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Marietti 1820: I piccoli kaladri

Realismo sociologico. La realtà non ama nascondersi

Realismo sociologico. La realtà non ama nascondersi

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2008

pagine: 316

La proposta del "realismo sociologico" è offrire una alternativa alla perdita della realtà della cultura occidentale contemporanea. Si tratta di scoprire la "realtà della realtà", senza perciò volere in nessun modo garantire la "infallibilità della sua conoscenza". Solo distinguendo l'ontologia dalla epistemologia, l'essere dalla conoscenza dell'essere, è possibile "salvare" il riferimento ad una realtà indipendente dall'osservatore. Per un realista, il desiderio non è, come diceva Max Horkheimer, il padre del pensiero. Lo è piuttosto la sorpresa che ci sia qualcosa invece che il a. Il realismo sociologico si presenta dunque come un modo di pensare capace di riproporre una ragione "aperta" e "sensibile alla verità". Contributi di: Andrew Collier, Maurizio Ferraris, Riccardo Prandini, Margaret S. Archer, Pierpaolo Donati, Andrea M. Maccarini, Douglas V. Porpora, Filippo Barbera, Emmanuele Morandi A cura di Andrea M. Maccarini, Emmanuele Morandi, Riccardo Prandini.
22,00

Dalla differenza alla trascendenza in Tommaso d'Aquino e Heidegger

Dalla differenza alla trascendenza in Tommaso d'Aquino e Heidegger

Luis Romera

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2006

pagine: 150

Il pensiero, e in generale la cultura postmoderna, dopo la crisi delle ideologie e delle loro pretese di uniformare gli uomini, le società e le culture, hanno ridestato, rivalutandone il senso, l'attenzione verso la "differenza". In stretto rapporto con la nuova sensibilità che ne è emersa, si ripresenta la domanda sulle possibilità e sulle modalità di un discorso religioso. Concretamente, ci si interroga sul rapporto tra linguaggio su Dio e logos metafisico. Il pensiero di Heidegger sulla differenza ontologica e su Dio determina uno dei momenti salienti del dibattito contemporaneo su tali argomenti. Tommaso d'Aquino, nonostante la distanza temporale, si dimostra un interlocutore proficuo nell'attuale contesto culturale. Un confronto, attraverso questi due autori, sul rapporto tra pensiero della differenza e apertura a Dio potrebbe rivelarsi particolarmente illuminante per addentrarsi in tematiche di indubbia rilevanza teoretica ed esistenziale.
14,00

La morte, la carne e Dio. Un'esplorazione nel cosmo delle medicine non convenzionali tra esperienze di trascendenza e di immanenza

La morte, la carne e Dio. Un'esplorazione nel cosmo delle medicine non convenzionali tra esperienze di trascendenza e di immanenza

Emmanuele Morandi

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2011

pagine: 160

Il libro è il risultato di una ricerca esplorativa focalizzata sulla relazione tra il mondo delle medicine non convenzionali e le esperienze e rappresentazioni del divino. Pur essendo un tentativo solo esplorativo, dall'analisi dei materiali (una ventina di interviste) sono emerse importanti suggestioni. Da una parte un ridimensionamento delle aspettative di senso prima riposte nella medicina istituzionalizzata e dall'altra rappresentazioni che immettono nella ricerca della salute e nella lotta alla malattia un bisogno di risposte più profonde e più radicali che riguardano la condizione dell'uomo e della sua vita sociale. Tale bisogno reintroduce all'interno delle tante culture della "cura" la questione del rapporto tra salute e salvezza.
16,00

Il senso del fondamento in Hegel e Severino

Il senso del fondamento in Hegel e Severino

Umberto Soncini

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2008

pagine: 384

Il saggio mette a confronto i fondamenti filosofici del pensiero di Hegel e di Severino. A differenza di altri studi che hanno confrontato il pensiero hegeliano e quello severiniano sotto particolari punti di vista, questo è il primo studio sistematico che fa i conti con le opere dei due pensatori nella loro interezza. Benché non sia stato trascurato l'aspetto filologico e storico-critico del dialogo filosofico, questo studio ha voluto entrare nell'essenza della riflessione portata avanti dai due pensatori. L'hegelismo viene considerato come la forma di epistéme più coerente e rigorosa dell'idealismo tedesco e, conseguenzialmente, il compimento di tutto il pensiero filosofico occidentale a partire dalla sua origine greca. Ciò malgrado l'hegelismo viene ad imbattersi in contraddizioni insolubili, in particolare la non conciliabilità tra dimensione ontologica fondativa e quella storicistica del divenire, cioè il tempo: l'essere e il tempo. Hegel naufraga proprio nel tentativo di pensare rigorosamente l'identità e la non-contraddizione. La filosofia severiniana, invece, oltrepassato il divenire in senso occidentale, rimane fedele al proprio canone della incontradditorietà e si dimostra in grado di rispondere alle incoerenze hegeliane.
24,00

Universalismo e relativismo nell'etica contemporanea

Universalismo e relativismo nell'etica contemporanea

Aldo Vendemiati

Libro: Libro rilegato

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2007

pagine: 200

L'intento è di superare l'"impasse" tra l'universalismo etico illuminista, con le sue insolute aporie, e il relativismo post-moderno, con la sua "insostenibile leggerezza". Il nichilismo post-moderno nega la possibilità stessa di porre filosoficamente il problema, pertanto il primo passo consiste nella giustificazione del senso e del ruolo di questa indagine. Il contesto della globalizzazione richiede un'etica mondiale, in grado di coniugare differenze e pluralismo. Bisogna quindi esaminare le istanze relativistiche e le loro motivazioni per far emergere le ragioni che spingono ad impostare un'etica razionale e non razionalistica che consenta di rendere ragione alle istanze dell'autenticità, della diversità sociale e del riconoscimento. Dal confronto con le diverse figure di razionalità pratica attualmente più rilevanti emergeranno i tratti essenziali di una proposta di riflessione per l'etica di oggi, in cui proprio le ragioni del pluralismo etico spingano a rifiutare il relativismo e a fondare nell'umanità degli uomini i doveri reciproci di rispetto e responsabilità.
16,00

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