Limina Mentis: Rêverie
Tardomoderno immaginario. Volume Vol. 6
Libro
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 84
"Scrivere – è l’universale convinzione – si muta presto in enfatica condanna romantica e patetica, vissuta con sospirosa rassegnazione da pària dei sottopassaggi, da menestrello dei lucernai, con l’intensità di una corrusca burrasca di sangue in prossimità delle rapide dell’ineffabile successo. Che se davvero si concretasse di bell’e buono una mattina ti lascerebbe – quanto ci vuoi scommettere? – incredulo, sbigottito, in stato chirale. Te per primo. Eh, già. [...] Dopo tanto slapstick esistenziale, scale avvitate a spirale, ripide umiliazioni, impervi viottoli accidentati, stretti cornicioni al ventiquattresimo piano, promesse giudaiole, premesse cecaiole, illusioni inamidate, acidi calcoli sgretolati... scoprire che alla mèta hai conquistato una bolla di chewing-gum scoppiata!" (A. Saveriano)
Vivere di rapine. Confessioni di un malandrino
Antonio Aversa
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2017
pagine: 92
"Questa storia di vita narrata in prima person, mette in luce alcuni aspetti comuni nelle vicende di taluni personaggi e che potremmo facilmente etichettare come devianti sociali, pur differenziandosi considerevolmente dalla maggioranza delle storie di devianza, che spesso sono caratterizzate da anni di andirivieni dal carcere." (dalla Prefazione di Jessica Ciofi)
Tardomoderno immaginario. Volume 4
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2016
pagine: 116
"Poesia significa sintesi, asciuttezza, sonorità, rispetto di una fine e di un principio. Di sicuro il verso non si può permettere di andare a capo quando vuole. Significa trovare figure retoriche, similitudini, allusioni, sinestetiche visioni a cui affidare la nostra interiorità. Narrativa significa correre senza impedimenti, liberi, su campi magici disposti a ricevere i nostri abbrivi emotivi. Non esiste misura che ci freni, non esistono versi che ci vincolino, ma solo un fiottare di parole che ci affrancano dai nostri grovigli emotivi con sequenze prosastiche, introspettive, descrittive; lì c'è il foglio, qui noi, coi nostri dubbi e incertezze sulla vita, o con le nostre timide sicurezze. E quel foglio non attende altro che essere scritto." (N. Pardini)
RacConti in sospeso
Luca Filippini
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2016
pagine: 120
"Mi piace pensare che un bel romanzo, o anche la storia di una vita che finalmente prende la sua direzione, possa assomigliare allo srotolarsi di una canzone, più complicata delle altre, più intensa, ma a ogni passaggio seducente e sempre piacevole da ascoltare, o da vivere."
Tardomoderno immaginario. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2016
pagine: 110
"[…] Scrivere – è l'universale convinzione – si muta presto in enfatica condanna romantica e patetica, vissuta con sospirosa rassegnazione da pària dei sottopassaggi, da menestrello dei lucernai, con l’intensità di una corrusca burrasca di sangue in prossimità delle rapide dell’ineffabile successo. Che se davvero si concretasse di bell'e buono una mattina ti lascerebbe – quanto ci vuoi scommettere? – incredulo, sbigottito, in stato chirale. Te per primo. Eh, già. […] Porca puttana! Dopo tanto slapstick esistenziale, scale avvitate a spirale, ripide umiliazioni, impervi viottoli accidentati, stretti cornicioni al ventiquattresimo piano, promesse giudaiole, premesse cecaiole, illusioni inamidate, acidi calcoli sgretolati…scoprire che alla meta hai conquistato una bolla di chewing-gum scoppiata! […] "(A. Saveriano).
Tardomoderno immaginario
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 112
"Narrare. Dovere sociale primario (dire, testimoniare, documentare, fingere; per il bene per il male). Sentir narrare: diritto primordiale umano. La strofetta in petèl, la canzoncina che, nel guidare il bambino oltre le porte del sonno, fa coppia naturale col nutrimento. A volte, se manca il nutrimento, lo può sostituire, come un viatico. Così il bimbo s'addormenta. 'Sono le dieci, dilà dal mare si sente dire che il grillo stava male...' '...è mezzanotte, di là dal porto si sentì dire che il grillo era morto...'. Ero Sazio, caldo e mi scendevano lacrime. Latte, voce, sentirsi insieme (bisogno naturale primario), fase lunare, globo delle acque. 'La luna discende discende... ricinta di roride bende... Sì come una sposa all'altar... la luna è discesa nel mar...' (versi di Arrigo Boito, in sua fase di 'messa in sonno' come anagrammatico Tobia Gorrio, prima di ridestarsi verdiano)" (M. Pieri).
Death. Il tocco
Matteo Rolleri
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 178
"'Avvicinati, non puoi farne a meno' era come un sussurro nella testa, 'nutriti dell'essenza di morte presente nell'aria.' Ora che ci facevo caso, da quando ero entrato nell'obitorio era come se la stanchezza ed i pensieri si erano secondo dopo secondo sciolti, sentivo un potere dentro di me crescere come le radici di una quercia, profonde e resistenti. Decisi di avvicinarmi, mi feci coraggio ed alzai il lenzuolo."
Tardomoderno immaginario. Volume 2
Ivan Pozzoni, Ambra Simeone
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 94
"Vorrei sfatare una falsa convinzione, o un insincero schernirsi: che si scrive o si debba scrivere solo per se stessi, che sia questo l'importante. Balle. Si scrive - sempre - per gli altri, o meglio per suscitare se non l'ammirazione, almeno l'approvazione di parte del resto del mondo, anche uno zinzino di percentuale. Basta una minima percentuale d'assenso per metterci in carreggiata con la coscienza, per riconciliarci con la vita deragliatrice indomita, contentando quel disgraziato ego che chiede di perseverare, anche a costo d'infilare la caviglia in una tagliola e rimetterci la benevolenza d'un paio di santi e tre madonne! Si va, allora, claudicando, si va sfruttando batterie di riserva nel vano spavaldo (temerario) del coraggio. Lustra lancia in resta." (A. Saveriano)
Tardomoderno immaginario. Volume 3
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 96
"Se le intenzioni dello scrittore sono spesso, a livelli di coscienza, sconosciuti a lui stesso, mi piace immaginare che i livelli della creatività siano sub consci o addirittura super consci, perché lo spettro della scrittura diventi una immaginazione musicale armoniosa perennemente rinnovata e rinnovabile nel linguaggio, pur somigliando allo specchio reale nella misura dell'impercettibile. Le parole sono ombre delle cose reali che esistono al di fuori della mente, a volte ostacolate dai preconcetti che portano a divagare la debolezza e la opacità della nostra mente" (A. Spagnuolo).
Notti in giallo
Antonio Pellegrino
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2015
pagine: 206
Paola vive armoniosamente la sua infanzia, insieme ai genitori e alle due sorelle, in un paesino sannita della Valle del Calore, incastonato nel cuore pulsante della catena del Taburno. Pochi mesi dopo una vacanza sulla neve, nel corso della quale prova il primo sentimento d'amore per Dario, un ragazzino fascinoso, perde la madre Giulia a causa di una leucemia fulminante. Il padre Eduardo crolla in uno stato di depressione profonda, rivede la moglie nella figlia Paoletta di appena sei anni e inizia con lei un rapporto incestuoso che si protrae fino alle soglie dell'adolescenza della fanciulla, che, nell'intento di aiutare la guarigione del padre, finisce per l'assumere l'identità della madre. Alcuni anni dopo, per un caso fortuito, Gemma, la sorella maggiore, scopre la tresca e denuncia il fatto ai nonni, che prendono in mano la situazione e separano i due insoliti amanti. Per Paola, diventata scrittrice, inizia un tormentato viaggio alla ricerca della sua vera identità che la guiderà, dopo il matrimonio fallimentare con Romolo, verso l'incontro catartico prima con Tommaso, un geniale barbone, e poi con Andrea, un giovane scrittore siciliano.
Il sorriso e il silenzio
Prudenza Intini
Libro: Copertina rigida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2013
pagine: 114
"Portava negli occhi la purezza e nel suo sorriso c'era la magia della terra che si unisce al cielo. Sapeva unire questi due mondi opposti. Lei cantava e la sua voce vibrava nell'aria posandosi sugli oggetti che la circondavano. E noi l'ascoltavamo e mai la distoglievamo da questi suoi momenti di libertà. E poi ci piaceva ascoltarla, e non solo piaceva a noi, ma a tanti altri, fin là dove arrivava il suo canto libero."