Pacini Editore: Quid iuris
Le nuove norme su intercettazioni e tabulati. D.lgs. 29 dicembre 2017, n. 216 e l. 20 novembre 2017, n. 167
Leonardo Filippi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2018
pagine: 108
Una legislazione frenetica e non sufficientemente meditata sta trasformando il volto del codice di procedura penale. Tra le altre tumultuose riforme, anche la materia delle intercettazioni ha appena ricevuto modifiche profonde, che ne hanno stravolto l'assetto che sembrava ormai storicamente consolidato. Ma, anziché rafforzare i diritti processuali delle parti, il legislatore ha preferito tutelare la riservatezza dei terzi. L'esperienza giudiziaria dei prossimi anni ci dirà se la nuova disciplina tutelerà veramente la privacy e soprattutto se saranno sufficientemente garantiti i diritti dell'imputato e della persona offesa, anche se fin d'ora alcune "novità" fanno sorgere molti dubbi e perplessità. Le notizie non sono più confortanti in tema di tabulati telefonici e telematici, la cui durata di conservazione, a tutela della sicurezza pubblica, si può ora protrarre sino a sei anni, senza però dare al difensore il diritto di accesso diretto ai dati.
La particolare tenuità del fatto
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 87
Il testo intende approfondire, in estrema sintesi, alcune delle questioni e dei casi in cui ha trovato applicazione il nuovo meccanismo della non punibilità per particolare tenuità del fatto introdotto nel nostro ordinamento con il d.lgs. n. 28 del 2015. Il volume prende in esame l'applicazione pratica dell'innovativo meccanismo tanto sul versante sostanziale quanto sul piano processuale, onde verificare se la nuova causa di non punibilità concorre, effettivamente, a delimitare l'area dei fatti penalmente rilevanti secondo i principi del diritto penale minimo, nel rispetto del quali il legislatore ricorre al diritto penale solo quando non sussiste altra norma, diversa dalla pena, in grado di assicurare un'efficace tutela al bene giuridico protetto. Il testo, esaminando alcune delle sue applicazioni pratiche, intende fornire delle minime linee guida per l'operatore, considerato che l'istituto mira a evitare l'applicazione delle sanzioni penale quando il fatto-reato è di lieve entità tale che qualsiasi sanzione penale possa apparire come sproporzionata e l'agente possa avvertirla come ingiusta, contravvenendo alle esigenze di rieducazione della pena (art. 27, comma 3 Cost.).