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Negretto: Studi cinematografici

L'attore cinematografico

L'attore cinematografico

Jacqueline Nacache

Libro

editore: Negretto

anno edizione: 2018

pagine: 200

Che l'attore sia una star o che abbia un ruolo secondario, che sia silenzioso o loquace, distante o familiare, è grazie a lui che il film ci parla, ci commuove, ci affascina. Al centro della scena, egli dà un contributo essenziale alla ricchezza della rappresentazione cinematografica. Qualsiasi film si nutre di una specifica relazione tra l'attore e il suo personaggio. Tutti i grandi momenti del cinema sono stati accompagnati da una riflessione sull'attore. Fin dalla sua nascita, il cinema continua a inventare nuove modalità di recitazione e presenza. Dal teatro al cinema, dalle teorie sovietiche all'Actors Studio, dalla naturalezza americana alla verità bruta dell'attore non professionista, l'attore è una delle grandi avventure di un secolo di cinema.
16,00

Cinema e pittura. Condivisioni, presenze, contaminazioni

Cinema e pittura. Condivisioni, presenze, contaminazioni

Luc Vancheri

Libro

editore: Negretto

anno edizione: 2018

pagine: 216

Il cinema non viene dalla pittura, eppure le idee sull’immagine e sull’arte elaborate dal primo non possono essere adeguatamente restituite senza il riferimento alla seconda. Di nuovo il rapporto di queste arti va ben oltre gli effetti della presenza della pittura nel film (biografia di pittori, opere citate, recupero di modelli e forme). Piuttosto, occorre evidenziare l’insieme di conoscenze e pratiche, di problemi e soluzioni che il cinema sperimenta a contatto con la pittura. Come si passa dalla pittura al cinema? Dall'impressionismo ai fratelli Lumière? Dal XIX al XX secolo? Il cinema, per alcuni, arriva a liberare la pittura (E. Faure); per altri riesce a realizzare un’idea di arte totale che l’opera pittorica non poteva o non riusciva a realizzare (S. M. Eisenstein); per altri ancora ha compiuto una grande riforma dell'idea stessa di arte (W. Benjamin). Queste tesi sorgono anche quando il nascente cinema e la pittura in crisi mostrano chiaramente la loro reciproca attrazione: è l'inizio di un'intensa sperimentazione incrociata. Tutto viene condiviso. Le ricerche e sperimentazioni della pittura sono esplorate e riprese nel cinema (H. Richter, V. Eggeling); alle nuove forme cinematografiche guardano con interesse artisti come F. Léger e M. Duchamp; oppure i cineasti intervengono direttamente sul film con tecniche pittoriche (S. Brakhage). Gli approcci privilegiati da questo libro di estetica sono stimolanti contributi alla storia tanto delle immagini che dell’arte.
15,00

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