Mimesis: Lingua medicina malattia
Le lingue della malattia. Seconda serie
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 466
Le lingue della malattia. Seconda serie raccoglie interventi di teoria e storia dei principi linguistico-medici e clinici, saggi di lingua della medicina e della malattia e una sezione dedicata a esperienze e riflessioni intorno alla medicina e alle patologie; quest’ultimo gruppo di scritti, di carattere non scientifico, è centrale nell’economia e nell’ideologia che fonda il lavoro: senza una consapevolezza profonda dell’unicità delle esperienze soggettive, a contatto o nella malattia, la linguistica non può che intercettare variabili inessenziali e increspature di superficie.
Me ne scappo, me ne vengo, vado via. Voci dall’ospedale neuropsichiatrico di Arezzo raccolte da Anna Maria Bruzzone
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 138
Nell’estate del 1977 Anna Maria Bruzzone si trova ad Arezzo, con un registratore a cassette, nell’ospedale neuropsichiatrico diretto da Agostino Pirella, stretto collaboratore di Franco Basaglia. Sono anni di importanti cambiamenti, in cui i “matti” cominciano a prendere parola. Il libro presenta interviste inedite che, attraverso voci di uomini e di donne, raccontano le condizioni di vita nel manicomio, la paura del futuro, il dolore che accompagna le esistenze tra quelle mura. In queste pagine è possibile leggere gli interventi di Anna Maria Bruzzone (le sue domande, i suoi commenti, le sue riflessioni) che permettono, anche al lettore non specialista, di apprezzare l’immediatezza e la complessità dello scambio dialogico che ha avuto luogo dentro il manicomio.
La lingua nella storia della psichiatria moderna e contemporanea, Da Pinel agli anni Duemila
Beatrice Dema
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 438
Tra le discipline che hanno dialogato con la psichiatria nel corso della storia, la psicopatologia del linguaggio ha ricoperto uno dei ruoli più cruciali e, allo stesso tempo, ha però avuto meno fortuna. A distanza di oltre due secoli dai primi studi condotti in materia dai clinici di Montpellier e nonostante il corposo spazio dedicatole dai trattati psichiatrici tra il XIX e il XX secolo, l'analisi della lingua dei pazienti in ambito psichiatrico sembra infatti ancor oggi mancare di una solida legittimazione scientifica, anzitutto a causa dell'assenza di una tradizione conosciuta e condivisa che ne ricostruisca i fondamenti storico-teorici. È propriamente questa lacuna che intende contribuire a colmare il presente volume che, grazie all'analisi dei testi (trattati, saggi, manuali, articoli, tesi) che, da Pinel fino agli anni Duemila, hanno inteso studiare la lingua della malattia mentale, si presenta come il primo contributo organico sulla storia delle teorie linguistiche in psichiatria.