Poiesis (Alberobello): I sisifo
Intervista a Fellini. Un sognatore per vocazione
Toni Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
pagine: 69
In questa intervista-conversazione protrattasi nel corso di diversi incontri tra il 1990 e il 1992, Fellini narra episodi della sua vita e del suo lavoro soffermandosi su ricordi e riferimenti inediti a riguardo dei suoi film, viaggi, sogni e delle sue inquietudini esistenziali, nonché su alcune particolari esperienze ‘iper-reali´ che avevano segnato sin da bambino il suo mondo percettivo e immaginario e che elaborerà nella sua opera cinematografica. Un contributo essenziale per la comprensione delle sue motivazioni profonde, la sua ricerca di risposte ai limiti dell’esoterico e la grande umana e fabulatrice curiosità che ha determinato le sue scelte, il suo operato di regista e la sua resa cinematografica di una realtà nel contempo lucidamente osservata e traslata in metafore visionarie e simboliche.
Donne e caporali
Gianna Caroli
Libro: Copertina morbida
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
Il Laboratorio della Memoria è uno dei "luoghi di incontro" dell'Università Popolare Auser di Cisternino. Concepito per creare un ponte fra le generazioni, consente un importante interscambio culturale. I Testimoni del tempo raccontano le loro storie e le loro esperienze, di cui si fa tesoro, traendone pubblicazioni per preservare la memoria e trasmettere la consapevolezza delle proprie radici.
Io sono come il mare
Antonella Diacono
Libro
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2018
Questo libro vuole dar voce ad Antonella, porre l'accento sui suoi versi, sulle sue rappresentazioni grafiche, quelle immaginarie, e sulle sue domande. "Le parole sono vere, sono reali" scrive Antonella. E le parole che lei ci ha lasciato sono intense, a volte dure, ma sono anche parole che vogliono infondere speranza, che invitano a fermarsi e soffermarsi sul "male che ognuno fa o che subisce". La sua scrittura ampia e dettagliata è l'espressione di una limpida e precoce visione del mondo, faticosamente condivisibile, ma proprio per questo, autentica. È il viaggio di Antonella che ci ospita nei suoi pensieri e ci convoca a leggerla, a sfogliarla, con la speranza di riuscire a comprendere anche qualcosa di noi. Proprio come Antonella sognava.
Vietato scrivere fra le righe. Storia romanzata del partigiano Angelo Villa Fiorita
Melania Villa
Libro: Copertina morbida
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2017
«Cos'è un manicomio, dicevi?», disse lui. Angelo, immerso nei piaceri che quella giornata non smetteva di riservargli, si era completamente scordato della sua domanda. Annuì senza parlare per assaporare ancora il gusto della crema sul suo palato. «È una specie di ospedale dove vanno i folli», rispose il padre. «E chi sono i folli?», chiese il ragazzino. «Quando uno è malato nella testa e non nel corpo», disse il padre. «E quand'è che uno è malato nella testa?», continuò. Il padre guardò il titolo del giornale con occhi tristi: «Quando fa delle cose con le quali gli altri, la maggior parte degli altri, non sono d'accordo. Andiamo ora, la mamma e tuo fratello si staranno chiedendo dove siamo finiti». Rifecero il percorso all'indietro. Angelo, nuovamente in silenzio, guardava fuori dal finestrino della tranvia con curiosità ridotta, preso com'era dal tentativo di dare un senso alle parole del padre. Scesero alla fermata del Rondò e da lì si diressero verso casa. «Papà... Ma allora i folli sono sempre da soli?». «Spesso. Sì, spesso i folli sono da soli». «Non deve esser bello...». «No. Non deve esserlo. A volte succede però. È il prezzo che si paga per la libertà».
Il cammino di Giona tra il mare e Ninive
Jabbar Yassin Hussin
Libro: Copertina morbida
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2017
Un dialogo serrato fra Giona, il profeta e l'arcangelo Gabriele pervade questa pièce teatrale "Il cammino di Giona" di Jabbar Yassin Hussin. Gabriele inviato da Dio ha il compito di convincere Giona a tornare a Ninive per indurre i suoi abitanti a pentirsi dalle loro colpe di amanti del denaro, della corruzione e dell'ignoranza. Giona, ormai stanco e deluso non vuole tornare a Ninive, ma soprattutto, non vuole più assumersi il ruolo di profeta salvatore dei suoi abitanti. Il Giona di Jabbar Yassin Hussin, calato fra il passato e il presente, sulle tracce dell'antico testamento, ma anche del Corano, appare un personaggio riluttante, demotivato, ironico, che vuole sfuggire al destino che dall'alto gli è assegnato.