Mondadori Electa: I maestri

Il libro, con una campagna fotografica realizzata ad hoc che riporta particolari a grandezza naturale, offre al lettore l'occasione di addentrarsi nell'universo di Piero della Francesca a una distanza ravvicinata: un'esperienza che non è consentita neppure dalla più accurata visita ai suoi affreschi umbri. Un saggio storico critico che inquadra la vita e l'opera dell'artista introduce il volume.

Tra i massimi artisti del primo Settecento francese, Watteau predilige nella scelta dei soggetti l'intimità della scena in genere, l'improvvisazione spiritosa della commedia dell'arte, l'idillio frivolo, in aperto contrasto con lo stile retorico e classicheggiante dell'Accademia. Il volume, parte della collana "I Maestri", propone le opere dell'artista ingrandendo i dettagli alle dimensioni reali, per restituire al lettore la suggestione della visione diretta.

Negli ultimi decenni si è assistito a una nuova fioritura critica intorno alla figura e all'opera di Lorenzo Lotto. Questi nuovi apporti rivelano una personalità complessa e intrigante, talvolta addirittura contradditoria. Nel volume le opere più significative dell'artista vengono analizzate procedendo dalla visione d'insieme a ravvicinamenti graduali che portano alla riproduzione di alcuni particolari a grandezza naturale.

Gérard-Julien Salvy accompagna il lettore nella comprensione di un pittore a lungo non considerato e da una cinquantina d'anni riportato a giusta fama, quella di un importante artista del Rinascimento, pittore alla ricerca dell'ideale classico, ma soprattutto un precursore dell'età barocca. Formatosi a Bologna nell'atelier del pittore fiammingo Denys Calvaert, si accostò all'Accademia dei Carracci, ma la città in cui intraprese la carriera artistica fu sicuramente Roma. Segnato dalla riscoperta dell'antichità, erede di Raffaello e contemporaneo di Caravaggio, austero e sensuale, diviso tra sentimento religioso e ricerca di un ideale di bellezza, Guido Reni fu il pittore della contraddizione e della complessità.

A Giovanni Bellini spetta il merito di aver determinato l'evoluzione della pittura veneziana dalle formule del tardogotico locale ale più moderne espressioni del linguaggio artistico rinascimentale. Il volume ripercorre il percorso artistico del Bellini, presentandone la sua vasta produzione pittorica che riflette la vicenda dell'umanesimo veneto.