Luiss University Press: Economia e società
La globalizzazione ripensata. Problemi e registi di un processo reversibile
Antimo Verde
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2014
pagine: 279
La globalizzazione è irreversibile? Per la maggioranza di economisti e policy makers lo è. In questo libro, invece, Antimo Verde sostiene la tesi opposta. E lo fa sulla base di un'ampia disamina dei principali problemi legati, in varia misura, alla globalizzazione: disuguaglianze, povertà, migrazioni, cambiamento climatico, crisi valutarie, crisi finanziarie e debitorie. L'autore tiene altresì conto dell'evoluzione registrata dai "registi" della stessa: le potenze egemoni - Inghilterra e Stati Uniti -, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale, il WTO e le banche centrali. Il tutto, inquadrato in un'analisi dei mutamenti geopolitici mondiali. Tutte le realtà studiate sono caratterizzate da un elevato grado di attualità: dalle conseguenze drammatiche della crisi globale (2007-09) e del debito sovrano (2010-13), fino alle operazioni non convenzionali di politica monetaria della FED e della BCE. Distinguendo tra "vincitori" e "perdenti" della globalizzazione, l'autore ne giustifica il ripiegamento, evidenziando le ricadute negative della stessa sul mondo avanzato: l'impoverimento e il passaggio tra i perdenti dei ceti medi USA e dei paesi europei; la scomparsa di una potenza egemone e l'affermarsi di un mondo multipolare; la rapacità della finanza internazionale; l'impossibilità di rimuovere, nel medio periodo, i fattori che sono alla base delle attuali difficoltà del mondo industriale.
Conservare il valore. L'industria del recupero e il futuro della comunità
Simonetta Tunesi
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2014
pagine: 372
Questo libro parla di un particolare tipo di valore: quello contenuto negli oggetti che compriamo, usiamo e gettiamo, trasformandoli in rifiuti. Quali sono le conseguenze di queste nostre azioni? Come sono gestiti i rifiuti in Italia e in Europa, e cosa succedeva quando, in passato, "i rifiuti non erano un problema"? "Smaterializzare" la produzione nei paesi di vecchia industrializzazione ha portato a una riduzione del consumo delle risorse? A questi e altri interrogativi risponde il libro di Simonetta Tunesi che esamina gli elementi sociali, istituzionali e tecnologici che ruotano attorno al dualismo consumo-risparmio delle risorse e al sistema industriale che rende possibile la gestione dei rifiuti. Per affrontare una domanda di più ampia portata - ovvero se sia possibile perseguire una modernità diversa da quella finora conosciuta nei paesi di vecchia industrializzazione - l'autrice riflette sulle alternative possibili e sulla necessità di distinguere tra ciò che può essere portato a termine da ogni cittadino, la modifica del proprio stile di vita, e ciò che invece la comunità richiede a politici e amministratori: le decisioni sull'architettura normativa e le soluzioni impiantistiche. Il libro descrive inoltre un metodo scientifico con cui valutare le strategie che le istituzioni possono adottare per risolvere la complessità dei problemi connessi alla generazione e gestione dei rifiuti, e raggiungere lo scopo di conservare il valore. Prefazione di Gianni Mattioli.
Natura e capitalismo. Un conflitto da evitare
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2014
pagine: 178
Il libro raccoglie le riflessioni e le proposte di Pierluigi Ciocca, Paolo Donzelli, Giorgio Lunghini, Ignazio Musu e Valeria Termini basate sulla consapevolezza dello stretto legame fra tutela della natura e tutela dell'individuo e delle sue chances di vita, presenti e future. La difesa dell'ambiente costituisce un fondamentale presidio dei diritti della persona umana. La natura è da sempre minacciata dall'intervento dell'uomo. Ma l'economia di mercato capitalistica - il modo di produzione che è prevalso negli ultimi due secoli - è specialmente lesiva degli equilibri ambientali. Allo stesso tempo essa può esprimere le risorse, anche energetiche, e le tecnologie necessarie a ricostituire quegli equilibri e a prevenire l'ulteriore inquinamento e surriscaldamento del pianeta. Attraverso uno sviluppo sostenibile è possibile sfuggire alla trappola malthusiana della scarsità nel terzo millennio. Il progresso economico, in primo luogo dei paesi poveri, è conciliabile con la tutela dell'ambiente. È urgente applicare le tecnologie non inquinanti che sono già disponibili, e svilupparne di nuove. Non meno essenziale è modificare gli stili di consumo e la composizione dei servizi che vengono prodotti. Nei fori, già costituiti, della cooperazione internazionale si deve pervenire a soluzioni condivise, vincendo i nazionalismi che hanno sinora ostacolato l'azione comune.
Lezioni dalla crisi
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2013
pagine: 192
Il processo di globalizzazione e le sue conseguenze, la crisi dei mutui sub-prime negli Stati Uniti e dei debiti sovrani in Europa, la nuova ingegneria finanziaria, il confronto tra il crollo di Wall Street del 1929 e la recessione attuale sono tra i temi oggi al centro del dibattito economico. In questo volume, otto studiosi di livello internazionale esaminano le cause e le responsabilità che hanno portato alla crisi e gli scenari che si prospettano nell'immediato futuro.
Il padre dell'economia scientifica? Indagine su Vilfredo Pareto
Alan Kirman
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2013
pagine: 139
Il contributo di Pareto all'economia è andato acquisendo popolarità nel tempo, a differenza di quanto è accaduto per la sua opera sociologica. Eppure è paradossale che gran parte di questo riconoscimento si basi su una porzione limitata dei suoi contributi maggiormente formali. L'opera di Pareto, ricca e complessa, copriva in realtà un'ampia gamma di argomenti. Il saggio di Alan Kirman, che include una ampia selezione di testi paretiani di difficile reperibilità, e scritti mai tradotti prima in italiano di Joseph Schumpeter, John S. Chipman e Renato Cirillo, indaga la figura del grande studioso italiano, analizzando in profondità le molte sfaccettature del suo pensiero, e fornendo una introduzione nuova e completa alla sua figura e alla sua opera.
L'Italia al bivio. Riforme o declino, la lezione dei paesi di successo
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2013
pagine: 310
L'Italia è al bivio. Può rimanere inerte e inchiodata a una crescita lenta e inadeguata oppure reagire e trasformare gli svantaggi competitivi in leve di rilancio: così il PIL aumenterebbe del 50%. Per imboccare la seconda strada occorre cambiare le regole del gioco e i comportamenti, ma da anni il cantiere delle riforme è fermo ad annunci, norme incompiute e misure incoerenti. Questo ha prodotto disorientamento e diffidenza. Le riforme, invece, sono indispensabili. Come fare allora? Si può imparare dai paesi, a cominciare da Germania e Svezia, che hanno invertito lunghe tendenze negative. Questi mostrano che le riforme non sono un pranzo di gala né un atto isolato da affidare a una squadra di pronto-soccorso o una parentesi per poi ricominciare tutto come prima. Il compito più difficile è creare in politica le condizioni affinché le forze in campo competano condividendo la stessa cultura riformista. Perciò le elezioni di febbraio sono cruciali: i partiti devono concentrarsi su proposte concrete e gli italiani sono chiamati a dire l'ultima parola sul loro futuro. Questo libro indaga e spiega, con l'aiuto di economisti e politologi di fama internazionale, gli esempi stranieri di successo e il contesto necessario per compiere la svolta anche in Italia.
Natura e capitalismo. Un conflitto da evitare
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2013
pagine: 180
Il libro raccoglie le riflessioni e le proposte di Pierluigi Ciocca, Paolo Donzelli, Giorgio Lunghini, Ignazio Musu e Valeria Termini basate sulla consapevolezza dello stretto legame fra tutela della natura e tutela dell'individuo e delle sue chances di vita, presenti e future. La difesa dell'ambiente costituisce un fondamentale presidio dei diritti della persona umana. La natura è da sempre minacciata dall'intervento dell'uomo. Ma l'economia di mercato capitalistica - il modo di produzione che è prevalso negli ultimi due secoli - è specialmente lesiva degli equilibri ambientali. Allo stesso tempo essa può esprimere le risorse, anche energetiche, e le tecnologie necessarie a ricostituire quegli equilibri e a prevenire l'ulteriore inquinamento e surriscaldamento del pianeta. Attraverso uno sviluppo sostenibile è possibile sfuggire alla trappola malthusiana della scarsità nel terzo millennio. Il progresso economico, in primo luogo dei paesi poveri, è conciliabile con la tutela dell'ambiente. È urgente applicare le tecnologie non inquinanti che sono già disponibili, e svilupparne di nuove. Non meno essenziale è modificare gli stili di consumo e la composizione dei servizi che vengono prodotti. Nei fori, già costituiti, della cooperazione internazionale si deve pervenire a soluzioni condivise, vincendo i nazionalismi che hanno sinora ostacolato l'azione comune.
Risk management e istituzioni finanziarie
John C. Hull
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2013
pagine: XVIII-680
Scritto da uno dei più autorevoli esperti nel campo della gestione dei rischi, "Risk management e istituzioni finanziarie" spiega tutti gli aspetti del rischio e le modalità di regolamentazione delle istituzioni finanziarie. Completamente rivista e aggiornata, questa edizione analizza in particolare Basilea 2.5, Basilea III e il Dodd-Frank Act. Contiene, inoltre, nuovo materiale sul rischio di credito e sugli organismi di compensazione e garanzia. La terza edizione descrive le attività svolte dalle diverse tipologie di istituzioni finanziarie, spiega le modalità con cui vengono regolamentate e analizza i rischi (di mercato, di credito, operativo, di liquidità e di modello) a cui sono esposte; presenta nuovo materiale su Basilea III, il Dodd-Frank Act, il rischio di controparte, le compensazioni centralizzate, le garanzie e altro ancora; offre ai lettori un sito web con diapositive ed Excel e Power Point files.
L'Europa e l'Italia nel secolo asiatico. Integrazione e forza industriale a difesa di libertà e benessere
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2013
pagine: 208
La crisi, per l'Europa, non è una novità. Già un trentennio fa, il termine "eurosclerosi" veniva usato per indicare le difficoltà europee a fronte dei successi di quelli che, all'epoca, erano considerati i sistemi più dinamici. Eppure la crisi odierna, istituzionale oltre che politica, economica e sociale, sembra essere più incalzante di quelle passate. In un contesto globale radicalmente mutato, forti divergenze tra le performance economiche dei paesi membri sembrano mettere a repentaglio lo stesso progetto di pacifica unificazione di Stati sovrani, nonostante il primato europeo tra le potenze industriali resti intatto, e nonostante i vantaggi di cui i cittadini europei hanno potuto beneficiare negli anni recenti. Stiamo dunque per assistere al tramonto dell'Unione Europea, o esistono strade che possono essere percorse per evitarlo? E qual è, o quale può essere, il ruolo dell'Italia? Quali soluzioni si devono dare alle questioni tra loro strettamente legate, europea e italiana, per uscire dalla crisi? Il libro muove da tali interrogativi e propone delle risposte, mostrando come la via di uscita debba passare da riforme strutturali e istituzionali che puntino su una maggiore integrazione e sulla riaffermazione della vocazione manifatturiera come motore del progresso economico civile. Perché "l'Europa", scriveva Thomas Mann, "è la terra della ribellione, della critica e dell'attività riformatrice", e oggi, come in passato ha ancora una volta la possibilità di stupire e rigenerarsi.