Meltemi: Rethink
Socializzare i profitti. Le leggi generali dell’economia politica nell’era dell’Antropocene
Francesco Schettino
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 262
Dall’inizio del secolo, crisi sempre più ravvicinate mostrano come il sistema capitalistico stia attraversando difficoltà senza precedenti. Sebbene la popolazione se ne sia resa conto, politicanti, accademici e media nascondono o negano il carattere strutturale di questo dissesto a più dimensioni. Fenomeni come la progressiva rarefazione delle classi medie, il “lavoro povero”, la distruzione sistematica dell’ambiente e la tendenza al monopolio di quasi tutti i settori strategici sono innegabili: questo volume li ricostruisce con rigore e chiarezza, abbinando un’analisi teorica di classe a strumenti quantitativi per svelarne la portata epocale. L’autore giunge così a smascherare le aporie dell’approccio economico tradizionale, fornendo elementi che dimostrano il fallimento dell’idea imperante dell’homo oeconomicus e di tutte le sue implicazioni. Oggi, anziché mettersi al servizio dei bisogni sociali ed ecologici, l’innovazione tecnologica favorisce infatti la concentrazione di capitali e poteri nelle mani di una ristrettissima oligarchia, a danno delle classi lavoratrici. Con una disamina ispirata agli insegnamenti di Marx, il testo invita a immaginare un nuovo sistema capace di superare il capitalismo: un mondo in cui non siano più socializzate le perdite ma i profitti, mettendo finalmente la giustizia sociale (e ambientale) al centro del discorso politico ed economico.
Tecnocapitalismo. L’ascesa dei nuovi oligarchi e la lotta per il bene comune
Loretta Napoleoni
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 302
Una ristretta schiera di Tecnotitani – a capo di imprese come Amazon, Google, SpaceX e Meta – detiene le redini del progresso tecnologico alimentando disuguaglianze laceranti, consumismo di massa, concentrazioni di potere e ingenti speculazioni finanziarie. È il “tecnocapitalismo” di cui Loretta Napoleoni offre un ritratto accurato e impietoso, e che mina alle fondamenta la democrazia e la società tutta. Per l’autrice, a minacciare il futuro è soprattutto la rapidità della trasformazione tecnologica: quanto più le innovazioni si susseguono dirompenti, tanto più i mostruosi profitti dei Tecnotitani si dilatano, a danno di salari e diritti del resto di una popolazione gettata in preda all’ansia. Come se non bastasse, le criptovalute e l’intelligenza artificiale applicata agli scambi di Borsa stanno gonfiando nuove bolle finanziarie destinate a scoppiare, mentre la corsa allo spazio viene appaltata alla voracità di nuovi Baroni. Tecnocapitalismo è un invito a riappropriarsi della tecnologia – e del futuro –, perché solo mettendo l’innovazione al servizio della collettività e del bene comune possiamo evitare il disastro sociale ed ecologico.
Sviluppo al capolinea. Le crisi che l'Italia deve risolvere per non precipitare
Pier Giorgio Ardeni
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 254
Da più di tre decenni lo sviluppo italiano ha subito una battuta d’arresto e oggi il Paese appare fermo al capolinea. Grazie a un’imponente mole di dati ed esempi significativi, Pier Giorgio Ardeni traccia un quadro completo – e drammatico – dei grandi mali che rischiano di travolgerci: la crisi demografica, con l’invecchiamento della popolazione e la bassa natalità; la crisi del sistema produttivo e del lavoro, dovuta alla mancanza di investimenti pubblici e privati, all’impatto dell’automazione e soprattutto all’aumento della precarietà stabilito dalle nefaste riforme del lavoro; gli squilibri tra Nord e Sud, tra uomini e donne, tra giovani e adulti, dettati da politiche sociali irresponsabili; e infine gli effetti della crisi ecologica, con alluvioni, siccità e dissesto idrogeologico, che ci chiamano a superare un modello di sviluppo "produttivista" cresciuto sullo spreco di natura.
Lo stato del potere. Politica e diritto ai tempi della post-libertà
Carlo Iannello
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 270
Il neoliberalismo ha liquidato il liberalismo. Le politiche neoliberali hanno introdotto ovunque la concorrenza, dai servizi pubblici all’università, dalla sanità all’istruzione, fino a estenderla all’intera società. Si è così abbandonato ogni fine sociale e conservato il solo apparato autoritario, essenziale al mercato. Asservito lo Stato all’economia, neutralizzata la politica, scardinati i principi liberal-democratici e la prescrittività delle costituzioni, il neoliberalismo ha condannato la democrazia e il diritto pubblico a una prolungata agonia. Le nuove forme del potere stanno ora pregiudicando, dopo quelle politiche e sociali, anche le libertà economiche, che decenni di politiche neoliberali hanno finito, paradossalmente, per mettere in discussione. Alla sempre maggiore concentrazione dei capitali corrisponde un’inedita centralizzazione delle decisioni, ormai slegate dalle sedi della rappresentanza democratica, ancora formalmente esistenti. Sono ora gli stessi attori del capitalismo transnazionale a governare di fatto l’economia e la società, secondo modalità che rimandano alle pianificazioni dello Stato interventista. Carlo Iannello ricostruisce i contorni di questo “post-liberalismo” oligarchico e illiberale, che può essere contrastato solo ridando forza al progetto profondamente umano contenuto nella Costituzione repubblicana, costruito sul primato della persona rispetto allo Stato e alla tecno-economia.
Perché le donne guadagnano meno degli uomini
Titiou Lecoq
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 204
Attraverso il racconto della vita di Gwendoline, personaggio immaginario e rappresentativo della condizione femminile, Titiou Lecoq mette in luce gli odierni meccanismi culturali, sociali, economici e istituzionali che contribuiscono da sempre a impoverire le donne. Gwendoline diviene consapevole della disuguaglianza tra i sessi sin dalla più tenera età. Il primo episodio si verifica in un negozio di giocattoli, dove ancora bambina scopre che gli oggetti commercializzati come “femminili” hanno un costo maggiore solo perché rosa. Ma la sua storia è costellata di ingiustizie, instabilità e difficoltà finanziarie. Dopo un matrimonio naufragato, due gravidanze, un’eredità mancata a vantaggio del fratello, lavori part-time nel tentativo di giostrarsi tra il sostentamento economico e la cura della casa, la sua esistenza si conclude con una pensione esigua, indegno finale di una vita fatta di fatiche, precarietà e assenza di tutela da parte dello Stato. La storia semplice ma drammatica di Gwendoline rivela così la spietata realtà comune a moltissime donne: una condizione di perenne svantaggio e fragilità rispetto agli uomini, di cui l’autrice indaga le radici in profondità. Il volume è arricchito della prefazione di Guendalina Anzolin, che presenta i dati aggiornati sul divario retributivo tra donne e uomini in Italia e nel mondo, e che offre uno sguardo economico sulle disuguaglianze di genere a tutti i livelli.
L'economia nuova. Moneta, ambiente, complessità. Pensare l'alternativa al collasso ecologico e sociale
Steve Keen
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 220
Mentre l’umanità avanza verso il collasso ecologico, sociale e politico, in Occidente la teoria economica neoclassica, incurante dei propri fallimenti, domina ancora l’accademia, l’informazione e il senso comune. Questa vera e propria chiesa intellettuale, con i suoi dogmi, il suo clero e le sue superstizioni, ha ormai perso ogni contatto con la realtà e non è in grado di gestire l’instabilità del capitalismo. In questo volume, Steve Keen propone di archiviare il pensiero mainstream, i suoi errori empirici e le sue fallacie logiche in favore di un’Economia nuova che dia la speranza di salvare le nostre società dal disastro e il pianeta dalla catastrofe ambientale. Il nuovo paradigma è empiricamente realistico, anziché fondato su modelli fantasiosi su come la realtà dovrebbe essere; riconosce il ruolo fondamentale della moneta, invece di ritenerla neutrale come vuole la falsa credenza neoclassica; interpreta l’economia come un sistema complesso e dinamico, e non in equilibrio; rispetta le leggi della termodinamica contro la pretesa di organizzare le attività umane come se la Terra offrisse risorse infinite. Elegante, arguta e irriverente, l’opera di Steve Keen è un riferimento ineludibile per chi si è reso conto che l’economia, come l’Imperatore delle fiabe, è nuda. E che è necessario quindi rivestirla.