Massari Editore: In scena e musica
La Disputa. Il celebre dibattito fra ebrei e cristiani a Barcellona nel 1263
Hyam Maccoby
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2025
pagine: 156
La storia delle tre dispute che nel Medioevo si svolsero tra ebrei e cristiani è raccontata nell’introduzione. Maccoby stesso vi dedicò uno dei suoi libri più celebri, ancora inedito in italiano. La Disputa di Barcellona ebbe una grande risonanza «mediatica» al suo tempo, perché il rabbino vinse ma non fu punito, il Re di Spagna incredibilmente tenne fede alla sua parola e per una volta tanto gli argomenti prevalsero sui fanatismi. Messa in forma di dramma da Maccoby, l’opera ha avuto l’onore di essere messa in scena a Los Angeles, New York, Miami e Londra. La speranza dell’Editore italiano è che col sostegno del mondo culturale ebraico si possa arrivare a metterla in scena anche da noi. Ma anche se ciò non dovesse accadere, il libriccino è di gradevole lettura.
La musica degli etruschi
Jean-René Jannot
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2020
pagine: 159
Gli antichi testi che ci parlano degli Etruschi e i documenti figurativi che li rappresentano sono pieni di allusioni musicali; evocano, come se fosse la cosa più naturale del mondo, un'atmosfera di melodie e di accordi, di arie di flauti e di cetre, di crepitii di crotali, di canti e di danze, che sembrano onnipresenti. Gli stessi Greci, pur abituati fin dalla fanciullezza dalla loro educazione a considerare la musica come una delle attività specifiche dell'uomo libero, si stupiscono dei suoi impieghi in Etruria.
Storia della musica in compendio. Ad uso dei conservatori e delle scuole di musica
Roberto Massari
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2014
pagine: 368
Origini della musica. I primi strumenti. La mitologia. I primi popoli storici. La musica dei Greci e dei Romani e la musica dei primi cristiani: il canto gregoriano. Inizi della polifonia. Il contrappunto medievale e la scrittura musicale medievale. La solmisazione. Guido d'Arezzo. Musica popolare e teatro nel medioevo. Trovatori e menestrelli. La prima rinascita italiana:l' Ars nova. Strumenti in uso nel tempo. Sviluppo del contrappunto vocale. La scuola fiamminga e Riforma e Controriforma. Scuole polifoniche italiane del Cinquecento. Forme della musica polifonica vocale cinquecentesca. Graduale conquista della tonalità moderna. Strumenti e forme musicali. Origini del melodramma e origini dell'oratorio. La scuola romana. Monteverdi e la scuola veneziana L'opera napoletana. Alessandro Scarlatti. II melodramma e l'opera buffa. La riforma di Gluck e Calzabigi. Il melodramma nazionale in Europa. L'opera francese nell'Ottocento. Trapianto dell'opera italiana in Francia e in Europa. Da Cimarosa a Rossini. L'opera italiana nell'Ottocento. Da Bellini a Verdi e Puccini. Weber e le origini del teatro lirico tedesco. Wagner. I postwagneriani. Origini e prime forme della musica strumentale moderna. La musica strumentale nel Seicento. L'età di Händel e di Bach. L'età di Haydn, Mozart e Beethoven. II periodo romantico. Il tardo romanticismo e la musica strumentale nell'Ottocento e Novecento.
Manuale di regia
Giuseppe Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2014
pagine: 287
Raggiungere un buon equilibrio tra forma e contenuto, si spera sia ancora un obiettivo desiderabile. A maggior ragione se si parla dei contenuti e delle forme di un'arte che sembra aver raggiunto una sua specifica maturità in epoche relativamente recenti se non proprio contemporanee. Stiamo parlando del cinema, stiamo pensando agli imprevedibili processi di trasformazione cui esso è sottoposto e ci stiamo chiedendo se quel desiderabilissimo obiettivo classico sia ancora proponibile per questa ultima e più travolgente tra le Muse che hanno invaso la nostra fantasia, acuito la nostra sensibilità, riempito spazi vuoti della nostra esistenza. A questa e alle altre domande che ne conseguono, Giuseppe Ferrara risponde affermativamente, anche in questo libro: l'equilibrio tra forma e contenuto è possibile, è ancora desiderabile e il cinema può contribuire meravigliosamente a dimostrarlo. Il manuale, a sua volta, è un esempio teorico - ragionato e documentato, con immediate ricadute in senso pratico - di come il cinema possa per chissà quanto tempo ancora incantarci con magici equilibri tra contenuti (vecchi, nuovi o fantasiosi) e forme (anch'esse vecchie, nuove o futuribili)...

