Milieu: Frontiere
Geografia di un interno. Luoghi dell'abitare tra memoria e sperimentazione
Chiara Fagone
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2018
pagine: 479
Non esiste un unico modo di pensare lo spazio in cui abitiamo. Una stanza è il limite di un ambito, un bordo, un confine tra l'interno e l'esterno; il suo perimetro delimita lo spazio e le azioni di un individuo. La sua funzione primaria innanzitutto, ma anche ciò che come contenitore raccoglie, cioè gli oggetti e il loro vissuto, rappresentano una molteplice complessità di aspetti; un contesto che assolve alle necessità, un possibile rifugio, un ambiente dove il ricordo e il tempo si stratificano. La casa rappresenta da sempre e per tutti un riferimento prioritario ed essenziale; luogo antropologico e territorio di riflessioni interdisciplinari, campo di sperimentazione all'origine di bisogni e suggestioni che attraversano la storia, fino a oggi.
Il respiro di Poveglia
Christian Elia
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2017
pagine: 128
Una piccola barca avanza, lenta, nella nebbia. Verso un destino. Da Malamocco, dove la vita ha trovato una sua strada, attraversando il canal Orfano, verso l’isola di Poveglia, nella laguna di Venezia. Già dal canale, in fondo, quel destino è l’assenza. Chiamato così per il numero dei soldati che ci hanno perso la vita nella guerra tra i Veneziani e i Franchi di Pipino d’Italia, è come un annuncio della vita che lascia i luoghi, abitandoli di ricordi, di immagini, di spazi vuoti. Dove la memoria, come l’acqua, come la nebbia, occupa lo spazio che si ritrova vuoto. Poveglia è stata un sanatorio, una base militare, un luogo di confino politico, un lazzaretto. Per altri è stato un luogo doloroso, perché qualcuno ci ha sofferto, fino al punto di togliersi la vita. O almeno così si dice. Per altri è abitato da fantasmi. Per i lettori sarà un viaggio, tra immagini, storia e immaginazione, tra vite di passaggio. Perché la nebbia rende incerti i confini, ed è bello perdersi cercando vite che non sono le nostre. Per capire, una volta trovate, quanto ci raccontano di noi. Luogo magico e misterioso per definizione, l’isola di Poveglia, spesso al centro delle cronache e delle leggende dei veneziani, viene raccontata attraverso le fotografie di Beatrice Mancini e attraverso le voci immaginarie raccolte dal giornalista Christian Elia.
Restare nel posto sbagliato. Manuale di intempestività
Franco La Cecla
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2017
pagine: 160
C'è un momento nella vita in cui ci domandiamo se non sia il caso di cambiare aria. Può accadere perché siamo stanchi di una situazione che si trascina o semplicemente perché un luogo che per noi era importante ci è diventato indifferente. Può anche capitare che ci si senta intrappolati nel proprio paese d'origine o che invece un luogo di elezione si riveli deludente o pericoloso per il nostro equilibrio. Sempre di più le promesse dei luoghi si sfarinano al mutare degli eventi oppure semplicemente ci fanno capire che siamo talmente cambiati da avere poco o niente a che fare con quel luogo. Da Hammamet all'Oman, dal Kenia a Roma, in questa collezione di racconti La Cecla ci parla di un'esperienza comune oggi ma frustrante e spesso ripetitiva, quella di essere rimasti in un posto oltre il dovuto. E come nel precedente Andare nel posto sbagliato, i suoi racconti ci mostrano l'aspetto di antropologia quotidiana connessa al viaggio. Nella vita di ciascuno di noi arriva sempre un momento in cui si capisce che il luogo dove viviamo si è stancato di noi e noi di lui.
Andare nel posto sbagliato. Il viaggio contromano
Franco La Cecla
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2015
pagine: 240
Finite le vacanze si fanno spesso i bilanci dei viaggi compiuti, delle scoperte e delle delusioni. Non sempre si è beccato il posto giusto e spesso i viaggi hanno un lato oscuro in cui possiamo incappare senza accorgercene. Tutti i posti possono essere sbagliati se vissuti nel momento, nel clima, con la compagnia sbagliata. Quella che viene proposta qui è una guida essenziale per evitare le delusioni e i contraccolpi dei viaggi sbagliati. Un manuale "contromano", che vuole spazzare via buona parte della retorica delle immancabili guide che vedete ormai nelle mani di qualunque viaggiatore. È un invito a liberarsene, perché spesso sono proprio le guide a farvi sbagliare viaggio. Franco La Cecia lo racconta per esperienza in una serie di quadretti esemplari e lo narra in alcuni racconti che condensano il fascino, l'eros, la frustrazione e la disperazione stessa del viaggiatore. Il libro va usato come amuleto e prontuario per scacciare via eccessive illusioni ma anche le ovvietà di cui oggi come non mai chi parte e chi torna è vittima. Da leggere mentre si disfano le valigie e si rientra nella routines o, dopo averlo agitato, sull'autobus che vi porta all'aeroporto. Avendo cura di smarrirlo appena finito.
Il mondo di Jordy. Il viaggio di un reporter e di un ragazzo di strada nel cuore dell'Africa
Angelo Ferrari
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2014
pagine: 173
L'idea di un gruppo di giornalisti era quella di una rimpatriata, di ritrovarsi in Africa dove si erano conosciuti, ma la morte dell'inviato e amico Toni Fontana arriva all'improvviso a cambiare i piani. Angelo Ferrari apprende la notizia della scomparsa dal Congo dove all'epoca viveva e lavorava. La morte dell'amico ferma il tempo del presente e diventa motore di un viaggio nella memoria, un racconto di vent'anni di esperienza in Africa come corrispondente. Sullo sfondo delle guerre e delle emergenze umanitarie, che hanno scosso molti stati del continente a partire dagli anni novanta, l'autore ci propone un'analisi lontana dai comuni cliché di alcuni aspetti cardine della cultura africana, che conducono il lettore nella profondità della sfera religiosa e animista. Attraverso la storia di Jordy, un bambino di strada che lotta per cambiare il proprio destino, Ferrari ripercorre il suo viaggio in Congo introducendo il drammatico fenomeno dei bambini stregoni, il conflitto in Rwanda e il genocidio etnico filtrato da ricordi personali e storie vissute. Elementi onirici e riflessioni si alternano al racconto della dura quotidianità di un mondo sospeso tra tradizioni ancestrali e modernità, componendo un reportage narrativo da una realtà di frontiera, che finisce per parlare di tutti i Sud del mondo.
Neogeografia. Per un nuovo immaginario terrestre
Matteo Meschiari
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2019
pagine: 159
Che senso ha fare geografia oggi, in un'epoca in cui il globo è stato esplorato palmo a palmo e le mappe sono disegnate da satelliti e software? Che importanza ha inventarsi un'immagine della Terra in mezzo ai guasti del clima e alla dissoluzione ambientale? Che cosa possono insegnare alla geografia contemporanea un racconto di mare in latino del X secolo, le canzoni di gesta antico francesi, i diari di bordo del capitano Cartier, la Liguria di Montale, l'India di Moravia e Pasolini, la costa bretone di Kenneth White? "Neogeografia" è un'esplorazione estrema che mira a un duplice cambio di paradigma: ripensare l'epistemologia della geografia e analizzare i testi come altrettanti laboratori di paesaggio. Non semplice critica letteraria o studio di fonti indirette, ma l'analisi di esercizi cognitivi complessi, i sondaggi spaziali di Homo geographicus che lasciano sempre traccia tra le parole del testo. E infine. al cuore di tutto. una riflessione sulle immagini e sull'immaginario. perché ogni resistenza culturale, intellettuale, sociale comincia da un futuro immaginato. da una "prova" di desiderio che funziona come alternativa allo status quo. "Neogeografia" è soprattutto questo: un ripensamento necessario del metodo scientifico per restituire alla geografia, all'antropologia e alle scienze sociali la loro irrinunciabile vocazione politica. Un manuale di resistenza dell'immaginario in cui la Terra e i suoi paesaggi sono la base primaria per fare pensiero critico e per inventare nuove pratiche di libertà.
Buonanotte signor Mao. Storie dall'estremo Oriente
Gabriele Battaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2017
pagine: 222
Due yemeniti erranti commerciano sulle rotte del Levante, ma sognano i Caratai. In Mongolia, una coppia di amanti è divisa dalle famiglie, una rimane nella selvaggia steppa e l'altra espatria nei "civilissimi" States. Intanto un ex-pugile ipnotista è scisso tra l'ideale politico e il fare profitto. A Pechino, cuore pulsante della Cina e al tempo stesso capitale dalle mille frontiere, la triade acciaio-cemento-carbone modella il paesaggio urbano e la vita di persone che sono "fuzao", "fluttuanti". Sulle alture dell'Iran, dove svettava la fortezza degli Assassini, si aggirano ancora spettri di antiche battaglie. Di nuovo in Mongolia, i ninja setacciano l'oro al soldo di oscuri signori e gli sciamani evocano vecchi spiriti, mentre il vero "spirito"-guida è quello che trincano. A Hong Kong, uno scaricatore di porto punk, dall'alto di una gru. guida la rivolta contro il padronato dei container. Quando nella Genova della contestazione al G8 la piega degli eventi segna il punto di non ritorno, è tempo di partire: fuori dall'Europa, in cerca di altri luoghi e nuove storie. In un transito continuo tra il centro e i confini dell'Asia contemporanea, attraverso un'irriducibile polifonia di voci e un insistito scandaglio del tessuto sociale, i tanti altrove di queste pagine definiscono un ribaltamento di prospettiva indispensabile per cogliere contraddizioni e sorti del mondo globalizzato.
Abitare illegale. Etnografia del vivere ai margini in Occidente
Andrea Staid
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2017
pagine: 179
"Tra Europa e Stati Uniti un viaggio nelle più differenti esperienze abitative, dalle case occupate italiane ai wagenplatz in Germania, dai villaggi rom e sinti del nord Italia, ai pueblos ocupados in Spagna. Ma non solo: ecovillaggi e comuni, slum urbani e baraccopoli, autocostruzioni e tendopoli. Una ricerca che decostruirà le certezze sull'abitare del così detto primo mondo, scritta con la passione dell'attivista e il rigore dello studioso. "Staid ci ha abituato a ricerche condotte ai margini, in quei laboratori spontanei dove maturano, consapevolmente o meno, nuovi modelli di relazione. Questa volta ci conduce in un viaggio nelle pratiche dell'abitare." (Marco Aime)