppi dei servizi segreti austriaci, questo approfondito studio si allarga alle attività degli agenti del Lloyd austriaco nel Levante, alle manovre dell’orientalista Alois Musil in Arabia – contrapposte agli sforzi del celeberrimo Thomas Edward Lawrence – e ai sabotaggi perpetrati in Italia dagli austriaci, che ebbero un agente persino tra gliuomini di fiducia del papa. Albert Pethö accompagna il lettore alla scoperta degli intrighi intessuti agli inizi del Novecento nello scacchiere dei Balcani, crogiolo delle mire delle grandi potenze e terra di scontro per gli agenti più spregiudicati. Con competenza e rigore, l’autore si occupa della Grande Guerra e del raffinato metodo di spionaggio dei geniali decifratori austriaci, evidenziando l’importanza del sistema di intercettazione e decifrazione per carpire le comunicazioni del nemico. Altri capitoli si occupano del controspionaggio nelle terre irredente, del noto caso Redl e dei retroscena dell’assassinio di Sarajevo, con le relative campagne serbe di disinformazione. Il rigore metodologico di questo libro non impedisce tuttavia che gli avvenimenti si dipanino con il ritmo di un romanzo di spionaggio, capace di riaprire il dibattito su eventi cruciali del secolo scorso.
22,00

Stilicone. Il vandalo che salvò Roma

Stilicone. Il vandalo che salvò Roma

Ian Hughes

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 416

Nel 395, con la morte di Teodosio il Grande, la frattura dell’Impero romano sembrava ormai definitiva. Il trono di Costantinopoli venne occupato dal primogenito Arcadio, mentre in Occidente ascese al ruolo di imperatore l'undicenne Onorio: proprio per volontà di Teodosio, a fargli da reggente fu designato Stilicone. Quest'uomo di origini vandale, ma membro acquisito della famiglia imperiale, si trovò a custodire fra le mani le sorti dell'Occidente per più di un decennio. In una fase tanto delicata quanto determinante, Stilicone venne coinvolto in alcuni degli ultimi trionfi imperiali ma anche in tragici rovesci dalle ripercussioni insostenibili per le sorti dell'impero. Indagando fonti finora trascurate, Ian Hughes ricostruisce una fase convulsa ma affascinante della storia romana attraverso le vicende di un protagonista spesso dimenticato dalla storiografia.
28,00

Guerra senza odio

Guerra senza odio

Erwin Rommel

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 544

“Questa riedizione propone le memorie di Rommel sulla campagna d’Africa raccolte e ordinate dalla vedova signora Lucie-Maria e dal generale Fritz Bayerlein nel 1950 e pubblicate nel libro 'Guerra senza odio' edito per la prima volta in Italia nel 1952. Oltre a introdurre l’opera ho voluto accompagnarne la lettura con commenti personali, che valgono per ciò che sono, integrati da brani tratti dai saggi di illustri storici, testimonianze di chi ha partecipato agli eventi e altri brani tratti dal Diario ‘di campagna’ dello stesso Rommel. Quest’ultimo documento contiene note su avvenimenti e scambi di lettere con la famiglia dal 1939 a marzo del 1943 [...] Considero "Guerra senza odio", il Diario e le testimonianze la storia vissuta che integra con le emozioni la razionalità della storia studiata” (dalla nota del Curatore). A completare l’opera, una serie di tavole tratte dai disegni di un altro protagonista della Campagna di Rommel: il grande illustratore tedesco e italiano di adozione Kurt Caesar.
24,00

Arditi. Le truppe d'assalto italiane 1917-1920

Arditi. Le truppe d'assalto italiane 1917-1920

Angelo Luigi Pirocchi

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 176

Il soldato Ardito fu concepito per dare una svolta all’immobilismo della guerra di trincea sul fronte dell’Isonzo. Pensato da lungimiranti e brillanti menti militari, questo soldato d’élite, organizzato in interi reparti d’assalto, rovesciò le sorti dello stanco e dissanguato esercito italiano, compiendo non soltanto assalti mirati a ottenere vittorie immediate, ma anche manovre di più ampio respiro capaci di spezzare le difese nemiche e di preparare il terreno all’avanzata generale della fanteria. Gli Arditi seguivano speciali procedure di reclutamento, avevano specifiche uniformi, armi ed equipaggiamenti, e godevano di particolari privilegi e benefici. Per la prima volta, a un soldato italiano venne impartito un addestramento mirato, dal punto di vista sia psicologico sia fisico. Lo spirito di corpo, decisamente incoraggiato, sopravvisse alla guerra, tanto che molti ex-Arditi parteciparono all’impresa fiumana di D’Annunzio e furono tra i membri delle squadre paramilitari fasciste che sostennero l’ascesa di Mussolini. Con l'ausilio di fotografie e tavole a colori, Angelo Luigi Pirocchi esamina le origini di questi reparti d’assalto, la loro vita quotidiana, le loro imprese e la loro eredità.
14,00

Gli Assiri. La prima superpotenza dell'Oriente antico

Gli Assiri. La prima superpotenza dell'Oriente antico

Vincenzo Mistrini

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 176

Dalle ceneri dell’Età del Bronzo, gli Assiri seppero costruire un impero di ferro che terrorizzò, assoggettò e resse l’intero Medioriente dal X secolo a.C. al 612 a.C. La nascita di questa prima superpotenza dell’antichità si dovette a un esercito – la cui organizzazione ed efficienza anticiparono quelle delle legioni di Roma – e all’invenzione dell’idea stessa di imperialismo. Su quest’impero e sul suo esercito, tanto quanto sui suoi imperatori-soldati, ha per secoli gravato il manto dell’infamia gettatovi dalla tradizione ebraico-cristiana: uno svantaggio notevole se consideriamo che, da principio, lo studio dell’antica storia mediorientale ebbe origine dalla volontà di svelare l’ambiente storico del Vecchio Testamento. Pur tra le difficoltà provocate dai tragici sviluppi geopolitici che oggi interessano il Medioriente, negli ultimi decenni il susseguirsi delle scoperte relative alla sua storia antica ha permesso di guardare in modo più sistematico e imparziale dell’Impero ellenico e poi di quello romano: anzitutto l’Impero neobabilonese di Nabucodonosor II e, poco dopo, quello persiano, che seppe raddoppiare i confini del vecchio Impero assiro.
20,00

Ezio. La nemesi di Attila

Ezio. La nemesi di Attila

Ian Hughes

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 416

Nel 451 d.C. Attila, con una forza enorme composta da Unni, alleati e vassalli del suo già vasto dominio, era penetrato a ovest attraverso la Gallia, ancora nominalmente parte dell’Impero romano d’Occidente. Dopo avere preso d’assedio Orléans, solo un paio di giorni di marcia lo separavano dalla conquista della steppa eurasiatica fino all’Atlantico. Ma prima che ciò potesse avvenire, il 20 giugno 451 si svolse la battaglia dei Campi Catalaunici, in una pianura della Gallia nei pressi dell’odierna Châlons-en-Champagne. Nello scontro, le truppe del generale romano Ezio, reclutate soprattutto tra i barbari e affiancate dagli alleati visigoti di Teodorico I, prevalsero sulle orde di Attila. Ma chi era Ezio? Chi era l’uomo che salvò l’Europa occidentale dal giogo degli Unni? Mentre Attila è familiare a tutti, la vicenda del generale romano è rimasta relativamente oscura. Ezio è una delle figure più importanti della storia del tardo Impero romano e le sue azioni hanno contribuito a mantenere l’integrità dell’Occidente negli anni del declino. Prima della sua carriera ai vertici dell’esercito romano, fu un semplice ostaggio dei Goti di Alarico e poi di Rua, re degli Unni. Prefazione di Philip Matyszak.
24,00

La divisione paracadutisti «Folgore». Operazioni in Nord Africa 1942-1943

La divisione paracadutisti «Folgore». Operazioni in Nord Africa 1942-1943

Paolo Morisi

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 352

Illustrato con fotografie rare e mappe dettagliate, il volume offre un resoconto insieme accurato e appassionante del ruolo svolto dalla Divisione Paracadutisti “Folgore” nelle operazioni militari in Nord Africa durante il biennio 1942-43. Lo studio attinge da fonti archivistiche sia dell’Asse sia degli Alleati, gettando nuova luce su una delle campagne più importanti della Seconda guerra mondiale e fornendo una prospettiva più completa ed equilibrata su uno snodo decisivo dell’intero conflitto: la battaglia di El Alamein. Descrivendone i combattimenti, l’Autore evidenzia le tattiche inusuali utilizzate dai “parà” italiani per respingere le ondate di attacchi delle forze corazzate britanniche. Nella parte introduttiva, il libro illustra il ruolo delle truppe aviotrasportate nello sforzo bellico dell’Asse e ne analizza l’addestramento, le armi e le tattiche. Tra le appendici al testo, l’elenco delle Medaglie d’Oro al Valor Militare conferite ai militari della “Folgore”, con tutte le motivazioni ufficiali.
20,00

Isonzo. Il massacro dimenticato della Grande Guerra

Isonzo. Il massacro dimenticato della Grande Guerra

John R. Schindler

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 592

Le vicende della Grande Guerra sul fronte italo-austriaco sono note al grande pubblico di lingua inglese essenzialmente attraverso le pagine di Addio alle armi di Ernest Hemingway e le poche righe di circostanza che si possono trovare nei testi dedicati dagli storici angloamericani alla ricostruzione del primo conflitto mondiale. Questo libro di John R. Schindler rappresenta una eccezione di assoluto rilievo nella storiografia contemporanea statunitense in quanto è il primo studio scientifico in lingua inglese che esamina con la necessaria ampiezza le fasi dello scontro lungo quel fronte. L’Autore ricostruisce gli aspetti operativi delle battaglie dell’lsonzo e richiama in modo attento l’importanza del fattore informativo nella preparazione e conduzione delle varie offensive, di cui sottolinea l’enorme costo in termini di vite umane. Schindler rilegge in maniera originale anche l’esperienza della guerra in trincea e, quando occorre far risaltare l’evoluzione di vicende d’insieme che coinvolgono masse di soldati in lotta feroce con altre masse di soldati, riesce a inserire nella narrazione degli scontri dei veri e propri cammei che ricostruiscono singole esperienze di vita e di battaglia. Ma l’interesse maggiore per la ricerca di Schindler deriva dalla sua capacità di affrontare lo scontro armato lungo l’lsonzo in maniera professionale e accurata, arricchendo e integrando lo studio della bibliografia e il lavoro d’archivio con la ricognizione sul territorio. Lo studioso statunitense ha saputo andare oltre l’aspetto meramente descrittivo del paesaggio naturale per cogliere con la necessaria precisione anche la dimensione essenzialmente multietnica del paesaggio umano tipico di quel teatro operativo. Si tratta di un salto di qualità che risulta assai raro anche per gli studiosi italiani, solitamente poco attenti al fatto che Caporetto è in realtà Kobarid e che il cosiddetto “fronte dell’lsonzo” non è solo il fronte di Nord Est della guerra italiana ma è anche e soprattutto un territorio multietnico di confine segnato da scontri e tensioni che hanno preceduto i trenta mesi della guerra italo-austriaca e che non sono certo venuti meno con la fine delle ostilità. Schindler spinge tanto avanti il riconoscimento della realtà multietnica della zona da interpretare in tale chiave anche l’andamento degli scontri, con puntuali riferimenti alla composizione delle nazionalità all’interno delle unità imperial-regie qui impegnate, sottolineando come lo svolgersi degli scontri dal 1915 al 1917 avesse fortemente condizionato il rendimento bellico delle unità austro-ungariche. L’Autore va poi oltre la dimensione strettamente militare e operativa e allarga la sua riflessione anche ad altre problematiche. In particolare, Schindler rovescia l’interpretazione corrente secondo cui la fine della Duplice Monarchia era dovuta essenzialmente a questioni politiche o etniche e spiega invece la sconfitta austro-ungarica essenzialmente con ragioni di tipo economico e militare. Infine, Schindler afferma il fatto (noto ma generalmente sottovalutato) che il fascismo è nato sull’Isonzo e mette in luce in maniera convincente i collegamenti tra il primo e il secondo conflitto mondiale, ricostruendo, in un denso capitolo finale, le carriere politiche e militari seguite dal 1918 al 1945 (e oltre) sia da alcuni combattenti italiani che da quelli dell’"lsonzoarmee" divenuti cittadini dei molti Stati e staterelli in cui si era frantumata la Duplice Monarchia.
24,00

Gli arditi della grande guerra. Origini, battaglie e miti

Gli arditi della grande guerra. Origini, battaglie e miti

Giorgio Rochat

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 304

Gli arditi dei reparti d’assalto creati nel 1917 per la guerra di trincea sono ancora oggi accompagnati da una leggenda di valore e ferocia alimentata dalle loro imprese belliche, ma anche dal ruolo politico che ebbero in guerra e più apertamente nel dopoguerra, e poi dalla propaganda fascista, che li presentò come precursori del regime e come modello di un nuovo tipo di combattente politicizzato. Questo mito non era mai stato sottoposto a critica storica per l’insufficienza delle fonti archivistiche e ufficiali, per la complessità di una vicenda in cui si intrecciano fattori militari e problemi politici e per il ritardo generale degli studi sulla Grande Guerra. In questo volume Giorgio Rochat, che nei suoi studi ha sempre cercato di unire storia militare e storia politica, affronta per la prima volta le vicende e le leggende degli arditi dalle trincee della Prima guerra mondiale alla strumentalizzazione fascista del combattentismo. In particolare ricostruisce le origini e il ruolo militare dei reparti d’assalto nel 1917-18, le loro imprese e i loro successi, che provocarono il rapido sviluppo della specialità e la resero popolare. Studia parallelamente il ruolo politico degli arditi, che vennero ad impersonare la volontà di vittoria a tutti i costi, ma anche l’implicito rifiuto delle tradizioni e delle istituzioni dello Stato liberale e dell’esercito. E infatti gli arditi subito dopo l’armistizio si schierarono con il fascismo, assumendo il ruolo di punta nell’offensiva antisocialista; erano troppo legati ai miti della violenza armata e della guerra nazionalista per riuscire a dar vita a un movimento politico proprio. Sulla base di ampie ricerche sulla stampa e negli archivi della polizia, Rochat documenta infatti come l’arditismo si ridusse ben presto a movimento subalterno al fascismo mussoliniano, strumentalizzato prima dalle molteplici forze di destra che cercavano di inserirsi nel nuovo regime, poi dalla propaganda fascista in implicita contraddizione all’esercito regolare.
18,00

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