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Marsilio: Letteratura universale. Nievo le opere

Scritti garibaldini

Scritti garibaldini

Ippolito Nievo

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 264

Ippolito Nievo nacque a Padova il 30 novembre 1831, morì la notte fra il 3 e il 4 marzo 1861, nel naufragio del vapore «Ercole», sulla rotta Palermo-Napoli. Visse fino ai vent'anni tra il Veneto, la Lombardia e il Friuli. L'ultimo dei tre decenni che gli toccarono in sorte - oltre alla sua partecipazione alle imprese garibaldine dei Cacciatori delle Alpi e poi dei Mille - risulta straordinariamente ricco di scrittura: poesie, collaborazioni giornalistiche, cronache di costume, drammi, commedie, tragedie, saggi letterari e politici, racconti e romanzi, fino alla grande epopea progettuale - di una vita e di una nazione - de "Le confessioni d'un italiano", a compendiare e immaginare nello spazio di una lunga esistenza romanzesca l'esemplare di innumerevoli sorti individuali.
24,00

Scritti politici e d'attualità

Scritti politici e d'attualità

Ippolito Nievo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2016

pagine: 751

Arruolatosi tra i garibaldini nel 1859, Nievo viene sorpreso dall'armistizio di Villafranca, che prevede la liberazione della Lombardia ma non del Veneto. Per questo scrive e pubblica anonimo il pamphlet "Venezia e la libertà d'Italia", accorato tentativo di opporsi a un destino amaro che riapriva la ferita di Campoformio. Qualche mese dopo scrive un saggio rimasto inedito, "Rivoluzione politica e rivoluzione nazionale", in cui analizza le ragioni dello scarso coinvolgimento popolare nel processo unitario. Oltre a questi due testi, il libro raccoglie una settantina di articoli d'attualità in cui l'intrattenimento si alterna ad affondi politici nascosti, a causa della censura.
38,00

I Beffeggiatori e frammenti teatrali

I Beffeggiatori e frammenti teatrali

Ippolito Nievo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2013

pagine: 302

Al di là della vicenda sentimentale di due giovani innamorati contrastati dalle famiglie, quello che importa al Nievo de "I Beffeggiatori" è il racconto, carico d'ironia, dell'ascesa politica di un nobile senza qualità in una Sicilia post borbonica dietro la quale è facile intravedere Venezia e più in generale l'Italia all'indomani della prima guerra di indipendenza, dove lo scopo principale della vita e dell'azione politica sembra essere quello della ricerca ossessionante dell'affermazione personale, al punto da far dimenticare il bene della patria per il mantenimento dei propri privilegi. Anche gli appunti per una commedia in versi Don Giovanni, dove la figura del seduttore consegnata dalla tradizione viene reinterpretata nel senso di un giovane arricchito la cui insistita ricerca di conquiste femminili altro non è che un aspetto del suo modo di vivere fondato sull'ipocrisia e sulla vanità, guardano alla società italiana di metà Ottocento, avida di denaro e di potere. Il primo atto del libretto "Consuelo", invece, testimonia da una parte l'interesse di Nievo per l'opera lirica - quella di Bellini e di Rossini, con la sua mescolanza di serietà e ironia - e dall'altra per la letteratura francese dell'epoca, visto che il soggetto trattato deriva dal romanzo omonimo scritto da George Sand nel 1844.
19,00

Novelle

Novelle

Ippolito Nievo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2012

pagine: 196

Varie, extravaganti, occasionali, queste novelle - scritte tra il 1854 e il 1860 - si distribuiscono lungo la breve stagione creativa di Nievo intrecciandosi con i testi maggiori, nutrendosi degli stessi motivi. Esse rappresentano dunque un tassello di un'opera leggibile per rapporti e analogie oltre e più che per linee evolutive; ma rivelano anche, nella molteplicità tematica e formale, il percorso di uno scrittore alla ricerca di sé, aperto a sperimentazioni diverse. Il volume, introdotto dal "Giornale di Pellestrina", diario di una vacanza trascorsa da Ippolito studente fra mare e laguna, ha al suo centro "Le maghe di Grado". In uno scenario simile al precedente, con Venezia sullo sfondo, l'autore narra l'apparizione in paese di cinque giovani donne, il miracolo che trasforma in paradiso un luogo ostile, l'addio melanconico all'idillio estivo: un esperimento giocato su tonalità ironiche e serie, rievocative e riflessive, di felice riuscita. "La vigilia delle nozze" che chiude il volume appartiene, insieme alla "Voce della coscienza", alla tipologia della novella femminile. Nievo ne interpreta in modo personale, e ambivalente, la vocazione didattica e, per celebrare la simbiosi dell'amore coniugale, inscena il racconto del suo contrario, con discordia e separazione finale.
16,00

Antiafrodisiaco per l'amor platonico

Antiafrodisiaco per l'amor platonico

Ippolito Nievo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 164

Prima esperienza narrativa del giovanissimo Nievo, l'"Antiafrodisiaco per l'amor platonico" ha origine da un reale scambio di lettere con Matilde Ferrari, la giovane amata dal diciannovenne scrittore, e prende forma quando il loro rapporto si interrompe bruscamente, nel 1851. Ne deriva una rivisitazione della vicenda sentimentale che, travalicando i canoni letterari dell'amore romantico, si orienta decisamente verso un linguaggio realistico, immediato, ricco di dialoghi e di frecciate sarcastiche rivolte anche a uomini e fatti del circostante ambiente padano contemporaneo. Difficile da ascrivere a un preciso genere letterario, e pur con inevitabili incertezze nel ritmo narrativo, l'"Antiafrodisiaco" testimonia comunque la positiva, originale conclusione del noviziato letterario di Nievo, facendo già intravedere, nella forte passionalità del protagonista e nell'efficace resa macchiettistica di alcuni personaggi, il percorso che nel giro di pochi anni porterà il suo autore alla memorabile prova delle "Confessioni".
15,00

Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo i manoscritti del 1855-56

Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo i manoscritti del 1855-56

Ippolito Nievo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 469

Rispetto al testo pubblicato da Nievo nel 1857, il manoscritto autografo del 1855 qui stampato per la prima volta conserva una versione del Conte Pecoraro profondamente differente e molto suggestiva, che consente di seguire da vicino il lavoro dello scrittore e di comprenderne la riflessione. La versione manoscritta infatti documenta una fase anteriore a quella "caricatura" espressiva che caratterizza, com'è noto, l'edizione del 1857. In questo senso sembra essere più vicina al progetto originario, formulato da Nievo nella primavera del 1855, di scrivere un romanzo "semplice semplice", in ideale corrispondenza col suo tema rurale e contadino. Si tratta di un testo ancora "in movimento", ancora non licenziato dallo scrittore, che manifesta un modello di romanzo e di scrittura profondamente diverso e addirittura alternativo a quello poi adottato e seguito, e non solo a livello linguistico. Rispetto agli esiti finali, questa stesura iniziale ci permette oggi di leggere le prime pagine del Nievo romanziere: pagine che hanno tutto il fascino dell'immediatezza, e che ci presentano scene del tutto abbandonate nella versione definitiva. Per esempio, il narratore che focalizza progressivamente la povera cucina di Torlano in cui, sul far della sera, vengono presentati i personaggi, si perde si nella versione a stampa del Conte Pecoraro, ma tornerà alla mente dello scrittore quando introdurrà nella cucina di Fratta i personaggi delle "Confessioni d'un Italiano".
23,00

Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo l'edizione a stampa del 1857

Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo l'edizione a stampa del 1857

Ippolito Nievo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 493

Nella primavera del 1855 Ippolito Nievo decide per la prima volta di scrivere un romanzo. Nasce così "II Conte Pecoraio", una "storia del nostro secolo", che uscirà dopo una tormentata elaborazione nel 1857. "Il Conte pecorajo", insieme ai racconti del "Novelliere campagnolo", è un tentativo di esplorare narrativamente la realtà rurale del Friuli contemporaneo. Il progetto di una letteratura "campagnuola", diffuso nell'Europa di quegli anni, trova in Italia con Nievo una risposta capace di confrontarsi coi più importanti modelli letterari (Manzoni, Sand, Carcano), di misurarsi sulla complessità del romanzo, e di riflettere le difficili questioni - sociali, economiche e culturali - di quell'Italia regionale, povera e arretrata, ma ricca di valori e di civiltà, che era ormai avviata all'unità nazionale. La veste linguistica, eccessiva rispetto alla media ottocentesca e alle stesse abitudini nieviane, e alcuni artifici narrativi hanno ingiustamente penalizzato questo romanzo, forse il meno noto di Nievo. Eppure attraverso la storia di Santo - il "conte pecorajo" - e di sua figlia Maria, il lettore di oggi riscopre un documento vivo del Friuli preunitario, un romanzo "contadinesco" tutt'altro che banale, e la prova prima di un grande scrittore.
23,00

Angelo di bontà. Storia del secolo passato dell'autografo del 1855

Angelo di bontà. Storia del secolo passato dell'autografo del 1855

Ippolito Nievo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 449

II volume presenta il testo con il relativo apparato del romanzo "Angelo di bontà" secondo l'autografo del 1855: si tratta della prima stesura di "Angelo di bontà", profondamente diversa da quella sinora nota. L'urgenza della pubblicazione porta Nievo a completare il romanzo e la sua trascrizione in bella copia in meno di tre mesi e immette nell'intreccio veloci impennate e scarti improvvisi che tuttavia non inficiano la coerenza interna della storia raccontata.
23,00

Angelo di bontà. Storia del secolo passato

Angelo di bontà. Storia del secolo passato

Ippolito Nievo

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 422

II volume presenta il testo critico di "Angelo di bontà" secondo la prima edizione licenziata da Ippolito Nievo nel 1856, ripercorrendo, attraverso l'introduzione e il commento, le vicende redazionali ed editoriali e offrendo un ampio quadro interpretativo del romanzo in rapporto sia agli intenti ideologici sottesi alla narrazione sia alle altre opere dello stesso autore (in particolare "Le Confessioni d'un Italiano").
22,00

Commedie. Pindaro Pulcinella-Le invasioni moderne

Commedie. Pindaro Pulcinella-Le invasioni moderne

Ippolito Nievo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2005

pagine: 188

Diretta da Pier Vincenzo Mengaldo, con Armando Balduino, Simone Casini, Cesare De Michelis, Claudio Gallico, Gilberto Pizzamiglio, Piermario Vescovo, inizia con questo volume dedicato alle commedie la pubblicazione dell'Edizione Nazionale delle Opere complete di Ippolito Nievo. La forma scelta per questa edizione non è quella monumentale di grossi tomi disposti cronologicamente o tematicamente, ma quella agile della collana Letteratura universale Marsilio che presenta - nel testo critico e col corredo di un commento - le singole opere e le raccolte nella loro originale individualità. In questo volume vengono presentate le commedie "Pindaro Pulcinella" e "Le invasioni moderne".
12,00

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