Mimesis: Quaderni di Mechane
Filosofia ed ecologia. Genealogia della scienza ecologica ed etica della crisi ambientale
Nicola Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 424
Questo libro propone, per la prima volta da una prospettiva filosofica, una sintesi ampia e coerente delle diverse correnti di pensiero legate ai concetti di “ecologia” e “crisi ecologica”. L’intento è quello di tutelare la profondità e la complessità della scienza ecologica e dell’ambientalismo, mettendoli al riparo da soluzioni superficiali e da eccessive semplificazioni teoriche che rischiano di comprometterne la legittimità disciplinare. Per raggiungere questo obiettivo, lo studio intraprende un’analisi approfondita dei concetti fondamentali di queste discipline, esaminandole dall’interno, senza pregiudizi di matrice filosofica né rigidità disciplinari, ma anche senza facili compromessi. Su questa base, il testo sviluppa una riflessione autenticamente filosofica, che si interroga sul nostro modo di pensare la natura e l’essere umano. In particolare, attraverso il confronto con il pensiero di Nietzsche e Heidegger, il libro cerca di fare luce sulle radici del nostro rapporto con il mondo naturale e sulle implicazioni teoriche e pratiche di questa relazione.
La vita tecnica. Una filosofia biologica della tecnica
Emanuele Clarizio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 164
Agli albori della biologia, Cartesio e Kant hanno compreso la vita per analogia con la tecnica, in quanto entrambe sono attività creatrici di forme o modi di organizzazione della materia. La vita tecnica è, quindi, sia la vita biologica nel suo movimento evolutivo, sia la tecnica come funzione biologica, risultato della relazione tra l’essere vivente e il suo ambiente. Sulla base di questa intuizione, Bergson ha delineato una vera e propria filosofia biologica della tecnica, prolungata da autori quali Leroi-Gourhan, Canguilhem e Simondon. L’obiettivo del libro è far rivivere questa linea di pensiero troppo rapidamente dimenticata dalla filosofia della tecnica contemporanea e che, invece, può rivelarsi fruttuosa per comprendere le questioni etiche ed epistemologiche sollevate dai crescenti fenomeni di interazione e di ibridazione tra il vivente e la tecnica.
Tecnica e coesistenza. Prospettive antropologiche, fenomenologiche ed etiche
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 246
Il nesso tra tecnica e coesistenza è stato indagato spesso dal pensiero filosofico nel corso della sua lunga storia. Ne reca traccia l’opera di Platone, di Aristotele, il pensiero rinascimentale nell’opera di Bruno, la riflessione moderna e illuminista, diviene esplicitamente tematico nella riflessione di Marx, nell’antropologia filosofica, nella fenomenologia, nella teoria critica e nel pensiero ecologico. La crisi climatica e l’avvento della cosiddetta rivoluzione digitale, con la conseguente ibridazione tra realtà analogica e virtuale e la comparsa di tecnologie tanto rivoluzionarie quanto problematiche come l’AI, hanno comportato una vera e propria proliferazione di studi sulle implicazioni delle tecnologie nella nostra vita. I contributi presenti in questo volume intendono analizzare, attraverso differenti prospettive filosofiche e di ricerca, il nesso tra tecnica e coesistenza alla luce dei rischi e delle sfide che le tecnologie contemporanee impongono al pensiero.
Lineamenti di una filosofia della tecnica. Sulla storia dell'origine della cultura da nuovi punti di vista
Ernst Kapp
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 360
Nel suo fondamentale lavoro Grundlinien einer Philosophie der Technik (1877), il pedagogista, geografo e filosofo Ernst Kapp intraprende un tentativo rivoluzionario: considerare tutti gli artefatti tecnologici come una “proiezione organica” del corpo umano. Kapp sostiene che l’uomo trasferisce la forma, le relazioni funzionali e l’armonia della sua struttura corporea nei suoi strumenti, solo successivamente diventando consapevole di questa analogia. La mano umana, in particolare, diventa il modello per la creazione di tutti gli strumenti meccanici, che ne derivano sia nella forma che nello scopo. Kapp rovescia la tradizionale metafora cartesiana che vede l’organico come qualcosa di puramente meccanico. Fondatore della filosofia della tecnica, Kapp ha avuto un grande impatto anche sulla teoria culturale e dei media, influenzando il pensiero fino al XX secolo.