Mimesis: Mirails
In un mondo di carta e di pergamena. Il romanzo dei cavalieri in viaggio
Martina Di Febo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 204
Il Medioevo sperimenta, accanto alle relazioni di viaggi fisici e reali, il resoconto di viaggi immaginari o immaginati. A differenza dei modelli antichi quali Luciano (tra l’altro sconosciuto al Medioevo latino), le narrazioni odeporiche fittizie mimano i tratti e i caratteri di quelle vere e pretendono di essere percepite come veridiche. La centralità che alcuni di questi testi riveste nella costruzione o nella conferma degli immaginari sulle meraviglie lontane obbliga a una riflessione sui possibili influssi al contempo storico-antropologici e letterari. I viaggi fittizi, come il Livre des merveilles du monde, riposano su uno statuto ambivalente che produce un duplice influsso: una spinta alla partenza e alla conoscenza della cavalleria tardo-medievale alla ricerca di avventure in luoghi fantastici e sovrasensibili (Purgatori, Paradisi sotterranei della regina Sibilla; Oriente meraviglioso); un impulso sul piano retorico-letterario a una significativa interdiscorsività che traccia una delle possibili direttrici di sviluppo e trasformazione della forma romanzo in direzione delle sperimentazioni dell’età moderna.
La società dei poeti. Per una nuova sociologia dei trovatori
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 276
La poesia dei trovatori occitani può essere letta secondo molte prospettive. Una di queste è quella sociologica, che fu impiegata, attorno alla metà del secolo scorso, dal grande romanista Erich Köhler per istituire una relazione tra le ragioni della fin’amor trobadorica e la conformazione della sua struttura ideologica. L’idea che sta alla base di questo studio è invece orientata a rideterminare il peso della struttura sociale entro la quale agiscono i poeti e i loro mecenati, indagando i diversi aspetti della società dei trovatori, intesi anzitutto come un gruppo sociale che si articola al suo interno mediante strutture reticolari. Nella convinzione che l’elemento socioculturale sia fondamentale per definire un fenomeno letterario nella sua interezza, le indagini qui proposte offrono un panorama rinnovato, fondato prima di tutto sull’analisi testuale e sulla considerazione del contesto storico, sociale e culturale in cui è pensabile la figura del trovatore.
Innovazione linguistica e storia della tradizione. Casi di studio romanzi medievali
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 390
Il volume, che raccoglie quasi una ventina di saggi scritti da alcuni dei più importanti esperti del settore a livello europeo, propone una variegata casistica di studi in cui le peculiarità linguistiche di singoli manoscritti o insiemi di codici medievali romanzi vengono interpretate anche alla luce delle dinamiche più vaste proprie delle tradizioni testuali alle quali essi appartengono o con le quali vengono in contatto.
I trovatori: una storia poetica
Michel Zink
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 256
"È ai trovatori che dobbiamo le più antiche canzoni d'amore composte in una lingua dell'Europa moderna. I loro testi, del XII e del XIII secolo, sono di una bellezza tale da plasmare fino ai giorni nostri le forme e il linguaggio non solo della poesia d'amore, ma dell'amore stesso. Mi sono proposto, in questo libro, di farli amare quanto li amo io, di far sentire tutta la raffinatezza e la semplicità, tutta la seduzione e la profondità dei loro componimenti. Ma come è possibile avvicinare, rendere immediatamente accessibile e apprezzabile appieno, tina poesia d'amore vecchia di nove secoli, scritta in una lingua antica e straniera, talvolta deliberatamente oscura e prodotta da una civiltà ormai così lontana da noi? Questo libro vuole essere una storia poetica dei trovatori. Tenta di restituire alla loro poesia la freschezza originaria, seguendone il dipanarsi di canzone in canzone, dicendo solo il necessario per permetterle di parlarci, per far risaltare la sua finezza, perché ne risultino chiare le allusioni, perché - insomma - ci possa incantare e possa rivivere in noi".