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Mimesis: Quaderni di visual and media studies

Visual media e nuove forme tecnologiche

Visual media e nuove forme tecnologiche

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 228

In che modo la tecnologia cambia il panorama all’interno del quale l’essere umano vive e interagisce con il livello di simboli e immagini che sono il tessuto proprio della sua esistenza? Oggi che l’intelligenza artificiale propone di riscrivere il celeberrimo titolo di Walter Benjamin in termini di “era della riproducibilità tecnica” dell’artista più che dell’opera d’arte, non si può non interrogarsi sul rapporto tra media e tecnologia. In questo contesto in continua evoluzione e perenne stato di tensione critica, il rapporto tra media e tecnologia diventa di natura costitutiva e non più accidentale o contingente. La tecnologia diventa la sostanza dei media e i media ne diventano la forma senza che quest’ultima passi attraverso il momento di esperienza soggettiva che per secoli era stato simboleggiato così appropriatamente dal punto di vista senza dimensioni al vertice della piramide visiva. Le nuove tecnologie, in particolare, agiscono da catalizzatori di trasformazioni profonde nel modo in cui creiamo, distribuiamo e interagiamo con i contenuti visivi. Metaverso, musica, IA, strumenti digitali, media classici e nuovi, innovative forme di fruizione museale e artistica esemplificano quest’evoluzione, offrendo spazi virtuali dove l’immersione e l’interazione assumono nuove forme, superando i confini tradizionali del visuale e del mediatico. Questi ambienti digitali non sono solo nuove frontiere per l’espressione artistica e la narrazione, ma anche terreni fertili per l’esplorazione di identità digitali frammentate e distribuite. Allo stesso tempo, la decolonizzazione dell’arte e l’esame critico dei dispositivi perspettivi nei game show televisivi dimostrano come le tecnologie influenzino non solo la produzione e la fruizione dell’arte, ma anche la nostra comprensione del potere, dell’identità e della storia. L’arte e i media, attraverso l’uso delle nuove tecnologie, diventano veicoli per interrogare e ridefinire le dinamiche sociali e culturali, offrendo prospettive alternative e stimolando il dialogo interculturale. La riflessione su intelligenza artificiale e creatività evidenzia come i confini tra il creatore umano e la macchina si stiano sfumando, sollevando questioni fondamentali riguardanti l’autorialità, l’originalità e l’etica nella produzione artistica e culturale. La gestione dei bias e l’interazione tra umani e macchine diventano, dunque, aspetti chiave nella navigazione di questo nuovo paesaggio mediatico e tecnologico.
24,00

Transmedialità e crossmedialità. Nuove prospettive

Transmedialità e crossmedialità. Nuove prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 356

La riflessione dedicata ai rapporti tra le arti e ai corrispondenti codici espressivi ha rivestito un ruolo preponderante nella storia del canone occidentale. Transmedialità e crossmedialità, realizzato con la collaborazione del Dottorato in Visual and Media Studies dell’Università IULM di Milano, ripercorre un dibattito interdisciplinare sulla trasmigrazione e sulla conseguente morfogenesi ibrida dei significati nel passato recente e nel contemporaneo. A partire dalle analogie e dalle differenze tra la multimedialità e le sue più recenti evoluzioni nell’era moderna e postmoderna, attraversando teorie e pratiche dell’intertestualità e della riscrittura, fino a giungere alle ibridazioni tra linguaggi artistici, dispositivi e nuove interfacce, il volume indaga un vasto panorama di tematiche a partire dalla complessità dei processi multi-, trans- e cross-mediali.
30,00

Crimine, colpa e testimonianza. Sulla performatività documentaria

Crimine, colpa e testimonianza. Sulla performatività documentaria

Giulia Scomazzon

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 360

Dalla serialità post-televisiva ai podcast, il true crime si sta imponendo nel panorama mediatico contemporaneo come genere narrativo di massa. Questo volume indaga le questioni etiche e politiche connesse alla rappresentazione della colpa e del colpevole, alla luce delle trasformazioni linguistiche della nonfiction cinematografica e dell’affermazione commerciale delle docu-serie crime. Quali sono le intenzioni e i problemi del cinema che documenta la colpa criminale? In che modo la nonfiction interagisce e alimenta il dibattito pubblico sulla giustizia? Il libro tenta di rispondere a queste domande, definendo un perimetro interdisciplinare entro il quale analizzare la performatività documentaria in relazione alla pretesa di verità e di giustizia dell’azione testimoniale.
28,00

Per una storia della letteratura elettronica italiana

Per una storia della letteratura elettronica italiana

Roberta Iadevaia

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 268

Poesie scritte in linguaggi di programmazione, opere multimediali interattive, storie che si sviluppano tra la realtà virtuale e quella fisica. Questi sono solo alcuni dei generi riconducibili alla “letteratura elettronica”, fenomeno intersettoriale caratterizzato dall’utilizzo creativo delle proprietà dei media digitali. In questo libro, il primo a tentare una ricostruzione storica della letteratura elettronica italiana, Roberta Iadevaia ci conduce in un viaggio che parte dai mainframe degli anni Cinquanta, passa per gli home e i personal computer degli anni Ottanta, si tuffa nella rete degli anni Novanta e ne segue gli sviluppi fino ai nostri giorni, caratterizzati da dispositivi sempre più “intelligenti” e onnipresenti. Ad accompagnarci in questo percorso – uno dei tanti possibili in un mondo ancora in larga parte da esplorare – vi è la convinzione che la letteratura elettronica, in quanto costitutivamente ibrida, possa essere uno dei fenomeni più fertili e necessari del nostro tempo.
24,00

Le forme del simbolo. Discorsi e pratiche del contemporaneo

Le forme del simbolo. Discorsi e pratiche del contemporaneo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 216

Interrogarsi – dentro una comunità di studio – intorno al significato e alla funzione di "simbolo": del simbolo, cioè, come concetto teorico e insieme operativo del fare estetico contemporaneo. All'Università IULM, docenti e studenti della scuola dottorale in Visual and Media Studies per un anno hanno seguito questo percorso, sfaccettandolo in molte delle sue possibili declinazioni. Da tale lavorio è nato un convegno, Le forme del simbolo. Discorsi e pratiche del contemporaneo, che si è svolto il 20 novembre 2019 e di cui il presente volume è il punto d'arrivo. A dominare, senza alcun dubbio, è il concetto di "forma simbolica" derivante dal pensiero di Ernst Cassirer e dei molti (Erwin Panofsky in testa) che ne hanno calcato le orme. E tuttavia la declinazione fortemente contemporanea di quasi tutti gli interventi sposta l'asse del discorso, valorizzando problematiche (come quella dell'identità) che permettono di implementare diversamente molte delle questioni in gioco. Alla costruzione simbolica (e semiotica), si sostituisce – se non una decostruzione – qualcosa come una defigurazione, una ridefinizione critica del simbolo intesa a metterne in crisi i tratti di totalità e autosufficienza espressiva. E in discussione non è solo l'opposto dialettico che in campo letterario è stato più volte evocato, cioè l'allegoria come critica del rapporto codificato fra significante e significato. C'è di più. Il contemporaneo (il postmoderno?) sempre meno ha fiducia nella verticalità compiuta del senso e anzi scommette sulla proliferazione "nomadica" dei significanti, con una particolare evidenza quando il processo si verifica in ambienti transmediali, postcoloniali, gender oriented, che moltiplicano assiduamente i fuochi del discorso estetico.
18,00

Questioni di riscritture. Arte, letteratura e cinema

Questioni di riscritture. Arte, letteratura e cinema

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 227

“Nothing is original.” La lapidaria affermazione di Jim Jarmush illustra con efficacia il concetto di intertestualità, la trama di relazioni interne ed esterne, volontarie o inconsce, che compone ogni creazione dell’essere umano. Nell’epoca della rete delle reti che tutto e tutti connette, il concetto di intertestualità emerge con forza, svelando con i suoi riflessi prismatici i tessuti vivi e cangianti della testualità contemporanea. Quali limiti e quali possibilità è in grado di offrire un approccio intertestuale oggi? In che modo tale approccio può essere declinato da discipline diverse? Questioni di intertestualità propone una riflessione a partire da queste domande, analizzando la questione da tre prospettive diverse: quella delle visual arts, con un focus sulle “riscritture dello sguardo”, quella dei film studies, incentrata sulle “visioni traumatiche nella non-fiction contemporanea”, e quella di writing, translation, creativity, orientata verso il concetto di “straniamento come interfaccia critica”.
20,00

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