Mar dei Sargassi: Camalote
Miss Black America. Percorsi sonori nell'identità afroamericana
Carlo Babando
Libro: Libro in brossura
editore: Mar dei Sargassi
anno edizione: 2024
pagine: 220
Dai ritmi subsahariani che si mescolano con le partiture europee, passando per New Orleans e il soul di Memphis e Detroit, fino alla cultura hip hop che fa da sfondo a Black Lives Matter, l’America nera non ha mai smesso di dare vita a nuove geometrie sonore. Ma in che modo queste si legano al contesto che le ha partorite? Mai come oggi, certi percorsi sembrano condizionati da una ridefinizione dello schiavismo nella storia atlantica, ma anche della dicotomia selvaggio/civile all’interno del triangolo Africa, Europa, America. Artisti come Beyoncé raccontano anche questo: resta da capire quanto il messaggio è ancora decifrabile, tra necessità di lotta e capitalismo woke. Dopo l’omicidio di George Floyd, molte suggestioni politiche e culturali sono tornate al centro del mercato discografico. Dall’abbattimento delle statue di Colombo alle accuse di blackwashing a Hollywood e Disney, i pugni levati al cielo sembrano replicare quelli che nel 1972 animarono Wattstax, la “Woodstock nera”. Nel 2024 le cose sono cambiate, ma forse non abbastanza. Miss Black America intende costruire un ponte tra storiografia e critica musicale. Una narrazione costruita su incontro, attivismo e afrofurismo.
Stupore indigeno. Le culture native in Brasile tra rituali iniziatici e sfide digitali
Massimo Canevacci
Libro: Libro in brossura
editore: Mar dei Sargassi
anno edizione: 2023
pagine: 200
Un diario di viaggio nelle viscere del Brasile: Stupore indigeno si articola intorno ai margini smarginati e a un intermezzo che affronta le difficoltà del viaggiare tra localismi rivendicati o subiti e cosmopolitismi vissuti o desiderati. Massimo Canevacci presenta le culture xavante, bororo e krahô attraverso una narrazione che spazia dal vissuto personale al racconto di usi e rituali che ha avuto il privilegio di conoscere da dentro. Una costellazione concettuale ed emozionale fondata sullo stupore che dilata e attraversa il corpo poroso in una mescolanza resa possibile dalla profondità dell’amicizia. Le esperienze riportate anticipano la battaglia a cui le culture indigene sono state chiamate dal governo Bolsonaro in difesa del loro diritto originario su terre già sotto attacco missionario e latifondista. Relegate in uno spazio fisico e temporale minore e selvaggio, i nativi sono tuttora costretti a rivendicare la propria esistenza, trovando nei mezzi digitali, nell’incontro con il nuovo, il modo di tutelarla. Canevacci offre una testimonianza preziosa di come costringere gli indigeni in musei viventi e immutabili sia solo un tentativo di privarli del potere di ribellarsi.