Mimesis: Geografie della psicoanalisi
Still life. Ai confini tra il vivere e il morire
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 154
In un momento storico come questo, in cui la brutalità del presente è fatta di conflitti endemici in molte parti del mondo, di una pandemia planetaria collegata a una crisi ambientale sempre più grave ed evidente che rischia di stravolgere i ritmi e la natura stessa del pianeta, a cui si aggiunge lo spettro di una minaccia nucleare che a stento ritenevamo possibile dopo anni in cui si era allontanata l’idea di un pericolo immediato di questo genere, la Morte riprende la scena senza più mediazioni. Adesso più che mai è impossibile affrontare in maniera univoca questa realtà ed è necessario, come tenta di fare questo volume, un accostamento tra le varie antropologie, tra le culture del mondo e tra i vertici di osservazione di differenti discipline. Frutto dell’incontro tra psicoanalisti e studiosi, queste pagine raccolgono profonde riflessioni sul rapporto tra la vita e la morte.
L'inconscio post-coloniale. Geopolitica della psicoanalisi
Livio Boni
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 148
Ci si figura abitualmente la storia della psicoanalisi, nata a Vienna agli albori del Novecento, come un movimento inesorabile verso Occidente, in ragione della diaspora ebraica dall’Europa continentale in direzione della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Un tale immaginario si trova confortato dal ricorrere delle metafore su Freud “conquistador” di un Nuovo Continente e sulla prima generazione di “pionieri” della nuova scienza che lo accompagna. Questo studio prende in contropiede un tale immaginario, esplorando alcune rotte alternative intraprese dal freudismo. Lungo il XX secolo, infatti, la psicoanalisi si imbatté nella questione coloniale, in particolare in India e nell’Africa francese (Madagascar, Algeria), contribuendo a pensare, in senso soggettivo oltre che politico, la questione della decolonizzazione, esperienza che, lungi dall’essere esaurita, continua ad agitare il mondo post-coloniale e produce nuovi sintomi, tanto sul versante degli ex-colonizzati quanto su quello degli ex-colonizzatori.
Dislocazioni. Nuove forme del disagio psichico e sociale
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 108
“The time is out of joint” questa famosa citazione dall’Amleto di William Shakespeare ben descrive il senso di decentramento e di decostruzione che viviamo nel tempo attuale. Il mondo contemporaneo è dominato da nuove forme di comunicazione, spazi virtuali, biotecnologie che sovvertono la percezione usuale del nostro corpo, ormai assimilabile a quei cyborg, ibridi uomomacchina prima rappresentati solo nelle fantasie fantascientifiche. Ci troviamo di fronte a nuove definizioni della sessualità, nuove organizzazioni della famiglia che mettono in crisi antichi assetti sociali e psichici. È necessario prima di tutto trovare delle zone mentali in cui sia possibile l’elaborazione di questi cambiamenti rifuggendo dal pregiudizio che crea rifiuti indiscutibili ma senza cadere nell’ovvietà della loro accettazione acritica e senza precipitarsi in agiti che offuscano la loro problematicità. Forse la psicoanalisi può essere uno degli strumenti adatti a svolgere questa funzione.
Trans/vitae. Le politiche dell'ambiguità
Gohar Homayounpour, Jeanne Wolff Bernstein
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 59
Come vive la sua esperienza una persona transessuale in Iran? E come è ostacolato o favorito un cambio di genere in un paese dove l'omosessualità è condannata? La psicoanalisi si è mossa da un approccio riduzionista e patologizzante ad una visione conformistica e acritica lontana dal sovversivo discorso psicoanalitico sulla differenza. L'autrice Homayounpour si muove verso la considerazione di "un'etica dell'ambiguità" che sostenga la possibilità di sopportare il perturbante di questa condizione. Come pure è richiesta una grande capacità di tolleranza dell'estraneità per poter accettare un organo da un'altra persona nell'esperienza dei trapianti o per una donna che offre il proprio utero ad altre coppie per portare avanti la gestazione dei loro bambini nel proprio corpo. Wolff Bernstein si interroga su come il senso di estraneità e alterità debba essere superata o desiderata per permettere che una parte interna di un Altro possa diventare parte di se stesso/stessa e si interroga sul significato anche psichico del commercio ormai usuale di parti del corpo.
Cartografie dell'inconscio. Un nuovo atlante per la psicoanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 150
È difficile pensare alla psiche come a qualcosa di catalogabile e all'inconscio, di per sé sconosciuto, come a un territorio che possa essere "cartografato" assegnandogli degli spazi ben definiti e tracciandone una mappa; eppure sappiamo che qualsiasi carta geografica, oltre che rappresentare luoghi e posizioni, è l'indicatore di percorsi possibili che permettono innumerevoli scelte. Mettendo in relazione diversi paesi e culture del mondo è ipotizzabile tracciare una mappa della psiche basata su interconnessioni e interferenze. L'immagine di un Atlante contribuisce a evocare il desiderio esplorativo che dovrebbe caratterizzare la diffusione della psicoanalisi nel mondo, ma anche la necessità di non perdere, nel continuo processo di ridefinizione e cambiamento, le coordinate che guidano il nostro discorso. Presentazione di Stefano Bolognini.