Minimum Fax: Filigrana
Improvviso il Novecento. Pasolini professore
Giordano Meacci
Libro: Copertina rigida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2015
pagine: 442
"Mi alzo alle sette, vado a Ciampino (dove ho finalmente un posto di insegnante, a 20.000 lire al mese), lavoro come un cane (ho la mania della pedagogia), torno alle 15, mangio, e poi..." È il 1952, e Pier Paolo Pasolini può dedicarsi alla letteratura solo "poi", nel tempo libero dall'insegnamento. Attorno agli anni ciampinesi di Pasolini e ai ricordi dei suoi alunni e dei suoi amici (Bertolucci, Cerami, Pivano) - quei primi anni Cinquanta in cui nasceva "Ragazzi di vita" - Meacci costruisce un libro che è al contempo saggio, reportage, diario di viaggio e racconto, e in cui trova posto un'intera teoria di figure del nostro Novecento (e non solo): Totò, Fellini, Hemingway, gli sfollati del dopoguerra, Mizoguchi, il Vangelo, Mantegna, le tradizioni contadine, Simone Martini, il comunismo, Anna Magnani, Goldrake e Happy Days, l'America, Roma, il terremoto del Friuli, la grande poesia, la "scomparsa delle lucciole". Da quel 2 novembre del 1975; da Ostia a noi, oggi, quarant'anni dopo quella morte che pesa sui cittadini di questo triste, meraviglioso, sfortunato, bellissimo paese: forse è stato già detto tutto, o troppo. O troppo poco, chissà.
Per me non esiste altro. La letteratura come dono, lezioni di scrittura
Bernard Malamud
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2015
pagine: 121
Bernard Malamud ha consacrato tutta la sua vita alla scrittura. Alla narrativa ha affiancato la professione di insegnante di scrittura presso prestigiose università americane. Le lezioni agli studenti, le interviste e i saggi che ha scritto per far luce sul suo dono ("una benedizione capace di sanguinare come una ferita") sono un tesoro di consigli per aspiranti scrittori e un invito alla lettura delle sue pagine. Scritti, discorsi e opere narrative racchiudono materiale che dà forma a un libro a parte. Una guida al lavoro di scrittore, ai suoi tormenti e alle sue letture. Il curatore Francesco Longo ha estrapolato dall'opera di Malamud i passi in cui l'autore riflette sulla sua vocazione, svela segreti ed elargisce consigli. Il risultato è una storia d'amore, quella dello scrittore con la letteratura, una passione narrata tante volte, celata nelle numerose pagine dei suoi testi.
Troppe puttane! Troppo canottaggio! Da Balzac a Proust, consigli ai giovani scrittori dai maestri della letteratura francese
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2014
pagine: 197
I sette autori presentati in questo volume - Balzac, Baudelaire, Flaubert, Maupassant, Zola, Gide, Proust - non ebbero mai timore di mettere i segreti della loro arte a disposizione di chi volesse farli propri: nelle lettere ad apprendisti scrittori, in piccoli saggi, oppure disseminandoli come indizi nei loro stessi romanzi. Filippo D'Angelo, studioso di letteratura francese e narratore (per minimum fax è uscito il suo romanzo "La fine dell'altro mondo"), ha raccolto il meglio di questo materiale, ha isolato i passi più utili e significativi, ma anche quelli più sorprendenti e scandalosi, regalandoci un manuale di scrittura che è al tempo stesso il racconto appassionante di come gli autori di romanzi immortali inventarono se stessi.
L'algebra e il fuoco. Saggi sulla scrittura
John Barth
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2013
pagine: 197
I nove saggi contenuti in questa raccolta rappresentano un compendio delle sue riflessioni sulla letteratura e sul mestiere di scrivere, una delicata alchimia in cui all' "algebra" della tecnica deve unirsi il "fuoco" del sentimento e delle idee.
Come sono diventata scrittrice
Eudora Welty
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2011
pagine: 167
Quali sono i dettagli nella vita di uno scrittore che formano la materia prima delle sue narrazioni? Quali suoni, colori, volti sono destinati a fissarsi sulla pagina scritta per trovare lì il loro significato più vero? Qual è, in altre parole, il rapporto che lega il vissuto, l'esperienza, la memoria con l'arte del raccontare? Eudora Welty fatto amare i suoi romanzi, prova a rispondere a questi interrogativi in un libro a metà strada fra l'autobiografia letteraria e il manuale di scrittura creativa. Ripercorrendo le tappe più luminose dell'infanzia e della giovinezza - la vita familiare e la scuola, i libri e la scoperta del mondo, fino ai primi tentativi di scrivere racconti - la Welty ricostruisce la propria formazione intellettuale e ci offre una riflessione inedita su come anche eventi apparentemente marginali possano imprimersi nella coscienza di uno scrittore, contribuendo a plasmare il suo stile e il suo immaginario; perché, come scrive l'autrice, "il nostro tempo soggettivo è spesso la cronologia propria dei racconti e dei romanzi: è il filo continuo della rivelazione".
Una cosa piena di mistero. Saggi sulla scrittura
Eudora Welty
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2009
pagine: 150
In questi sette saggi, Eudora Welty racconta la scrittura come passione e come mestiere. Ne prende in considerazione gli aspetti ideali (la letteratura deve farsi militante?) e tecnici (l'uso del luogo e del tempo, il ruolo dei personaggi); dedica pagine appassionanti alla devozione per la lettura, in cui vede il punto di partenza obbligato per ogni narratore, e alla missione di "rivelare la Vita", di raccontare l'uomo a se stesso attraverso la potenza e la purezza dello stile. Un vademecum prezioso per chi pratica il mestiere della scrittura o voglia avvicinarvisi; un formidabile stimolo alla riflessione per chiunque ami la grande letteratura.
L'importanza di chiamarsi Hemingway
Anthony Burgess
Libro: Copertina rigida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2008
pagine: 188
Irriverente e profondo, caustico e documentale, misurato e godibilissimo, il ritratto di Ernest Hemingway delineato da Anthony Burgess in questa appassionata biografia mette lo scrittore a confronto con l'uomo. Se però, mezzo secolo dopo la morte di Hemingway, l'impareggiabile stile delle sue pagine (alcune delle più intense del Novecento, grazie alle quali l'autore di "Per chi suona la campana" e "Il vecchio e il mare" vinse il Nobel per la letteratura) resta ancora limpido e vivo per contro il mito del macho, del cacciatore di belve feroci e del gran bevitore - che lo stesso Hemingway cercò di imporre accanto alla sua figura letteraria - è molto più opaco e rischia anzi di offuscare l'immagine dello scrittore. Del resto, come afferma Burgess in questo libro, "per impegnarsi nella letteratura, bisogna prima impegnarsi nella vita".
Fuori dal sistema. Le parole della protesta
Vittorio Giacopini
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2004
pagine: 216
Una volta si chiamava Sistema. Ora si chiama globalizzazione. Cambiano le parole, ma in fondo il "nemico" è lo stesso. È questo l'assunto da cui parte questo studio sul linguaggio della protesta. "Il paradosso - dopo circa trent'anni di silenzio o di cauti distinguo tattici e teorici - è che siamo tornati a percepire il mondo negli stessi termini definitivi e assoluti del passato". L'autore si serve di figure o movimenti per lui paradigmatici: Bettelheim, Marcuse, Goodman, Pasolini, Barthes, i Situazionisti , perché "in tutte queste imprese critiche radicali il benessere e la democrazia, la società dei consumi e l'opulenza vengono denunciati come terreno delle apparenze, dell'inganno e dell'ideologia".
Cinquant'anni di false partenze ovvero l'apprendista scrittore
Raffaele La Capria
Libro
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2002
pagine: 161
Il libro si propone come edizione riveduta e ampliata del volume "L'apprendista scrittore". Sono passati cinquant'anni dalla pubblicazione del primo romanzo di Raffaele La Capria e lo scrittore ripercorre, parafrasando il titolo di una delle sue opere di maggior successo, mezzo secolo di false partenze. Nel dedicare ogni capitolo di questa 'autobiografia di uno scrittore' a uno dei suoi quindici libri, La Capria tratteggia un sillabario che è insieme storico e artistico, politico e geografico dell'Italia letteraria dal dopoguerra al Duemila.
In cerca di Salinger
Ian Hamilton
Libro
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2001
pagine: 130
Questo libro è una biografia di Salinger, ma è anche la "biografia" di un libro: Hamilton infatti, raccontando la vita, le opere, la famosa e misteriosa ritrosia dell'autore del "Giovane Holden", racconta in realtà anche la genesi di questo stesso libro e dello scambio di lettere con Salinger che ne sono alla base; un libro che alla sua pubblicazione negli Stati Uniti fece nascere un dibattito sul diritto d'autore e sulla legge sulla privacy. Ne nacque un processo, nel quale Salinger fu chiamato a deporre in tribunale: questa deposizione è una delle rarissime interviste che Salinger rilasciò nell'ultimo mezzo secolo.
WC net. Mito e luoghi comuni di Internet
Stefano Diana
Libro
editore: Minimum Fax
anno edizione: 1997
pagine: 156
La scrittura non si insegna
Vanni Santoni
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2020
pagine: 96
Questo libro non è un altro rigido manuale di scrittura creativa. Non è l'ennesima guida piena di precetti su come impostare la trama, gestire i colpi di scena, sviluppare i personaggi, creare empatia. Qui non si danno norme (dall'efficacia molto dubbia), tantomeno si promettono scorciatoie (che non esistono) per scrivere bene. Vanni Santoni dice al lettore, ovvero all'aspirante scrittore a cui è destinato questo pamphlet: la scrittura non si insegna. E «il motivo è uno, semplice e perentorio: la vastità infinita delle possibilità di un testo narrativo implica che infinite cose si possano scrivere in infiniti modi». Non esistono regole assolute e non esistono ricette che funzionano sempre. La grande letteratura non è una sequenza di mosse che si susseguono in maniera predeterminata per ottenere un effetto, non è un freddo algoritmo, ma al contrario è un campo di possibilità, tensioni e persino contraddizioni. Dunque, nella pratica quotidiana, dobbiamo lasciare l'aspirante scrittore solo davanti alla famigerata pagina bianca? Non gli si può dire proprio nulla di utile, non gli si può dare alcun aiuto? Neanche questo è vero, perché se non è possibile insegnare a scrivere, «si può insegnare a pensare come uno scrittore». E si impara a pensare da scrittore prima di tutto attraverso i libri dei grandi autori che incontriamo, in un processo continuo di formazione del gusto e di raffinamento della riflessione.