Mimesis: Fantascienza e società
Un'ambigua utopia. Volume Vol. 2
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 300
Nel dicembre del 1977 apparve in alcune librerie milanesi un modesto fascicolo, con pagine ciclostilate e pinzate, senza neppure dorso. Era il primo numero di una rivista chiamata "Un'ambigua utopia", che sarebbe durata sino al 1982, prodotta da un collettivo di ex militanti di organizzazioni dell'estrema sinistra e si proponeva di "colmare la lacuna che esisteva nella cultura di sinistra nei confronti della fantascienza". Si trattò di una delle tante esperienze di cui fu ricca la diaspora politico-culturale nata dal cosiddetto "movimento del 77", una delle più bizzarre forse, ma anche, paradossalmente, delle più fertili. Tentando infatti una rivalutazione ma anche una lettura critica di un genere letterario e cinematografico tradizionalmente considerato "d'evasione", e quindi guardato con sospetto tanto dagli intellettuali "impegnati" quanto dagli accademici, quella rivista si trovò a incrociare, con molte ingenuità ma anche con qualche insospettabile intuizione, molte delle strade del rinnovamento culturale italiano, a sinistra, di quel periodo. Se oggi è scontato, nelle Università e sui media, trattare la fantascienza come un genere "adulto", se non è più scandalo considerare Philip K.Dick e James G.Ballard come grandi scrittori, lo si deve certamente a Umberto Eco e a intellettuali come lui, ma in parte anche a questo collettivo di (allora) trentenni.
My mother was a computer. Ediz. italiana
Katherine N. Hayles
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 376
Ogni giorno nascono e proliferano nuovi linguaggi. Computer, robot da cucina o droni guerrieri ci costringono a entrare nell'universo di significati delle parole vecchie, nuove e rinnovate, usate per descrivere il loro mondo. Gioiello futuribile della scienza umana, la tecnologia non agisce solo nella dimensione del fare, ma cambia anche il nostro modo di parlare, di apprendere, di comunicare. Questo libro, il primo di Hayles tradotto in italiano, affronta senza pregiudizi la forza di tutti questi cambiamenti. La sua autrice Katherine Hayles è una delle prime studiose dei cambiamenti dell'era post-human. Quell'epoca cioè in cui siamo immersi, guidata dall'idea di migliorare l'uomo con l'aiuto di una tecnologia che si aggiunge anche fisicamente alle parti del suo corpo. Lontano da falsi moralismi, questo libro mette a fuoco le straordinarie frontiere del sapere che ci attende, che è già all'opera nel nostro modo di pensare e desiderare un futuro migliore.

