Montecovello: Primo fiore

La vita di Madeleine, mediocre pittrice parigina, viene all'improvviso scossa dalla morte del padre. Costretta a raggiungere un piccolo paese della Bretagna sarà rapita da falsi agenti di polizia, ma salvata da tre misteriosi individui che si presenteranno come umani predatori. In pochi giorni le certezze di Madeleine finiranno sbriciolate: chi era davvero suo padre? Di quante menzogne è composta la sua vita? Braccati da una misteriosa "organizzazione" di ricerca genetica, i quattro saranno coinvolti in una rocambolesca fuga. Ma la realtà non è mai ciò che sembra... Ad ogni capitolo si avanza nel presente e si scava nel passato, fino a ricomporre un complicato puzzle di vendetta e agonia: chi può sapere quanto è profondo l'abisso in cui può cadere un uomo che soffre? Quale mistero si cela dietro la voce di Nero?

L'esistenza di Dio fu indicata da Cornelio Fabro come il "problema dei problemi". Non c'è uomo che non si sia mai posto il problema del senso del Tutto. Possiamo conoscere Dio in questa vita? L'idea di Dio è evidente per la mente dell'uomo? Queste sono due delle domande alle quali tenta di rispondere questo libro sotto la guida e gli insegnamenti di due dei maggiori filosofi medievali: Anselmo d'Aosta e Tommaso d'Aquino. L'autore affronta in chiave storica, lasciando tuttavia spesso lo spazio ad ampie riflessioni, le proposte teoriche dei due filosofi citati che in definitiva concretizzano i due più importanti modelli di conoscenza nel medioevo: quella platonico-agostiniano e quello aristotelico.

Nel Lazio da poco tornato italiano, una donna paga le conseguenze di un impegno preso dal padre e comincia una fuga che la porterà ad attraversare gran parte del nuovo Regno d'Italia vivendo pericolose avventure. Il diabolico Alassane che vuole a tutti i costi sposarla non le dà tregua e, servendosi anche di un'alleata insospettata sta per riuscire nel suo intento dopo aver causato la morte degli amici di Teresa. Nella vicenda si inserisce fin dal principio, dapprima silenziosamente, poi con una "presenza" sempre più forte, Thèodore, un francese disincarnato, morto nel 1349, che per tutta la vita aveva cercato l'anima gemella. Thèodore resta vicino a Teresa in tutte le sue peregrinazioni, fino alla sua liberazione e poi, in un emozionante finale, fino al loro ricongiungimento.

"Quanto dolore può sopportare un essere umano prima di morire? Quanto coraggio ci vuole per abbracciare il vuoto e lasciarsi svuotare, e vivere come carcasse di ossa e carne? L'anima muore quando non ha più nessun aggancio alla vita, non un interesse, non una speranza, né un desiderio. L'anima muore quando non sappiamo più provare amore per noi stessi e per gli altri. La morte dell'anima è la condizione della più assoluta infelicità associata a un profondissimo quanto insaziabile senso di vuoto interiore. Io sono morta quando avevo tredici anni."

Ruè è una piccola isola al largo dell'Australia, un'oasi di pace per molte persone che sono riuscite a sfuggire a una guerra devastante. Divenuta proprietà americana, questa terra viene presto trasformata in terreno per esperimenti nucleari. Così, coloro che credevano di aver resistito e vinto, di aver trovato la pace, si ritrovano a dover fare i conti con le terribili radiazioni che inquinano la terra e l'acqua di quell'apparente paradiso. Attraverso il racconto e le riflessioni di Victor, il giovane protagonista, si assiste alla nascita e distruzione di una nuova era, popolata da incubi, orrori, violenza. In questo mondo deformato anche l'amicizia, gli affetti, il coraggio acquistanoun senso nuovo. In questo mondo ostile, primordiale e selvaggio la parola d'ordine: sopravvivere.

Open Arms è un'isola sperduta del Pacifico dove sorge una società tecnologicamente avanzata, un paradiso futuristico nel quale è possibile darsi una seconda opportunità. L'improvvisa scomparsa dell'uomo che ha reso possibile questo miracolo, il governatore Cassini, desta più di un sospetto: Cassini sembra essersi dato fuoco, ma alcuni particolari lasciano supporre che possa essersi trattato di un brutale omicidio. Il neo governatore decide, così, di affidarsi ad un detective tra i migliori in attività: John Barnard di Plymouth, in realtà un neofita che si è involontariamente ritrovato ad avere una straordinaria quanto fasulla reputazione. Seguito dal suo improbabile team ed a dispetto della sua totale incompetenza, egli cercherà di risolvere il caso. John e la sua squadra daranno adito a tutta una serie di situazioni esilaranti, paradossali e grottesche, ma avranno anche l'occasione per confrontarsi con un nuovo e sconcertante mondo.