PaginaUno: Saggistica
Noialtri. Sulla natura relazionale dell'identità personale
Paolo Parrottino
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2025
pagine: 139
In che modo diventiamo le persone che siamo? Quanto le relazioni che coltiviamo incidono sulla formazione della nostra identità personale? Con un linguaggio semplice e appassionato, l'autore esamina la struttura intima delle relazioni umane, mettendone in luce le dinamiche donative e di dominio, luci e ombre di un universo che ci abita e che ancora fatichiamo a comprendere. In un serrato dialogo con i grandi maestri del Novecento, tra cui Günther Anders, Georg Simmel e Carl Schmitt, viene così indagata a fondo l'ambivalenza dello straniero, di colui che bussa alla porta della nostra esistenza. Ospite o nemico? Che chieda il permesso o che forzi l'ingresso, al suo passaggio non saremo più com'eravamo prima. Con un taglio filosofico sociale, "Noialtri" è un saggio che parla a chiunque voglia riflettere sulla natura relazionale della propria identità personale, per poter poi dipingere con maggior consapevolezza sulla tela della propria esistenza.
Il sensore che non vede. Sulla perdita dell'immediatezza percettiva
Gabriele Perretta
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2023
pagine: 390
La saturazione mediatica, l’esasperazione della comunicazione visiva, ci ha portati alla crisi del “terzocchio”, che è il simbolo della crisi del vedere! Da una parte la vita quotidiana è permeata di immagini e definire perciò solo i fenomeni di questa convivenza sarebbe insufficiente. Dall'altra la dimensione etico-estetica, la sua performatività nello scambio con il sociale, diviene il gap con il quale il “sensorio” si confronta. La dimensione delle suddette anomie rioccupa artificialmente il concetto di mediale, di ars, dalla quale l'operatività artistica pareva essere stata allontanata, con l’affacciarsi del binomio produttivo capitale/linguaggio.
Che mi dici di Stefano Rosso? Fenomenologia di un cantautore rimosso
Mario Bonanno, Stefania Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2023
pagine: 160
"Che mi dici di Stefano Rosso? nasce dal desiderio di colmare una lacuna storica. Nasce con l’intento di compensare la rimozione collettiva cui è stato – ed è – oggetto uno dei cantautori più originali della scena italiana anni Settanta (e a seguire). Nessuna pretesa quindi di esaustività, nessuna smania agiografica. Nessun tentativo di pronunciare l’ultima parola. Ché le vite si vivono e non si raccontano. Mi piace pensare a questo che tenete tra le mani, come a un libro capace di spiegarsi da solo. Un libro che si sottrae al narcisismo autoriale, e a un certo punto persino si defila; lasciando spazio alle parole che Rosso ha detto-scritto-rilasciato; alle parole dei tanti che in un modo o nell’altro, di Rosso hanno incrociato la strada." (Mario Bonanno)
Storia della paternità
Jacques Dupuis
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2022
pagine: 270
L’uomo è sempre stato padre? Qual è l’origine dei tabù dei nostri giorni? Jacques Dupuis, storico, geografo, etnologo e antropologo, ci racconta la nascita della presa di coscienza della paternità. Attraverso testimonianze letterarie, archeologiche ed etnologiche, Dupuis delinea l’esistenza di una “Età aurea” della condizione femminile in cui la Donna, ritenuta unica genitrice, era investita della massima considerazione in tutte le sfere del vivere sociale. Con la scoperta del ruolo attivo svolto dall’uomo nella procreazione e con l’avvento della “Età degli Eroi”, conseguente all’epoca delle guerre, ha inizio la rivoluzione patrilineare. La coscienza della paternità dà all’atto sessuale una nuova connotazione morale alla completa libertà sessuale, caratteristica dell’epoca precedente, subentra il timore di quei tabù, quali l’incesto, la prostituzione, l’omosessualità, che tuttora esistono nelle società contemporanee. Forte dello studio delle mitologie antiche e delle testimonianze fornitegli dall’etnologia, Dupuis data la scoperta della paternità attorno al V millennio. Questa datazione gli consente di elaborare una cronologia della nascita e dell’evoluzione del gruppo sociale definito “famiglia”; Dupuis si pone quindi in contrasto con le tematiche dell’antropologia fissista, propugnatrice del concetto di flusso cronologico.
Corto Maltese dietro le quinte
Augusto Q. Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2021
pagine: 384
Corto Maltese è ormai un'icona celebrata in tutto il mondo. Tantissimi sono i fan italiani, i collezionisti dei disegni di Hugo Pratt, tanti gli estimatori e gli interpreti della sua opera elevata dai critici al rango di alta letteratura. "Corto Maltese dietro le quinte": Prima di un disegno a matita o a feltrello, prima di un acquerello, prima di una china o di un pennello, prima che Corto Maltese prenda vita come segno grafico unico e inimitabile, che cosa passa per la mente di un genio come Hugo Pratt, narratore e scrittore prima che autore di letteratura disegnata? Passa una storia da raccontare, affabulando, divertendosi prima ancora di pensare a divertire, operando sintesi fulminee tra decine di migliaia di pagine stampate, precipitando in tre battute racconti orali, memorie di viaggio ed esperienze di vita, qualche miliardo di metri di pellicola e qualche altro miliardo di note. Oltre a una mandria di bufali per pranzo. "Corto Maltese dietro le quinte" prova a dar conto di tutto questo immenso materiale preparatorio, senza pretese di completezza ma col rigore di un filologo che ha avuto la fortuna di assistere almeno in parte al processo creativo da cui nasce Corto Maltese. È un libro di fonti, voluto fermamente da Pratt stesso, perché venisse finalmente riconosciuto il suo lavoro di scrittore: “I libri, per utilizzarli, bisogna leggerli, non farci sopra delle chiacchiere.”
Cinque cerchi di separazione. Storie di barriere di genere infrante nello sport
Federico Greco
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2021
pagine: 182
Come nella politica, nell’arte, nel costume e in qualunque altro ambito, sono gli uomini ad aver scritto la storia; le donne restano in secondo piano, la loro è un’assenza rumorosa, quasi scontata. Prima escluse, poi fatte entrare dalla porta di servizio, poi pagate meno per fare le stesse cose, e ancora esigua minoranza nelle sedi in cui si prendono le decisioni, per entrare nel mondo dello sport le donne devono superare ogni genere di resistenze. L’autore mostra come la discriminazione sia un concetto storicamente determinato e veicoli una rilevante differenza d’approccio: “quando è principalmente la linea della classe sociale di appartenenza a determinare l’inclusività, quella del genere non risulta altrettanto escludente.” Lo sport si è mostrato classista (e razzista) prima che sessista.
Pancine fantastiche
Cristiana Boido
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2021
pagine: 165
“Tribù” di madri legate a valori differenti da quelli della società corrente: gruppi chiusi, nei quali si entra solo tramite la raccomandazione di altre madri. Sono i gruppi delle Pancine, svelati dal blogger Vincenzo Maisto. In questo breve saggio cerchiamo di individuare, negli infiniti racconti delle pancine, la nascita, nelle pieghe di internet, di queste tribù premoderne nelle quali il ruolo della donna nella società contemporanea è condannato, per tornare ad una nozione di famiglia e di relazioni coniugali improntate a logiche sovversive, almeno per il moderno pensare. A Maisto il merito di averle scoperte, additandole come un fenomeno di spassosa comicità. Questo breve lavoro, grazie alla profilazione di quarantadue Pancine, è anch'esso sovversivo: le Pancine non sono solo manifestazioni di culture marginali, arcaiche ma donne di ogni status sociale e culturale. È un libro divertente che non vuole suscitare risate. Perché, come confermato nella postfazione dai dottori Paolo Francesco Peloso e Giuseppina Romeo “il fenomeno delle mamme pancine rappresenta, pur nella sua estremizzazione, alcune delle caratteristiche presenti nei vissuti relativi alla maternità culturalmente diffusi”.
Questo è domani. Gioventù, cultura e rabbia nel Regno Unito, 1956-1967
Silvia Albertazzi
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2020
pagine: 222
Il 1956 è un anno-chiave nella storia inglese: mentre la crisi di Suez porta alla definitiva perdita di potere del Regno Unito sullo scacchiere mondiale, l'invasione sovietica dell'Ungheria è motivo di ripensamento degli ideali marxisti da parte di chi già ipotizzava un socialismo all'inglese. Tre eventi, al cui centro si pongono i giovani, la gente comune e l'idea di una cultura "ordinaria", fondata sul recupero dell'esistente, si segnalano: il primo programma del Free Cinema; il debutto del dramma Ricorda con rabbia, e la mostra This Is Tomorrow. Scopo di questo lavoro è dimostrare quanto questi avvenimenti del 1956 abbiano influenzato la scena culturale successiva – dagli angry young men alla new wave cinematografica alla pop art, dai Beatles alla swinging London – imponendo l'idea di una via britannica alla cultura, in grado di porsi come autentico "modo di vita", oltre che corpus di lavoro intellettuale e immaginativo. Comune ai tre eventi è uno stesso proposito: "porre l'arte in una prospettiva spazio-temporale che confida nel futuro per essere completata". Si tratta ora, a più di sessant'anni di distanza, di verificare come – se – quelle proposte sono state "completate", osservandole da quell'allora lontanissimo futuro che oggi è il nostro presente.
Scrivere con gli archetipi
Augusto Q. Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2020
pagine: 193
Che cosa unisce Amleto e Sherlock Holmes, Edipo e il tenente Colombo, Pandora e Kay Scarpetta? Perché alcuni personaggi di letteratura e del cinema ci rimangono impressi per tutta la vita e altri li dimentichiamo? E perché alla fine certe storie funzionano e hanno successo più di altre? La risposta sta dentro la natura stessa dei protagonisti, una natura così potente che riesce a fare da modello di riferimento attraverso i millenni. E può anche servire a conoscere meglio se stessi. Scrivere con gli archetipi è un vero e proprio manuale di scrittura creativa, uno strumento prezioso per costruire i personaggi con fantasia ed efficacia. Un manuale operativo che è anche riflessione teorica, oltre che un'esperienza immersiva nella propria coscienza.
Diario dalla Catalogna
Andrea Lapponi
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2020
pagine: 410
Questo libro è il racconto, quasi quotidiano, di Barcellona e del suo referendum indipendentista. Della vita che si intreccia con la politica, la magistratura, gli arresti, le cariche della polizia, il Parlamento chiuso e il processo concluso nel 2019. Cittadini che si scontrano con uno Stato ancora immerso nel franchismo, dove la democrazia e i diritti vengono messi in discussione proprio in nome del diritto e della democrazia. Lapponi comincia a scrivere gli "aggiornamenti" nel settembre 2017 su Facebook. Diventano virali e "Globalist" inizia a pubblicarli, trasformandoli in articoli, perché "nessuno racconta quello che scrivi tu", dicono i redattori. I post proseguono per due anni, fino alle sentenze di condanna di un processo che la stampa spagnola definisce "l'evento più importante dopo la fine del franchismo". Qui raccolta e strutturata, questa dettagliata cronistoria si trasforma in un crescendo che parla a tutti noi, perché dà la visione complessiva della repressione politica e giudiziaria messa in atto dallo Stato spagnolo verso un'istanza e una protesta sempre pacifiche. Comunque la si pensi, che si sostenga o meno l'indipendentismo catalano, in ballo c'è altro: perfino la libertà d'opinione.
La nuova destra in Europa. Il populismo e il pensiero di Alain de Benoist
Matteo Luca Andriola
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2019
pagine: 476
L'esplosivo successo elettorale dei partiti di destra alle ultime elezioni europee è la ragione che ci ha suggerito di riproporre, aggiornato di cinque anni, il saggio La Nuova destra in Europa (Paginauno, 2014). In quell'occasione Andriola identificava in una rivoluzione ideologica, iniziata quarant'anni prima dall'intellettuale Alain de Benoist, la crescita che i vari movimenti di destra già avevano registrato, li analizzava seguendone il percorso e tirava le fila dei legami creati, e tuttora esistenti, tra la Nuova destra come corrente culturale e le diverse formazioni politiche. Oggi la Lega di Salvini è arrivata al 34% alle europee, il Front national francese al 23% e una nuova formazione, l'AfD, non cessa la sua cavalcata in Germania, mentre sul piano teorico a de Benoist si è affiancato Alexander Dugin con la sua Quarta Teoria Politica e in Europa ha iniziato ad agire l'Alt-Right statunitense, incarnata da Steve Bannon e dal suo The Movement: tutto ciò è affrontato in questa nuova edizione aggiornata. Come nasce questo cambiamento, come siano stati abbandonati i riferimenti storici per attingere a una parte del pensiero che un tempo apparteneva alla sinistra e come questo percorso abbia condotto la Nuova destra al successo, trovano una risposta in questo libro inchiesta.
Leonard Cohen. Manuale per vivere nella sconfitta
Silvia Albertazzi
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2018
pagine: 235
"Ricordo la prima volta che ho visto Cohen, a un reading di poesia a Vancouver nel 1966. Entrò a grandi passi in un'enorme aula universitaria stipata di ascoltatori entusiasti, e con nostra grande sorpresa aveva una chitarra sotto il braccio. Eravamo perplessi. La maggior parte di noi attendeva il poeta romantico di The Spice-Box of Earth; alcuni altri (incluso me) avevano sperato segretamente di sentire il sorprendente romanziere autore dell'appena pubblicato "Beautiful Losers". Nessuno era preparato per una chitarra strimpellata e una canzone ammaliante su una donna chiamata Suzanne. Così fummo tutti sbalorditi. Un terzo di secolo più tardi, io lo sono ancora" (Stephen Scobie). Senza dubbio l'opera di Leonard Cohen appartiene nella sua totalità al mondo delle lettere, eppure nessuna monografia l'ha finora presa in considerazione senza separare il poeta e il romanziere dal cantautore. Silvia Albertazzi mostra invece come poesia, narrativa e canzoni costituiscano per Cohen un'unica forma espressiva in continua evoluzione, in cui la bellezza dei perdenti e il valore della sconfitta sono esaltati attraverso un uso ipnotico e incantato della parola.