LIM: Le sfere
Lo sguardo obliquo. Il teatro musicale di Corghi e Saramago. Epistolario e testi letterari delle opere
Graziella Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2015
pagine: 466
In questo volume si ricostruisce la collaborazione tra lo scrittore portoghese José Saramago, premio Nobel per la letteratura, e il compositore italiano Azio Corghi, uno dei più poliedrici protagonisti del panorama musicale contemporaneo, attraverso il loro denso scambio epistolare, sviluppato nell'arco di un ventennio (1984-2004). L'epistolario non solo illumina un rapporto di grande intensità affettiva e intellettuale, ma permette di penetrare nei 'laboratori' privati dei due artisti e soprattutto restituisce il ruolo che la scoperta di Saramago ha svolto per la definizione della drammaturgia musicale di Corghi. Le puntuali introduzioni di Graziella Seminara consentono di seguire passo dopo passo il confronto tra lo scrittore e il musicista, che si è concluso all'inizio del muovo millennio con l'atto unico "Il dissoluto assolto" (2005). A conclusione del volume sono proposti i testi che il poeta e il compositore hanno concepito assieme e che sono alla base delle opere musicali incontrate nel corso di questo viaggio ideale: "Blimunda", "Divara", "La morte di Lazzaro", "…sotto l'ombra che il bambino solleva", "Cruci-verba", "De paz e de guerra", "Il dissoluto assolto".
Musica e nazismo. Dalla musica «bolscevica» alla musica «degenerata»
Maurizio Disoteo
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2014
pagine: IV-316
Il nazismo fece della musica un'arma di propaganda ma soprattutto di canalizzazione del consenso e di controllo di massa. Per raggiungere questo obiettivo, non esitò a mettere in atto grossolane mistificazioni storiche volte a sostenere un'ideologia nazionalista e razziale della musica. Questo libro ripercorre le tappe della costruzione di tale ideologia, iniziata già durante la Repubblica di Weimar, che comportò la contemporanea repressione delle correnti artistiche innovative, progressiste e di avanguardia e l'eliminazione fisica dei loro protagonisti e sostenitori. Una volta tacitata ogni voce d'opposizione, il regime organizzò minuziosamente la vita musicale tedesca in tutti i suoi aspetti attraverso il controllo esercitato sui compositori e sui musicisti dalla Camera Musicale del Reich, ma anche mediante la nazificazione delle orchestre, dei teatri, delle associazioni musicali popolari e delle istituzioni educative. Gli aspetti sia ideologici che organizzativi della vita musicale durante il nazismo sono analizzati in quest'opera in una visione ampia, che guarda al contesto sociale e politico e a quanto accadde nelle altre arti.
Maestri viennesi. Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert. Verso e oltre
Carlo Piccardi
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2012
pagine: 752
Questo poderoso volume di Piccardi affronta la musica in ambito viennese fra la seconda metà del 700 e la prima metà dell'800 e ne traccia un quadro attraverso i protagonisti di quel tempo (Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert). Le loro personalità vengono analizzate non solo attraverso la loro opera musicale, ma anche per mezzo dei contesti nelle quali sono maturate, i costumi, la cultura e i cambiamenti sociali in cui hanno vissuto. Una trattazione completa dei grandi compositori viennesi che approfondisce e collaziona in un unico tomo numerosi aspetti.
Musica per film. Storia, estetica, analisi, tipologie
Sergio Miceli
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2009
pagine: 1028
Questo libro è il primo tentativo – non solo italiano – di affrontare in modo sistematico e onnicomprensivo, benché sintetico, un fenomeno multidisciplinare per eccellenza che ha caratterizzato il Novecento: la musica nel cinema. La trattazione è articolata attraverso un triplice percorso in cui ciascuna parte è autonoma ma collegata alle altre per mezzo di riferimenti diversi. La Parte I tratta in senso propriamente storico la produzione europea, russa e nordamericana dalle origini alla fine del secolo scorso. La Parte II riassume le principali teorie estetiche dirette e indirette e i più diffusi metodi analitici manifestatisi nello stesso arco temporale. La Parte III, Tipologie, sonda attraverso alcuni modelli rappresentativi quei “generi” cinematografici in cui la musica ha assunto un ruolo prioritario: il musical, il film di argomento musicale, il filmopera, il cinema d’animazione. Pur essendo concepito come manuale per studenti universitari – tipicamente d’indirizzo Arte Musica e Spettacolo, Comunicazione Multimediale, Scienze della Formazione e affini – il testo si rivolge anche a cultori di musica e di cinema.
Dallapiccola. Letture e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2021
pagine: 500
Una monografia a più voci: ventiquattro fra i maggiori conoscitori italiani e stranieri dell'opera e del pensiero, della vita e del mondo di Luigi Dallapiccola lo seguono nel suo itinerario compositivo e nel ricco contesto di relazioni umane e intellettuali che lo hanno accompagnato. Ma soprattutto un libro che, mentre colloca Dallapiccola fra i protagonisti della moderna musica europea, ne scopre il ruolo nella formazione della nuova musica italiana. A partire dagli ultimi anni del fascismo, con lavori come Canti di prigionia o Volo di notte, Dallapiccola affronta i temi della libertà e, con Liriche greche, apre il linguaggio musicale italiano alle innovazioni del sistema dodecafonico, diventando per i giovani compositori di allora — Maderna, Nono e altri ancora — un fondamentale punto di riferimento, in cui si coniugano la ricerca del cambiamento linguistico e il rapporto critico con il nostro passato musicale. La sua musica — soprattutto quella della maturità, fino a Ulisse e Commiato — è qui puntualmente esaminata nella sua testualità e nel suo significato. E tuttavia non si tratta di una mera raccolta di studi analitici, bensì di un libro che guarda e studia Dallapiccola in tutte le sue dimensioni di uomo di cultura: un musicista che incarna e propone i valori civili, ideali, intellettuali e anche politici del proprio tempo.
La seconda morte dell'opera
Mladen Dolar, Slavoj Žižek
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 357
L’opera va in analisi grazie alle intuizioni e provocazioni di due tra i massimi filosofi del mondo d’oggi: Mladen Dolar e Slavoj Žižek rileggono la storia di una delle forme più complesse del teatro occidentale alla luce delle teorie di Jacques Lacan. Nata già morta in quanto celebrazione fantasmatica della tragedia greca, l’opera officia la sua “seconda morte” agli inizi del Novecento proprio in concomitanza con l’avvento della psicanalisi. Ne nasce un libro che affronta alcuni temi fondamentali (amore, morte, pulsioni, perversioni) concentrandosi su due autori paradigmatici come Mozart e Wagner. Un saggio illuminante e controverso per rimettere in discussione tutte le nostre certezze su opera e dintorni. II volume è introdotto da una prefazione di Carlo Lanfossi, che interpreta in chiave lacaniana alcuni aspetti della musicologia italiana, e da una postfazione di Alberto Toscano, che considera il saggio di Dolar e Žižek nel contesto del pensiero critico contemporaneo.
Robert Schumann
Arnfried Edler
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2016
pagine: 120
Se Robert Schumann avesse obbedito alle sollecitazioni della madre e intrapreso una professione utile (già infatti si era invischiato nello studio della giurisprudenza), avrebbe privato la storia della musica di uno dei più importanti compositori romantici. Ma così possiamo godere, per esempio, delle sue Kinderszenen o dell'Album für die Jugend, di un ciclo liederistico quale la Dichterliebe o delle sue sinfonie, fra cui la Frühlingssymphonie, e di molte altre composizioni straordinariamente belle uscite dalla sua penna. Arnfried Edler narra in questo volume la vita di Schumann dagli inizi (8 giugno 1810) – figlio di un libraio che gli trasmise l'entusiasmo per la letteratura romantica – fino alla morte assolutamente prematura (29 luglio 1856). Qui sono lumeggiati lo sviluppo personale di Schumann, il suo matrimonio con Clara Wieck e soprattutto la storia della sua creatività come compositore, critico musicale e scrittore di musica.
Bach e Debussy
Riccardo Malipiero
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2015
pagine: IX-115
1948 è l'anno in cui Riccardo Malipero scrive questi suoi due studi su Bach e su Debussy che continuano a essere importanti e significativi, per come rileggono, riconducono al vero la musica e la vita di Debussy e di Bach finora sottoposte ad alterazioni non casuali. Ma appunto, Riccardo Malipiero, che già durante il fascismo aveva fatto la scelta anticonformistica della dodecafonia, subito dopo il 1945 ovvero l'anno dell'antifascismo culminato nella Liberazione che avvia il cambiamento di fondo della storia nazionale musicale compresa, condivide con la nuova musica italiana il bisogno di coniugare la riconcezione e rifondazione del fare musica con la riconduzione al vero della musica del passato finora sottoposto alla manipolazione dalla cultura dominante.
Musiche da leggere. Romanzi da ascoltare. Pagine sonore dalla narrativa italiana del '900
Roberto Favaro
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2010
pagine: 380
Un libro che scopre un modo nuovo di leggere cento anni di romanzo italiano, che lo fa leggere sotto una prospettiva appunto nuova, quella musicale o più ampiamente sonora. Un percorso di pagine sonore – commentate e introdotte da precise "guide all'ascolto" –, tratte dalla letteratura italiana del '900. In particolare, è un invito alla lettura di quarantotto romanzi compresi in un arco di tempo che supera il secolo, dal 1889 del Piacere di Gabriele d'Annunzio con cui il volume si apre, al 2000, anno di uscita di La gita a Tindari di Andrea Camilleri, posto a conclusione del libro. Quarantotto romanzi per trenta autori: Camillo Boito, Massimo Bontempelli, Dino Buzzati, Italo Calvino, Andrea Camilleri, Dino Campana, Arduino Cantàfora, Andrea De Carlo, Grazia Deledda, Giuseppe Dessì, Gabriele d'Annunzio, Antonio Fogazzaro, Carlo Emilio Gadda, Carlo Levi, Primo Levi, Carlo Lucarelli, Alberto Moravia, Paolo Mauresing, Elsa Morante, Anna Maria Ortese, Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese, Gianni Rodari, Isabella Santacroce, Salvatore Satta, Alberto Savinio, Italo Svevo, Giuseppe Tommasi di Lampedusa, Federigo Tozzi, Paolo Volponi. Trenta scrittori che si sono cimentati con la musica, con il suono, con il silenzio, facendo del tracciato narrativo un terreno di composizione o, in senso più preciso, di musicalizzazione.
I segni della musica. Che cosa ci dicono i suoni
Eero Tarasti
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2010
pagine: XI-358
La storia della musica offre numerose prove sulla possibilità di intendere la musica come fenomeno di comunicazione e significazione. In numerose pratiche culturali la musica funziona come segno e ciò rimanda, da un lato, alla sua natura organica, dall'altro, al suo profondo e radicato livello "esistenziale". Negli ultimi decenni è emersa una nuova disciplina nella ricerca musicale e semiotica, e precisamente la semiotica della musica. Uno dei maggiori studiosi di questo nuovo paradigma è Eero Tarasti, grazie anche al progetto internazionale Musical Signification da lui avviato sin dal 1984. Ai giorni nostri, in cui l'analisi e la ricerca sono punti sempre più centrali negli ambiti dell'educazione musicale, della pratica esecutiva e della composizione, la semiotica musicale è necessaria per chiarire la natura dei fatti musicali e le origini di questi ultimi nella mente umana. Per l'indagine semiotica la musica è ancora un "mistero", come ebbe modo di osservare una volta Claude Lévi-Strauss, ma la musica ci aiuta a comprendere in che modo l'uomo produce i suoi segni e convive con essi nell'universo della semiosi.
L'estetica musicale di Morton Feldman
Marco Lenzi
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2009
pagine: 256
Questo è il primo studio pubblicato in Italia sul compositore statunitense Morton Feldman e sulla sua “estetica musicale”. È l’estetica musicale molto particolare di un compositore che è stato e resta di primaria importanza nel grande movimento di riconcezione e rifondazione delle arti dagli anni Cinquanta in avanti, negli Stati Uniti, ma non solo. Partendo da John Cage, maturò presto un suo comporre del tutto autonomo che rompe con ogni predeterminazione compositiva (fino al grafismo o annullamento della scrittura musicale abituale). Ma va sottolineato anche, e qui c’è la sua distintiva particolarità, che il riferimento che ha contato forse soprattutto per Feldman è stato alla pittura, in specie quella dell’Espressionismo Astratto di Philip Guston e Mark Rothko. E del resto Marco Lenzi parla nel suo studio di “influenza indelebile che la pittura esercitò sulla musica di Feldman”; proprio per questo l’autore propone un libro aperto a tutta la grande area di relazioni artistiche e culturali, talora anche conflittuali, di Feldman negli Stati Uniti del suo tempo e in tutto l’Occidente musicale.
Musica e progetto civile. Scritti e interviste 1956-2007
Giacomo Manzoni
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2009
pagine: 518
Nell'ambito delle raccolte di scritti di Manzoni, questo volume trova una collocazione per più motivi nuova e originale. Esso parte da un'idea forte, da un tema conduttore riassunto nel titolo, Musica e progetto civile, che propone al lettore il legame – palesemente rintracciabile nell'attività multiforme del musicista – tra la musica, la composizione, la ricerca di nuove strade linguistico-espressive, la riflessione critica complessiva su di esse da una parte, e dall'altra un progetto di rinnovamento etico-politico, sociale e civile per l'uomo contemporaneo.