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Lipa: Pubblicazioni del Centro Aletti

La riconciliazione «sorella del battesimo». Come vivi tornati dai morti

La riconciliazione «sorella del battesimo». Come vivi tornati dai morti

Gianmarco Busca

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2011

pagine: 336

Il Battesimo ci ha dato la vita nuova in Cristo, ma non ci ha tolto la libertà. Possiamo tornare a vivere per noi stessi e la mentalità dell'uomo vecchio può riaffiorare e imporsi nuovamente. Il Signore Gesù ha dato alla sua Chiesa non solo le acque del Battesimo che lavano il peccato, ma anche due occhi che possono piangere le lacrime della penitenza. È il sacramento della riconciliazione, che gli antichi chiamano anche «sorella del Battesimo» e «Battesimo laborioso». Dopo ogni peccato, la Trinità santa continua ad immergerci nel suo perdono per farci tornare come nuovi. Il libro ci introduce al mistero trinitario della riconciliazione: il Padre ricco di misericordia ci salva in Gesù, il medico delle anime e dei corpi, che nella Pasqua effonde sulla Chiesa lo Spirito Santo, che è la remissione dei peccati, e fa di noi un corpo di figli perdonati e di fratelli che si perdonano. La Chiesa realizza la sua santità non prendendo le distanze dai peccatori, ma sedendo alla loro mensa e offrendo la compassione e l'amore redentore di Cristo. Nella sua millenaria tradizione, ha celebrato il perdono del Signore con diversi riti e pratiche ascetiche. Nella memoria della sapienza penitenziale dei Padri d'Oriente e d'Occidente e nell'attenzione alle esigenze spirituali dell'uomo moderno, si suggeriscono alcuni spunti su come il cuore diventa penitente e guarisce dalle ferite del peccato, e su come il cristiano di oggi può celebrare la confessione personale e la riconciliazione comunitaria.
22,00

Una conoscenza integrale. La via del simbolo

Una conoscenza integrale. La via del simbolo

Tomás Spidlík, Marko I. Rupnik

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2010

pagine: 272

La vita divina ricevuta nel battesimo ci comunica anche “un’intelligenza rinnovata in Cristo”. Non si può pensare più nei termini dell’uomo vecchio. Diventare cristiani significa quindi imparare anche un altro modo di pensare. La vita che si è ricevuta è una vita di comunione, poiché in Cristo si è compiuta l’unità delle cose di quaggiù e di lassù, di quelle visibili e invisibili, del cielo e della terra. Si tratta di una unità impossibile se non a partire dalla fonte, cioè da Dio, che ci dà anche le categorie per pensare e comunicare la vita nuova. L’intelligenza rinnovata in Cristo è allora un’intelligenza in cui il frutto della conoscenza non si gusta staccato dall’albero della vita, ma innestato in essa. È pertanto un’intelligenza capace di abbracciare nella comunione personale anche la materia dell’universo, è un pensiero organico, in grado di tener conto dell'insieme, di cogliere il significato delle cose, della storia, degli avvenimenti nella chiave della comunione realizzata in modo personale da Cristo. Ecco allora tutta l’importanza di riconoscere la struttura simbolica del mondo, attraverso cui il visibile si fa comunicazione dell’invisibile e dà accesso al suo mistero.
18,00

«Una fontana inesauribile». La Bibbia nella tradizione siriaca

«Una fontana inesauribile». La Bibbia nella tradizione siriaca

Sebastian Brock

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2008

pagine: 228

La metafora della fontana applicata alla Bibbia si trova all'inizio di uno dei commentari alla Scrittura di Efrem il Siro. Di essa, ci dice Efrem, lasciamo molto più di ciò che prendiamo, come persone assetate che bevono ad una fontana... Perché è importante anche per noi la Bibbia siriaca? Perché tutte le più antiche versioni della Bibbia ci aiutano a raggiungere qualcosa di più di questa inattingibile Parola, ci aiutano a penetrare più a fondo nel mondo biblico, offrendo così un’occasione ulteriore di ispirazione spirituale. Questo vale tanto di più per la Bibbia siriaca, che condivide con il mondo ebraico in cui sono nate le Scritture l’appartenenza ad uno stesso contesto culturale, quello semitico. Il libro è corredato di una piccola antologia di testi che offrono alcuni esempi di come era letta creativamente la Bibbia nella tradizione siriaca.
15,00

Il monachesimo. Secondo la tradizione dell'Oriente cristiano

Il monachesimo. Secondo la tradizione dell'Oriente cristiano

Tomás Spidlík

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2007

pagine: 360

I monaci hanno giocato un ruolo preponderante nella concezione della vita spirituale in Oriente. Fin dall'antichità, la vita monastica è stata l’immagine della vita cristiana autentica. I grandi maestri d’Oriente consideravano che sarebbe stato un errore e un danno per tutti – monaci e non – insistere più sulla differenza che su un’uguaglianza pressoché totale. È il battesimo a costituire piuttosto una rottura con la vita precedente. “Le sacre Scritture non conoscono affatto questa situazione, esse vogliono che tutti conducano la vita dei monaci, anche se sono sposati”, scrive Giovanni Crisostomo. Considerando la spiritualità monastica la radicalizzazione escatologica delle promesse battesimali, la Chiesa ha riconosciuto nel monachesimo non una opzione tra le altre, non una vocazione speciale e dunque differente da quella di colui che vive nel mondo, ma un polo permanente e una incarnazione della vita cristiana stessa. Per questo motivo il libro tratta temi che non sono esclusivi di una categoria di cristiani, ma costituiscono un punto di riferimento per tutti i battezzati, proponendosi come una sintesi emblematica del cristianesimo.
20,00

La spiritualità nella tradizione siriaca

La spiritualità nella tradizione siriaca

Sebastian Brock

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2006

pagine: 228

La nozione comune di un cristianesimo radicato in due tradizioni – la greca e la latina – tralascia il fatto che esiste anche una terza tradizione, antichissima, e ancora viva: quella siriaca. Isolati dal resto della cristianità dalle controversie teologiche del V secolo, dalla conquista araba del VII e dalle invasioni mongole del XIII, sottoposti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo a massacri su larga scala e a migrazione forzata – una migrazione tuttora numerosa per le note vicende politiche e sociali di questi anni –, i cristiani di tradizione sira hanno continuato a celebrare i misteri cristiani, a meditare la Scrittura, a lasciarsi fecondare da essa nella vita, creando attraverso i secoli un ricchissimo patrimonio di spiritualità. Se questo tesoro è rimasto sconosciuto agli altri cristiani e senza traduzioni in lingue moderne fino ai nostri giorni, forse oggi è arrivato il momento per tutti di condividere questa straordinaria eredità, perché ispiri anche il nostro vissuto.
15,00

Dire l'uomo. Volume Vol. 2

Dire l'uomo. Volume Vol. 2

Michelina Tenace

Libro: Libro in brossura

editore: Lipa

anno edizione: 2005

pagine: 264

Cosa significa che l'uomo è chiamato a condividere la natura divina? L'incarnazione, la presenza di Dio fra gli uomini non finisce con la vicenda terrena di Cristo. "Divinizzazione" è una parola con la quale i Padri della Chiesa hanno espresso la loro convinzione che "se Dio si è fatto uomo è perché l'uomo diventasse Dio". Michelina Tenace risale alla genesi di queste affermazioni per lasciar intuire quante novità esse potrebbero apportare all'antropologia, in cerca oggi di un istinto della Tradizione come via essenzialmente creativa capace di farsi interpellare e di interpellare l'uomo contemporaneo.
16,00

Teologia pastorale. A partire dalla bellezza

Teologia pastorale. A partire dalla bellezza

Marko I. Rupnik, Tomás Spidlík

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2005

pagine: 520

A questo libro il Centro Aletti è giunto dopo anni di pratica pastorale in diversi luoghi d'Europa e altrettanti anni di studio e di insegnamento della teologia. L'esperienza diretta con le persone ha aumentato l'esigenza di accogliere l'ispirazione per operare delle scelte anche in teologia, soprattutto in ordine al metodo con cui farla, insieme alla necessità dell'incontro tra le tradizioni cristiane presenti nel continente europeo. In queste pagine, si cerca di di raccogliere la ricca ricerca di un metodo spirituale di fare teologia elaborato da p. Spidlík durante i suoi lunghi anni di studio dei tesori dell'oriente cristiano. Con questo metodo, si cerca anzitutto di operare un discernimento sui dati della realtà che si incontra oggi culturalmente in Europa per poi, a partire da una tale lettura spirituale, cominciare ad interpellare la teologia. Ciò che ne risulta è l'urgente bisogno di un ripensamento globale del metodo della teologia. È necessaria una visione organica, dove il teologare non significhi chiudersi in un linguaggio ermetico, in metodologie improprie, producendo così una serie di teologie delle quali la più popolare, la più divulgativa, sarebbe quella pastorale. La frantumazione, caratteristica di tutto il sapere, qui diventa fatale. Questo libro vorrebbe essere il tentativo di una ricerca teologica che assume responsabilmente la propria visione organica - che passa dalla Bibbia, alla liturgia, alla riflessione, al dogma, alla vita spirituale - e che per la sua stessa natura è missionaria e dialogica, dunque capace di creare i linguaggi per un incontro interculturale. Contributi di Campatelli Maria, Tenace Michelina, Zust Milan.
27,00

A partire dalla liturgia. Perché è la liturgia che fa la Chiesa

A partire dalla liturgia. Perché è la liturgia che fa la Chiesa

Robert F. Taft

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 448

La liturgia è la narrazione della salvezza, ma una narrazione che salva mentre narra, così come nella Genesi Dio crea gli esseri mentre li chiama per nome. La liturgia è la parola pronunciata dalla Chiesa che più si avvicina, per partecipazione, alla potenza creatrice della Parola di Dio. Perciò, nella Chiesa antica, liturgia non era semplice sinonimo di culto, ma aveva un significato più ampio, un carattere anzitutto ecclesiologico: rendere la Chiesa quello che è. Questa raccolta di articoli di Robert Taft, liturgista di fama mondiale, divisi in tre grandi sezioni - una di taglio più introduttivo, una che propone lo studio di alcune questioni più specifiche, una di riflessioni a partire da dati biografici -, con uno studio a tutto campo sulle liturgie cristiane, fa intravedere da più punti di vista (la sacramentaria, l'inculturazione, la pastorale, lo studio liturgico specifico...) la necessità dell'apporto sostanziale dell'oriente cristiano, espresso caratteristicamente nelle sue liturgie, per equilibrare la coscienza della cattolicità che la Chiesa ha di se stessa.
27,00

Alle fonti dell'Europa. Miscellanea. Volume 1

Alle fonti dell'Europa. Miscellanea. Volume 1

Tomás Spidlík

Libro: Copertina morbida

editore: Lipa

anno edizione: 2004

pagine: 192

L'opera del card. Spidlík rappresenta un unicum nella riflessione teologica della seconda metà del XX secolo. Questa opera - frutto di lunghi anni di diligente ricerca e di riflessione, insieme ad una grande sensibilità artistica per la cultura contemporanea - abbraccia sia la ricerca, la sistematizzazione, che la divulgazione, e si distende per oltre 140 libri e più di 600 articoli, disseminati in una pluralità di riviste la maggior parte delle quali di difficile reperibilità. Questo volume è dedicato all'integrazione delle teologie e delle spiritualità proprie alle due tradizioni cristiane dell'Europa. Oggi che si va faticosamente elaborando una civiltà planetaria, l'Europa non ha ancora prodotto una sintesi né culturale, né teologica che superi il divorzio delle due grandi tradizioni che la compongono, l'orientale e l'occidentale. Spidlík ha inteso la sua opera anche come un contributo a questo compito. D'altra parte, sforzandosi di concorrere ad una sintesi della cultura europea, Spidlík ha sempre cercato di evitare il pericolo di livellare o banalizzare le differenze. È questo un contributo ad una teologia veramente europea, nella convinzione che il futuro della teologia, della spiritualità e della pastorale, e quindi dell'evangelizzazione in Europa, nasce dalla volontà di integrare i contenuti custoditi dalle sue due tradizioni apostoliche, in modo che - come ripete spesso il card. Spidlík - l'Europa giunga non solo a respirare con due polmoni, ma anche e soprattutto ad avere un solo cuore.
17,00

La preghiera secondo la tradizione dell'Oriente cristiano

La preghiera secondo la tradizione dell'Oriente cristiano

Tomás Spidlík

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2002

pagine: 568

«La preghiera è uno stato dell'intelletto realizzato solo dalla luce della Santa Trinità mediante l'estasi» È una delle tante «definizioni» della preghiera che si trovano negli scritti spirituali dell'Oriente cristiano. Troppo varie, non concordano che in una sola affermazione: la vera natura della preghiera è indicibile, il vero Maestro che insegna a pregare è lo Spirito Santo. Allora, bisogna forse meravigliarsi che la maggior parte degli scritti di questa stessa letteratura spirituale siano trattati sulla preghiera? Si ha anche l'impressione che la preghiera ne sia il tema pressoché unico e che non si trattino altri soggetti se non in relazione alla preghiera. Quale è il contenuto di questi trattati? A che scopo sono stati composti? La diversità delle forme svela quella delle intenzioni e delle occasioni che spingevano un autore a prendere la penna per affrontare un soggetto così arduo. Il libro, il più esauriente testo esistente sulla preghiera, concepito come una sorta di "manuale" che abbraccia tutta la tradizione, introduce al contenuto di questi trattati. In questa larga veduta d'insieme, il lettore può trovare l'apoftegma che fa al caso suo, come suggerisce Marco l'Asceta, giustificandone la pluralità: "Molti sono i modi della preghiera, l'uno diverso dall'altro: ma nessuno di essi può essere dannoso, altrimenti non sarebbe preghiera, ma opera dei demoni".
28,00

Storia e teologia all'incrocio. Orizzonti e percorsi di una disciplina

Storia e teologia all'incrocio. Orizzonti e percorsi di una disciplina

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2002

pagine: 368

Colpisce che, nella prospettiva della storia della teologia, la storia e la teologia si presentino come realtà inseparabili, che s'incrociano e si sfidano a vicenda rimanendo in una necessaria coerenza. Oggi più che mai si fa chiara la coscienza che la teologia stessa è in parte frutto della storia e che ha anch'essa una sua storia. La storia bussa alla porta della teologia e chiede la sua attenzione, domandando che il discorso teologico sia completato dell'aspetto storico della teologia stessa. I contributi presenti in questo libro cercano di mostrare l'impatto reciproco che si verifica tra storia e teologia. Stili e approcci si mescolano - lo storico e il filologo, lo speculativo e il patrologo, il liturgista e l'ermeneuta s'incontrano, si intrecciano, si sfidano e si commentano a vicenda mettendo in rilievo l'importanza e la ricchezza della storia della teologia.
24,00

La liturgia delle ore in oriente e occidente. Le origini dell'ufficio divino e il suo significato per oggi

La liturgia delle ore in oriente e occidente. Le origini dell'ufficio divino e il suo significato per oggi

Robert F. Taft

Libro

editore: Lipa

anno edizione: 2001

pagine: 504

La liturgia delle ore, come tutta la liturgia cristiana, è una proclamazione escatologica della salvezza ricevuta in Cristo, una glorificazione e un rendimento di grazie a Dio per tale dono. In questo senso originale e primitivo, la liturgia delle ore è oltre il tempo. Per il cristiano non c’è realmente nessuno spazio sacro, nessuna persona o tempi sacri: tutti sono redenti in Cristo. La liturgia delle ore è allora la celebrazione e manifestazione in momenti rituali di ciò che è e dovrebbe essere il nostro atteggiamento costante in ogni minuto del giorno, in una dialettica continua tra celebrazione e vita: la nostra incessante offerta sacerdotale in Cristo di noi stessi a lode e gloria del Padre, in rendimento di grazie per il dono della salvezza in Cristo. Con questi criteri e una conoscenza delle origini e degli sviluppi delle diverse liturgie cristiane tale che gli impedisce di essere prigioniero di clichés inverificati, Robert Taft, liturgista di fama mondiale, passa in rassegna la storia dell’ufficio divino nelle tradizioni cristiane, seguendo gli sviluppi liturgici della tradizione latina fino alla riforma del Vaticano II. È con questo sguardo che poi offre la riflessione sul significato della liturgia delle ore dei capitoli conclusivi.
25,82

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