Montecovello: Primo fiore

Cos’è che accomuna quaranta studentesse fuori sede nella città di Napoli? La risposta è semplice: un collegio universitario, un giardino e un profondo sentimento di amicizia. “La rosa di Sherazad” è, come spiega lo stesso sottotitolo, un manuale di come si coltivano le rose, intrecciato con le vicende di Selene e delle sue amiche che decidono, un giorno qualunque, di creare un giardino di rose nella Residenza. Tra esami universitari, rappresentazioni teatrali, angosce personali e storie parallele, spinte dalle loro abilità e dalla voglia di sperimentare, riusciranno perfino a concepire una nuova rosa che chiameranno Mum Sherazad.

Mu’ammar, giovane ingegnere libico, vissuto con gli ideali socialisti della Jamahiriya di Gheddafi, si ritrova fuggitivo dalla Libia, devastata dalla Guerra Civile, in piena estate 2015. Fuggendo da una Bengasi martoriata dal conflitto, sogna di arrivare in Italia e trovare un posto alla Fiat. Ma ben presto finisce nell’odissea dei barconi che giungono clandestinamente, e viene ritrovato agonizzante nelle spiagge di Pozzallo in Sicilia. Finisce nel centro accoglienza “Fiore di Mandorlo” tra le campagne ragusane, dove pensa di realizzare, a questo punto, un nuovo sogno. Coltivare la terra, impiantando un vigneto per produrre il vino che ridarà dignità alla sua esistenza. In tutto questo Veronica, un’agronoma conosciuta tra i campi, lo aiuterà a realizzare il progetto.

"La vita in una matrioska" è la storia di Leo, infermiere in un pronto soccorso, dell'ostetrica di nome Sara e delle loro vite improvvisamente stravolte da una vicenda molto dolorosa, capace di far incontrare i due. Essi si troveranno del tutto inaspettatamente, attraverso l'intreccio delle loro esistenze, costretti a guardare reciprocamente nel profondo delle loro anime. I due protagonisti comprendono come l'esistenza umana sia frutto dell'unione di gioia e dolore, di affanno e speranza, di finito e di infinito. Leo verrà catapultato in una dimensione in cui la superficialità e l'apparenza verranno sostituite dal vero senso dell'amore e della dedizione al prossimo, Sara scoprirà invece come nel dolore possa risedere la meravigliosa e commuovente realtà di se stessi, intesi come anime immortali, ripetutamente in cammino e in evoluzione.

"Io sono Aisha. Con le mie carte viaggio attraverso eoni di storia e tempo. Ti donerò le visioni che le carte reputano tu debba avere. Vedrai ciò che io vedo, sentirai ciò che io sento, e viaggerai con me nei più profondi e reconditi universi. Le visioni combatteranno la tua apatia, saranno come una cura. Come fossero delle pillole. Pillole di situazioni grottesche". È così che ha inizio il viaggio di Frederick, un ragazzo dalle tendenze autodistruttive che non conosce per niente sé stesso. Attraverso cinque visioni, una per ogni tarocco estratto dalla cartomante Aisha, l'adolescente disturbato conoscerà le sue più profonde paure e i desideri più intimi del suo animo. Dalla superstiziosa Francia del '600 ad un Inghilterra scossa dalla creazione del Raggio della Morte, dagli oscuri segreti nelle viscere di Urbino fino ad un villaggio medievale avvolto nel mistero, per finire al confine del tempo e dello spazio.

È la storia di un furto commissionato, ben congeniato e ben riuscito, che si inerpica tra velati cenni di attualità e celati riferimenti storici, diventando intrigatissimo e ricco di contrattempi, che porteranno il protagonista a girare posti bellissimi e a conquistare un amore travagliato. Il libro si svolge con un protagonista, il Boss, l'abile capo, un po' dandy e un po' hooligans ed i suoi quattro amici, personaggi tutti dalle caratteristiche diverse gli uni dagli altri; caratteristiche che si evidenzieranno da subito e si svilupperanno in tutto il racconto, che si presta ad una saga di cui è già iniziato il secondo libro.

Shakespeare sosteneva che "siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni" ma ci siamo mai domandati cosa accadrebbe se in un futuro qualcuno fosse in grado di manipolarli e manipolarci, imponendoci cosa sognare e cosa non? È questa la domanda che si insinua tra le pagine di "Colorante Rosso Sangue", romanzo distopico che narra come, in un futuro prossimo un'importante azienda nel campo della ricerca neuro-psichica, con a capo il ricercatore d'élite, Gustav Dupont, elabora un modo per rendere artificiali i sogni: sogni ad induzione, impacchettati con fiocchi e letterine, a seconda delle esigenze del cliente. Ma cosa accadrebbe se rimanesse un solo uomo sul pianeta in grado di sognare? E se quest'ultimo si alleasse al figlio del "creatore di sogni", Dominic Dupont, in grado di fabbricare incubi di qualsiasi genere sotto forma di polaroid?

"Guidati dal destino" è una storia nata per caso, iniziata come un gioco, un insieme di parole a casaccio che riga dopo riga, settimana dopo settimana ha subito infinite metamorfosi sino a raggiungere la sua forma attuale. Come tutto quello che scrivo, anche la storia di Yana e Nicola "si è raccontata da sola", tenendomi per buona parte all'oscuro di quanto sarebbe accaduto: in realtà, ciò che ha davvero importanza in questo romanzo, la mia unica vera intenzione principale, è stata quella di raccontare una storia di vera amicizia, quella che troppo spesso sembra essere frutto di un'utopia, quella in cui scarsamente si crede, quella che un po' tutti, almeno una volta nella vita, vorremmo sperimentare.

Katia, la protagonista di questo romanzo, è una donna con un divorzio alle spalle e una figlia adolescente, Alice. Profondamente delusa dalla vita, trova sfogo nel raccontare le vicende che l'hanno fatta soffrire; tra queste la scoperta del cancro e anche quelle che le hanno dato la gioia di vivere: l'incontro con Alberto e la nascita di una nuova storia d'amore.

"Lo Stesso Orizzonte" è un libro nel quale viene descritto un rapporto speciale, un rapporto solido, quello tra una nipote ed il proprio nonno, un rapporto che si snoda tra ricordi e rievocazioni. La storia di una donna, che da bambina si ritrova adulta. Un amore a tratti oscuro. Una passione, quella per la propria terra ed il Sud Italia, ricco di colori e di sapori autentici. Una passione per la propria cultura, per quelle radici profonde, che ti scavano dentro, dalle quali non potrai mai scappare.

Apparentemente è un mondo fantastico, ma ciò che capita nel bosco delle kjxii è estremamente umano come sono i sentimenti dei personaggi del romanzo, opera prima di Valerio Vozza. È una storia di ordinario razzismo nei confronti dei kjxii, una popolazione tenuta ai margini della società, dei loro re si impegnano a bloccare una rivolta e di due fratelli : uno che muore e l'altro, che portando avanti la sua missione, ha il dovere di vendicarlo.

Nell'opera si parte dalla consapevolezza che la passione debba essere un punto fermo, assumendola come guida nella vita e nello scrivere. Sono 21 i racconti con cui l'autrice, alla pubblicazione della sua opera prima, offre un intenso percorso non solo nella vita dei propri personaggi ma anche nei loro sentimenti, nelle loro vicissitudini e nella loro quotidianità. I temi sono molteplici, dall'amore che quando è vero non può che essere tumultuoso alla spasmodica ricerca di lavoro. Il risultato è un intenso e genuino itinerario nella quotidianità dei nostri giorni, descritta, tramite racconti di vario genere, in tutti i suoi aspetti grazie anche a una sensibilità femminile.

Questa raccolta di poesie, arricchita di paragrafi in prosa, nasce per raccontare sentimenti ed emozioni dovuti alla fine di un grande amore che coinvolge la voce narrante; identificata in una ragazza/donna moderna, che nella speranza di voltare totalmente l'ultima pagina di un capitolo doloroso, decide di raccontare all'uomo responsabile di tanto amore e struggimento, tutti i sentimenti e le emozioni che silenti hanno cambiato la sua vita. Scrive tutto ciò nella speranza di rendere infiniti tali ricordi, ed allo stesso tempo dimenticarli, mettendo a nudo anima e ricordi mai menzionati.