Maria Pacini Fazzi Editore: Voci di repertorio
Eva ultima
Massimo Bontempelli
Libro: Libro in brossura
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2020
pagine: 160
"Eva ultima" è un'opera teatrale inedita di Massimo Bontempelli, romanziere e drammaturgo di rilievo nel panorama culturale del nostro Novecento. Del testo, composto tra il 1919 e il 1920, si propone qui l'edizione critica condotta sulla base dell'unico testimone esistente: un manoscritto autografo conservato presso la Research Library del Getty Research Institute di Los Angeles. Il testo teatrale "Eva ultima" appare documento importante non solo nel quadro composito delle nuove esperienze teatrali del primo ventennio del secolo scorso ma anche perché consente di capire meglio il processo che ha portato l'autore alla creazione dell'omonimo romanzo (pubblicato nel 1923) offrendo così una nuova declinazione della sua poetica del "realismo magico". Un'opera di rilievo dunque sia per il valore intrinseco che per lo stretto rapporto con il più noto romanzo successivo, di cui contribuisce a chiarire la genesi.
Ecuba
Michelangelo il Giovane Buonarroti
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 280
L'Ecuba è la tragedia di Euripide più letta e studiata nel Cinquecento, sulla scia di una lunga tradizione, antica e bizantina; la sua celebrità spiega l'interesse di Michelangelo il Giovane (1568-1647) che tradusse questo testo in competizione con le versioni latine e italiane di alcuni dei più celebri letterati dell'epoca (Erasmo, Melantone, Porto, Dolce, Gelli). Michelangelo rielaborò a lungo la sua resa in endecasillabi italiani, sottoponendo alcune delle numerose versioni del testo al giudizio di amici competenti, come Maffeo Barberini, il futuro papa Urbano VIII. Si pubblicano qui, disponendole a fronte e dotandole di apparato, le due fasi nelle quali può suddividersi il complesso processo creativo di quest'Ecuba italiana. L'introduzione descrive il modo in cui Michelangelo, traducendo dal greco, cercò di raggiungere un equilibrio tra aderenza all'originale e ricercatezza poetica.
La giovinezza di Giacomo
Alfredo Panzini
Libro: Libro in brossura
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 160
Si ristampa dopo oltre sessanta anni l'unica commedia di Alfredo Panzini (1863-1939). Pur presentando nel titolo Giacomo Leopardi, il dramma vede in realtà campeggiare il padre del grande poeta, Monaldo, personalità estrosa e bizzarra, in cui Panzini riconobbe, e nello stesso tempo proiettò, molte delle sue convinzioni e passioni: un'indole conservatrice, l'amore per la famiglia, per la tranquillità, per gli studi storici e letterari, per i giochi di parole, per la buona tavola. Un "viaggio sentimentale" fra scenette familiari suggerite dalle lettere dell'epistolario o dall'autobiografia e dai Dialoghetti di Monaldo. La ricca introduzione e le puntuali note al testo rintracciano i passi leopardiani a cui Panzini si è ispirato, mettendo in luce l'originale riscrittura dei testi, facendone scoprire i riverberi più minuti, con riferimenti alla restante produzione dello scrittore romagnolo.
Scenari degli accademici Rozzi
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1999
pagine: 128
La cortesia di Leone e Ruggiero, con la morte di Rodomonte
Silvio Fiorillo
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1997
pagine: 192
Atto della Pinta. Sacra rappresentazione
Teofilo Folengo
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1994
pagine: 136
Incontro. Idillio in tre tempi
Siro Angeli
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1993
pagine: 64
Il filosofo e il pazzo. Commedia per la villa
Ferdinando Degli Obizzi
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1993
pagine: 96
Glauco. Tragedia in tre atti
Ercole Luigi Morselli
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 1992
pagine: 120
Venezia salva
Massimo Bontempelli
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 160
La presente edizione tiene conto anche delle annotazioni e postille d'autore portate da alcuni esemplari messi cortesemente a disposizione dall'unico erede letterario dello scrittore, Conte Alvise Memmo. Il testo di Venezia salva è senz'altro capace di sopravvivere al proprio immediato contesto originario, perfettamente superando così un'altra sfida. Quella del tempo.